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Empoli diventa ciclabile!

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view post Posted on 8/6/2012, 15:30
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Scatta la rivoluzione ciclabile per il centro: dal ponte sull'Arno alla stazione pedalando su un'unica corsia. Le criticità
Presentato dal Comune il piano dei nuove percorsi a due ruote: tre milioni per rifare anche via Masini e un parcheggio da 37 posti auto in via Bisernella. Senso unico in via Cavour nel 2013?
Rivoluzione ciclabile in centro a Empoli.
Le vie Tinto da Battifolle e Pievano Rolando su una sola corsia di marcia, chiusura del tratto rettilineo di piazza della Vittoria precedente via Fratelli Rosselli e marciapiede ‘promiscuo’ per bici e pedoni in via Roma.
Sono queste le modifiche più significative che verranno apportate al centro cittadino, già tra un paio di settimane, quando inizieranno i lavori per permettere la realizzazione di piste ciclabili e concludere i percorsi che congiungono la stazione ferroviaria a Spicchio-Sovigliana, sia il centro con la zona di Serravalle.
Nel corso del 2012 la rete di corsie dedicate ai velocipedi sarà estesa dagli attuali 4,1 a 7,1 chilometri, per arrivare a 10 e mezzo nel 2013.
Tutto questo rientra in un piano da tre milioni di euro che include, tra le altre cose, il rifacimento di via Masini e la realizzazione di un parcheggio da 37 posti tra le vie Bisarnella e Petrarca, dove oggi c’è un’area di sosta sterrata.
Le novità sono state illustrate stamani, giovedì 31 maggio, dall’assessore all’Ambiente Niccolò Balducci, dal geometra del Comune Andrea Sequi e da Daniele Faleburle in rappresentanza della polizia municipale.
DAL NUOVO PONTE ALLA STAZIONE: PERCORSO E CRITICITÀ
Verranno realizzate in questi giorni delle corsie apposite per le biciclette, delimitate da alcuni dissuasori e ben segnalate a terra. Il percorso parte dal ponte in costruzione e procede su entrambi i lati di via Cesare Battisti e piazza Guido Guerra.
La pista ciclabile poi prosegue in via Pievano Rolando dove, come detto, la parte destra della carreggiata sarà divisa fra auto (a sinistra) e bici (a destra). In pratica, la strada che va verso il centro sarà caratterizzata anche dalla corsia dedicata ai velocipedi.
Un’operazione necessaria vista l’assenza di spazio ai lati ma che, prevedibilmente, comporterà un aggravio per le code al semaforo per chi viene dal ponte.
Se coloro che girano in città in bicicletta festeggeranno, sicuramente sarà un problema per tutte quelle persone che entrano in centro con i mezzi a motore: staremo a vedere al momento in cui le modifiche diventeranno effettive.
In ogni caso, stessa situazione in via Tinto da Battifolle: lì tra l’altro c’è il problema della presenza di una fermata dell’autobus dove, fino a oggi, grazie alle due corsie, il traffico risentiva meno delle soste dei messi di trasporto pubblico. Quando entrerà in vigore il nuovo sistema le auto dovranno per forza incolonnarsi dietro il bus, questo quindi potrebbe comportare un ulteriore disagio per la situazione viaria di ingresso al centro per i mezzi motorizzati.
Tra l’altro, all’altezza dell’ex Cinema Cristallo e del Caffé omonimo, è stato posto un attraversamento obbligatorio: le bici dovranno andare dal lato destro a quello sinistro della strada per poi proseguire in piazza della Vittoria, in virtù del fatto che verrà chiuso al traffico il ‘braccio’ che si trova di fronte al Vinegar e alla Farmacia.
Dopo aver seguito un percorso interno alla stessa piazza, che ne segue di fatto il perimetro vicino ai 'paracarri - denti', si va in via Roma dove il marciapiedi di sinistra (guardando la stazione) sarà utilizzato in maniera promiscua da pedoni e ciclisti.
“Non potevamo fare altrimenti – spiega l’assessore Balducci – l’alternativa sarebbe stata ripianificare tutta via Roma ridisegnando i marciapiedi, ma questo imponeva costi che oggi l’amministrazione comunale non può sostenere. Per cui abbiamo trovato una soluzione non ottimale, ma comunque l’unica attuabile a queste condizioni”.
In via Roma saranno ‘sacrificati’ i posteggi per le moto sulla sinistra, all’inizio della via, e 4 stalli per le auto in modo da creare uno spazio per la fermata dei bus.
Da verificare il passaggio di bici e pedoni di fronte al locale 'Ci Risiamo' dove è presente da molto tempo un dehors che riduce già la larghezza dell'attuale marciapiede.
In questi giorni è stato rifatto l’asfalto nelle strade interessate. Prossimamente si lavorerà per porre la segnaletica e i delimitatori in calcestruzzo con finitura di graniglia che marcheranno il limite tra carreggiata per le auto e pista ciclabile.
La carreggiata per la pista ciclabile, per legge, deve essere larga due metri e mezzo affinché sia percorsa in entrambe le direzioni. Tutto il tratto, ponte sull'Arno - piazza della Vittoria, sarà di 650 metri.
ENTRO IL 2012 ALTRI TRE PERCORSI
Il piano entro la fine di questo anni prevede il completamento del tratto che da via Alzaia porta al parcheggio gratuito dell’ospedale 'San Giuseppe' di Empoli, passando lungo il fiume Arno. Inoltre sarà tolto anche un pezzo di carreggiata anche in viale delle Olimpiadi, che resterà a doppio senso. In questo caso verrà completato un percorso che da via Ticino arriva fino al Parco Mariambini. In particolar modo verrà realizzato, come detto, un pezzo di pista nell’attuale area sterrata tra le vie Bisarnella e Petrarca, da dove si potrà attraversare da e verso la zona sportiva. Il nuovo percorso affiancherà quello già esistente che passa dal ponte di Barzino e dall’argine dell’Arno.
I PROGETTI DEL 2013
Il prossimo anno è previsto il rifacimento di via Masini, conseguenza del taglio dei pini ai lati della strada. Anche in questo caso si penserà ai ciclisti, delimitando un tratto di strada per loro. Ci sarà da studiare un passaggio da piazza Gramsci, dove sono necessarie delle opere per far passare le bici al centro, punto in cui si trova il parcheggio. Sempre il prossimo anno si punta a sistemare il percorso lungo il rio di Santa Maria, nella zona di via Val Pusteria .
VIA CAVOUR A SENSO UNICO?
Sempre nel 2013 si potrebbe concretizzare la possibilità di far diventare via Cavour a senso unico per le auto, in direzione biblioteca, a partire da via Roma a via Leonardo da Vinci.
Questo perché nelle intenzioni dell'amministrazione si vuole realizzare un percorso ciclabile che da lì possa arrivare fino all’ospedale, passando dalle vie della Repubblica e Cellini.
Visto che la carreggiata è molto stretta e già adesso ci sono criticità per far scambiare i mezzi in entrambi i sensi, sarà necessario creare un anello dove, chi vuol venire verso la stazione, dovrà necessariamente passare da via Verdi.
Si prevede che la realizzazione di questo percorso, di 1500 metri, possa portare alla rimozione di 33 posti auto. “Va comunque detto – spiega l’assessore Balducci – che sul territorio comunale a fronte di 1.190 cassonetti tolti con l’introduzione del ‘porta a porta’ abbiamo recuperato 450 posti auto”.
In ogni caso per il progetto ‘ospedale-centro’ da via Cavour manca ancora la copertura finanziaria.
PIÙ RASTRELLIERE
L’implementazione del circuito delle piste ciclabili ha spinto il Comune a investire in rastrelliere per posteggiare le bici. Sono stati individuati per ora dieci punti di collocazione, tra cui le piazze della Quiete e della Vittoria, per mettere a disposizione qualche centinaio di posti. Il numero esatto è comunque in via di definizione.

Il quadro completo delle piste ciclabili CLICCA
La scheda sulle opere CLICCA
Il progetto di via Alzaia CLICCA
Il progetto ponte-Piazza della Vittoria CLICCA
Il progetto Serravalle-Parco Mariambini CLICCA
gonews.it




Rivoluzione ciclabile: fra curiosità e qualche lamentela, siamo già a metà dell'opera
I 'mezziovi', come qualcuno ha soprannominato i divisori, sistemati nelle vie Rolando e da Battifolle, chiuso al traffico un lato di piazza della Vittoria. Automobilisti in coda nelle ore calde

07/06/2012
La ‘rivoluzione ciclabile’ sta rivoluzionando il traffico nel centro cittadino di Empoli.
È stato chiuso alle auto stamani, giovedì 7 giugno, il tratto di piazza della Vittoria che si trova di fronte al Vinegar e alla farmacia Bizzarri.
Adesso le auto che arrivano da via Tinto da Battifolle devono svoltare obbligatoriamente a destra e, per andare in via Fratelli Rosselli, si dovrà fare il giro di tutta la piazza.
Per tutta la giornata la polizia municipale ha presidiato il tratto tra le piazze Guido Guerra e della Vittoria, dove sono stati sistemati i divisori a terra (già soprannominati dagli empolesi ‘mezzi ovi’) che hanno interdetto ai veicoli a motore un pezzo della carreggiata, lasciando alle sole bici il passaggio. In determinate ore della giornata, già ieri, si sono state registrate alcuni rallentamenti del traffico, dato che le auto non possono più disporsi su due file in quel tratto di strada che comprende le vie Pievano Rolando e Tinto da Battifolle.
Tra l’altro, rispetto alla conferenza stampa della scorsa settimana, c’è da precisare che sono stati cambiati alcuni passaggi futuri rispetto alle mappe messe a disposizione dal Comune.
Il proseguimento della pista su via Roma verso la stazione non verrà fatto sul lato sinistro della strada, venendo da piazza della Vittoria, ma su quello opposto, a destra.
L’attraversamento delle biciclette verrà realizzato di fronte alla ‘Casa del Bambino’ e non alla chiesa della Madonna del Pozzo, proseguendo sulla destra fino ad arrivare a piazza Don Minzoni.
Questo è stato deciso anche per ovviare alla presenza di un dehors presente sul lato sinistro, appartenente al locale ‘Cirisiamo’, come segnalato nel precedente articolo di gonews.it.
In ogni caso, tra polemiche di chi è rimasto in fila più del solito e commenti vari, c’è anche chi ha ‘testato’ per la prima volta la pista ciclabile in entrambi i sensi di marcia.

http://www.gonews.it/articolo_139050_Rivol...-dellopera.html


Piste ciclabili, l'assessore interviene dopo i malumori: "Erano nel nostro programma elettorale, ecco perché le abbiamo fatte così"
Niccolò Balducci spiega la scelta: "I divisori ci permettono il rispetto della legge. L'attraversamento in via Tinto da Battifolle era necessario. Le ambulanze potranno passare sul lato delle bici"

08/06/2012
«Quella delle piste ciclabili è una scelta fondamentale per la città, una promessa fatta ai cittadini. Non stiamo guardando al traffico di domattina ma alla città fra dieci anni». Inizia così l'intervento che Niccolò Balducci, assessore all'ambiente di Empoli, rivolge a tutti i cittadini dopo le varie prese di posizioni e polemiche suscitate dalla realizzazione delle nuove piste ciclabili, in particolare la pista che collegherà il ponte sull'Arno con piazza della Vittoria.
Perché la pista? «Nel programma del sindaco che ci siamo impegnati a realizzare davanti agli elettori -dice Balducci- è scritto a chiare lettere che incentivare la mobilità sostenibile è una precisa scelta politica di questa Amministrazione. E una pista ciclabile sull'asse Sovigliana-Stazione è indispensabile se vogliamo una città che punti alla ciclabilità».
Perché passare proprio di lì? Perché togliere una corsia? Perché quei divisori?. «Le piste funzionano se seguono il tracciato più rapido: tutti gli studi lo dimostrano. Togliere una corsia è inevitabile per fare una pista ciclabile a doppio senso di marcia a norma di legge. Queste piste devono avere una larghezza di 2,5 metri e, se fatte su sede stradale, un divisorio largo almeno 50 centimetri. La scelta di usare dei separatori messi in modo alternato ci permette di rispettare la legge e di farlo nel modo meno invasivo».
Perché l’attraversamento da un lato all'altro di via Da Battifolle? «Fare le pista ciclabile tutta sul lato sinistro di via Da Battifolle (venendo da Vinci) sarebbe stato pericoloso, perché le biciclette, dopo via Pievano Rolando, avrebbero dovuto spostarsi proprio al centro dell'incrocio a cinque braccia dopo il semaforo. Facendo la pista tutta sul lato destro, gli autobus non sarebbero riusciti a fare la curva per immettersi in piazza della Vittoria. A questo proposito sono state fatte svariate prove con la società di trasposto pubblico».
Il traffico (automobilistico) peggiorerà? «Qui si torna alla premessa di fondo: incrementare il traffico ciclabile su strade urbane significa togliere un po’ di spazio alle auto. Ad ogni modo, dovremo verificare sul campo quanto fluida sarà la viabilità delle auto. Siamo disponibili a effettuare miglioramenti ma la scelta di fondo resta. La pista ciclabile ci sarà».
Perché pedonalizzare un pezzo di piazza della Vittoria? «La pedonalizzazione è già stata “sperimentata” spesso, per eventi e spettacoli organizzati da privati o dal Comune. Adesso lo sarà in maniera permanente. In quel tratto, per altro, le macchine non possono già parcheggiare, perché c'è il divieto di sosta. E anche in questo caso occorre essere consapevoli del fatto che la pedonalizzazione, in ogni parte d'Europa, è un toccasana per il commercio. Come succede in Austria, Germania, Francia, Svezia, dove le città hanno i centri storici vivi e vivaci proprio perché sono interamente pedonalizzati. E i centri commerciali ce l’hanno anche loro, e più grandi dei nostri!».
Ambulanza. «In caso di emergenza le ambulanze possono passare dalla pista ciclabile, che è larga 2,5 metri e consente il passaggio agevole ai mezzi di pronto soccorso. Non solo: passando dalla pista ciclabile arriveranno prima a destinazione».
Costi. «La realizzazione della pista ciclabile tra il ponte sull'Arno e piazza della Vittoria costa al Comune75mila euro, che comprendono: il rifacimento dell'asfalto della pista, con l'applicazione delle resine antiscivolo; il totale rifacimento dei marciapiedi nel tratto della pista in viale Battisti; l'installazione dei separatori e della segnaletica».
Guardare Empoli in prospettiva. «Le polemiche sorte attorno alle nuove piste ciclabili mi ricordano un po’ le assemblee che ho fatto sul porta a porta: le critiche erano legate più alla paura del cambiamento, che ad una difficoltà reale. Ciò non significa che non si possano fare alcuni aggiustamenti, ma di pesare le critiche e guardare a Empoli con un po' più di prospettiva».

Fonte: Comune di Empoli - Ufficio Stampa
http://www.gonews.it/articolo_139199_Piste...iamo-fatte.html
 
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empoliga
view post Posted on 8/6/2012, 15:56




Caspita io l'ho visto ieri questo cambiamento epocale, certo che la carreggiata in diversi punti nevralgici sarà ristretta di molto, ma vediamo se questo contribuisce a stimolare l'uso del mezzo alternativo..

Certo che anche te Zeman tu potresti venire in bici in giro.. anche Clay, abitate in una posizione ideale per farlo.. e fa bene
 
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lena1404
view post Posted on 8/6/2012, 16:37




Mah....io sono molto scettica su come è stato rivoluzionato il tratto di via T.da Battifolle!!!!
Vedremo ....
 
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view post Posted on 8/6/2012, 23:24

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una buffonata, anche fare un ponte allargato a 4 corsie era nel programma politico, allargano sul ponte e stringono a una corsia subito dopo. Sono dei fenomeni. Se nel centro non mettevano quelle puttanate di panchine con annessi i vasi a conca, era li ed è sempre stato da anni li la vera pista ciclabile, dal ponte con la bici si entra in centro fino a piazza del popolo e da li siamo alla stazione. Eccolo il programma politico, non fare niente e dedicare quei soldi a qualcosa di piu' serio, potevano sentire in pediatria all'ospedale se mancava qualche macchinario utile per i bambini, io quegli ovi di pietra glieli farei al tegamino
 
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view post Posted on 9/6/2012, 13:31
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purtroppo è un'opera fatta senza programmazione, come le opere precedenti importanti son state fatte senza pensare alle piste ciclabili, mi riferisco alla pesante ristrutturazione di piazza della vittoria....l'illogico cambio di corsia davanti i cristallo è figlio del fatto che se la pista ciclabile costeggia piazza della vittoria sul lato esterno, sulla destra, poi gli autobus non hanno spazio per girare...bastava...bastava...pensarci al tempo della piazza...ora così è una cosa veramente poco funzionale...ma ha un pregio i cafoni, maleducati, arroganti che posteggiavano in davanti i cristallo non potranno più farlo...questo è l'unica cosa buona del progetto....
è vero che le piste ciclabili funzionano se il percorso è più breve..o meglio, più veloce...un percorso più breve ma con 2-3 semafori è scartato a favore di uno leggermente più lungo, ma senza interruzioni forzate....
quindi...se facevano passare la ciclabile per via ridolfi, poi giravano per via del giglio e si immettevano in piazza della vittoria...si stava sulla destra....poi si entrava in via roma....sempre sulla destra...e alla fine si incrociavo due incroci difficili, quello di via cavour e quello in zona viti...
andava però studiata bene la situazione in via rifolfi...quei pisciatoi neri per cani con la pianta e panchina sniffa puzzo di piscio di cane...rompono le scatole...
come rompe le scatole la situazione in via tinto da battifolle...o si creano e incentivano strade alternative per le macchine o quello sarà un tappo mostruoso per le auto...un via che ha alcune zone veramente pericolose....con attraversamenti che bloccheranno il traffico...
quando facevo pianificazione dei trasporti con i ferrari (luminare italiano) mi diceva che le si cerca di interromeprne il flusso poche volte, perchè gli stop and go, fanno crollare il numero di auto l'iora potenziali che una corsia può smaltire...perchè non fare l'attraversamento in quando la macchina gira a destra per entrare in piazza della vittoria? uno stop end go risparmiato...
sui mino panettoni di cemento...mamma mia...mamma mia certo le bitte d'ormeggio a sovigliana non son meglio....la scelta di quelle in gomma fatta a montelupo non dura molto nel tempo, in adiacenza a strade trafficate...
questi sono i risultati quando non si pensa in modo organico...ma si pensa un problema alla volta...
oggi il ponte...domani la piazza...poi la pista ciclabile, poi l'abbellimento del centro...pensa un progetto unico e organico e mettilo in pratica per lotti....non fare una serie di pezzi che poi mal si incastrano...ma questo è frutto della mediocrità professionale e miopia di chi sceglie...
per me dura poco...questa sistemazione...molto poco...
 
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view post Posted on 11/6/2012, 21:38
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Il movimento 5 stelle: "Bene il progetto ciclabile, ma dimentica un passaggio"
"Per potersi permettere in futuro di restringere ad una sola corsia la più importante arteria nord-sud, si dovrebbe iniziare dalle vie meno complicate: via XI Febbraio, Viale 4 Novembre e Via Masini"
09/06/2012 - 10:23
Ci sentiamo un po' responsabili per quello che è avvenuto con la realizzazione della nuova pista ciclabile, una “rete” era prevista nel programma elettorale di maggioranza già nel 2004 così come nel nostro del 2009, e nulla di tutto ciò era stato realizzato fino a oggi.
La mobilità ciclabile non è una coppa che deve alzare il vincitore, è il primo passo verso un cambiamento di mentalità e questa pista è un tentativo di rispettare quelle promesse elettorali ormai vecchie.
Il progetto di “rete” presentato dall'amministrazione si dimentica di un passaggio, semplice, ma fondamentale per capire lo sviluppo della città: Empoli si estende anche dall'altra parte della ferrovia. Questa pista è solo il primo tratto di quello che potrebbe prospettarsi come un vero calvario per la città.
Il punto nodale è sul concetto stesso che si vuole attribuire a queste piste, se queste servono per permettere ai pendolari di raggiungere la stazione o di togliere traffico dal centro hanno un senso, altrimenti sono soldi sprecati e in questi anni ne abbiamo visti sperperare parecchi.
Il cambio di mentalità, necessario per poter ridurre il traffico tanto da potersi permettere in futuro di restringere ad una sola corsia la più importante arteria nord-sud della città, dovrebbe iniziare oggi da quelle strade dove più semplice e meno invasivo sarà questo passaggio: via XI Febbraio, Viale 4 Novembre, Via Masini sono oggi vie di accesso al centro e alla stazione dove meno traumatico sarebbe intervenire anche con opere di questo tipo.
L'estetica e la sicurezza di questi nuovi passaggi sono comunque non trascurabili per far sì che la popolazione le possa apprezzare ed utilizzare in maniera sistematica.
La nuova pista ciclabile a doppia corsia - come se le ciclabili non fossero adattabili all'ambiente - compromette la sicurezza dei ciclisti con due cambi destra-sinistra in 400 metri di strada; ma l'aspetto peggiore sono probabilmente gli spartitraffico, esteticamente discutibili, che possono diventare a causa della loro forma un vero pericolo per le auto.
Evitare cose di questo tipo potrebbe essere semplice: la chiave si chiama condivisione col Consiglio Comunale e partecipazione della popolazione. Questo modo di imporre ai cittadini scelte calate dall'alto non può funzionare in una città patrimonio di tutti e non proprietà di un partito politico. Anche qui serve un cambio di mentalità o di soggetti politici.
Ci auguriamo infine che i cittadini siano più scaltri della nostra amministrazione e che sappiano distinguere una pista ciclabile funzionale da progetti dannosi e inutili come quello realizzato.
Fonte: Movimento 5 Stelle Empoli

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Piste ciclabili, prende la parola Luciana Cappelli: "In poco più di un chilometro diamo risposta a diecimila abitanti"
Il sindaco replica al ‘Movimento 5 Stelle’: "E' solo un primo intervento, ne seguiranno altri. Da chi si propone come il nuovo mi aspettavo qualcosa di più"

11/06/2012 - 15:59
Una nota stampa per chiarire e spiegare ai cittadini l’importanza delle piste ciclabili in città. E’ Luciana Cappelli, sindaco di Empoli, a prendere le redini del discorso e rispondere al Movimento 5 Stelle.
«Il Movimento 5 Stelle esce sulla stampa descrivendo le piste ciclabili fatte, come “inutili e dannose”. Poi come il più triste vecchio modo di far politica insegna, ricorre alle solite frasi “noi avremmo fatto diversamente” e “non va bene che decida un solo partito”. Tutto questo è molto triste. Il movimento 5 stelle dimentica “volutamente” che le piste ciclabili sono nel programma elettorale di questa Amministrazione. Programma che, vinte le elezioni, ha l’obbligo e il dovere di attuare – dichiara Luciana Cappelli -. Il Movimento 5 Stelle dimentica o forse non conosce il tessuto urbano di Empoli; città, la nostra, che necessita di piste ciclabili nelle direzioni nord- sud ed est- ovest. Il Movimento 5 Stelle non si rende conto che il tratto realizzato (sicuramente da valutare per piccole modifiche operative dopo un breve periodo di rodaggio), mette in comunicazione le frazioni di Vinci di Sovigliana e Spicchio sulla riva destra dell’Arno con il Centro commerciale naturale e direzionale di Empoli e la stazione ferroviaria. Con una lunghezza di poco superiore al chilometro vengono serviti circa 10.000 abitanti.
Certo che si tratta del primo intervento – prosegue il sindaco - per altro non concluso, al quale ne seguiranno altri entro la fine dell’anno. Mi riferisco al proseguimento fino alla stazione, la pista lungo viale delle Olimpiadi passante all’interno del parco Mariambini ed il completamento del percorso ciclabile su via Alzaia che servirà l’ospedale. Curiosa è la proposta di dare priorità a viale IV Novembre, che appare più come un modo per sviare la discussione piuttosto che un’alternativa credibile.
Diversamente vale per via Masini – termina e conclude il sindaco Cappelli - tanto che nel progetto, finanziabile col prossimo esercizio di bilancio, la pista ciclabile è già prevista, come annunciato nella seduta del Consiglio Comunale del 04.06.2012. Ma di questo, naturalmente, il Movimento 5 Stelle tace. Per chi si propone come il nuovo era logico aspettarsi qualcosa di più coerente ma, come la storia insegna, è difficile fare e facile criticare».

Fonte: Comune di Empoli - Ufficio Stampa
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view post Posted on 11/6/2012, 21:58
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CONO LIBERO

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se le fanno come qui a Cormano... che una strada di 4 corsie diventa a 2 per avere un marciapiede più largo con le mattonelle di colore diverso se si va in bici o a piedi... fanculo le piste ciclabili
 
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view post Posted on 12/6/2012, 10:47
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Io sono farevolissimo alle piste ciclabili, utilizzando molto la bici per spostarmi in citta ma devo dire che la soluzione imposta dal comune è veramente ridicola e non proprio pratica per il ciclista. Troppi attraversamente in pochi metri che mettono in rischio il ciclasta da qualchè automobilista spaziettinto per la coda.
Appunto la coda delle automobili che sicuramente si formeranno in questo tratto aumentando di fatto oltre al nervosismo del giudatore anche l'inquinamento dato che le macchine ferme emettono molti gas di scarico.
Anche secondo me la soluzione di passare da via ridolfi, poi da via del giglio e entrare li in piazza della vittoria sempre sulla destra era la meglio di tutte.
Forse il comune aveva paura che il traffico di velocipedi impedisse la gente di passeggiare per il centro? oppure non sapeva cosa farne delle fioriere e delle panchine.

Cara Sindaca la politica si fa con il popolo si fa un progetto e se ne discute non si impone senza ascoltare il parere. Cosi come avete fatto voi lo facevano solo due persone la prima 70 anni fa e la seconda lo scorso anno.
 
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view post Posted on 15/6/2012, 10:57
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Piste ciclabili, si cambia. Tolto il cambio di corsia in via Tinto da Battifolle
Il Comune corre ai ripari e modifica il tracciato: niente attraversamento di fronte al Bar Cristallo. Intanto spuntati striscioni di protesta
15/06/2012 - 11:27
Il tracciato della pista ciclabile di Empoli in via Tinto da Battifolle è stato parzialmente spostato. Lo aveva annunciato ieri, giovedì 14 giugno, l’assessore al Commercio Arianna Poggi in seguito a un affollato incontro con i commercianti: decisione, questa, comunque presa nei giorni passati.
Detto fatto: l’attraversamento di fronte al Bar Cristallo è stato tolto e la pita ciclabile è stata tutta realizzata sul lato destro della carreggiata per chi arriva da via Pievano Rolando verso piazza della Vittoria. Stamani, venerdì, un’impresa è al lavoro per spostare quelli che sono stati ribattezzati gli ‘ovi’, vale a dire i divisori tra il tracciato per le auto e quello delle biciclette, spostando di conseguenza l’attraversamento in piazza anche quello sul lato della banca Monte dei Paschi anziché dalla parte della farmacia.
Il Comune sta dunque cercando in extremis di porre soluzione alla contestata soluzione scelte, la quale ha ricevuto una lunga serie di polemiche. Ne è a dimostrazione anche uno striscione apparso in un appartamento di piazza della Vittoria, a pochi metri dalla pista ciclabile, dove è stato scritto ‘Svendesi grazie al Comune’. Analoghe iniziative erano state intraprese nei giorni scorsi anche nel centro storico.

www.gonews.it/articolo_140243_Piste...Battifolle.html

come preannunciato...quel tratto era follia tecnica pura....bastava andare in quella strada e immaginarlo...
ma ad empoli chi sta nel comune e ufficio tecnico vivono ad empoli o risiedono/vivono in guatemala e vengono ogni tanto qua a prendere le decisioni?

p.s. e siamo a 2 innovazioni e 2 rapide retromarce...
alla fine l'unica cosa giusta fatta è la stecca di parcheggi per motorini fatta davanti la biblioteca...a me medesimo suggerita, consigliata, chiesta ass. torrigiani...e fatta in qualche mese...
 
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L’INTERVENTO L’ASSESSORE NICCOLO’ BALDUCCI RISPONDE ALLE CRITICHE SULLA PISTA CICLABILE
«Pensiamo a un progetto che abbia respiro ventennale»

ECCO perchè ritengo coerente con le mie dichiarazioni la scelta di eliminare l’attraversamento di via da Battifolle e di spostarlo più avanti, verso piazza della Vittoria. Si tratta di quello che provocatoriamente voglio definire un “dettaglio tecnico”, perchè se proviamo a non farci prendere dalla polemica, quei 40 metri di pista sono veramente un particolare ristretto all’interno di una proposta di piste ciclabili che ne prevede oltre 10mila.
Ma allora perché così tante discussioni per un progetto scritto a chiare lettere nel programma di mandato e che la città già da tempo chiedeva a questa amministrazione? Le piste, quelle utili a tutti, quelle che servono per recarsi a scuola o a lavoro, fatte su sede stradale e che col tempo riducono l’abitudine di utilizzare l’auto, devono essere dirette e sicure. Devono quindi passare lungo gli assi principali, devono essere alternative e spesso concorrenziali con il mezzo a motore. E’ così in ogni città nella quale le piste funzionano e dove la loro realizzazione ha avuto un senso. Ma questo rischia di togliere spazio alle auto? Sì, il rischio c’è. E possiamo prenderlo come un miglioramento per la salute pubblica, per l’ambiente e per la viabilità oppure come un affronto diretto a tutti gli automobilisti. Personalmente in testa ho la prima ipotesi. Rimango dell’idea che chi ha l’onore di poter amministrare una città, soprattutto come nel mio caso, una città in cui è nato, cresciuto ed in cui vuole continuare ad abitare, debba farlo guardando a questa con un progetto a 10-15 anni e non soltanto al traffico del giorno dopo. Giovedì scorso, io e l’assessore Arianna Poggi abbiamo ricevuto una sessantina di commercianti del centro che hanno contestato la pista Ponte - piazza della Vittoria. La tesi dei commercianti è “se le persone stanno più in fila (e parliamo al massimo di 5 minuti, un semaforo o due in più di prima) non vengono a comperare in centro”. Molte di quelle critiche, nella forma e nel modo, mi hanno ricordato le sessanta assemblee che ho fatto sul “porta a porta”. Allora tutti si dicevano d’accordo con la raccolta differenziata, ma aggiungevano: “non va fatta in questo modo” oppure “questa è una vessazione”. E intanto rimanevamo al 43% della raccolta differenziata. Adesso che il servizio funziona ed è passata la paura per la novità, solo un pazzo potrebbe tornare indietro. Quale modello di città vorremmo per Empoli: più simile alle città del nord Europa o alle città in cui le auto ingombrano senza speranza le strade e le nostre vite? E piazza della Vittoria nella testa degli empolesi è vista come uno spazio comune di socialità o come una rotatoria? E’ evidente che il problema non è la pista ciclabile ma il fatto che a Empoli ogni giorno circolino più di 100.000 automobili su una popolazione di 48.000 abitanti. Sebbene i cambiamenti di mentalità prevedano tempi lunghi, dobbiamo cominiciare, oggi, a domandarci se davvero tutte c’è la stretta necessità di utilizzare tutte queste auto.

Niccolò Balducci
Assessore all’ambiente di Empoli
la nazione


CAPRAIA E LIMITE UNA REALIZZAZIONE NATA TRE ANNI FA E CHE E’ SUBITO PIACIUTA A TUTTI
Questa è la pista ciclabile - modello
Un paio di chilometri che sono diventati luogo di svago, sport e socializzazione

di YLENIA CECCHETTI
— CAPRAIA E LIMITE —
C’È CHI VOLA sullo skateboard e chi porta il cane a passeggio. Chi cammina lentamente godendosi un’oretta all’aria aperta e chi invece corre instancabilmente tenendo il tempo, per allenamento. E’ vario il ‘popolo’ della pista ciclabile di Capraia e Limite, inaugurata ad aprile di tre anni fa. Un sentiero ciclopedonale su asfalto lungo poco meno di due chilometri (e largo circa due metri) che costeggia l’agglomerato urbano delle due frazioni confinanti. Contrariamente a quanto sta succedendo a Empoli, con la discussa istallazione delle tartarughe di cemento sul tratto di via Pievano Rolando, la pista di Capraia e Limite è apprezzata e molto frequentata.
«Sì alle piste ciclabili — dice Nicola Cappelli, 45 anni, di Spicchio — ma fatte con criterio. Noi assidui frequentatori siamo soddisfatti di questa pista, perchè non dà fastidio alla circolazione delle auto ed è sicura. Oltre ad essere ciclista per passione, guido la macchina e disapprovo come tanti i lavori fatti a Empoli».
Affiancando un’ampia area verde la pista mette in collegamento la rotonda tra viale Gramsci e via Salani a Limite sull’Arno con quella tra la Provinciale 106 e via delle Ginestre a Capraia Fiorentina. Unico punto a sfavore sembra essere la convivenza tra biciclette (che spesso arrivano ad alta velocità) e pedoni in uno spazio ristretto. Come spiega Corrado Tofanelli infatti «è difficile camminare in coppia. Tra cicli e pedoni c’è la gara a chi si scansa prima, le biciclette viaggiano veloce, diventa stressante guardarsi alle spalle». «Anche se non c’è abbastanza spazio per tutti — aggiunge la moglie Santina Alaimo, di Capraia — noi veniamo spesso, su consiglio del medico che ci ordina di camminare tutti i giorni. La strada ci piace, ottima l’idea di costruirla ma avrebbero potuto farla più larga».
Un esempio di spazio pulito e tenuto bene, che funziona senza creare disagio alla viabilità. E che è facilmente percorribile anche nelle ore serali, grazie ad un efficace impianto di illuminazione.
«Ci vengo d’inverno — afferma Fiorenzo Bagni — nelle sere d’estate e anche dopo cena. Trovo sempre tanta gente, sportivi e non; è un punto d’aggregazione, per passeggiare e stare in compagnia. Un toccasana per Limite, dove prima non c’era niente di simile che mettesse in collegamento per i pedoni due frazioni così vicine». Almeno nei mesi soleggiati niente abbonamento in palestra. Si punta al movimento a costo zero. Come fa quasi tutti i giorni Francesco Esposito: «Da Montelupo è una bella passeggiata. Niente di negativo da dire, la pista è pensata bene. Una valida ed economica alternativa al tapis roulant».

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Cioni (Udc):"La pista ciclabile crea solo traffico verso la stazione, siete ancora in tempo a cambiare"
"Abbiamo speso soldi in un ponte a quattro corsie per direzione di marcia e troviamo una sola corsia per raggiungere la meta principale, la stazione"

21/06/2012 - 12:17
Lettera aperta al Sindaco di Empoli da parte di Emilio Cioni Consigliere Comunale UDC
Oggi giovedì possiamo toccare con mano ciò che era evidente già da tempo e cioè che le piste ciclabili devono essere riviste completamente. Mi dispiace per i soldi dei cittadini spesi inutilmente.
Vista la circolazione proveniente dal ponte di Sovigliana quasi ferma in direzione della stazione ferroviaria mi fa pensare a coloro che vengono da Vinci, Cerreto, Limite e Capraia ecc, con l’auto per salire sul treno e che non lo prenderanno a causa del traffico inventato dalla Giunta di Empoli.
Penso anche che la nostra stazione è uno snodo importante della Toscana e il treno è un mezzo di trasporto da valorizzare; interventi anche costosi per favorirlo sono stati fatti per portare i cittadini di Empoli, ma soprattutto dei Comuni vicini ad usare questo mezzo di trasporto: in questo momento come empolesi stiamo facendo il contrario e il servizio a questi Comuni viene penalizzato in quanto i loro abitanti e tutti i pendolari non possono arrivare con l’auto alla stazione, soprattutto in tempi certi.
Mi domando anche se il PD è in questo momento d’accordo con la decisione del Sindaco oppure no e domando anche ai Sindaci della zona se sono stati informati di questa decisione empolese.
Il Circondario, se si vuole far funzionare come Istituzione, doveva essere coinvolto e questa decisione, che riguarda anche altri Comuni, doveva essere presa concordemente.
Credo che decisioni affrettate e impopolari mettano anche gli uni contro gli altri chi usa l’auto e chi la bicicletta mentre dovrebbero andare d’accordo. Così abbiamo scontentato tutti e abbiamo creato un caos nella viabilità cittadina.
Abbiamo speso soldi in un ponte a quattro corsie per direzione di marcia e troviamo una sola corsia per raggiungere la meta principale che è la stazione e che gli abitanti degli altri Comuni non possono raggiungere certamente in bicicletta.
In mancanza anche di un piano del traffico valido e aggiornato credo che simili decisioni dovevano essere prese con un po’ più di ragionamento e cautela. Se c’è da ritornare indietro su una decisione è bene farlo subito e cercare di capire dove si è sbagliato, cosa che i veri politici dovrebbero saper fare …

Ing. Emilio Cioni – Consigliere Comunale UDC
http://www.gonews.it/articolo_141132_Cioni...o-cambiare.html


Pista ciclabile, per gli 'ovi' in centro si arrabbia anche il Fuhrer. Ma siamo solo su YouTube, per fortuna
Sul film 'Gli ultimi giorni di Hitler' sono stati aggiunti dei sottotitoli che lanciano sul web una parodia, sottolineando i tanti dubbi sul collegamento per le due ruote. Creazione di Marco Salvadori

21/06/2012 - 11:24
La pista ciclabile degli 'ovi', in centro a Empoli, è oggetto di una parodia ironica ed esilarante a opera di Marco Salvadori, un giovane informatico che lavora in una importante azienda empolese e vive a Spicchio.
Sulla base di una storica scena del film 'La caduta - Gli ultimi giorni di Hitler', del 2004, diretto da Oliver Hirschbiegel, sono stati aggiunti, con l'audio originale, i sottotitoli che si riferiscono alla pista ciclabile di ultima creazione da parte dell'amministrazione comunale di Empoli, quella che unisce piazza Guido Guerra a piazza della Vittoria e che poi condurrà fino alla stazione ferroviaria.
L'attore Bruno Ganz è eccezionale nell'interpretare la sfuriata che Adolf Hitler fa, all'interno del bunker, ai suoi generali quando scopre che Berlino è ormai assediata dalle truppe sovietiche.
Ma nel film 'doppiato' con i sottotitoli dall'ironia tutta empolese gli ufficiali spiegano al Fuhrer che il problema è la pista ciclabile, Hitler si arrabbia, fa uscire tutti gli altri collaboratori e rimane nella sua stanza insieme a pochi gerarchi nazisti.
Ed è qui che parte una sfuriata memorabile che vede Hitler portare sul tavolo i vari dubbi che hanno caratterizzato la pista ciclabile fin dalla sua prima installazione: il traffico, gli intasamenti al semaforo, il passaggio di corsia in via Tinto da Battifolle.
Insomma, si tratta di una parodia, di satira allo stato puro, utile anche per stemperare un po' gli animi in attesa di sviluppi sul tema.
Buona visione

e complimenti a Marco Salvadori https://www.facebook.com/msalvadori per la sua creatività
www.gonews.it/articolo_141112_Pista...be-fortuna.html

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«Spostarsi in bicicletta migliora la vita»
«Ma la pista rallenta chi va in Stazione»
La corsia della discordia: c’è chi l’approva e chi la vorrebbe diversa

A SOSTENERE “senza se e senza ma” le piste ciclabili è il Circolo Legambiente Empolese Valdelsa. Ecco perchè: «Chi vive ad Empoli e a Sovigliana ha diritto e bisogno di potersi spostare in modo economico, veloce e con sicurezza. Più di tutti ne hanno diritto i bambini e gli anziani. Questo non sarà mai possibile con le automobili, che stanno rendendo invivibile la nostra città, e con il trasporto pubblico. Empoli è una città dove, per dimensioni e per il fatto di essere pianeggiante, ci si può spostare benissimo a piedi e in bicicletta. Realizzando una rete di piste ciclabili è certo che l’utilizzo della bicicletta per gli spostamenti urbani aumenterà di almeno tre volte e questo significherà meno automobili per le strade, meno necessità di parcheggi e più cittadini in centro. Di questa rivoluzione, facile e poco costosa per l’amministrazione comunale e per i cittadini, beneficeranno in primo luogo gli esercenti ed i commercianti del centro cittadino. A proprio a loro diciamo: ripensateci, guardatevi intorno e rifiutate la logica delle soste in doppia fila ed in divieto di sosta. All’amministrazione comunale va dunque il nostro appoggio e l’invito ad andare avanti a tutta forza verso la mobilità sostenibile, sfruttando i finanziamenti che la Regione Toscana sta stanziando. A chi dice che la realizzazione delle piste provocherà il caos del traffico diciamo che anche se si andasse a 100 all’ora per cento metri non cambierebbe niente. Se l’amministrazione comunale riuscirà a realizzare in breve tempo una vera rete di piste ciclabili tutti gli empolesi ne saranno contenti. Muoversi in bici, giova ribadirlo a costo di essere ripetitivi, è più salutare, più economico, più ecologico ed anche più veloce soprattutto nelle distanze brevi. Realizzare una politica che finalmente va nella direzione di incentivare e incrementare la mobilità sostenibile è un buon segno che può far fare un salto notevole alla qualità della vita.
CONTRARIO IL CONSIGLIERE comunale Udc Emilio Cioni non è d’accordo su come l’amministrazione sta portando avanti la realizzazione della rete ciclabile. I motivi li mette nero su bianco in una lettera aperta al sindaco, Luciana Cappelli. «Le piste ciclabili devono essere riviste completamente. Mi dispiace per i soldi dei cittadini spesi inutilmente. Vista la circolazione proveniente dal ponte di Sovigliana quasi ferma in direzione della stazione ferroviaria mi fa pensare a coloro che vengono da Vinci, Cerreto, Limite e Capraia con l’auto per salire sul treno e che non lo prenderanno a causa del traffico inventato dalla Giunta di Empoli. Penso anche che la nostra stazione è uno snodo importante della Toscana e il treno è un mezzo di trasporto da valorizzare; interventi anche costosi per favorirlo sono stati fatti per portare i cittadini di Empoli, ma soprattutto dei comuni vicini ad usare questo mezzo di trasporto: in questo momento però stiamo facendo il contrario e il servizio viene penalizzato in quanto i pendolari non possono arrivare con l’auto alla stazione, soprattutto in tempi certi. Mi domando se per caso i sindaci della zona se sono stati informati. Il Circondario, se si vuole far funzionare come Istituzione, doveva essere coinvolto e questa decisione, che doveva essere presa concordemente. Credo che decisioni affrettate e impopolari mettano anche gli uni contro gli altri, chi usa l’auto e chi la bicicletta, mentre dovrebbero andare d’accordo. Così abbiamo scontentato tutti e abbiamo creato un caos nella viabilità cittadina. Abbiamo speso soldi in un ponte a quattro corsie per direzione di marcia e troviamo una sola corsia per raggiungere la meta principale che è la stazione e che gli abitanti degli altri comuni non possono raggiungere certamente in bicicletta. In mancanza anche di un piano del traffico valido e aggiornato credo che simili decisioni dovevano essere prese con un po’ più di ragionamento e cautela. Se c’è da ritornare indietro su una decisione è bene farlo subito e cercare di capire dove si è sbagliato.

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Modifiche ai percorsi delle piste ciclabili
Una trattativa tra Comune e negozianti
Alle proposte dei commercianti la Giunta ha risposto: «Valuteremo»

di IRENE PUCCIONI
PISTE ciclabili, si cambia ancora. O meglio, questo sembra essere l’orientamento dopo l’ultimo incontro tra Comune e commercianti. Intorno al tavolo delle trattative si sono seduti da una parte gli assessori Niccolò Balducci e Arianna Poggi, dall’altra parte i rappresentanti locali di Confesercenti, Confcommercio, Cna e Empoliciclabile: i primi intenzionati a portare avanti le proprie scelte, i secondi determinati a far passare le proprie proposte.
In sostanza i portavoce dei commercianti, in particolare, avrebbero chiesto all’amministrazione di riaprire al traffico il tratto di piazza delle Vittoria che si immette su via Fratelli Rosselli che attualmente è area pedonale. Una soluzione che i proponenti hanno suggerito per alleggerire la viabilità, dato che con la realizzazione della pista ciclabile in via Tinto da Battifolle la carreggiata è stata ridotta ad una sola corsia.
«Per il momento abbiamo raccolto le sollecitazioni della varie associazioni di categoria — spiega l’assessore Balducci —. Ora però andranno valutate coi cittadini che abitano in quella zona e con le attività commerciali che vi operano».
TRATTATIVE in corso, dunque, ma già il fatto che l’amministrazione non abbia risposto ‘picche’ alle richieste delle associazioni, segna un punto a loro favore. «La viabilità nel centro città — continua Balducci — va ripensata. L’amministrazione stessa ha già buttato giù alcuni progetti. Uno dei punti critici è l’incrocio tra piazza Guido Guerra e via Pievano Rolando. Lì potremmo sperimentare una rotonda, così come dovremo ripensare anche i tempi dei semafori all’inizio di via Tinto da Battifolle per far defluire meglio il traffico e limitare le code delle auto al segnale rosso».
LA REALIZZAZIONE dei percorsi ciclabili va avanti. I tanto contestati delimitatori in calcetruzzo a forma di mezze uova resteranno. «Il tratto di ciclabile in via Battifolle viene utilizzato da molti ciclisti — dice l’assessore — e dopo le iniziali polemiche adesso ricevo feedback positivi». La prossima tappa dei lavori permetterà di collegare il quartiere di Serravalle a viale Petrarca con una pista che sarà realizzata lungo viale delle Olimpiadi inserendo un cordolo per separare il tracciato per le biciclette dalla corsia veicolare. A breve verrà anche ultimato il tratto che collega la zona ospedale al centro città con un percorso che passerà dietro il nosocomio.

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L’INTERVENTO ALESSANDRO BORGHERINI (PDL) PROMOTORE DELLA RACCOLTA FIRME CONTRO LA PISTA IN VIA TINTO DA BATTIFOLLE
«Si sta cercando di mettere delle toppe ad un’idea sbagliata»

«PROPOSTE di buon senso che se realizzate rappresenterebbero piccole vittorie anche di quel ‘popolo’ che si è armato di modulo e penna e ha raccolto oltre 3000 firme contro questo scempio dell’ovovia». Il consigliere comunale del Pdl, Alessandro Borgherini commenta le trattive in corso tra amministrazione e commercianti. «Rimane, comunque un progetto nato male e realizzato ancora peggio, slegato alle esigenze della città. Un progetto che non tiene conto della recente realizzazione della zona pedo-ciclabile e che ha costretto allo sperpero di 130 mila euro che sarebbero stati utili a coprire altri tragitti ciclabili, più necessari ai cittadini, come, ad esempio, quello tra il centro e le zone commerciali-industriali. I commercianti hanno dimostrato per l’ennesima volta senso di responsabilità e stile per aver comunque garantito ascolto alla Giunta».
Per Borgherini, promotore della raccolta firme contro la contestatissima pista ciclabile che passa da Via Tinto da Battifolle «adesso si sta cercando di porre qualche toppa ad un’idea sbagliata che peggiora la qualità di vita dei cittadini e la vivibilità. La zona pedonale solo su un lato di piazza della Vittoria è oggettivamente un danno e una beffa. Per quanto riguarda la realizzazione di una rotatoria in piazza Guido Guerra, se attuata dimostrerebbe l’assoluto spirito ondivago di questa Giunta. In consiglio comunale già qualche anno fa era stata più volte presentata la richiesta di realizzarla proprio in quella sede per evitare incidenti anche mortali che in passato si sono verificati, ma la Giunta ha sempre preso tempo, definendo l’intervento non necessario. Alla fine chi ne esce sconfitto, e proprio per mano dell’amministrazione stessa, sono le istituzioni, a cominciare dal Consiglio comunale e dalle sue Commissioni che sono state completamente tenute all’oscuro».

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per me l'idea è giusta, realizzata male...
 
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Pista ciclabile, nuovo incontro giunta-associazioni di categoria. Si pensa a modificare la viabilità
Fra i possibili cambiamenti una rotatoria in piazza Guerra. Confesercenti chiede la riapertura del tratto chiuso davanti alla Vittoria

04/07/2012 - 21:05
Prosegue il dibattito e la concertazione fra amministrazione comunale e associazione di categoria in merito alla pista ciclabile del centro di Empoli.
Dopo la riunione un po’ troppo affollata di qualche giorno fa, che non portò a nessun tipo di decisione concreta, perché si rivelò un’occasione di critica e di sfogo da parte delle decine di negozianti presente, ieri sera, martedì 3 luglio se ne è avuta un’altra in Municipio, più ristretta e quindi più costruttiva.
Per la giunta erano presenti l’assessore all’ambiente Niccolò Balducci e l’assessore alle attività produttive Arianna Poggi, fra le associazioni Confesercenti, Confcommercio, Cna, Confartigianato e anche Empoli Ciclabile.
Non è emerso niente di definitivo, ma è certamente il segnale della volontà di ascoltare le realtà che vivono e lavorano nelle aree interessate dalla pista ciclabile e influenzate a livello di viabilità.
Confesercenti ha portato alcune proposte, fra queste la riapertura del tratto di piazza della Vittoria (da farmacia a Vinegar) ora chiuso dai distanziatori della ciclabile, e una modifica in piazza Guerra, che potrebbe essere una rotatoria (peraltro soluzione di cui si parlò un paio di anni fa dopo l'incidente che tolse la vita a un adoloscente di Limite sull'Arno che si schiantò in moto, fu il PdL a proporla).
Lo stesso Comune ha parlato di studi di valutazione per cambiare la viabilità in alcune strade per ‘fluidificare’ il traffico.
La giunta ha fatto presente che nell’area non c’è stato un aumento di auto che transitano, bensì una riduzione della carreggiata in funzione della presenza della pista per le bici. Per questo si valutano modifiche, presentate alle associazioni, per cambiare i flussi del traffico.
Nel frattempo prosegue la raccolta firma da parte del comitato civico che ha iniziato la ‘sua’ battaglia per modificare, e non per cancellare, le piste ciclabili.
Insomma, in sostanza, al momento niente di concreto se non la volontà da parte di alcuni negozianti di cambiare una situazione che sta creando per qualcuno disagi oggettivi, da parte del Comune il proposito di ascoltare e cercare soluzioni condivise.
 
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L’INIZIATIVA E’ STATA PROMOSSA DALL’ASSOCIAZIONE EMPOLI CICLABILE
Una raccolta di firme per chiedere nuove piste riservate alle biciclette

UN APPELLO per chiedere all’amministrazione comunale di continuare a favorire l’’uso della bicicletta con la costruzione di nuove piste ciclabili. E’ un’iniziativa dell’associazione Empoli Ciclabile.
Il referente Salvatore D’Amelio ha solo parole di elogio per la nuova pista che collega il ponte sull’Arno a piazza della Vittoria. Tracciato che nel corso delle ultime settimane ha raccolto accese critiche da più parti: «Vogliamo dare voce anche a quelle persone che spesso non hanno la possibilità di dire la loro e sono sicuramente la maggioranza. La pista ciclabile recentemente aperta al pubblico ha avuto un’ottima accoglienza da parte di chi si muove in bicicletta. In tanti ci hanno detto di essere contenti e soddisfatti della nuova pista ciclabile.
Molti hanno cominciato ad usarla scoprendo il grande vantaggio di raggiungere velocemente il centro e viceversa, utilizzando una corsia privilegiata e sicura. Non solo, anche i riottosi potranno scoprirne la convenienza e l’utilità, aumentando il numero delle biciclette circolanti diminuiranno le automobili, così i vantaggi che ne conseguiranno per la società empolese saranno enormi: meno inquinamento, meno intasamenti, più risparmi di risorse energetiche e di risorse finanziarie personali, più velocità nel raggiungere la destinazione, e, non meno importante, più salute».
«AIUTACI a fare di Empoli una città a misura d’uomo» è lo slogan del volantino che l’associazione ha deciso di stampare per pubblicizzare la raccolta firme: «L’aiuto di tutti è importante per poter realizzare finalmente quella rete di piste ciclabili utili e necessarie per ridurre l’uso dell’auto e per fare ad Empoli quello che in tante città europee e italiane è già una realtà da tempo — spiega ancora D’Amelio.
ALL’APPELLO hanno già dato l’adesione le associazioni Arci, Uisp, Legambiente, EcoDem.
«I cittadini che vogliono dare la loro personale adesione — conclude D’Amelio — possono inviare una mail al seguente indirizzo [email protected], oppure firmare presso i banchini di raccolta firme martedì prossimo, 1 luglio, in centro dopo cena; giovedì 12 al mercato. Presto sarà attivata la possibilità della petizione on line sul sito www.empoliciclabile.it».

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16 replies since 8/6/2012, 15:25   459 views
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