Il Forum dei Tifosi dell'Empoli F.C.

Giudice Sportivo

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view post Posted on 22/12/2009, 16:14
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ragazzi se saudati serviva...serviva al rientro dalle feste...
i giocatori con gli addominali pronunciati, son come le persone che hanno questa dote...e questa dote col natale si esalta!
:)

coralli va mandato in ritiro da clay (l'erbivoro) :)
si fa pe scherzare!

 
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CLAY60
view post Posted on 22/12/2009, 17:04




Sarebbe il benvenuto: Aria bona, cibo frugàle, letture spirituali e Cinghio pronto a massacrare il Sassuolo!
 
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view post Posted on 7/1/2010, 08:45
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Comunicato n° 165 - Serie B TIM
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http://www.lega-calcio.it/media/cu165234.pdf

nel quale si legge
SQUALIFICA PER UNA GIORNATA EFFETTIVA DI GARA
FREDDI Gianluca (Grosseto) ): doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti
di un avversario.
ANTONAZZO Angelo (Empoli): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario;
già diffidato (Quarta sanzione).
 
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CLAY60
view post Posted on 7/1/2010, 08:50




Peccato per Angelo, comunque rientrerà Vinci.
 
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view post Posted on 13/1/2010, 12:06
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Comunicato n° 168 - Serie B TIM
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www.lega-calcio.it/media/Cu16823456.pdf

nel quale si legge...
SQUALIFICA PER UNA GIORNATA EFFETTIVA DI GARA ED AMMENDA DI € 750,00
CITADIN MARTINS Eder (Empoli): per avere simulato di essere stato sottoposto ad intervento falloso in area di rigore avversaria; già diffidato (Quarta sanzione).
SQUALIFICA PER UNA GIORNATA EFFETTIVA DI GARA
SAMBUGARO Filippo (Piacenza): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Quarta sanzione).
 
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view post Posted on 19/1/2010, 18:43
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Comunicato n° 178 - Serie B TIM
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www.lega-calcio.it/media/Cu178234.pdf

nel quale si legge:

SQUALIFICA PER DUE GIORNATE EFFETTIVE DI GARA
LORIA Simone (Torino): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Quarta sanzione); per avere commesso un intervento falloso su un avversario in possesso di una chiara occasione da rete.

SQUALIFICA PER UNA GIORNATA EFFETTIVA DI GARA
RUBIN Matteo (Torino): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Quarta sanzione).
 
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view post Posted on 26/1/2010, 19:49
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Comunicato n° 186 - Serie B TIM
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www.lega-calcio.it/media/Cu1862345.pdf

nel quale si legge:
SQUALIFICA PER TRE GIORNATE EFFETTIVE DI GARA
DE MARTINO Raffaele (Crotone): per avere, al 14° del secondo tempo, a giuoco fermo, colpito un avversario con un pugno alla schiena, senza conseguenze lesive.

SQUALIFICA PER UNA GIORNATA EFFETTIVA DI GARA
GALEOTO Francesco (Crotone): per avere volontariamente colpito il pallone con le mani, impedendo la segnatura di una rete.
MORLEO Archimede (Crotone): per avere commesso un intervento falloso su un avversario in possesso di una chiara occasione da rete.
MARIANINI Francesco (Empoli): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Quarta sanzione).
STOVINI Lorenzo (Empoli): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Quarta sanzione).

DIRIGENTI
INIBIZIONE A SVOLGERE OGNI ATTIVITA' IN SENO ALLA F.I.G.C. A RICOPRIRE CARICHE FEDERALI ED A RAPPRESENTARE LA SOCIETA' NELL'AMBITO FEDERALE A TUTTO IL 2 FEBBRAIO 2010
CORSI Fabrizio (Empoli): per avere, nell'intervallo della gara, nello spogliatoio arbitrale, rivolto al Direttore di gara un'espressione irriguardosa.


p.s. se incrociava l'arbitro dopo il 90° quanto davano di squalifica al presidente? :)

p.s. morleo e galeoto sconteranno la squalifica nella gara di recupero, mentre de martino sarà squalificato acnhe contro l'empoli....
 
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view post Posted on 2/2/2010, 18:52
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Comunicato n° 195 - Serie B TIM
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www.lega-calcio.it/media/Cu1952345.pdf

nel quale si legge:
ALLENATORI
SQUALIFICA PER DUE GIORNATE EFFETTIVE DI GARA
SALVIONI Valter Alessandro (Ancona): per avere, al 5° del secondo tempo, rivolto reiteratamente all'Arbitro pesanti insulti; recidivo.


cattivone di un salvioni... :)
mah...

 
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view post Posted on 3/2/2010, 18:06
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Il presidente del Coni chiede alla Figc un intervento urgente per bloccare il malcostume
Petrucci: Niente più bestemmie in campo
«E’ un fatto di civiltà. Il regolamento le vieta, applichiamolo!»

di Mario Arceri
ROMA - Anche se Mourinho dice di non essersene mai accorto, Gianni Petrucci (e il Coni) non ne può più. E così sbotta: « Niente più bestemmie sui campi di calcio ». Secondo il tecnico portoghese i calciatori non userebbero linguaggio da trivio nelle fasi più convulse del gioco, nelle proteste verso l’arbitro o verso l’avversario dopo aver subìto un fallo, o addirittura verso la propria panchina dopo una sostituzione. In realtà, è l’occhio rapace delle telecamere che dà ragione al Presidente del Coni andando a catturare con maliziosa e frequente solerzia il movimento delle labbra degli interessati che spesso mostrano espressioni colorite e a volte blasfeme. E così ieri, in occasione della Giunta Esecutiva del Coni, l'ultima prima dei Giochi Invernali di Vancouver, Petrucci ha chiesto l'intervento « urgente per bloccare le bestiemme
in campo ». Il presidente del Coni, per educazione e per professione, tende a definire e realizzare un'etica di comportamento in campo, dai più giovani ai professionisti affermati, quest'ultimi in particolare per l'effetto di imitazione che producono nei ragazzi. Petrucci sostiene che il malcostume è dilagante, che la televisione porta ogni sera esempi negativi in tutte le case. « Si vede di tutto, e non si può rovinare - sostiene
in questo modo uno spettacolo straordinario come quello del calcio. E la religione non c'entra nulla: è solo un fatto di civiltà, di etica, di educazione, di correttezza nel comportamento che soprattutto i grandi campioni, ma anche tutti i protagonisti delle nostre domeniche, dovrebbero rispettare. L'equazione è facile: i ragazzi che vedono le partite ed assistono a spettacoli così brutti, possono solo pensare che, non essendo punita, la bestemmia è lecita. Ed invece non lo è: esiste un regolamento che la vieta: venga applicato ».
Di qui l'invito a Giancarlo Abete di intervenire al più presto, di comunicare a tutte le componenti del mondo calcistico l'editto presidenziale: ai giocatori affinchè la smettano, agli arbitri affinchè intervengano punendo, agli allenatori e ai dirigenti affinchè facciano opera di persuasione e di educazione. Dal presidente della Federcalcio è arrivato il pieno consenso all'iniziativa di Petrucci e l'assicurazione che al più presto la raccomandazione verrà estesa e fatta conoscere capillarmente e con fermezza.
NAPOLI E IL BASKET - La Giunta Esecutiva si è occupata anche di altri argomenti, in particolare della serie A di basket dove prosegue la farsesca partecipazione del Napoli al campionato. Da tempo a pezzi, prosegue la stagione con dieci ragazzi che rendono puntualmente agli avversari 90 o 100 punti: « E' una situazione
assurda - ha detto Petrucci - che svilisce il secondo sport professionistico nazionale. E’ uno scempio quello a cui stiamo assistendo e perciò, nell'essere a fianco della Federazione per fermarlo (il 10 febbraio si riunisce la Giudicante, ndr), mi appello anche a Papalìa: ha messo a soqquadro l’immagine del basket, è assurdo procedere su questa linea ».
L’ITALIA E I GIOCHI - Petrucci è intervenuto sulla candidatura italiana per i Giochi del 2020, Roma e Venezia a confronto: « C’è una commissione che valuterà i due progetti, poi sarà la Giunta a decidere se le due città hanno i titoli per candidarsi, infine toccherà al Consiglio Nazionale ratificare le decisioni. Questo è l’iter, immodificabile: nessuno può imporre procedimenti diversi da quelli deliberati. E la decisione è autonoma ».
VANCOUVER E IL DOPING - Di responsabilità anche economica degli atleti di cui venisse accertata la positività ai controlli antidoping si era già parlato. Ora il Coni, scottato anche dal caso Rebellin a Pechino, ha ufficializzato la sanzione: 100.000 euro. E chi non accetta « non verrà a Vancouver ». Petrucci ha comunicato la definizione della squadra olimpica: « Sarà composta da 109 atleti, ma la novità più importante è proprio questa penale che abbiamo imposto per i casi di doping. Un deterrente pecuniario, un’ulteriore conferma della serietà con cui lo sport italiano affronta il doping ».
«Brutto esempio. I ragazzi possono pensare che, non essendo punita, la bestemmia sia lecita: invece non è così» E Abete dà pieno appoggio Petrucci duro pure sul caso basket a Napoli: «Assurdo» Ufficializzata la penale di 100.000 euro per gli azzurri “positivi” a Vancouver

Corriere dello Sport

IL PARERE DI LEGROTTAGLIE
«Sono d’accordo Tutti noi giocatori dovremmo impegnarci a dare il buon esempio»
DIFENSORE DELLA JUVENTUS


IL PARERE DI MOURINHO
«Le bestemmie cosa sono? Ah, quelle? In campo però io non le ho mai sentite»
ALLENATORE DELL’INTER

Corriere dello Sport

ipocriti...
 
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CLAY60
view post Posted on 3/2/2010, 18:14




La bestemmia degrada l'uomo e lo sport.
 
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view post Posted on 3/2/2010, 18:21
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CITAZIONE (CLAY60 @ 3/2/2010, 18:14)
La bestemmia degrada l'uomo e lo sport.

giusto...
daranno il rosso al primo medianaccio di una piccola squadra e vedremo labbiali di big che non lasciano dubbi impuniti.
devono lavorare sui giovani, oramai sui vecchi c'è poco da fare...
 
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view post Posted on 9/2/2010, 12:23
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Comunicato n° 199 - Serie B TIM
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www.lega-calcio.it/media/Cu19923456.pdf


nel quale si legge:
SQUALIFICA PER UNA GIORNATA EFFETTIVA DI GARA
ANGELLA Gabriele (Empoli): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Quarta sanzione).
MUSACCI Gianluca (Empoli): per proteste nei confronti degli Ufficiali di gara; già diffidato (Quarta sanzione).
ZAVAGNO Luciano German (Ancona): per avere commesso un intervento falloso su un avversario in possesso di una chiara occasione da rete.
MIRAMONTES Matias Martin (Ancona): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Quarta sanzione).



p.s. aha hah ahh ahh, poteva almeno scrive proteste per angella...che arbitro modesto...

Edited by Zeman! - 9/2/2010, 22:39
 
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CLAY60
view post Posted on 9/2/2010, 13:12




Ma la società? Non puo' invocare la prova tv?
 
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view post Posted on 10/2/2010, 18:24
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CONSIGLIO FEDERALE
Raccolto il messaggio del presidente del Coni, Petrucci
Prova tv per chi bestemmia

di Antonio Maglie
La Federazione raccoglie il messaggio del presidente del Coni, Gianni Petrucci: pugno duro contro i bestemmiatori. La novità è la prova televisiva: potrà essere utilizzata anche in questo caso, quindi occhio al labiale. Chi si abbandona al turpiloquio verrà squalificato. Ma al di là del messaggio (ai calciatori e al Coni), la questione è complessa. E anche più ampia. In campo si assiste da ormai diversi anni a un florilegio di comportamenti decisamente
«sbracati» : non solo bestemmie, non solo parolacce, non solo turpiloquio, anche sottomaglia che contengono i più svariati messaggi, festeggiamenti scomposti, quasi provocatori. Insomma, una vera e propria anarchia.
Un tema che, evidentemente, appassiona il presidente federale, Giancarlo Abete, che nelle dichiarazioni con le quali ha aperto ieri il Cf, ha dedicato un lungo capitolo al problema. Partendo proprio dalle magliette utilizzate per festeggiare un gol. Progressivamente il presidente ha raggiunto il cuore del problema: la bestemmia. In realtà, la Figc sull’argomento si è mobilitata da qualche settimana, più o meno da quando Gianni Petrucci invitò gli sportivi a comportamenti più urbani sui campi di gara, più rispettosi delle sensibilità individuali. E la bestemmia, riguardando il campo della religiosità, della spiritualità, può ferire profondamente chi è credente e praticante. Più in generale finisce per fornire del calcio, sport estremamente mediatico, una immagine volgare, profondamente in contrasto con quei valori educativi che dovrebbero contraddistinguere la pratica sportiva.
Il mondo del calcio è fatto di regole che gli arbitri, i primi giudici, devono applicare sul campo. La questione, dunque, doveva essere valutata alla luce delle norme esistenti. Abete, perciò, aveva chiesto al presidente dell’Associazione Italiana Arbitri, Marcello Nicchi, di predisporre un memoriale per una valutazione complessiva e approfondita della questione. Nicchi nel documento che ha illustrato ieri al Cf ha spiegato che i punti di riferimento regolamentari sono piuttosto contraddittori, per taluni aspetti addirittura lacunosi. Infatti, a livello internazionale manca una normativa che punisca la bestemmia. E le stesse regole italiane vanno precisata.
Ieri è stata data una indicazione «politica », nel giro di dieci, quindici giorni al massimo verrà definito il quadro normativo e, quindi, sanzionatorio. Spiega Abete: «L’articolo 12 parla di offese e ingiurie e prevede l’espulsione. La Fifa considera offesa non solo l’imprecazione con un destinatario ma non sempre la bestemmia è rivolta contro una persona fisica. Intervenendo con le decisioni federali, definiremo la bestemmia come oltraggio e in questo modo la faremo rientrare nella previsione dell’articolo 12».
Proprio la complessità dei casi indurrà la Federazione ad allargare i tempi per l’utilizzazione da parte della Procura federale della prova tv: non più mezzogiorno del giorno dopo ma le 16.
Il giro di vite coinvolgerà anche i sottomaglia. Aggiunge il presidente federale: «L’articolo 4 già prevede che non si possano esibire, sotto la maglia di gara, indumenti che contengano messaggi personali. La violazione è punita con un sanzione pecuniaria. Daremo all’arbitro la possibilità di segnalare la cosa. E potrà farlo anche la Procura federale mettendo il giudice sportivo nella condizione di intervenire». Insomma, anche su questo fronte porte aperte alla prova televisiva. Ma in Federazione è maturata in questi anni una consapevolezza: bisogna «rieducare» il calcio ripulendolo da comportamenti che si trasformano in «cattive lezioni» per i ragazzini che si accostano a questo sport. E da questo punto di vista, a parte le sanzioni, a via Allegri confidano su una maggiore collaborazione da parte dell’Associazione Calciatori.
Il presidente della Figc Abete ne ha parlato ieri a lungo. Giro di vite pure sulle magliette utilizzate per festeggiare un gol Nel giro di due settimane dovrebbe essere definito il quadro normativo Si potrà intervenire fino alle 16 del giorno dopo.

Corriere dello Sport


cazzata micidiale...
con due guadalinee un arbitro e un quarto ufficiale...se vogliono, la bestemmia sparisce dal calcio in due partite.
dimenticavo...lo devono fare...perchè il regolamento è chiaro...
 
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view post Posted on 10/2/2010, 18:52
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La Figc introduce la tolleranza zero, multe per le scritte sulle sottomaglie
Chi bestemmia vede rosso
Servirà pure la prova tv per punire. Abete: «Vogliamo migliorare i comportamenti»
Il Consiglio federale ha anche allungato i tempi dell’acquisizione delle immagini per poter far scattare le sanzioni

STEFANO SALANDIN
UNA questione di buon gusto, ma anche una “grana” in più per gli arbitri che dovranno usare l’orecchio libero dall’auricolare per sanzionare le bestemmie. E se dovessero sfuggire ai direttori di gara, saranno possibili sanzioni anche successivamente grazie alla prova tv. La Figc ha deciso di introdurre la “tolleranza zero” per le bestemmie in campo: cartellino rosso e via, senza discutere (e senza smoccolare ulteriormente, ovvio). Per dar modo alla Procura federale di acquisire la documentazione e certificare il contenuto di eventuali deferimenti, il Consiglio federale ha perfino allungato di quattro ore i tempi per l’acquisizione della prova tv: il termine non saranno più le ore 12 del giorno feriale successivo alla partita ma le 16 . Vietate anche le scritte sui sottomaglia, ma in questo caso la severità è stata minore e i giocatori andranno incontro a delle multe. «La logica - ha spiegato il presidente federale Giancarlo
Abete - è quella di migliorare i livelli comportamentali». Il Grande Fratello ha evidentemente fatto scuola: si può fare o dire (quasi) di tutto per fregare gli altri, ma guai a bestemmiare. Ci sono un sacco di altri insulti a disposizione.
DISPARITA’ La diversa severità di sanzione tra la “parola” e lo “scritto” ha da subito suscitato qualche perplessità e pure qualche ironia: converrà scriverle, invece che pronunciarle, le bestemmie... Ma in realtà è immaginabile che i legislatori siano convinti del fatto che le scritte sulle maglie abbiano carattere più privato o comunque non offensivo nel caso in cui siano dedicate alla religione. E’ curioso, poi, rilevare come vi sia perfino una severità maggiore rispetto alla legislazione dello Stato italiano. Il 30 dicembre del 1999, infatti, un decreto legislativo ha depenalizzato il “reato di bestemmia” derubricandolo a “illecito amministrativo”:“ Chiunque pubblicamente bestemmia, con invettive o parole oltraggiose, contro la Divinità è punito con la sanzione amministrativa da lire centomila a seicentomila”. Una multa, insomma, mentre la Figc prevede una condanna.
I REQUISITI Nel corso degli anni si sono sedimentate, e hanno fatto giurisprudenza, i requisiti che determinano la “bestemmia”: l’autore della bestemmia può essere chiunque, anche un ateo; si concretizza nella sua semplice attuazione, indipendentemente dalle reali intenzioni dell’autore; il fatto che sia diventata una consuetudine, o che lo sia in certi ambienti, è irrilevante; devono essere chiaramente individuate le parole profferite;deve avvenire in luogo pubblico o aperto al pubblico; non è illecito quindi bestemmiare nella propria abitazione; devono essere presenti almeno due persone; non rientrano nella fattispecie le rappresentazioni figurate, i gesti, gli atti offensivi; è illecito bestemmiare contro Dio, non contro la Madonna e i santi. Ora sarà interessante (a parte tutte le altre considerazioni circa il fatto che il calcio ha ben altri problemi) vedere se anche su questo aspetto emergerà la “discrezionalità” dell’arbitro. E, ovviamente, se il bestemmiatore di un grande club sarà sanzionato come chi lotta per non retrocedere. Amen.

tuttosport


Baldini, il primo sospeso « Questione di rispetto»
«Nel 2001 fu il quarto uomo a farmi squalificare. Per noi toscani la bestemmia è quasi normale, ma io sono credente: è stato un errore»

SANDRO BOCCHIO
SILVIO BALDINI è entrato nella storia del calcio, primo allenatore sospeso per bestemmia. L’11 novembre 2001, durante Empoli-Salernitana, il tecnico tira un moccolone al 47’ st: il quarto uomo annota ma non interviene ( all’epoca non è prevista l’espulsione), il giudice Laudi prende atto e squalifica.
« Non me ero accorto dell’imprecazione per la tensione della partita. Oggi dico che hanno fatto bene a decidere per l’espulsione in caso di bestemmia, come allora fu giusto squalificarmi. La novità mi piace, perché si tratta di aver rispetto verso la fede ed è questione di educazione. In televisione vedi certi labiali da far paura, sono atteggiamenti che non aiutano certamente i ragazzi a crescere » .
La bestemmia scappò a lei, un credente.
« Molto credente. Ma per noi toscani, come capita per i veneti, la bestemmia diventa un intercalare nella parlata. Da allora, però, vi assicuro che sono stato molto più attento, non ho più bestemmiato: chi allena deve dare l’esempio per primo. Meglio mordersi la lingua fino a farsi male » .
Venne anche sgridato...
« Da un mio amico sacerdote: Silvio, ma che cosa hai combinato..., mi disse. Però questa persona mi ha anche detto che chi è credente bestemmia, perché è un modo, sia pure volgare, di chiedere aiuto » .
Interpretazione teologicamente singolare, com’è singolare che sia stato proibito il fumo in panchina e il rosso per le bestemmie arrivi dopo.
« Ogni anno muoiono migliaia di persone in incidenti stradali ma nessuno ti viene a dire di non prendere più l’automobile... »

tuttosport



Legrottaglie: «Finalmente! Un segnale per i giovani»
«Complimenti alla Federazione: è un atto coraggioso. In campo se ne sentono tante, ma dire che è un intercalare è un alibi che non regge»

GUIDO VACIAGO
NICOLA LEGROTTAGLIE, la bestemmia è diventata un fallo da espulsione diretta. Contento?
«Sono felicissimo. Finalmente si fa qualcosa per salvaguardare alcuni principi fondamentali. I valori cristiani sono continuamente attaccati e con il passare del tempo si stanno perdendo. Questo può essere un segnale molto importante e di sicuro è un “bel” segnale. Mi associo e faccio i complimenti alla Federazione: è un atto coraggioso e va applaudito. E’ giusto che si incominci dai giocatori per cercare di ristabilire alcuni principi di educazione».
Ma in campo si bestemmia così tanto?
«Sì, se ne sentono parecchie. Ma non è la partita il problema. E’ il concetto: se si stabilisce che la bestemmia è una cosa negativa e che va sanzionata, si manda un segnale ai giovani e al mondo intero. Così non ci si comporta: in campo, così come nella vita quotidiana».
C’è chi si giustifica: è un intercalare, un modo di scaricare la tensione...
«E’ un alibi che non regge. Quando parli esprimi un tuo pensiero. La bocca è collegata al cervello: non scherziamo ».
Le è mai capitato di riprendere qualche collega che
smoccolava in campo?
«No, io non sono nessuno per riprendere un collega. Piuttosto chi bestemmia dovrà poi giustificare il proprio comportamento davanti a Dio a un certo punto. E allora raccoglierà ciò che ha seminato».
Ora che tutti la conoscono come fervente religioso, cambiano atteggiamento se sono di fianco a lei?
«Non penso, però ho notato con piacere che magari mi chiedono scusa, sapendo di offendere la mia sensibilità. E se la mia presenza può servire a limitare le bestemmie sono felice».

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110 replies since 20/10/2009, 08:25   1100 views
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