| Crotone, prodezza Djuric. E il Livorno è scaricato L’attaccante segna quasi da metà campo, poi raddoppia Eramo Tavano in gol tardi: i tifosi avevano lasciato in anticipo gli spalti LIVORNO Alla fine i pochi tifosi fischiano quasi controvoglia dopo aver abbandonato la curva, tanto lo spettacolo è stato deprimente. Spinelli è già scappato, per non vedere la sua squadra che affonda più che il solito striscione che gli suggerisce di andarsene. L’1-2 col Crotone certifica lo stato di crisi del Livorno (solo tre pareggi nelle ultime cinque partite), la freddezza di una città una volta caldissima (ieri il minimo dei paganti: 921) e la non felice situazione di Novellino. Tutti gli applausi vanno invece al Crotone, beato, sereno e ormai salvo. Spento Questo Livorno è molle, con poche idee e confuse. Il 4-4-2 di Novellino distilla un gioco lento e prevedibile, con Iori che si limita al compitino, i due esterni frenati (Schiattarella irriconoscibile,D’Alessandro stanco dopo l’Under?) e Danilevicius, chiesto a gran voce dal presidente Spinelli in settimana, che sbaglia tutto: 4 occasioni, la metà delle quali clamorose. Il Crotone è l’opposto: più vivace e più brillante. Intanto, i tre davanti sono scatenati: il piccoloCutolo, galvanizzato dai tre gol al Frosinone di sabato scorso, il pennellone Djuric, lo scattanteDeGiorgio. Il gol si materializza dopo una mezz’ora di vuoto pneumatico: imperdonabile l’errore di De Lucia, che al limite dell’area scivolamentre rinvia col destro. Il pallone arriva, rasoterra, a Djuric che appena fuori dal cerchio di centrocampo colpisce di piatto centrando la porta vuota. Distanza: 45 metri, più o meno come Stankovic in Champions. Organizzato Nel secondo tempo il Livorno trova almeno la rabbia, o qualcosa di simile. E’ anche sfortunato (traversa di D’Alessandro da fuori all’8’), ma fatica a fare la partita. Anche perchè, saggiamente, l’organizzato Crotone a un certo punto decide di arretrare e aspettare gli eventi. Novellino prova a dare la scossa, toglie Iori e chiede qualcosa di nuovo a Parravicini, che aggiunge un po’ di corsa e cattiveria.Ma il gioco continua a latitare e Tavano, in fondo uno dei meno colpevoli, s’intestardisce a cercare la soluzione personale. Dopo una ventina di minuti, Novellino interviene ancora. Fuori Schiattarella, dentro Galabinov: un esterno in meno, un attaccante di più. Cambia modulo anche Menichini con una mossa uguale e contraria: Galardo, un centrocampista d’ordine, al posto di Cutolo. La prudenza porta bene, perchè subito dopo ecco il gol che chiude la partita: un contropiede del talento Eramo. Poi all’ultimo minuto di recupero va a segno Tavano su cross di D’Alessandro per il più inutile dei gol. LIVORNO CROTONE 1-2 MARCATORI Djuric (C) al 33’ p.t.; Eramo (C) al 36’, Tavano (L) al 49’ s.t. LIVORNO (4-4-2) De Lucia 4,5; Salviato 5,5,Miglionico 5,5, Knezevic 5,5(dal 1’ s.t. Bernardini 5,5), Lambrughi 6; Schiattarella 5 (dal 23’ s.t. Galabinov s.v.), Barusso 6, Iori 5 (dal 13’ s.t. Parravicini 6), D’Alessandro 5; Danilevicius 4, Tavano 5,5. PANCHINA Mazzoni, Antunes, Lignani, Cellerino. ALLENATORE Novellino 5. CROTONE (4-3-3) Bindi 6; Correia 6, Vinetot 6, Tedeschi 6 (dal 31’ s.t. Abruzzese s.v.), Mazzotta 6; Eramo 6, Loviso 6 (dal 44’ s.t. Hanine s.v.), Caetano 6; Cutolo 7 (dal 34’ s.t. Galardo s.v.), Djuric 6, De Giorgio 6. PANCHINA Concetti, Crescenzi, Russotto, Curiale. ALLENATORE Menichini 7. ARBITRO Ostinelli di Salerno 6,5. GUARDALINEE Bernardoni 6 - Ponziani 6. ESPULSI Barusso (L) al 38’ s.t. per doppia ammonizione (entrambe per gioco scorretto). AMMONITI Iori (L), Miglionico (L), Tedeschi (C) e Djuric (C) per gioco scorretto; Cutolo (C) per comportamento non regolamentare. NOTE paganti 921, incasso di 5.048 euro; abbonati 2.732, quota di 20.541 euro. Tiri in porta 4 (con una traversa)- 5. Tiri fuori 11-5. In fuorigioco 3-3. Angoli 5-3. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 4’. la gazzetta dello sport
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