| LA NUOVA LEGA PRO Con le gare disputate ieri la Lega Pro ha emesso tutti i verdetti della stagione 2001-2012, in attesa di capire se il format resterà invariato o si arriverà alla riforma dei campionati a girone unico. I VERDETTI PROMOSSE IN SERIE B Ternana, Pro Vercelli, Spezia e Lanciano. PROMOSSE IN PRIMA DIVISIONE Treviso, San Marino, Cuneo, Perugia, Catanzaro e Paganese. RETROCESSE IN SECONDA DIVISIONE Foligno, Spal, Monza, Bassano, Triestina e Piacenza. PROMOSSE IN SECONDA DIVISIONE Vallée d'Aoste, Castiglione, Venezia, Forlì, Pontedera, Teramo, Salerno, Martina, Hinterreggio. RETROCESSE IN SERIE D Valenzana, Sambonifacese, Montichiari, Lecco, Celano, Ebolitana, Isola Liri, Neapolis e Vibonese. GLI ORGANICI Questi gli organici della prossima stagione - 2012-13 - del campionato di calcio di Prima Divisione. Queste le trentasei squadre: Albinoleffe, Andria, Avellino, Barletta, Benevento, Carpi, Carrarese, Catanzaro, Como, Cremonese, Cuneo, Feralpi, Foggia, Frosinone, Gubbio, Latina, Lumezzane, Nocerina, Paganese, Pavia, Pergocrema, Perugia, Pisa, Portogruaro, Prato, Reggiana, San Marino, Siracusa, Sorrento, Sudtirol, Taranto, Trapani, Treviso, Tritium, Viareggio e Vicenza. Queste le quarantuno società di Seconda Divisione: Alessandria, Aprilia, Arzanese, Aversa, Bassano, Bellaria, Borgo a Buggiano, Campobasso, Casale, Castiglione, Chieti, Entella, Fano, Foligno, Fondi, Forlì, Gavorrano, Giacomense, Giulianova, Hinterreggio, L'Aquila, Lamezia, Mantova, Martina, Melfi, Milazzo, Monza, Piacenza, Poggibonsi, Pontedera, Pro Patria, Renate, Rimini, Salerno, Santarcangelo, Savona, Spal, Teramo, Triestina, Vallée d'Aoste, Venezia. corriere dello sport
IL LANCIANO NELLA STORIA I rossoneri stendono il Trapani e salgono in B, ma Gautieri glissa sul futuro Trapani-Lanciano 1-3 (and. 1-1) TRAPANI (4-4-2): Pozzato 4,5; Daì 4 Priola 5 Filippi 6 Sabatino 6 (32 st Mastrolilli sv); Barraco 5 Caccetta 6 Tedesco 5,5 Madonia 5; Abate 6 Gambino 5,5 (32 st Cavallaro sv). A disp.: Spezia, Colletto, Cianni, Domicolo, Ficarrotta. All.: Boscaglia 5. LANCIANO (4-3-3): Aridità 6,5; Aquilanti 7 Massoni 7 Amenta 4 Mammarella 6,5; Vastola 7 DAversa 7 (43 st Paghera sv) Volpe 6,5; Sarno 7,5 (25 st Capece 7) Pavoletti 8 Turchi 6 (18 st Margarita 7). A disp. Amabile, Rosania, Chiricò, Zeytulaev. All. Gautieri 7,5. ARBITRO: Abbatista di Molfetta 5,5. Guardialinee: Di Iorio-Alassio. Quarto uomo: Bindoni. MARCATORI: 1 pt Gambino (T), 26 pt Pavoletti (L), 21 st Sarno (L), 38 st Margarita (L). ESPULSO: 12 pt Amenta (L). AMMONITI: Amenta (L), Tedesco (T), DAversa (L), Barraco (T). NOTE: spettatori 6.660, incasso euro 102.023. Rec.: pt 1, st 3. Nostro servizio Paolo Vannini TRAPANI - La prima volta in B tocca al Lanciano, che approda fra i cadetti dopo 93 anni di vita con unimpresa che illumina maggiormente un traguardo di per sé storico. Rovescia pronostico e andamento contrario, vince fuori casa la finale dei play off giocando in inferiorità numerica per 80 e avendo subìto un gol dopo 55". La sua festa, celebrata di fronte a 400 tifosi arrivati dallAbruzzo, si consuma in mezzo al pazzesco suicidio del Trapani, che a sua volta sognava di raggiungere la sua prima serie B. Ma la squadra sorpresa che aveva dominato il campionato, nel finale (una sola vittoria su 11 gare) ha dilapidato prima 11 punti di vantaggio sullo Spezia, e ieri ha pagato la tensione da play off non approfittando di situazioni più che favorevoli: gli bastava il pareggio per essere promosso e dopo 10 era in vantaggio di un gol (pallonetto di Gambino) e di un uomo. IL CORAGGIO DI GAUTIERI - Il Trapani era partito in maniera elettrica portando uno spietato pressing. Poi improvvisamente si è seduto, fiacco, paralizzato dalla responsabilità nella ripresa. La mossa giusta lha trovata Gautieri, degno figlio di Zeman (con cui ha giocato nella Roma 14 anni fa): dopo aver a lungo fatto scaldare Rosania, alla fine ha scelto di non cambiare né uomini né atteggiamento, adattando Aquilanti centrale, arretrando Vastola e chiedendo il massimo del sacrificio agli esterni. Il Lanciano ha giocato così per 80 col 4-4-1 e nessuno si è accorto che avesse un uomo in meno. Anzi la squadra ha creato pericoli in serie, scavalcando con lanci lunghi uningesssata difesa granata. Un singolo ha impressionato: Pavoletti (che ora il Lanciano dovrà riscattare dal Sassuolo), autore della prodezza dell1-1, dellassist a Sarno, bravissimo anche lui, e di un mare di giocate preziose. LA FESTA - Poco a poco il Trapani è diventato prigioniero di una ragnatela. Incapace di accelerare, vulnerabile dietro. Finché Sarno ha inventato (21 st) una parabola micidiale e poi una gaffe colossale di Pozzato e Daì ha regalato a Margarita il gol della sicurezza. La festa del Lanciano è cominciata fra le lacrime. La presidentessa Valentina Maio (29 anni appena) abbracciava il padre-patron Franco. « Un sogno, lo dedico alla mia famiglia (suo marito è lattaccante Turchi) . Ci davano per morti. Gautieri? Mi auguro proprio che rimanga». Ma il tecnico cresciuto con idee zemaniane si prende un po di tempo: « La vittoria di un grande gruppo. Il mio futuro? Adesso mi riposo, poi mi incontrerò con la società». I tifosi del Trapani escono affranti ma con uno splendido applauso alla rivale che festeggia. E il presidente Morace promette: « E stata comunque una stagione esaltante, lanno prossimo ci attrezzeremo per un campionato di vertice». corriere dello sport
L' OPINIONE LA LEZIONE DI ZEMAN NELLABRUZZO CHE RIALZA LA TESTA di Michele Marchetti Quella di Zeman a Pescara è stata limpresa con la i?? maiuscola. Il calcio stellare del boemo non solo ha prodotto risultati, ma anche fornito un canovaccio da cui hanno cercato di prendere le mosse in molti. Cominciando dai vicini di casa del Lanciano, maanche da quel Teramo di Cappellacci tornato tra i pro a suon di record in Serie D (86 gol segnati, più del maestro stesso...). La parabola del Lanciano è di quelle che devono essere ripercorse per gustare quanto di buono è stato fatto e per le lezioni cheè bene trarre per il futuro. La scorsa stagione la dirigenza frentana ha avuto il coraggio di affidare la squadra a Gautieri un tecnico giovane - da ieri è anche il caso di aggiungere emergente - che ha avuto il merito di far rendere al meglio una squadra rafforzata in corso dopera (Sarno si è rivelato un funambolo terribilmente efficace). Rosa ristretta che ha saputo tirar fuori un grande carattere. Il futuro però passa proprio da qui. Questa storica Serie B conquistata dopo quattro anni dallinsediamento della famiglia Maio merita di essere difesa con i denti. Il miracolo della promozione raggiunto nel campionato in cui la dirigenza aveva deciso di stringere i cordoni della borsa non deve trasmettere segnali sbagliati. La Serie B è un campionato durissimo: la squadra ha necessità di trovare punti di riferimento in tutti i settori, oltre allassoluto bisogno di avere una rosa ampia (la carenza di uomini è stato un limite evidente nel corso di tutta la stagione del Lanciano e ha rischiato di compromettere nellandata della finale anche la promozione). Un progetto serio di crescita sembra la ricetta giusta per convincere anche lallenatore a restare: giovane sì, ma vincente. corriere dello sport
PRIMA DIVISIONE, GIRONE A: PLAY OFF Carpi sconfitto e preoccupato il patron Bonacini dice addio Promossa la Pro Vercelli Carpi-Pro Vercelli 1-3 (and. 0-0) CARPI (4-4-2): Mandrelli 5,5; Laurini 5 Cioffi 6 Lollini 6 Poli 5,5; Boniperti 5,5 (11 st Di Gaudio 6) Concas 5 Memushaj 5,5 Pasciuti 6,5; Eusepi 5 (11 st Kabine 5,5) Ferretti 6 (34 st Bocalon sv). A disp.: Bastianoni, De Paola, Perini, Perrulli. All.: Notaristefano. PRO VERCELLI (4-3-1-2): Valentini 6; Modolo 6 (19 st Germano 6) Ranellucci 7 Masi 6,5 Murante 6,5; Marconi 6,5 Rosso 6,5 Espinal 7; Fabiano 7,5 (29 st Malatesta 6,5);Martini 6 Iemmello 6,5 (25 st Calvi 6). A disp.: Miranda, Armenise, Carraro, Di Piazza. All.: Braghin. ARBITRO: Pasqua di Tivoli. Guardalinee: Di Vuolo e Colella. Quarto uomo: La Penna. MARCATORI: 2 pt Ferretti (C), 4 pt Modolo (PV), 4 st Iemmello (VP), 39 st Malatesta (PV). AMMONITI: Rosso (PV), Concas (C), Marconi (PV), Laurini (C), Ranellucci (PV), Cioffi (C). NOTE: spettatori paganti 2.861, con un migliaio di tifosi della Pro Vercelli, per un incasso di 45.073,00 devoluto interamente ai terremotati dellEmilia. Al 37 st allontanato il tecnico Braghin per proteste. Angoli: 6-4 per il Carpi. Rec.: pt 2, st 5. MODENA - (Massimo Boccucci) Come uno dei sette scudetti della gloriosa storia della Pro Vercelli, che in un anno passa dal ripescaggio in Prima Divisione alla Serie B ritrovata dopo 64 anni. Come una favola quella dei piemontesi, ribattezzati nel 2010 in FC Pro Vercelli 1892: davanti al Carpi, timoroso nellapproccio e frenato, si prendono il trionfo nei play off affrontati dal quinto posto. Serve solo la vittoria per conquistare la promozione, e la Pro Vercelli ci riesce. Al Carpi restano lamarezza e un futuro a quanto pare senza il patron Stefano Bonacini (mister Gaudì), che sta trattando lacquisizione del Modena. corriere dello sport
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