Il Forum dei Tifosi dell'Empoli F.C.

La Serie B, Stagione 2011/12

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view post Posted on 6/6/2012, 06:23
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Sassuolo, Squinzi: " Mollare tutto? Ci sto pensando"
06.06.2012 10.55 di Federico Errante per tuttob.com
Intervenuto a margine dell'assemblea di Confindustria, Giorgio Squinzi, patron del Sassuolo, rilascia queste dichiarazioni: "Stiamo riflettendo. Ci stiamo ponendo il problema se vale ancora la pena fare investimenti nel calcio, in assenza di una certezza di poter operare in maniera corretta e avere risultati corretti rispetto all'impegno e alle capacità dei nostri giocatori. Ci sono mancati 10-15 punti per errori arbitrali, e sabato si è visto di tutto."

insomma....tanta roba 10-15 punti...ma sarà vero?
non so...non mi interessa molto, comunque il sassuolo era una squadra triste e noiosa da vedere...speculativa...tutti dietro al palla, molti gol da palla inattive...il calcio divertente è un'altra cosa...
p.s. riscattate il triste marzoratti, mi raccomando...
 
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view post Posted on 7/6/2012, 06:03
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SAMP-VARESE BATTICUORE
Iachini raggiunto due volte da Maran. Poi Gastaldello avvicina i doriani alla A

Sampdoria-Varese 3-2
SAMPDORIA (4-3-1-2) : Romero 6; Rispoli 5,5, Gastaldello 7, Rossini 6, Costa 5,5; Munari 5,5 (13' st Soriano 6), Obiang 7 (31' st Pellè 6,5), Renan 5,5; Foggia 5 (15' st Juan Antonio 5,5); Eder 6, Pozzi 6,5. A disposizione: Da Costa, Volta, Laczko, Semioli. All. Iachini 6,5. Falli commessi : 15. Fuorigioco fatti : 0.
VARESE (4-4-2) : Bressan 6; Cacciatore 6, Troest 5, Camisa 5, Grillo 6,5; Zecchin 5,5, Kurtic 6, Corti 6,5, Rivas 7,5 (25' st Nadarevic 6); De Luca 6,5 (34' st Damonte sv), Neto Pereira 6,5 (23' st Martinetti 5,5). A disposizione: Moreau, Pucino, Filipe Ribeiro, Granoche. All.: Maran 6,5.
Falli commessi : 18. Fuorigioco fatti : 2.
ARBITRO : Giacomelli di Trieste 6,5
Guardalinee: Meli - Posado
Quarto uomo : Pinzani
MARCATORI : 21' pt Gastaldello (S), 25' pt Rivas (V), 2' st Pozzi (S), 10' st De Luca (V), 35' sv Gastaldello (S)
AMMONITI : Neto Pereira (V), Troest (V), Camisa (V), Zecchin (V) e Costa (S) per gioco scorretto, Kurtic (V) per comportamento non regolamentare.
NOTE : spettatori 27.601 per un incasso di 389.670 euro; recupero: 2' pt, 5' st. Corner 5-4 per la Sampdoria.
GENOVA - Una partita ricca di emozioni, con il risultato in bilico fino al 95'. La finale d'andata dei play off di serie B va ad appannaggio della Sampdoria, che supera il Varese con un sofferto 3-2 che lascia aperti i giochi in chiave promozione.
AVVIO FORSENNATO - L'avvio della Samp è incoraggiante: già al 3' Renan, da posizione defilata, cerca la conclusione sugli sviluppi di un corner, ma Cacciatore ribatte e sventa la minaccia. Il Varese ribatte colpo su colpo, anche se trova difficoltà a calciare verso la porta di Romero. La manovra dei blucerchiati, invece, va a fiammate. Ci prova Munari, da posizione favorevole, ma anche in questo caso la difesa del Varese si salva.
VANTAGGIO DORIANO - Il risultato si sblocca al 21' quando Gastaldello anticipa Camisa e, di testa, corregge alle spalle di Bressan un corner battuto da Renan. I ragazzi di Maran, però, non si demoralizzano, e quattro minuti più tardi acciuffano il pareggio con una magia di Rivas, che salta Gastaldello e batte Romero con un tiro molto angolato.
BRUTTA BOTTA - Una brutta botta per i padroni di casa, che si fanno vedere in avanti solo in rare circostanze. Ghiotta l'opportunità sciupata nel finale da Costa con un colpo di testa poco incisivo. Il Varese, invece, tiene bene il campo e, sull'asse Rivas-Neto Pereira crea più di un grattacapo alla retroguardia avversaria.
RIPRESA - Dopo l'intervallo, il Varese parte all'arrembaggio, ma al 2' il gol lo trova la Sampdoria: lungo lancio di Obiang, Troest fallisce l'intervento, e Pozzi, di piatto, non ha difficoltà a battere Bressan. Ma anche in questo caso, i locali riescono a tenere il risultato solo per una manciata di minuti: al 10', il cross dalla destra di Kurtic trova De Luca solo al centro dell'area, che con un tocco ravvicinato ristabilisce la parità. La gara vive una fase di stanca fino al 29' quando Renan arriva sul fondo e mette in mezzo un pallone che Soriano, di prima intenzione, spedisce alle stelle.
GUIZZO FINALE - La gara sembra incanalata sul 2-2 ma, al 35', dall'angolo battuto da Renan arriva il secondo gol di serata di capitan Gastaldello, che fa secco il portiere biancorosso Bressan con una deviazione di nuca e consente ai blucerchiati di presentarsi a Varese con due risultati su tre.

Claudio Baffico/ass
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SI T U A Z I O N E
SABATO SI REPLICA ALLOSSOLA (20,45)

La finale di ritorno dei play off tra Samp e Varese si giocherà sabato a Varese (ore 20,45). Domani, invece, si disputerà il ritorno dei play out tra Empoli e Vicenza (andata 0-0): in caso di parità al termine dei 180, si salva lEmpoli meglio piazzato al termine della stagione regolare.
PLAY OFF
Verona-Varese 1-1 (0-2)
Sassuolo-Samp 1-1 (1-2).
Finale andata Sampdoria-Varese 3-2.
Finale ritorno
Sabato 9 (20.45) Varese-Sampdoria.
l Regolamento - Landata della finale sul campo della peggio classificata in campionato (Varese 5ª, Samp 6ª). In caso di parità di punti e di gol nei 180, supplementari. Se sussiste parità, in A la meglio piazzata (Varese).

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L 'OPINIONE
OMAGGIO AL CALCIO VERO

di Tullio Calzone
Adrenalina purissima per un altro show fantastico. A Marassi, dallinizio alla fine, è andata in scena una sfida infinita. E un omaggio al calcio vero, giocato con ardore e passione, generosità e senza taroccatori di professione, quello a cui danno vita Samp e Varese. Uno spot per questo campionato che di emozioni ne ha regalate davvero tantissime sin dagli albori. I guizzi di Pozzi e De Luca, le traiettorie devastanti di Rivas, poi un Gastaldello enorme non solo per volontà e determinazione. Vince Iachini linfallibile, un tecnico che i play off non li sbaglia praticamente mai. Anche se ieri sera ha rischiato di inciampare in Maran e nel suo Varese arrembante e spigoloso. Alla fine la differenza è nella doppietta di Gastaldello che capovolge lo scenario e lancia i blucerchiati verso limmediato ritorno in A. Ancora una volta i doriani avranno due risultati su tre e, per giunta, allOssola ritroveranno sabato un Varese monco e senza più di un pezzo dellingranaggio. Un ingranaggio che Maran ha fatto girare alla perfezione anche ieri sera, forse, in una delle finali dei play off più belle che si ricordino. E anche per questo che Iachini non può ancora esultare nonostante abbia di fatto già allungato le mani sulla promozione.
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view post Posted on 7/6/2012, 07:01
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Sassuolo, il patron Squinzi resta al timone della società
SASSUOLO (s.f /Infopress) - Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria e patron del Sassuolo, ha deciso: continuerà ad occuparsi della società neroverde. Il suo sfogo dopo i fatti della semifinale playoff di serie B quando aveva paventato di lasciare il mondo del calcio ( «come Sassuolo ci sentiamo veramente penalizzati, ci mancano 10-15 punti, sabato nella semifinale contro la Sampdoria altri errori arbitrali, non sappiamo se per incapacità o malafede», aveva detto) pare sia rientrato, tanto che nelle scorse ore Squinzi ha già incontrato il presidente neroverde Carlo Rossi e il dg Nereo Bonato ai quali ha chiesto di impostare un budget per la stagione che verrà. In bilico invece la posizione di mister Fulvio Pea, l'allenatore che a inizio della scorsa stagione era stato scelto direttamente da Squinzi: nelle ultime settimane il rapporto fra il tecnico e lo staff dirigenziale neroverde è stato molto difficile, con frizioni ripetute. Probabile un divorzio a breve.
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Gibellini se ne va e attacca Mandorlini
VERONA (Ansa) - Ufficializzato il divorzio tra Mauro Gibellini ed il Verona. Il direttore sportivo dopo due anni lascia la squadra gialloblù e usa toni duri nei confronti dell'allenatore Andrea Mandorlini, rivelando di essere stato anche insultato e aggredito fisicamente all'indomani della prima giornata di campionato con il Pescara. Gibellini, in procinto di passare al Como, si è rammaricato per non essere stato tutelato dal presidente Giovanni Martinelli: «Qui non c'è stata una guerra tra me e Mandorlini - ha spiegato - ma una vittima ed un carnefice». Il diesse dell'Hellas ha sostenuto che «quest'anno al Verona è stata buttata via la promozione diretta in serie A. Ma la squadra, nonostante quello che ha ripetutamente sostenuto Mandrolini era competitiva e attrezzata per inseguire la seconda promozione».
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«A Bari si cambia per poter sognare»
di Antonio Guido
BARI - Le prerogative di Guido Angelozzi, abile tessitore di trame di mercato, uomo capace di navigare su rotte sicure ma anche di salvare dal mare magnum di debiti un Bari mai stato così inguaiato. Una squadra sorta dal nulla.
«Abbiamo cambiato tutto. In ritiro a parte Donati erano tutti giocatori nuovi. Caputo veniva dal Siena. Torrente ha dovuto ricostruire tutto dal portiere al ventunesimo giocatore: è stato bravo ad amalgamare la squadra e a dargli una precisa identità».
Certo che avete corso un grande rischio.
«Ma una volta messa in piedi la squadra ero convinto che potevamo lottare per i play off. Nonostante tutto abbiamo conquistato 56 punti. Il nostro limite è stato il rendimento interno. Avessimo fatto qualche punto in più incasa avremmo potuto lottare per i play off. Basti pensare che il Varese l'abbiamo battuto nettamente sul suo campo per 2 a 0 dopo aver pareggiato il match d'andata. Purtroppo siamo mancati sul piano della continuità ma a livello tecnico non eravamo inferiori al Varese. Tanto per rendere l'idea il migliore è Rivas che con noi neppure giocava perché ormai aveva fatto il suo tempo. Secondo me il Bari doveva giocarsela sino alla fine, ma per tanti motivi non ha potuto farlo».
Che cosa ha influito?
«Qualche infortunio di troppo e la maxi squalifica di Caputo che ci ha penalizzato enormemente. Ma dobbiamo recitare il mea culpa un po' tutti, dalla società all'allenatore, che non ci abbiamo creduto sino in fondo. Un Bari che fuori vince nove volte non può stentare tanto al San Nicola. In casa soffrivamo. In tutto abbiamo conquistato cinque vittorie. Poche per una squadra come il Bari. L'arrivo di Romizi ci aveva fatto fare il salto di qualità perchè non avevamo un giocatore con quelle caratteristiche, ma quasi subito si è fatto male».
La strana sindrome del San Nicola da cosa è dipesa?
«Non lo so. Me lo sono chiesto tante volte. Non riuscivamo a sviluppare il gioco che invece facevamo fuori casa avendo più spazi».
Bisogna sbrigarsi a fare questo incontro.
«Ma certo ci vedremo a breve. Ieri parlavo col presidente Foti che ha le stesse nostre vedute. Non ci sono soldi in giro».

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Reggina, c'è Angelilli Bonazzoli in Spagna?
di Eugenio Marino
REGGIO CALABRIA - Rimbalza dalla Spagna una notizia su una trattativa che potrebbe coinvolgere Bonazzoli. Il capitano, ancora sotto contratto con la Reggina, interessa alla società Levante che ha chiesto a titolo definitivo anche l'attaccante amaranto Christian Stuani, dato in prestito al Racing Santander. Novità su Rizzo e Ceravolo giungono da Catania che si sta informando su centrocampista e attaccante mentre si raffreddano le trattative con il Genoa. Ma dalla Liguria potrebbe arrivare il centrocampista Kofie, rientrato dal prestito al Sassuolo. Dal Catania, invece, emerge la possibilità del trasferimento dell'attaccante Negro, 21 partite e 6 reti durante il prestito alla Nocerina. Trattativa chiusa tra Reggina e il Marino con il consenso del Milan. Manuel Angelilli, 22enne attaccante ha realizzato in Serie D 15 reti in 37 gare. L'ex Primavera del Milan ha firmato un contratto biennale.
EMERSON, IL PIU VOTATO DAI TIFOSI - Ha impiegato 9 anni per farsi conoscere dal calcio che conta e solo un mese e quattro partite appena per suscitare stima ed affetto. Emerson Ramos Borges, quasi 32enne, centrale brasiliano dal tocco vellutato e battuta lunga,è stato il protagonista assoluto della stagione della Reggina. Solo un paio di volte è rimasto coinvolto nella pochezza difensiva della squadra amaranto. Brasiliano di Pirabeiraba, regione di Santa Caterina, Emerson ha tirato i primi calci con il Caxias mettendosi in grande evidenza con il Jalesense. Nonostante il suo raggio d'azione fosse più prossimo alla sua area di rigore piuttosto che a quella avversaria, è riuscito a mettere a segno 13 reti in 25 partite. «Quella stagione, quasi dieci anni fa - ha ricordato il centrale - mi propose al calcio italiano». In Sardegna il suo primo impatto italiano. Atletico Calcio e Nuorese per cinque campionati di C2, 114 gare e 31 gol. Quindi il trasferimento a Taranto, in C1, per sei mesi, prima di indossare la maglia del Lumezzane. Quasi 100 partite e 10 reti. La storia recente di Emerson racconta della scoperta di Foti. Dallo scorso luglio alla Reggina con un contratto triennale griffando 2 reti in 35 gare nell'esordio in B. Una conferma della bontà del calciatore sul quale la società amaranto intende partire per costruire il progetto affidato a Dionigi. DESIDERIO - Emerson ha espresso il desiderio di rimanere in riva allo stretto. «Voglio rimanere in amaranto e mi sono impegnato moltissimo per ottenere questo risultato». Nelle passate settimane ha confessato del rapporto con la città. «Sono stato adottato sin dai primi giorni. Mi sento coinvolto in tutti gli accadimenti reggini. Il mio sogno si è concretizzato». Felice della conferma e della possibilità di poter ammirare con la moglie sarda e la figlioletta nata lo scorso anno, lo splendido panorama del lungomare reggino e dello stretto di Messina. Ottimo il rapporto con i ragazzi del tifo organizzato. Nel promettere il massimo impegno per un risultato migliore alla fine del prossimo torneo Emerson ha ringraziato gli sportivi per averlo votato miglior amaranto della stagione. Alle sue spalle Campagnacci e Rizzato.

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empoliga
view post Posted on 8/6/2012, 15:33




Che storia al Verona, sicuramente la squadra non era scarsa, ma l'allenatore ha inciso, non credo che con Carboni, Aglietti e Cagni, per fare 3 nomi, sarebbe arrivata alla soglia degli 80 punti, ma non ne abbiamo la riprova.
Queste cose però non debbono succedere
 
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view post Posted on 9/6/2012, 06:33
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