Il Forum dei Tifosi dell'Empoli F.C.

La LegaPro, la serie D, Stagione 2011/12

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view post Posted on 7/6/2012, 08:11
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Lettera di capitan Marchi ai tifosi: «Grazie piacentini, siete stati grandi»
Ciao a tutti, tifosi piacentini. Come saprete, questo è stato il secondo, e per ora mio ultimo, anno in biancorosso, e ci tenevo personalmente a ringraziarvi tutti, uno per uno. Sono arrivato nell'estate del 2010 in punta di piedi e sono bastati pochi mesi per essere adottato da una tifoseria che, anche se raramente ha riempito le tribune del Garilli, mi ha sempre trasmesso tanto.
Qui ho incontrato persone che mi hanno voluto bene e a questa città sono legati i miei ricordi calcistici migliori: ripenso al mio primo gol in Serie B contro l'Atalanta (3-2 in rimonta), al derby vinto quest'anno a Cremona indossando la fascia da capitano, allo striscione "Noi vogliamo 11 Marchi" e agli applausi che ci hanno accompagnato fuori dal campo nelle sconfitte e in particolare al ritorno da Prato, qualche domenica fa. La lontananza da Urbino è sempre stata significativa, ma qui mi sono sentito ben voluto da tutti e Piacenza mi ha fatto da seconda famiglia; mi sento in dovere di ringraziare compagni di squadra e i ragazzi della tifoseria, questi ultimi sempre al nostro fianco e con cui ci si incontrava a volte anche in giro per la città.
Non ho mai rimpianto la scelta di giocare con questa maglia, anzi ne sono stato onorato e anche la fascia da capitano che ho portato quest'anno mi ha riempito di gioia e di responsabilità. Purtroppo, in questi due anni ne ho viste e vissute di tutti i colori: mi vengono in mente gli assurdi ultimi mesi della serie B quando abbiamo buttato via una marea di punti e possibilità di salvarci anticipatamente, nei quali però ha giocato un ruolo pesante il coinvolgimento di alcuni nostri giocatori in scandali extra calcistici: mi auguro che chi ha sbagliato paghi i suoi errori.
Errori e ferite che quest'anno hanno avuto come conseguenza i punti di penalizzazione in campionato, ai quali se ne sono aggiunti altri per le note vicende societarie. Troppi macigni sulle nostre spalle. So che a breve ci sarà la seconda asta per evitare il fallimento del Piacenza Calcio e mi auguro per i tifosi che si trovi qualche vero acquirente, non come quelli dell'anno scorso. Io ora proseguo per la mia strada, col desiderio che un giorno in futuro la mia strada e quella del Piacenza possano ritrovarsi.

Alessandro Marchi
piacenzacalcio.net
 
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view post Posted on 8/6/2012, 06:57
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Discount Piacenza: società in vendita a 50mila euro
09.06.2012 17:00 di Redazione TLP/piacenzasera.it
Piacenza in "svendita" per evitare il fallimento. I curatori fallimentari Franco Spezia e Germano Montanari hanno comunicato attraverso una nota scritta che "il Giudice Delegato del Fallimento ha autorizzato la proroga dell’esercizio provvisorio sino al 18 giugno al fine di esperire un ulteriore tentativo di vendita dell’Azienda della società fallita".
Una vendita che rispetto alle precedenti due aste sarà composta da diversa lotti. Il Piacenza Calcio verrà infatti venduto separatamente: da un lato la società (comprensiva di beni mobili, materiali ed immateriali, strumentali all’attività sportiva, dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori e del settore giovanile) al prezzo di 50mila euro, dall’altro gli automezzi (10mila euro), gli arredi della sede (15mila euro) e il terreno (350mila euro). Tra le novità anche il non obbligo di assunzione del personale dipendente.
Come nella seconda asta, quando la società era stata valutata 100mila euro, a questi importi vanno aggiunti il debito sportivo, stimato in circa 480mila euro (il milione di euro inizialmente quantificato al quale va tolta la fideiussione presente in Lega da circa 600mila euro), il pagamento degli stipendi di giugno dei calciatori (circa 150mila euro) e il deposito della fideiussione di 620mila euro entro il 30 giugno per l’iscrizione al prossimo campionato.
Ecco il comunicato stampa dei curatori fallimentari del Piacenza Calcio:
I curatori comunicano che, previo parere favorevole del comitato dei creditori, il Giudice Delegato del Fallimento ha autorizzato la proroga dell’esercizio provvisorio sino al 18 giugno 2012 al fine di esperire un ulteriore tentativo di vendita dell’Azienda della società fallita.
Rispetto ai precedenti tentativi, le condizioni dell’offerta sono parzialmente modificate:
A. Vengono effettuate vendite separate dell’Azienda, comprensiva dei diritti sportivi, e dei beni materiali (mobili ed immobili) aventi valore intrinseco e quindi suscettibile di vendita separata.
B. Il prezzo dell’Azienda - comprendente beni mobili, materiali ed immateriali, strumentali all’attività sportiva (indumenti, merce, targhe, trofei, marchio, attrezzature palestra), diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori, settore giovanile - ammonta ad € 50.000,00.
C. Gli ulteriori lotti sono composti da:
• Automezzi prezzo € 10.000,00
• Arredi della sede, computer, impianti tecnologici prezzo €15.000,00
• Terreno prezzo € 350.000,00
D. Non è previsto l’obbligo di assunzione del personale dipendente.
Dovranno essere presentate offerte distinte per ciascun lotto. Modalità e tempi della presentazione delle offerte verranno comunicate successivamente.
Per il buon fine dell’operazione, i curatori ritengono opportuno astenersi da ulteriori dichiarazioni e interviste, sino al prossimo comunicato
 
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view post Posted on 10/6/2012, 09:22
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Campione Bronostico 2009/10 - 2011/12 ; Campione TotoMondiale 2010

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Mi dispiace per il Piacenza, mamma mia, brutto ritrovarsi così.
 
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view post Posted on 11/6/2012, 06:21
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LA NUOVA LEGA PRO
Con le gare disputate ieri la Lega Pro ha emesso tutti i verdetti della stagione 2001-2012, in attesa di capire se il format resterà invariato o si arriverà alla riforma dei campionati a girone unico.
I VERDETTI
PROMOSSE IN SERIE B
Ternana, Pro Vercelli, Spezia e Lanciano.
PROMOSSE IN PRIMA DIVISIONE
Treviso, San Marino, Cuneo, Perugia, Catanzaro e Paganese.
RETROCESSE IN SECONDA DIVISIONE
Foligno, Spal, Monza, Bassano, Triestina e Piacenza.
PROMOSSE IN SECONDA DIVISIONE
Vallée d'Aoste, Castiglione, Venezia, Forlì, Pontedera, Teramo, Salerno, Martina, Hinterreggio.
RETROCESSE IN SERIE D
Valenzana, Sambonifacese, Montichiari, Lecco, Celano, Ebolitana, Isola Liri, Neapolis e Vibonese.
GLI ORGANICI
Questi gli organici della prossima stagione - 2012-13 - del campionato di calcio di Prima Divisione. Queste le trentasei squadre: Albinoleffe, Andria, Avellino, Barletta,
Benevento, Carpi, Carrarese, Catanzaro, Como, Cremonese, Cuneo, Feralpi,
Foggia, Frosinone, Gubbio, Latina, Lumezzane, Nocerina, Paganese, Pavia, Pergocrema, Perugia, Pisa, Portogruaro, Prato, Reggiana, San Marino, Siracusa, Sorrento, Sudtirol, Taranto, Trapani, Treviso, Tritium, Viareggio e Vicenza.
Queste le quarantuno società di Seconda Divisione: Alessandria, Aprilia, Arzanese, Aversa, Bassano, Bellaria, Borgo a Buggiano, Campobasso, Casale, Castiglione, Chieti, Entella, Fano, Foligno, Fondi, Forlì, Gavorrano, Giacomense, Giulianova, Hinterreggio, L'Aquila, Lamezia, Mantova, Martina, Melfi, Milazzo, Monza, Piacenza, Poggibonsi, Pontedera, Pro Patria, Renate, Rimini, Salerno, Santarcangelo, Savona, Spal, Teramo, Triestina, Vallée d'Aoste, Venezia.

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IL LANCIANO NELLA STORIA
I rossoneri stendono il Trapani e salgono in B, ma Gautieri glissa sul futuro

Trapani-Lanciano 1-3 (and. 1-1)
TRAPANI (4-4-2): Pozzato 4,5; Daì 4 Priola 5 Filippi 6 Sabatino 6 (32 st Mastrolilli sv); Barraco 5 Caccetta 6 Tedesco 5,5 Madonia 5; Abate 6 Gambino 5,5 (32 st Cavallaro sv). A disp.: Spezia, Colletto, Cianni, Domicolo, Ficarrotta. All.: Boscaglia 5.
LANCIANO (4-3-3): Aridità 6,5; Aquilanti 7 Massoni 7 Amenta 4 Mammarella 6,5; Vastola 7 DAversa 7 (43 st Paghera sv) Volpe 6,5; Sarno 7,5 (25 st Capece 7) Pavoletti 8 Turchi 6 (18 st Margarita 7). A disp. Amabile, Rosania, Chiricò, Zeytulaev. All. Gautieri 7,5.
ARBITRO: Abbatista di Molfetta 5,5.
Guardialinee: Di Iorio-Alassio.
Quarto uomo: Bindoni.
MARCATORI: 1 pt Gambino (T), 26 pt Pavoletti (L), 21 st Sarno (L), 38 st Margarita (L).
ESPULSO: 12 pt Amenta (L).
AMMONITI: Amenta (L), Tedesco (T), DAversa (L), Barraco (T).
NOTE: spettatori 6.660, incasso euro 102.023. Rec.: pt 1, st 3.
Nostro servizio Paolo Vannini
TRAPANI - La prima volta in B tocca al Lanciano, che approda fra i cadetti dopo 93 anni di vita con unimpresa che illumina maggiormente un traguardo di per sé storico. Rovescia pronostico e andamento contrario, vince fuori casa la finale dei play off giocando in inferiorità numerica per 80 e avendo subìto un gol dopo 55". La sua festa, celebrata di fronte a 400 tifosi arrivati dallAbruzzo, si consuma in mezzo al pazzesco suicidio del Trapani, che a sua volta sognava di raggiungere la sua prima serie B. Ma la squadra sorpresa che aveva dominato il campionato, nel finale (una sola vittoria su 11 gare) ha dilapidato prima 11 punti di vantaggio sullo Spezia, e ieri ha pagato la tensione da play off non approfittando di situazioni più che favorevoli: gli bastava il pareggio per essere promosso e dopo 10 era in vantaggio di un gol (pallonetto di Gambino) e di un uomo.
IL CORAGGIO DI GAUTIERI - Il Trapani era partito in maniera elettrica portando uno spietato pressing. Poi improvvisamente si è seduto, fiacco, paralizzato dalla responsabilità nella ripresa. La mossa giusta lha trovata Gautieri, degno figlio di Zeman (con cui ha giocato nella Roma 14 anni fa): dopo aver a lungo fatto scaldare Rosania, alla fine ha scelto di non cambiare né uomini né atteggiamento, adattando Aquilanti centrale, arretrando Vastola e chiedendo il massimo del sacrificio agli esterni. Il Lanciano ha giocato così per 80 col 4-4-1 e nessuno si è accorto che avesse un uomo in meno. Anzi la squadra ha creato pericoli in serie, scavalcando con lanci lunghi uningesssata difesa granata. Un singolo ha impressionato: Pavoletti (che ora il Lanciano dovrà riscattare dal Sassuolo), autore della prodezza dell1-1, dellassist a Sarno, bravissimo anche lui, e di un mare di giocate preziose.
LA FESTA - Poco a poco il Trapani è diventato prigioniero di una ragnatela. Incapace di accelerare, vulnerabile dietro. Finché Sarno ha inventato (21 st) una parabola micidiale e poi una gaffe colossale di Pozzato e Daì ha regalato a Margarita il gol della sicurezza. La festa del Lanciano è cominciata fra le lacrime. La presidentessa Valentina Maio (29 anni appena) abbracciava il padre-patron Franco. « Un sogno, lo dedico alla mia famiglia (suo marito è lattaccante Turchi) . Ci davano per morti. Gautieri? Mi auguro proprio che rimanga». Ma il tecnico cresciuto con idee zemaniane si prende un po di tempo: « La vittoria di un grande gruppo. Il mio futuro? Adesso mi riposo, poi mi incontrerò con la società». I tifosi del Trapani escono affranti ma con uno splendido applauso alla rivale che festeggia. E il presidente Morace promette: « E stata comunque una stagione esaltante, lanno prossimo ci attrezzeremo per un campionato di vertice».

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L' OPINIONE
LA LEZIONE DI ZEMAN NELLABRUZZO CHE RIALZA LA TESTA

di Michele Marchetti
Quella di Zeman a Pescara è stata limpresa con la i?? maiuscola. Il calcio stellare del boemo non solo ha prodotto risultati, ma anche fornito un canovaccio da cui hanno cercato di prendere le mosse in molti. Cominciando dai vicini di casa del Lanciano, maanche da quel Teramo di Cappellacci tornato tra i pro a suon di record in Serie D (86 gol segnati, più del maestro stesso...). La parabola del Lanciano è di quelle che devono essere ripercorse per gustare quanto di buono è stato fatto e per le lezioni cheè bene trarre per il futuro. La scorsa stagione la dirigenza frentana ha avuto il coraggio di affidare la squadra a Gautieri un tecnico giovane - da ieri è anche il caso di aggiungere emergente - che ha avuto il merito di far rendere al meglio una squadra rafforzata in corso dopera (Sarno si è rivelato un funambolo terribilmente efficace). Rosa ristretta che ha saputo tirar fuori un grande carattere. Il futuro però passa proprio da qui. Questa storica Serie B conquistata dopo quattro anni dallinsediamento della famiglia Maio merita di essere difesa con i denti. Il miracolo della promozione raggiunto nel campionato in cui la dirigenza aveva deciso di stringere i cordoni della borsa non deve trasmettere segnali sbagliati. La Serie B è un campionato durissimo: la squadra ha necessità di trovare punti di riferimento in tutti i settori, oltre allassoluto bisogno di avere una rosa ampia (la carenza di uomini è stato un limite evidente nel corso di tutta la stagione del Lanciano e ha rischiato di compromettere nellandata della finale anche la promozione). Un progetto serio di crescita sembra la ricetta giusta per convincere anche lallenatore a restare: giovane sì, ma vincente.
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PRIMA DIVISIONE, GIRONE A: PLAY OFF
Carpi sconfitto e preoccupato il patron Bonacini dice addio
Promossa la Pro Vercelli

Carpi-Pro Vercelli 1-3 (and. 0-0)
CARPI (4-4-2): Mandrelli 5,5; Laurini 5 Cioffi 6 Lollini 6 Poli 5,5; Boniperti 5,5 (11 st Di Gaudio 6) Concas 5 Memushaj 5,5 Pasciuti 6,5; Eusepi 5 (11 st Kabine 5,5) Ferretti 6 (34 st Bocalon sv). A disp.: Bastianoni, De Paola, Perini, Perrulli. All.: Notaristefano.
PRO VERCELLI (4-3-1-2): Valentini 6; Modolo 6 (19 st Germano 6) Ranellucci 7 Masi 6,5 Murante 6,5; Marconi 6,5 Rosso 6,5 Espinal 7; Fabiano 7,5 (29 st Malatesta 6,5);Martini 6 Iemmello 6,5 (25 st Calvi 6). A disp.: Miranda, Armenise, Carraro, Di Piazza. All.: Braghin.
ARBITRO: Pasqua di Tivoli.
Guardalinee: Di Vuolo e Colella.
Quarto uomo: La Penna.
MARCATORI: 2 pt Ferretti (C), 4 pt Modolo (PV), 4 st Iemmello (VP), 39 st Malatesta (PV).
AMMONITI: Rosso (PV), Concas (C), Marconi (PV), Laurini (C), Ranellucci (PV), Cioffi (C).
NOTE: spettatori paganti 2.861, con un migliaio di tifosi della Pro Vercelli, per un
incasso di 45.073,00 devoluto interamente ai terremotati dellEmilia. Al 37 st
allontanato il tecnico Braghin per proteste. Angoli: 6-4 per il Carpi. Rec.: pt 2, st 5.
MODENA - (Massimo Boccucci) Come uno dei sette scudetti della gloriosa storia della Pro Vercelli, che in un anno passa dal ripescaggio in Prima Divisione alla Serie B ritrovata dopo 64 anni. Come una favola quella dei piemontesi, ribattezzati nel 2010 in FC Pro Vercelli 1892: davanti al Carpi, timoroso nellapproccio e frenato, si prendono il trionfo nei play off affrontati dal quinto posto. Serve solo la vittoria per conquistare la promozione, e la Pro Vercelli ci riesce. Al Carpi restano lamarezza e un futuro a quanto pare senza il patron Stefano Bonacini (mister Gaudì), che sta trattando lacquisizione del Modena.

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