Il Forum dei Tifosi dell'Empoli F.C.

Gli arbitri, disprezzati ma indispensabili

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anzianoclay
view post Posted on 3/8/2010, 15:31




Almeno il gol/non gol, cavolo!!!!!
 
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view post Posted on 3/8/2010, 15:36
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CITAZIONE (Zeman! @ 27/7/2010, 06:26)
Tombolini: «Fuori dal tempo»
L’ex opinionista disoccupato :godo: : «Noi cercavamo di sdrammatizzare»

:scompiscio: sisi.. loro cercavano di sdrammatizzare.. come no! con lui e collovati che si azzuffavano nel commentare una spinta a metacampo.. "è saltato a braccia larghe quindi era espulsione"... "ma come fai a saltare a braccia conserte? e poi siamo a metacampo".. "ma il regolamento è il regolamento".. "ma tu non hai mai giocato a calcio!"..

ma andatevene tutt'e due a fanculo!!! :Linguacciainfastidita:

speriamo davvero che ci facciano vedere più tattica.. e le giocate di fino.. piuttosto che stare a rognare per fuorigioco millimetrici..

tanto le piccole, che non sono tutelate dagli arbitri, non erano tutelate nemmeno dalla moviola.. com'è come non è, le squadre che si dicevano più danneggiate dai torti arbitrali alla fine erano Juve, Milan, Fiorentina, Inter, Roma... ma andate a cagare!! :marameo:
 
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view post Posted on 3/8/2010, 17:49
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Orgoglioso di essere Empolese

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CITAZIONE (Zeman! @ 3/8/2010, 16:24)
ci sono degli episodi che si può stare un anno a guardarli e non sai prendere una decisione senza dubbi, dopo averla vista, rivista e vivisezionata....
non mi piace questa evoluzione, l'errore fa parte del calcio...

Errare è umano perseverare è diabolico!!!
 
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view post Posted on 4/8/2010, 06:17
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la gazzetta

CAN PRO, Farina: "Vi daremo il massimo"
di Carmelo Lentino
CAN PRO, Farina: "Vi daremo il massimo" Passaggio di consegne tra Organi Tecnici Nazionali oggi a Sportilia, dove nel primo pomeriggio è stato dato il benvenuto alla Commissione CAN PRO guidata da Stefano Farina, all’esordio in questo ruolo dopo un anno come Responsabile della CAN D.
Assieme all’ex arbitro internazionale ci sono a completare la Commissione i suoi vice Paolo Baldacci, Piero Ceccarini, Piero D’Elia e Sergio Zuccolini, mentre per il Settore Tecnico Arbitrale, con l'intento di uniformare al massimo le direttive, durante tutto il raduno saranno presenti il Coordinatore Marco Falso ed il Responsabile del Modulo Perfezionamento e Valutazione Tecnica, Vito Albanese.
Un intenso programma di lavoro, iniziato con le visite mediche e la prima riunione in aula,attende i 100 arbitri ed i 205 assistenti che, quest'ultimi suddivisi in due gruppi, si intratterranno presso il Centro Tecnico fino al primo pomeriggio del 7 agosto, quando lasceranno il posto agli arbitri ed assistenti della CAN B.
"Quest'anno vi daremo il massimo per consentirvi - ha detto Farina aprendo i lavori - di raggiungere i traguardi che vi siete e ci siamo prefissati, partendo dalla totale trasparenza. È una stagione ricca di novità, a partire dalle innovazioni introdotte dalla nuove Norme di Funzionamento degli Organi Tecnici, con la prospettiva per i più meritevoli di raggiungere presto la categoria superiore".
A tutti gli intervenuti, in apertura, anche il saluto del Responsabile del Settore Tecnico Arbitrale, Alfredo Trentalange, che ha rammentato “l'importanza di trasferire agli arbitri degli organi tecnici periferici tutte le informazioni tecniche che acquisiscono durante questi appuntamenti formativi”.
In serata l'incontro con gli arbitri che sono al 5° anno di permanenza nel ruolo e poi una nuova riunione tecnica per entrare nel vivo della preparazione pre campionato, da domani due allenamenti al giorno, test atletici e regolamentari.

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Braschi: “Dobbiamo pensare ed agire allo stesso modo”
di Alessandro Paone
Braschi: “Dobbiamo pensare ed agire allo stesso modo” Siamo al giro di boa per il ritiro precampionato della squadra di Stefano Braschi che si tratterrà presso il Centro Tecnico di Sportilia fino al prossimo 3 agosto, giorno in cui arriveranno arbitri ed assistenti della CAN PRO.
Prosegue intanto la fase di avvicinamento all’avvio del campionato con le due sedute quotidiane d’allenamento ed i momenti di approfondimento in aula con filmati e conversazioni mirate su aspetti importanti di natura tecnica, tattica e disciplinare. “Dobbiamo essere capaci di fare tutti le stesse cose, animati da un’identica filosofia - ha detto Braschi nel suo intervento – avendo cura di focalizzare l’attenzione sui falli gravi di gioco. Falli di mano, posizionamento, riprese di giuoco e provvedimenti disciplinari sono stati gli argomenti al centro delle lezioni tenute oggi dal responsabile Braschi affiancato dai due vice Gennaro Borriello e Alessandro Stagnoli. Tra gli aspetti trattai anche quello sull’importanza di conoscere le tattiche di giuoco delle squadre e sulla necessità di studiare atteggiamenti e comportamenti dei singoli calciatori.
“Dobbiamo sempre mantenere la concentrazione al massimo livello possibile fino ai minuti di recupero” - ha detto il Responsabile della CAN A. “Il nostro obiettivo principale è quello di far giocare il più possibile limitando gli interventi arbitrali altrimenti toglieremo fascino allo spettacolo”.

www.aia-figc.it/
 
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MERCOLEDI FINE DEL RADUNO CAN B
Giro di boa per il ritiro pre-campionato della "squadra" di Roberto Rosetti. Si conclude infatti mercoledì 11, con la conferenza stampa - in programma alle ore 12 - del presidente dell'Aia Nicchi e del responsabile della Can B Rosetti, il raduno degli arbitri di serie B che si è svolto in questi giorni a Sportilia.
Anche oggi per il gruppo di direttori di gara e assistenti arbitrali due sedute di allenamento e momenti di approfondimento in aula; un'occasione, in entrambi i casi, per migliorare ed affinare la preparazione atletica oltre che per analizzare alcuni episodi verificatisi durante la stagione sportiva che si è appena conclusa.
Rosetti, assieme a Marco Ivaldi e Domenico Messina, ha richiamato l'attenzione sul gioco con i gomiti alti, sulla simulazione e sul fuorigioco. Affrontando l'argomento fuorigioco, nello specifico, la Commissione si è soffermata sulla necessità di un corretto allineamento da parte degli assistenti, requisito indispensabile per la rilevazione e la successiva valutazione.
I lavori della CAN B sono costantemente seguiti dal Settore Tecnico Arbitrale, rappresentato dal responsabile della struttura Alfredo Trentalange e dal suo vice Vincenzo Fiorenza

figc.it

spero si sia dimenticato solo nell'intervista di parlare di un tema fondamentale, su cui gli arbitri devono lavorare molto...l' uniformità
stessi falli o situazioni devono essere giudicati nel medesimo modo...oggi ci sono troppe diversità per i miei gusti...
 
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view post Posted on 12/8/2010, 07:02
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Rosetti, che idea «Gli arbitri di B si daranno i voti»
Il designatore spiega le due grandi novità «Autovalutazione e commento sulle squadre»

SPORTILIA (FC)dRoberto Rosetti non ha perso tempo: 40 giorni fa era l’arbitro italiano più importante, ieri ha chiuso il suo primo raduno da designatore della Can B. Ma l’impressione avuta è netta: «il ragazzo si farà ». Indossati a luglio i panni del dirigente, si appresta con il suo gruppo a gestire un campionato che tutti, società, Figc e Lega, considerano una specie diA2. E Rosetti ha subito ripagato la fiducia del presidente Nicchi con una conferenza stampa di grande impatto scenico. Ma attenzione: ricca anche di contenuti tecnici e novità che faranno piacere soprattutto ai tifosi. Difficilmente in passato, infatti, la B ha goduto in campo arbitrale di questa attenzione. Senza contare le motivazioni dei direttori di gara: far bene vuol dire salire nell’Olimpo del calcio. Già alla seconda giornata un arbitro «figlio» di Rosetti avrà questa opportunità. Non sarà possibile il percorso inverso. La squadra è apparsa caricata come non mai, tanto che uno degli arbitri più esperti ci ha confessato: «E’ la prima volta che sono dispiaciuto della fine di un ritiro. Chi immagina che tra noi ci siano degli scontenti, ha sbagliato indirizzo». Predestinato Rosetti ha ringraziato Pierluigi Collina. Non è un caso: a parte i capelli, sul palco di Sportilia a muoversi sembrava proprio il viareggino. Con autorità, il designatore della B ha spiegato i passi compiuti dalla sua nuova creatura. Il lavoro fatto e quello da fare. «Credo molto in questa rosa — ha detto —. Sono giovani, età media 33 anni, ma pronti per gare importanti. E poi dovranno, dovremo, meritarci la convocazione in A. Certo, occorrono doti importanti. Ecco perché ci siamo preparati al top.Come degli atleti, perché siamo atleti. Ma non basta: in campo occorre forza mentale e personalità. Solo così i nostri errori, che speriamo siano sempre meno, potranno essere accettati. Ce la metteremo tutta per far crescere lanuova B. La barca è la stessa...». Novità Le linee guida per il campionato(inizio venerdì 20) sono le stesse date da Braschi. «Si lavora in sintonia—sottolinea Rosetti—e si cerca di dare una filosofia di arbitraggio comune a tutte le categorie. Avremo grande attenzione sul gioco duro:cercheremo di tutelare lo spettacolo. E quindi chi fa un’entrata pericolosa deve sapere che non finirà la partita. Ecco perché è importante conoscere le caratteristiche delle squadre e i moduli tattici. Ecco perché ogni arbitro dovrà rivedere la gara che ha diretto, fare un’autovalutazione e capire come nascono gli eventuali errori. Poi compilare una relazione tattica sulle due formazioni: spiegare i moduli utilizzati e i vari accorgimenti degli allenatori. Un modo pratico per conoscere i giocatori. Credo sia vitale per la crescita». Il modello squadra vale anche per gli arbitri. Ancora Rosetti: «E’ così, siamo un gruppo e non dei singoli. E io ho deciso di ampliarlo questo gruppo: il giorno della gara anche l’osservatore starà insieme alla quaterna. Con Braschi, poi, stiamo studiando la possibilità di fare raduni unificati. Ogni domenica 5 dei nostri faranno da quarto uomo in A. Ma l’obiettivo è conquistare il posto da protagonista: la nuova B è il nostro trampolino». Sì, il ragazzo si farà.
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CLAY60
view post Posted on 12/8/2010, 20:48




Ma ce lo vedete voi un arbitro che si dà 4?
 
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view post Posted on 2/9/2010, 18:30
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Corso Arbitri 2010: firmato accordo con Ministero Istruzione
Corso Arbitri 2010: firmato accordo con Ministero Istruzione Il Presidente Marcello Nicchi ha sottoscritto un protocollo di intesa, proposto dall’Aia, con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per promuovere il Corso Arbitri Nazionale, la cui campagna adesioni si concluderà il prossimo 31 ottobre. Lo storico accordo, che è stato firmato dalla Direzione Generale della massima Istituzione scolastica, ha come obiettivo di favorire iniziative promozionali nelle Scuole Secondarie di Secondo Grado (le ex Scuole Superiori) per sensibilizzare l’attenzione dei giovani verso l’attività arbitrale e per la diffusione della cultura del rispetto delle regole.
Nei primi giorni di settembre, a ridosso dell’apertura delle scuole, il Ministero provvederà a diramare una circolare attuativa del protocollo di intesa, con l’intento di rendere più incisiva e omogenea la comunicazione ai propri uffici referenti dislocati su tutto il territorio nazionale. Da quel momento i Presidenti Sezionali o loro delegati potranno rivolgersi ai Dirigenti Scolastici delle Scuole Secondarie di Secondo Grado per concordare le modalità di svolgimento di un evento di presentazione degli argomenti che sono oggetto della convenzione. Il Settore Tecnico Arbitrale fornirà lo schema di lavoro per sviluppare sul piano didattico l’esposizione delle materie previste dal protocollo di intesa.
“Auspico che tutti facciamo tesoro di questa opportunità – ha affermato il Presidente Nicchi in una nota inviata ai Presidenti delle 212 Sezioni – che ci viene data di instaurare un dialogo con la Scuola attraverso un efficace biglietto da visita assolutamente straordinario”.

aia-figc.it
 
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view post Posted on 29/3/2011, 07:05
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IL CASO SVISTE CLAMOROSE FANNO VINCERE GLI OSPITI. COSTRETTO A BARRICARSI NEGLI SPOGLIATOI
Tensione al campo sportivo: arbitro rischia il linciaggio

PER FAR USCIRE l’arbitro dagli spogliatoi, son dovuti intervenire i carabinieri a far da scorta al direttore di gara, accompagnato all’esterno del campo sportivo di Casciana Terme, mentre i tifosi dell’Atletico — e tutta la squadra , panchina inclusa — volevano suonargliene di santa ragione. A scatenare la bagarre, mandando su tutte le furie i rossoblu, è stata, al quarantesimo del secondo tempo, la decisione dell’arbitro di riprendere la gara, nonostante che il portiere del Casciana fosse ancora fuori campo a farsi medicare una lieve ferita che si era procurata durante un contrasto. Cinque minuti a porta vuota, poi altri cinque di recupero concessi dal direttore di gara, durante i quali la squadra ospite, il Fabbrica di Peccioli, prima ha pareggiato. Poi è passata in vantaggio su gol di mano che l’arbitro, M. V. di Pisa, si è guardato bene dal fischiare. È STATO a quel punto che nelle fila dei termali non ci hanno visto più, partendo lancia in resta all’inseguimento del giovane arbitro, costretto a rifugiarsi negli spogliatoi dopo aver preso anche qualche scapellotto. Solo all’arrivo dei carabinieri il direttore di gara ha potuto guadagnare l’uscita. Intanto la dirigenza rossoblu, con il suo vicepresidente Angelo Ciurli, annuncia ricorso: «Presenteremo ricorso, perché arbitraggi così scandalosi non devono essere ammessi—dice—è inevitabile che poi accadano cose di questo genere».
CASCIANA TERME
la nazione
 
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anzianoclay
view post Posted on 29/3/2011, 08:03




Pisani...
 
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view post Posted on 5/4/2011, 09:24
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«Quell'arbitro bestemmia, non lo vogliamo»
IL CASO. Polemiche roventi dopo Siracusa-Foggia. Il club rossonero attacca a testa bassa Barbiero, direttore di gara vicentino. La Procura Federale apre un'inchiesta. Ma Vendramin, presidente della sezione Aia cittadina, lo difende: «Lo conosco da anni, è improbabile che abbia agito così»

Vicenza. Fermate quell'arbitro, bestemmia ed offende. Denuncia pesante quella firmata e pubblicata sul sito ufficiale del Foggia contro l'arbitro vicentino Gianluca Barbiero alla fine del recupero di Siracusa (Prima divisione, girone B), perso per un gol in sospetto fuorigioco. Così pesante da essere già passata dagli uffici della Procura federale alle stampanti delle agenzie e di qui sui tavoli delle redazioni giornalistiche. Del resto le parole non lasciano spazio alle interpretazioni: «Il sig. Barbiero, quest´oggi, ha negato al Foggia un rigore netto ed intimidito continuamente i nostri giocatori (ammonendone ben cinque) rivolgendo loro continue bestemmie ed ingiurie gratuite. La regola vuole che, se un calciatore bestemmia in campo, deve essere immediatamente allontanato dal terreno di gioco; allora è giusto che lo stesso metro di giudizio venga utilizzato nei confronti di chi è incaricato a far si che ciò non avvenga».
Come la storia dell'uomo e del cane, la notizia sarebbe il direttore di gara che "azzanna" i giocatori di Zeman con epiteti ingiuriosi. Un comportamento che, stando sempre al comunicato stampa, non può essere ignorato dai vertici federali: «L´U.S. Foggia SpA intende rivolgere un "invito" al Presidente dell´A.I.A., sig. Marcello Nicchi, al Designatore della Lega Pro, sig. Stefano Farina, al Presidente Federale, sig. Giancarlo Abete ed al Presidente della Lega Pro, rag. Mario Macalli: tenete fuori dal calcio personaggi come l´arbitro di Siracusa-Foggia. Se, infatti, il signor Barbiero Gianluca di Vicenza è in buonafede, per noi deve smettere di arbitrare; al contrario, se egli fosse in malafede allora andrebbe radiato. Restiamo comunque convinti della sua incapacità a dirigere un incontro di calcio».
Fin qui la posizione dei pugliesi che con il direttore di gara berico non sono certo fortunati, visto il precedente, con sconfitta sempre di misura, di Gela. Un feeling mai decollato, ma la madre di tutte le domande è ora un'altra: davvero le cose sono andate così? La risposta naturalmente all'indagine federale aperta già domenica dagli inviati della Procura, che a caldo hanno sentito sia il tecnico boemo che due suoi giocatori (Laribi e Burrai). Un'indagine, per inciso, che potrebbe rivelarsi un boomerang pure per i promotori, che sul sito rincarano la dose sui presunti torti arbitrali chiamando a raccolta anche gli altri club che si sentono danneggiati: «Non accettate supinamente arbitraggi come questo, ma ribellatevi».
Nel frattempo, però, qualcosa è giusto ricordarlo. Barbiero non può parlare per regolamento. E lo fa Paolo Vendramin, presidente della sezione Aia di Vicenza: «Non entro nel merito anche per rispetto dell'inchiesta, però già la sera stessa della partita avevo sentito il ragazzo che si è detto deluso delle contestazioni ricevute». Che la sfida fosse delicata lo si sapeva, visto che le due squadre sono impegnate nella rincorsa ai playoff , «ma Barbiero lo conosco da anni e sono convinto che abbia usato un atteggiamento forte, da arbitro, per non farsi sfuggire di mano la gara. Lui stesso mi ha confermato di non aver affatto bestemmiato e gli credo. Anche perchè lui è al quinto ed ultimo anno in categoria, dunque o passa alla Can B o torna a casa. Ha esperienza e di gare delicate ne ha arbitrate molte, francamente mi riesce difficile pensare che potrebbe aver rovinato tutto in questo modo. Io ho fiducia nel ragazzo». Come pure negli altri 207 iscritti alla sezione vicentina. «Guardi, se sento un arbitro che bestemmia è l'ultima gara che dirige. Fino ad ora, però, si sono comportati tutti bene proprio perché sono consapevoli del regolamento e di quello che fanno»
.
Roberto Luciani
ilgiornaledivicenza.it

Comunicato Stampa
L´U.S. Foggia SpA intende rivolgere un "invito" al Presidente dell´A.I.A., sig. Marcello Nicchi, al Designatore della Lega Pro, sig. Stefano Farina, al Presidente Federale, sig. Giancarlo Abete ed al Presidente della Lega Pro, Rag. Mario Macalli: tenete fuori dal calcio personaggi come l´arbitro di Siracusa-Foggia.
Se, infatti, il signor Barbiero Gianluca di Vicenza è in buonafede, per noi deve smettere di arbitrare; al contrario, se egli fosse in malafede allora andrebbe radiato. Restiamo comunque convinti della sua incapacità a dirigere un incontro di calcio.
Ci è già successo altre volte, nel corso di questa stagione (a Roma con l´Atletico Roma, in casa con Barletta e Cosenza), di subire dei clamorosi torti e non abbiamo alcuna intenzione di continuare a tacere: arbitri come quello di oggi rovinano gli investimenti ed i sacrifici che una qualsiasi società, piccola o grande che sia, compie.
Il sig. Barbiero, quest´oggi, ha negato al Foggia un rigore netto ed intimidito continuamente i nostri giocatori (ammonendone ben cinque) rivolgendo loro continue bestemmie ed ingiurie gratuite. La regola vuole che, se un calciatore bestemmia in campo, deve essere immediatamente allontanato dal terreno di gioco; allora è giusto che lo stesso metro di giudizio venga utilizzato nei confronti di chi è incaricato a far si che ciò non avvenga.
Per questo motivo, ci rivolgiamo anche a tutte le altre società: non accettate supinamente arbitraggi come questo, ma ribellatevi. La classe arbitrale è da noi pagata e non possiamo permettere loro di decidere liberamente le sorti dei campionati, come già accaduto in passato.
Ciò che in questo momento stiamo comunicando attraverso il nostro sito non ci fa temere il dover subìre probabili sanzioni pecuniarie: a noi interessa solo giocare in maniera pulita.
Non sembra casuale che la "diade" Casillo-Zeman, che ha già pagato duramente in passato (chi in un modo, chi in un altro...), venga sistematicamente danneggiata ogni qual volta intenda fare calcio proprio come successo in occasione di Avellino-Messina (Fabiani d.s. peloritano, arbitro Danilo Nucini, campionato di Serie B 2003-04) ed in altre occasioni (con prove...), con Zdenek Zeman allenatore e Pasquale Casillo presidente del club irpino.
Quel che è successo oggi è indicativo del fatto che esistono ancora nel mondo del calcio oscuri personaggi che non concepiscono lo spirito della lealtà e della correttezza sportiva, trasformando il gioco in un business per pochi eletti a danno di società che non appartengono a lobbies di potere.
Restiamo a disposizione di chiunque volesse avere ulteriori chiarimenti in merito.

U.S. Foggia SpA
 
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ARBITRI, LA RINASCITA
«La sudditanza psicologica non esiste più E’ stata una stagione di grande crescita»

Mario D’Ascoli
Nicchi, che anno è stato per gli arbitri italiani?
«Molto positivo, di grande crescita, di arbitri all’altezza della situazione».
C’è chi sostiene che il livello medio dei nostri fischietti non sia eccelso, ovvero i Lo Bello, gli Agnolin, i Collina e anche i Braschi e i Nicchi non ci sono più…
«Ma neanche per sogno. Quello di oggi è un calcio completamente diverso in cui gli arbitri sono molto più forti di prima, con tutto il rispetto che meritano i miti del passato. Un tempo non c’era il mezzo televisivo che ci fa vedere, in modo impietoso, gli eventuali errori. L’equivoco fra passato e presente nasce da qui».
La sudditanza psicologica è una malattia da cui gli arbitri non riescono a guarire?
«Più ne sento parlare e più le garantisco che è un termine che nel nostro vocabolario non esiste».
Certi errori, a cominciare dai gol fantasma, alle volte sono incredibili…
«Gli errori degli arbitri, se vogliamo essere obiettivi, sono sempre di meno e sempre meno determinanti. Tutto questo considerando che l’errore umano ci può sempre stare, può sbagliare l’arbitro ma possono sbagliare anche il portiere e il centravanti. Vede, in Italia si arbitrano ogni settimana quindicimila partite di cui dieci in A. Fermiamoci, appunto, alla serie A. Noi abbiamo rilevato, con attenti studi statistici, che l’arbitro in ogni partita prende settanta decisioni, trentacinque volte intervenendo e trentacinque no. Se moltiplichiamo settanta per dieci, quante sono appunto le partite del massimo campionato, ne viene fuori la cifra di settecento. Ebbene, su settecento decisioni gli arbitri fanno non più di due errori settimanali. Le sembrano molti?».
In area di rigore, durante i calci piazzati, vengono commessi falli da giungla del calcio. Perché restano impuniti?
«Se l’arbitro non fischia vuol dire che non ritiene il fallo determinante oppure non ha visto. Tutto qui».
La famosa espulsione di Ibrahimovic a Firenze per offese a un guardalinee è giusta. Però altri giocatori, tipo Totti, comportandosi come Ibra la fanno franca…
«No, no, non sono d’accordo. Per gli arbitri non ci sono figli e figliastri, quando non intervengono vuol dire che non occorreva intervenire. Chiaro?».
Che ne pensa della moviola in campo o comunque dell’uso delle moderne tecnologie?
«La moviola in campo non ha logica, creerebbe confusione. A decidere deve essere l’occhio umano. Noi arbitri la moviola la usiamo, durante la settimana, a fine didattico, quella con fini polemici non ci interessa. Per quanto riguarda le tecnologie dipende da decisioni che spettano alla Fifa e all’Uefa. Dovessero arrivare ne prenderemmo atto».
Quali novità ha in mente per la prossima stagione?
«La novità è soltanto quella di migliorare il rapporto con calciatori e allenatori che quest’anno è stato ancora più costruttivo».
E’ favorevole agli uomini da utilizzare dietro le porte come è stato sperimentato in Champions?
«L’esperimento non è stato del tutto completato. Io posso dire che più occhi vedono meglio è quindi se le cose andranno avanti siamo disponibili, ci mancherebbe».
L’attenzione dei mass media italiani nei vostri confronti è morboso, alle volte eccessivo. Vero?
«E’ vero. Ma è anche vero che gli arbitri italiani sono tranquilli, sereni, preparati perché vivono di regole e di cultura. Se anche i mass media si comporteranno nella stessa maniera ne beneficerà l’intero calcio italiano».
Nella parte finale del campionato i dirigenti che si lamentano degli arbitri diventano un esercito…
«Non sono d’accordo, ci saranno stati degli sfoghi ma proteste ufficiali non ne abbiamo avute. Anzi i dirigenti italiani, dalla serie A alle giovanili, ci danno atto della crescita del settore arbitrale».
Spesso i tifosi italiani, soprattutto a livello di ultras, sono sopra le righe…
«Per me negli ultimi tempi sono migliorati tanto è vero che gli incidenti sono diminuiti».
Torniamo agli arbitri: sono andati meglio i veterani o le giovani leve?
«Noi siamo soddisfatti di tutti e lo dico convinto, con grande sincerità. Ci lusinga il fatto che le altre federazioni europee hanno due o tre arbitri bravi mentre noi ne abbiamo molti di più».
E’ assurdo chiederle chi è stato il migliore?
«No, faccio un’eccezione e dico che Morganti è stato anche un esempio per i giovani».
Chi è a suo parere l’arbitro ideale?
«Quello di cui ti accorgi soltanto quando fischia la fine della partita».
Quanto hanno inciso Nicchi e Braschi nel rendimento degli arbitri?
«Lasciamo stare i personalismi. Io dico che più i quadri tecnici sono efficienti e più gli arbitri rispondono in termini positivi. Cosa che ormai nella nostra associazione è quasi codificata».
Che voto dà a Braschi?
«Direi che Braschi, Rosetti e tutti i nostri dirigenti meritano un bel sette in pagella».
Quale significato ha il prestigioso incarico di Collina a livello europeo?
«Ha un significato preciso, quello di far sventolare nel mondo la bandiera italiana».
Gli arbitri di serie A resteranno ancora divisi da quelli della Bwin?
«Sì perché questa suddivisione porta, fra l’altro, nuovi incentivi e una velocizzazione delle carriere».
Aia e Figc sono un po’ il cane e il gatto…
«Ma neanche per sogno. Il nostro rapporto è ottimo, la Federazione può fregiarsi di una classe arbitrale che garantisce qualità dalla massima serie alle giovanili».
Nicchi, chiudiamo con lei: per quanto tempo vuole restare alla guida degli arbitri?
«Ci resterò fino a quando sono in grado di proteggere e migliorare l’intera categoria e fino a quando lo vorranno i miei elettori».

la nazione
 
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anzianoclay
view post Posted on 26/5/2011, 08:58




Ahahahahahahahaha Ciampi di Roma, insomma, venerdi non ha avuto nessuna sudditanza verso il Toro ahahahahahahahahaha :scompiscio:
 
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29 replies since 4/7/2010, 06:11   361 views
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