Il Forum dei Tifosi dell'Empoli F.C.

Notizie dalle altre tifoserie

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view post Posted on 17/11/2009, 07:06
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“Elisea Sacchetti” ed Ultras Cavese scendono in campo
I volontari dell’Associazione “Elisea Sacchetti Onlus” e le Suore Alcantarine, con la collaborazione degli Ultras Curva Sud Catello Mari, domenica saranno allo stadio “Lamberti” per raccogliere contributi destinati a creare un fondo studi per i giovani ospiti del “Centro Orizzonte” di Passiano

Domenica 15 novembre, in occasione della partita Cavese-Potenza, i volontari dell’Associazione “Elisea Sacchetti Onlus” e le Suore Alcantarine saranno allo stadio “Lamberti”, insieme agli Ultras Curva Sud Catello Mari ed alla S.S. Cavese 1919, per chiedere un contributo a favore delle iniziative promosse dall’Associazione.
Fondata il 16 gennaio 2009 e dedicata al lavoro svolto da Suor Elisea Sacchetti, Suora Francescana Alcantarina, una delle prime promotrici in Italia delle case famiglia, “Elisea Sacchetti Onlus” è nata per dare una risposta sul territorio alla complessa problematica dei minori e dei giovani che hanno alle spalle una situazione di forte disagio familiare.
Tutti coloro che vorranno contribuire potranno farlo donando un’offerta libera oppure acquistando un biglietto della lotteria al costo di € 1,00, avendo così la possibilità di vincere una Fiat 500 nell’estrazione del 16 gennaio 2010. Saranno allestiti 4 stand presso i quali, oltre ad acquistare i biglietti, i volontari daranno notizie riguardanti l’Associazione, che opera sia sul territorio cavese che a livello nazionale, perseguendo scopi di promozione cristiana, umana, culturale e sociale, a partire dal sostegno al “Centro Orizzonte” di Passiano.
I proventi raccolti serviranno a creare un fondo studi per i giovani ospiti del “Centro Orizzonte” e provvedere al pagamento dei loro corsi universitari, seguendo di anno in anno i risultati dei ragazzi e dando loro la possibilità di portare a termine l’intero corso di studi. Cosa che ad alcuni di loro, raggiunta la maggiore età, né le istituzioni né la famiglia di origine potrebbero assicurare, dando così loro un’opportunità concreta di inserimento nel mondo del lavoro e trasformando la loro vita.
www.arechi.it


CURVA MARE PER L'ABRUZZO

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Domenica 25 ottobre, si è conclusa la nostra iniziativa di beneficenza in favore delle popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo. La raccolta fondi organizzata dalla Curva Mare ci ha permesso di portare un aiuto concreto alla piccola comunità di Camarda, frazione dell’Aquila.

Il contatto con Camarda è avvenuto grazie alla collaborazione di Luciano Achilli e la sua Associazione Riccione di una volta, già impegnata nel sostegno alla popolazione abruzzesi, che ci ha aiutato ha portare la tenda e il materiale in Abruzzo. Tra la colletta e la vendita delle maglie Curva Mare 12, abbiamo raccolto circa 6500 euro che ci sono serviti per comprare una tenda a struttura pneumatica e alcune stufe come richiesto dall’associazione INSIEME PER CAMARDA un’Onlus che collabora con la protezione civile. Domenica 25, venti ragazzi del nostro gruppo sono stati a Camarda per consegnare il materiale e passare una giornata con la popolazione locale. Dopo aver consegnato la tenda, e visitato il paese, abbiamo pranzato insieme agli abitanti della frazione, in un clima di amicizia e allegria. Sullo sfondo le montagne abruzzesi, fortunatamente il tempo è stato ottimo. E’ stata un’esperienza umanamente molto forte e siamo fieri di aver contribuito a questa nobile azione. Abbiamo incontrato persone molto semplici che stanno dimostrando di essere forti reagendo con coraggio alla tragedia di aver perso tutto. Non abbiamo trovato nessuna rassegnazione ma forza e voglia di ricominciare. Per un giorno speriamo di aver aiutato a dimenticare tutti i problemi a aver passato una giornata in allegria. Di seguito pubblichiamo il bonifico e scontrini del versamento eseguito per l’acquisto del materiale. Grazie ancora a chi ha contribuito.

http://www.ilcesena.net/assets/Image/bonifico2.jpg
http://www.ilcesena.net/assets/Image/bonifico3.jpg
WSB CESENA 1981
 
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view post Posted on 20/11/2009, 07:02
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La Curva Nord scende in campo: c'è l'idea azionariato popolare
LA PROPOSTA. La situazione attuale del Brescia Calcio induce i sostenitori a muoversi non solo con le contestazioni ma con iniziative per delineare un futuro diverso
«Così non si può più andare avanti È il momento che i tifosi diventino responsabili in prima persona della gestione del nostro Brescia»

Gino Corioni pensa a una New.Co per attirare nuovi soci nel Brescia? La Curva Nord Brescia 1911 risponde con una proposta: l'azionariato popolare. Una proposta, come spiega Diego Piccinelli, uno dei portavoce del gruppo, che «non è una provocazione. Una squadra di calcio rappresenta una città e una provincia intere. È di tutti, non solo di chi ne detiene materialmente la proprietà. Dunque, per dare un futuro alla nostra squadra del cuore, è ora di cambiare. Sul serio».
L'azionariato popolare è molto diffuso nel mondo sportivo internazionale e si può definire come una diffusione della proprietà azionaria al pubblico dei tifosi, che diventano anche investitori e dirigenti. «Ma noi non puntiamo a diventare dirigenti del Brescia - precisa Piccinelli -. A gestire la società ci deve essere gente esperta. Ma è ora di finirla di pensare che, dopo Corioni, a Brescia non c'è più possibilità di fare calcio a certi livelli. Nemmeno vogliamo che il dopo-Corioni sia il semplice passaggio da una proprietà a un'altra, che magari alla fine si rivela peggio dell'attuale. No, noi vogliamo, anzi sogniamo che noi tifosi si diventi finalmente protagonisti e responsabili del destino del nostro Brescia».
A MUOVERE i tifosi della Curva Nord Brescia 1911 è «la consapevolezza che con questa dirigenza e con questo modo di gestire la società non si va da nessuna parte. Sarà solo una questione di sopravvivenza. Invece serve un progetto serio, anche ripartendo dal basso, ma al Brescia ormai va data una prospettiva. Lo stadio è sempre più vuoto, l'entusiasmo intorno alla squadra viene sempre meno. Così non si può andare avanti».
L'idea per il calcio italiano sarebbe rivoluzionaria. Il modello naturalmente è quello del Barcellona campione d'Europa, che con i suoi 163 mila soci costituisce il più grande esempio di azionariato popolare nel mondo. E in Spagna altri tre club della Liga applicano questo modello: Real Madrid, Atletico Bilbao e Osasuna.
Dalle parole bisogna passare ai fatti: «Per realizzare l'azionariato popolare ci vuole tempo - conferma Piccinelli -, ma ne passerà molto meno quando illustreremo il progetto a tutta la città. Io mi auguro che nessuno ci rida in faccia. Serve che le istituzioni ci ascoltino, che tutta Brescia e i tifosi, senza distinzioni, ci credano, che i mezzi di informazione ci seguano. Ci deve essere una condivisione totale a una proposta del genere. Un'operazione fattibile - conclude Piccinelli - e un'occasione da sfruttare per dare al Brescia quella svolta non più rinviabile».

Vincenzo Corbetta
www.bresciaoggi.it
 
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view post Posted on 24/11/2009, 18:48
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Calcio, valori e solidarietà: gli ultras Messina ringraziano i tifosi del Frosinone
Ci sono episodi, gesti, iniziative che riescono a ricordare come il calcio sappia essere anche un fenomeno positivo, portatore di valori forti e di grande umanità. La faccia bella e pulita del calcio è rappresentata, in questo caso, dallo spirito di solidarietà mostrato dai tifosi del Frosinone che hanno dato vita ad una raccolta fondi in favore delle popolazioni messinesi tragicamente colpite dall'alluvione dello scorso primo ottobre.
Oggi gli ultras Messina, anche a nome della città, hanno voluto ringraziare gli esponenti della curva nord di Frosinone che si sono fatti promotori della raccolta. "Ancora una volta, qualora ce ne fosse bisogno - si legge in un comunicato firmato Ultras Messina - i ciociari hanno dimostrato che rispetto amicizia e solidarietà vanno ben oltre una semplice partita di calcio ma sono dei valori che, in modo genuino, gli ultras portano dentro, a differenza di una classe politica che ancora non ha dato risposte concrete".
"Purtroppo - proseguono i tifosi del Messina - problemi logistici ed impegni lavorativi non hanno permesso alla delegazione della nord di Frosinone di essere presente personalmente alla consegna dei beni frutto della loro raccolta ma, siamo sicuri, i fratelli ciociari sentiranno ugualmente il caloroso abbraccio della gente di Messina". Un abbraccio sentito, meritato, coinvolgente.
E un ringraziamento doveroso per chi ha dimostrato sensibilità e umanità: "L'amicizia e il rispetto non conoscono categorie e confini.... grazie Frosinone!"

http://www.98cento.it
 
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view post Posted on 25/11/2009, 07:42
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gazzetta
 
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Un tifoso viola coinvolto nel tafferuglio: ''E' stato un inferno''
Questo il racconto di Cristiano, uno dei tifosi della Fiorentina, coinvolto ieri sera in un tafferuglio con alcuni tifosi del Napoli di ritorno dalla trasferta di Parma, presso l'Autogrill di Roncobilaccio. "Abbiamo visto alcuni ragazzi vestiti con colori biancoazzurri che avevano delle mazze, o per meglio dire il bastone delle bandiere. - ha detto a Radio Blu - Noi ci siamo infilati nel furgoncino ma non potevamo chiuderci perchè le chiavi le aveva prese il benzinaio. Sono stati 30-40 secondi di inferno puro, prima che intervenisse la polizia e loro scappassero. Le ragazze hanno vomitato per mezzora dopo l'accaduto per un attacco di panico. Non è pensabile una cosa del genere e anche che la polizia sia intervenuta quando stava finendo tutto e che abbiano lasciato andare via impuniti i tifosi del Napoli. Non c'è stata nessuna provocazione da parte nostra nè nessun contatto. E' stato un gesto di teppismo puro. Dispiace per come qualche giornale ha trattato l'episodio, per esempio La Gazzetta dello Sport che ha parlato di pugni e offese che non ci sono state".
violanews
 
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view post Posted on 1/12/2009, 23:10




CITAZIONE (Zeman! @ 1/12/2009, 20:25)
Un tifoso viola coinvolto nel tafferuglio: ''E' stato un inferno''
Questo il racconto di Cristiano, uno dei tifosi della Fiorentina, coinvolto ieri sera in un tafferuglio con alcuni tifosi del Napoli di ritorno dalla trasferta di Parma, presso l'Autogrill di Roncobilaccio. "Abbiamo visto alcuni ragazzi vestiti con colori biancoazzurri che avevano delle mazze, o per meglio dire il bastone delle bandiere. - ha detto a Radio Blu - Noi ci siamo infilati nel furgoncino ma non potevamo chiuderci perchè le chiavi le aveva prese il benzinaio. Sono stati 30-40 secondi di inferno puro, prima che intervenisse la polizia e loro scappassero. Le ragazze hanno vomitato per mezzora dopo l'accaduto per un attacco di panico. Non è pensabile una cosa del genere e anche che la polizia sia intervenuta quando stava finendo tutto e che abbiano lasciato andare via impuniti i tifosi del Napoli. Non c'è stata nessuna provocazione da parte nostra nè nessun contatto. E' stato un gesto di teppismo puro. Dispiace per come qualche giornale ha trattato l'episodio, per esempio La Gazzetta dello Sport che ha parlato di pugni e offese che non ci sono state".
violanews

Ci stara' che loro un fanno mai nulla.?!?!?!
 
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view post Posted on 2/12/2009, 00:12
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bona si sa che in autogrill non c'è da scherzare.. se non stai attento prima, guarda di non lamentarti troppo dopo...
 
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view post Posted on 2/12/2009, 14:14
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CITAZIONE (dabustoxlempoli @ 2/12/2009, 00:12)
bona si sa che in autogrill non c'è da scherzare.. se non stai attento prima, guarda di non lamentarti troppo dopo...

non condivido neanche una sillaba...ma è un dato di fatto, una realtà da mutare, rapidamente aggiungo...senza se e senza ma.


Gela calcio, il capitano ancora sotto choc, mentre arriva una pioggia di solidarietà
Vile aggressione contro D'Aiello e Ambrosecchia
la società: pseudo tifosi paragonabili ad un tumore

Gela - Tensione alta nel Gela calcio. La quarta sconfitta consecutiva fa saltare anche il rapporto con una parte della tifoseria. Lunedì sera due calciatori sono stati aggrediti. Un brutto episodio quello accaduto nei confronti di Rocco D’Aiello, 23 anni, palermitano, capitano del Gela, e Francesco Ambrosecchia, 23 anni, difensore di Matera, aggrediti da un gruppetto di pseudo-tifosi sotto casa. L’obiettivo dichiarato era il capitano D’Aiello, con il quale alcuni ultrà avevano già avuto un diverbio nel dopo partita di Vibo Valentia (persa 1-0). Il difensore palermitano si era scontrato verbalmente con un tifoso, ma poi la questione si era chiusa lì, grazie anche all’intervento dello stesso tecnico Nicola Provenza, del direttore sportivo Carmine Donnarumma e di alcuni compagni di squadra. Sembrava morta e sepolta lì, sulla scia dell'adrenalina post-partita di una sconfitta. Ed invece per qualcuno no. Covava vendetta.
D’Aiello e Ambrosecchia sono stati accerchiati lunedì sera a Gela da sei-sette persone che li hanno aggrediti. L'obiettivo era il capitano. Ambrosecchia fortunatamente è intervento a sua difesa. L’intervento di una volante del commissariato ha evitato che la situazione degenerasse ulteriormente. I due calciatori hanno subito solo qualche escoriazione e lievi contusioni.
La notizia ha provocato la reazione dura della società. “Sentiamo l’esigenza di condannare con tutte le proprie forze quest’atto di viltà – dice il presidente Angelo Tuccio - messo in atto da individui che nulla hanno a che vedere con lo sport, con il Gela calcio, e che sono dunque paragonabili ad un tumore estraneo alla totalità degli sportivi gelesi”.
“Siamo convinti e restiamo dell’idea –conclude Tuccio - che gli sportivi gelesi sono coloro i quali hanno applaudito il Pescina al termine della finale play-off mentre si portava via da Gela il sogno della C1 e che hanno applaudito la loro squadra nonostante la sconfitta rimediata in casa contro la Cisco Roma. Questi sono i veri segnali che la società incoraggia e coltiva da sempre, poiché riteniamo facile e giusto gioire per una vittoria ma altrettanto maturo e civile reagire positivamente dopo una sconfitta.
La società è sotto choc per questa incivile aggressione. Ci sentiamo colpita nel proprio intimo e sentiamo il bisogno di reagire con fermezza e determinazione, proprio in virtù dei valori che insieme agli sportivi gelesi ritiene di dover difendere. Nei prossimi giorni ufficializzeremo le decisioni societarie dopo una riunione straordinaria del consiglio d’amministrazione”.
Sul muro i "veri" tifosi si sono scatenati contro i teppisti autori dell'aggressione ai due calciatori. Improperi e accuse a chi usa violenza. Si possono criticare i giocatori quanto si vuole, ma non bisogna mai trascendere nei comportamenti. E da decenni il pubblico di Gela fa parlare solo bene di sè. Questa macchia è realmente brutta e va subito rimossa. Pare che la polizia abbia già identificato alcuni degli autori.

ilgiornaledigela



 
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view post Posted on 2/12/2009, 14:58
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zeman non è tanto questione di calcio.. gli autogrill son zone franche in generale.. non sai chi ci trovi, in america qualcuno mi raccontò che non esistono, ci son solo piazzole di sosta dove è vivamente consigliato non fermarsi (con scene tipo film-horror)

dopo una partita, d'inverno soprattutto, ti trovi da solo (o con un paio di amici?) in un autogrill buio, luci pari allo zero.. se un gruppo di bresciani incrocia un due tifosi bergamaschi (o viceversa) che sono "identificabili" come tali.. che vuoi che possa succedere? tanti contro pochi.. minimo minimo partono insulti.. poi.. meglio non rischiare no?
può succedere.. è un dato di fatto, per questo è vivamente consigliato coprirsi.. non sai chi ci trovi. so che non è bello da dire, ma è così..
 
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view post Posted on 2/12/2009, 15:50
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CITAZIONE (dabustoxlempoli @ 2/12/2009, 14:58)
zeman non è tanto questione di calcio.. gli autogrill son zone franche in generale.. non sai chi ci trovi, in america qualcuno mi raccontò che non esistono, ci son solo piazzole di sosta dove è vivamente consigliato non fermarsi (con scene tipo film-horror)

dopo una partita, d'inverno soprattutto, ti trovi da solo (o con un paio di amici?) in un autogrill buio, luci pari allo zero.. se un gruppo di bresciani incrocia un due tifosi bergamaschi (o viceversa) che sono "identificabili" come tali.. che vuoi che possa succedere? tanti contro pochi.. minimo minimo partono insulti.. poi.. meglio non rischiare no?
può succedere.. è un dato di fatto, per questo è vivamente consigliato coprirsi.. non sai chi ci trovi. so che non è bello da dire, ma è così..

infatti, perfetto
scusa non aveva ben capito il messaggio precedente
ma è un problema che di dovere deve affrontare e risolvere.
 
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view post Posted on 4/12/2009, 07:10
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Data pubblicazione: 03/12/2009
Comunicato ufficiale 247/2009

La SS Cavese 1919 preso atto del provvedimento disciplinare del Giudice Sportivo che, ancora una volta, ha sanzionato la Società Sportiva, in particolare, con un'ammenda di 4'500 Euro (C.U. 62/DIV del 01.12.2009),visto che tali sanzioni amministrative sono diventate sistematiche per tutte le partite casalinghe per via dei comportamenti dei tifosi del tutto inaccettabili,la Società non potendo più tollerare tali atteggiamenti come l'esplosione dei petardi, l'accensione dei fumogeni e soprattutto l'esposizione di striscioni contenenti scritte incitanti alla violenza in considerazione anche del fatto che in sole 7 gare ufficiali al "Simonetta Lamberti", tutto ciò è costato alle casse Societarie, ben 20'500 Euro con una media di circa 2’900 Euro ad incontro,la SS Cavese 1919 comunica che dopo aver onorato il Campionato in corso, senza alcun ripensamento, al 30 Giugno 2010 consegnerà nelle mani del Sindaco di Cava de' Tirreni il titolo sportivo.
http://www.sscavese1919.it/
 
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Santarcangelo, il web va in gol
I presidenti della community web hanno ingaggiato l'ottimo Bazzi

SANTARCANGELO, 7 dicembre - Deve essere una bella soddisfazione. Io (presidente) scelgo un giocatore (Dario Bazzi, nuovo acquisto del Santarcangelo Calcio) e questo ti diventa il migliore in campo. Dopo 5 turni senza vittorie, il Santarcangelo (la squadra di serie D, girone D, gestita da una community web) ritrova la vittoria contro il Chioggia (4ª in classifica), assestandosi al terzo posto (a 5 punti dal Pisa capolista). A decidere la partita, due calciatori che rappresentano al meglio lo spirito di Squadramia: Mattia Roselli (autore del gol vittoria, con il suo ottavo centro in campionato) e Dario Bazzi (primo acquisto direttamente scelto dalla community dei presidenti).
IN TRASFERTA A PONTEDERA - Domenica prossima la squadra dei 1.300 presidenti dovrà affrontare la difficile trasferta di Pontedera (dalle 14.30, cronaca diretta sul portale www.squadramia.it).

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Lancia petardo, 10 mesi di carcere
Condannato tifoso dell'Atalanta per episodio di ieri al Franchi

(ANSA) - ROMA, 7 DIC - Il tifoso bergamasco di 32 anni arrestato ieri dopo Fiorentina-Atalanta per aver lanciato un petardo al Franchi e' stato condannato a 10 mesi. La pena e' stata sospesa. L'autorita' giudiziaria ha convalidato il Daspo di tre anni emesso gia' ieri sera dal questore Francesco Tagliente.
 
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view post Posted on 8/12/2009, 10:53
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Campione Bronostico 2009/10 - 2011/12 ; Campione TotoMondiale 2010

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CITAZIONE (Zeman! @ 7/12/2009, 20:29)
Lancia petardo, 10 mesi di carcere
Condannato tifoso dell'Atalanta per episodio di ieri al Franchi

(ANSA) - ROMA, 7 DIC - Il tifoso bergamasco di 32 anni arrestato ieri dopo Fiorentina-Atalanta per aver lanciato un petardo al Franchi e' stato condannato a 10 mesi. La pena e' stata sospesa. L'autorita' giudiziaria ha convalidato il Daspo di tre anni emesso gia' ieri sera dal questore Francesco Tagliente.

Sarei curioso di sapere se sarebbe stato usato lo stesso metro di giudizio per i botti dell'Olimpico... ne dubito...
 
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