| Il congedo dei ‘senatori’: tutti in campo nel derby Avranno spazio i giocatori in scadenza di contratto TUTTI insieme fanno tanta storia. Eppure, per molti di loro, forse per quasi tutti, quello di domani sarà un giorno un po’ particolare, il giorno dell’addio. Cupi, Tosto, Marianini, Vannucchi: i ‘senatori’ giocheranno subito, Campilongo ha deciso di concedere la passerella a tutti quelli con il contratto in scadenza. BANDIERE. Cupi giocherà accanto a Angella in difesa. Il centrale romano è a Empoli dal 1999, con una parentesi al Napoli. In azzurro vanta qualcosa come 148 presenze e 2 gol. Tanta roba. Reduce da una stagione costellata di infortuni, è uno di coloro che difficilmente riceverà un’offerta per il rinnovo. Quella di domani, dunque, sarà probabilmente la sua ultima gara con la maglia dell’Empoli. Stesso discorso per Tosto, che ha annunciato l’addio all’azzurro già da un paio di giorni. Il terzino calabrese è a Empoli da sette stagioni ed ha vissuto gli anni più soddisfacenti della società con la storia qualificazione in Uefa. Anche lui ha vissuto un anno ricco di infortuni e ha ammesso di non sentirsela più in vista della prossima stagione. Rinnovo difficile anche per Marianini: il mediano vorrebbe rimanere a Empoli, ma ha richieste da diverse squadre (Novara su tutte). Valuterebbe volentieri un’offerta da parte della società azzurra, ma se fosse troppo bassa allora partirebbe. Infine, capitan Vannucchi. Il pubblico si è mobilitato per lui, lui ha risposto dicendo di voler rimanere a tutti i costi. Ma vale lo stesso discorso fatto per Marianini: se l’offerta si rivelasse troppo bassa lui guarderebbe altrove. E poi c’è il discorso Saudati. Non si dimenticano 136 presenze e 48 gol, non si dimentica la frattura di una gamba. Eppure, una lite in allenamento ha indotto la società a privarlo della passerella. Chissà se sarà in tribuna, ma se questo fosse un addio sarebbe un peccato. FORMAZIONE. Per il resto sarà il solito Empoli. Esordio in porta dal primo minuto per Pelagotti, che rileverà Bassi. In difesa, oltre a Cupi, spazio a Vinci, Angella e Tosto, mentre a centrocampo giocheranno Marianini, Musacci e D’Amico. Alle spalle delle due punte ci sarà come detto Vannucchi, mentre in attacco sarà tutto sulle spalle di Coralli e Eder, quest’ultimo ancora a caccia del titolo di capocannoniere del campionato, impresa mai riuscita ad un giocatore dell’Empoli. Tommaso Carmignani la nazione
Niente passerella per Saudati L'attaccante sospeso per 5 giorni dopo il litigio col compagno Musacci di D.B. EMPOLI. C'è una lunga storia che sta finendo nel migliore dei modi, quella di Tosto (nella foto a destra e nell'articolo nella pagina accanto) e una che, invece, si avvia al termine come peggio non potrebbe. Si tratta di quella che lega, che legava, Luca Saudati all'Empoli: L'attaccante, col contratto in scadenza il 30 giugno, non potrà partecipare alla passerella di domenica (come avrebbe meritato). La società, infatti, lo ha sospeso per 5 giorni. I fatti. Il tutto inizia mercoledì mattina, a fine seduta. Saudati, infatti, ha uno scontro poco civile con Musacci. Prima un'entrata sopra le righe, poi (alla richiesta di spiegazioni del play) le mani che si alzano. Una via di mezzo fra un gesto per allontare - vigorosamente - il compagno e lo schiaffo. Una, due, tre volte con Angella a cercare di mettere pace e il mister che manda tutti a fare la doccia. Saudati s'allontana quasi subito, Musacci (che, chiariamolo, è la vittima) accenna una rincorsa ma viene trattenuto da Iacoponi e Valdifiori. Fine. Negli spogliatoi, infatti, la questione rientra. Saudati esce in bici e spiega che è nervoso assumendosi le responsabilità. La decisione. La società, però, vuole mandare un segnale. Nel tardo pomeriggio, così, decide e ieri mattina manda un telegramma a casa dell'attaccante per comunicargli la decisione (dopo 7 anni di militanza, una gamba rotta, la pubalgia e tanti gol, però, poteva starci anche una telefonata...). «Saudati ha sbagliato - spiega il dg Vitale - ed è giusto che paghi. Come ho detto oggi (ieri pomeriggio, ndr) ai ragazzi, serve sempre e comunque rispetto. Non è che l'ultima settimana ognuno può fare quello che vuole. Le regole valgono sempre e per tutti». Severità. Parole che non fanno una piega. Resta da giudicare se la "punizione" non sia stata severa, forse un po' sproporzionati rispetto all'entità dei fatti (anche se c'era l'aggravvante che stavano assistendo all'allenamento i bambini del progetto "Scuola del tifo"). Cinque giorni di sospensione non sarebbe un granché. ma prima dell'ultima giornata - e probabilmente l'ultima volta in azzurro di Saudati - sono moralmente pesanti. «Ma - spiega Vitale - cinque giorni di sospensione sono cinque giorni di sospensione. Non è che si possa cambiare idea solo perché il calendario dice che è l'ultima di campionato». il tirreno
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