Il Forum dei Tifosi dell'Empoli F.C.

Gli Arbitri...disprezzati, ma indispensabili!

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CLAY60
view post Posted on 4/1/2012, 11:03




W la modestia.
 
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view post Posted on 10/1/2012, 11:55
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CONFRONTO POSITIVO TRA ARBITRI, DIRIGENTI, ALLENATORI E CALCIATORI DI SERIE A
ROMA 09/01/2012
Un confronto costruttivo e positivo, svolto in un clima piacevolmente sereno e in un’assemblea partecipata quello andato in scena questa mattina a Fiumicino: di fronte, come accade ormai da alcune stagioni, la classe arbitrale, i dirigenti, gli allenatori ed i capitani dei club della massima serie (intervenute tutte le 20 società), alla presenza del presidente della Figc Giancarlo Abete, del presidente dell’AIA Marcello Nicchi, del responsabile della CAN A Stefano Braschi, del presidente dell’AIC Damiano Tommasi e di quello dell’AIAC Renzo Ulivieri.
“C’è stato un clima molto positivo – ha commentato al termine della riunione Abete - e la consapevolezza che il mondo arbitrale sta facendo uno sforzo importante. Si respira un clima di forte collaborazione, lo stiamo notando in campo in questa prima parte di stagione e anche nel corso del dibattito di oggi”. Molto soddisfatto anche Nicchi: “Penso che si stia realizzando quel rapporto che auspicavo quando abbiamo iniziato il nostro lavoro. Il rapporto tra arbitri e calciatori va molto bene e vogliamo andare avanti, con Tommasi stiamo studiando un altro progetto”.
Il bilancio tecnico di metà stagione. Nella riunione, dopo i saluti istituzionali, è toccato a Braschi fare il punto sulla prima parte del campionato, illustrando i dati elaborati dall’AIA che promuovono la crescita globale del gruppo degli arbitri della CAN A. “Abbiamo oggi un gruppo di venti arbitri che cresce, che dà garanzie a chi gioca e infatti ciascuno di loro non ha mai arbitrato più di due volte la stessa squadra; questo sarà il modo di designare fino a fine stagione. D’altronde non è un caso se abbiamo tre arbitri “Top Level” (Tagliavento, Rizzoli e Rocchi) su venti e dieci internazionali che hanno dimostrato di poter fare gare di livello”. A due giornate dalla fine del girone d’andata, la Serie A 2011-12 ha una media di 30.33 falli a partita, con un trend in diminuzione (erano 38.76 nel 2007-08), in linea con la Champions League (28.00) ed i principali campionati europei (eccezion fatta per la Premier League, al 22.40). “Ma anche se cerchiamo di favorire lo spettacolo e fischiare meno – ha avertito Braschi – quando c’è un fallo va sanzionato e non transigiamo nella lotta al gioco violento”.
In effetti, i provvedimenti disciplinari, pur se in leggera diminuzione rispetto agli ultimi 5 anni, sono allineati alla media europea e confermano l’intenzione di fronteggiare il gioco violento: 0.24 le espulsioni a partita (eravamo a 0.32 nel 2007-08) e anche qui in media con la Champions (0.19); 4.32 le ammonizioni a gara (trend in calo rispetto al 4.73, in Champions 4.00, solo la Liga sfora con 5.57).
Si conferma il dato dei rigori (0.32, cinque anni fa era 0.33), continuano a diminuire infine gli errori nella valutazioni dei fuorigioco da parte degli assistenti: sono in tutto 2110 le situazioni valutate (968 alzati e 1142 non alzati), con soli 43 errori (2.04%, rispetto al già basso 4.23% di un anno fa), che nel dettaglio danno una media di 2.7 errori a giornata, 0.27 a gara. “Abbiamo fatto un altro grande salto di qualità su questo fronte e sinceramente non credevo sarebbe stato possibile migliorare i risultati dello scorso anno. Ora l’obiettivo è scendere sotto la soglia del 2% di errori. In pratica, su ogni 100 valutazioni di fuorigioco ne vengono sbagliate solo 2, diciamo che ormai quasi non si sbaglia più…”. A proposito dei fuorigioco, la gara con più errori è Fiorentina – Milan (3 su 17), anche se la percentuale maggiore di errore appartiene a Chievo – Fiorentina (2 su 10) e Roma – Lecce (1 su 5) col 20%.
Gli interventi. Nel corso del dibattito, si è parlato del cartellino rosso nei confronti del portiere in caso di rigore (al riguardo Abete ha spiegato che “c’è comunque larga condivisione a livello internazionale sulla sproporzione tra evento e punizione” facendo riferimento al fatto che la prossima riunione IFAB si svolgerà dal 2 al 4 marzo); delle trattenute in area; degli incontri tra arbitri e squadre prima dell’inizio del campionato per illustrare il regolamento; del comportamento degli allenatori nell’area tecnica e di quello dei tesserati sulle panchine aggiuntive; del ruolo del Quarto Ufficiale. Per gli arbitri, hanno preso la parola Rizzoli e Rocchi. Per il futuro, i rappresentanti delle società hanno chiesto all’AIA di mostrare episodi di gioco, per poter meglio confrontarsi sulle situazioni tecniche, utilizzando comunque situazioni relative ai campionato trascorso.

figc

in allegato alcune statistiche interessanti

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Fiumicino_9012012.pdf ( Number of downloads: 16 )

 
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view post Posted on 14/2/2012, 11:28
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Collina,il futuro è un cambio di regole
«Voglio il rigore senza espulsione per la chiara occasione da gol e gli arbitri di porta anche nei campionati nazionali»

«Non è sufficiente dare un calcio di rigore restituendo la chiara occasione da rete, senza alterare, con l’espulsione, il resto della partita?».
Il designatore dell’Uefa, Pierluigi Collina apre alla revisione della regola dell’espulsione più rigore in casodi fallo daultimouomo:una norma sulla quale al momento si discute, spiega l’ex numero uno mondiale degli arbitri.«C’è un movimento contro questo tipo di sanzione - argomentaCollina -: quest’anno potrebbe essere la volta buona. In occasione di chiara occasione da rete non ci sarebbe l’espulsione, ma l’ammonizione se il giocatore è intervenuto sul pallone, resta il rosso per i falli fuori area. Regola antiquata? Diciamo che è oggetto di discussione da anni. Sia ben chiaro, nessuno dirà mai diammonire o espellere dimenose questiprovvedimenti sono per mancanza di rispetto degli avversario del gioco».
Di novità in arrivo potrebbero essercene anche altre: la riunione dell’Ifab (International Football Association Board) prevista il 3 marzo metterà sul tavolo anche l’introduzione degli arbitri di porta, esperimentogià visto in Champions. Ma per il via libera finale bisognerà attendere l’estate prossima.
«Il 3 marzo ci sarà la riunione e valuterà tutta una serie di proposte - continua Collina -: uno degli argomenti è quello degli arbitri di porta che verranno utilizzati anche nella fase finale degli europei. Probabilmente la decisione verrà presa il 2 luglio:l’applicabilità ai campionati nazionali può creare problemi di organico, perchè gliarbitri di porta devono avere qualità, decidere le questioni dell’area e la loro preparazione deve essere di livello elevato. In Champions ed Europa League siamo soddisfatti: a parte decisioni su gol fantasma, sono scomparsele trattenute in areaperchè la presenza di arbitri di porta ha fatto controllare i giocatori ».Si punta al rinnovamento. «Il movimento arbitrale italiano è importante e il lavoro fattoha dato frutti importanti - spiega Collina -. L’Italia ha tre arbitri nella categoria Elite: Rizzoli, Rocchi e Tagliavento, per cui il livello di apprezzamento degli italiani in Europa è molto elevato. L’obiettivo però chestiamo cercando di perseguire comeUefa è di non rifarci sempre a pochi paesi importanti, vogliamo cercare arbitri al di fuori delle solite nazioni e più giovani»,
continua Collina, spiegando che anche nelle coppe questa è la strada che l’Uefa percorre. Collina che ieriha festeggiato il suo compleanno, ha voluto rivolgere un saluto a Mondonico, tornato in A sulla panchina del Novaradopouna malattia e protagonista del successo a San Siro contro l’Inter.
«Un saluto a Mondonico, mi fa tanto piacere averlo visto lì esultare e rammaricarsi in panchina ».

il tirreno
 
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Matt Ramone
view post Posted on 14/2/2012, 12:13




Io la penso diversamente. Secondo me, in caso di chiara occasione da gol dovrebbe essere concesso un calcio di rigore senza espulsione automatica ovunque sia commesso il fallo.
 
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view post Posted on 14/2/2012, 12:48
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non mi piace la differenza tra che c'è tra fallo in area e fallo fuori area....mi sembra illogica.
l'espulsione?
non so...forse si...forse no...è inutile tenere una sanzione in essere se poi non si ha il coraggio di applicarla...molte volte ho visto dare il rigore e poi non il rosso, ma il giallo...troppo discriminate parlare di chiara occasione da gol...il fallo fatto da ficagna sabato era in una chiara occasione da gol? si? no? non so?
meglio il giallo....e via...più semplice con questi arbitri senza palle...
 
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view post Posted on 28/3/2012, 06:33
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Arbitri senza segreti, ma soltanto in Spagna
La svolta della Federazione nel 2003: tutte le decisioni on line
Negli altri Paesi privacy garantita. In Germania libertà di parola

«Il gol è stato assegnato a Messi, a dirmelo è stato l’arbitro... ». Fine del primo tempo tra Maiorca e Barcellona, la squadra di Guardiola è avanti grazie alla rete realizzata da Sanchez. Almeno è quello che pensano giornalisti e tifosi. Certo, il tocco dell’ex Udinese è stato davvero impercettibile, forse neppure c’è stato. Il dubbio è degli stessi compagni della Pulce. E allora ci pensa Andoni Zubizarreta, grande portiere del Barça dal 1986 al 1994 e attuale dirigente blaugrana, a dirimere la questione. Come? Chiedendo al direttore di gara Ayza Gámez: «Scusi, lei a chi ha dato il nostro gol?». La risposta la conoscete già, quello che forse non tutti sanno è la particolarità di questo fatto: non una «mattana» del fischietto in questione, ma una prassi che va avanti dal 2003, anno nel quale la Federazione spagnola ha deciso di rendere visibile a tutti il referto dell’arbitro per una questione di «trasparenza». Nonsolo chi è l’autore del gol (una rarità:Uefa e Fifa non assegnano questo compito ai loro uomini,strada seguita da quasi tutte le altre federazione, Italia compresa), masoprattutto chi è statoammonito o espulso con le relative motivazioni. E ancora: sono pubbliche tutte le altre annotazioni che di solito restano un segreto tra arbitro e giudice sportivo. Sfumature Così accade che dopo soli 15 o 20 minuti dalla fine di una partita, chiunque può soddisfare la propria curiosità su ammoniti e marcatori andando a controllare direttamente il sito della Federazione spagnola. A volte i referti diventano fonte di notizia per i giornalisti: qualche settimana fa gli insulti di Pepe (Real Madrid) all’arbitro sono stati riportati parola per parola e in pochi minuti rilanciati da radio, tweet e siti on line. Senza contare un altro vantaggio: sono eliminate le polemiche infinite legate ai tanti fantacalcio attivi nel mondo: cartellini gialli e rossi, gol e autorete sono «punti» importanti che possono fare la differenza. Non avendo una fonte ufficiale (il referto) sono i giornali a dettare la linea,maspesso con versioni diverse. Cosa impossibile, invece, dalle parti di Madrid o Barcellona. Ma quello che più interessa è la questione arbitrale: un referto pubblico nell’idea dei dirigenti spagnoli elimina qualunque «cattivo pensiero» su possibili manomissioni legate alle prove tv o ai giocatori diffidati. Attenzione: è questa l’unica apertura concessa al mondo arbitrale. Per il resto i fischietti restano in rigoroso silenzio, non concedono interviste(tranne i casi autorizzati) e non danno spiegazioni. Le designazioni sono effettuate da una commissione composta da tre ex arbitri: uno in rappresentanza della Liga, uno della Federazione e l’ultimo slegato da entrambe e super partes. Così va in Spagna. Gli altri Paesi sono più o meno allineati all’Italia. In Italia Da noi il referto è compilato dall’arbitro negli spogliatoie subito spedito al giudice sportivo e alla Federazione. Resta segreto, mentre alle squadre è consegnata una lista dove sono segnati i numeri di maglia degli ammoniti o degli espulsi (ma senza motivazioni). Non è un compito del direttore di gara, invece, indicare i marcatori: sono solo segnati i gol complessivi del club. Gli arbitri, poi, non possono parlare. Interviste possibili solo se autorizzate dal presidente della associazione. Da anni si discute su questopunto: perché non permettere ai fischietti di dare spiegazioni sulla concessione o non di un rigore? Una promessa in questo senso era stata fatta da Marcello Nicchi (attuale numero uno dell’Aia), che però ha innestato la retromarcia («i tempi non sono maturi») dopo le ultime polemiche legate al gol non visto di Muntari in Milan-Juve. Germania libera Gli arbitri tedeschi hanno invece questa opportunità: nessun divieto di parola, madiscrezione totale. In pratica possono fare come i giocatori e decidere di presentarsi ai giornalisti (di solito la Ard o Zdf, Rai 1 e Rai 2 di Germania) per rispondere alle domande. C’è da aggiungere che raramente il clima è avvelenato come in Italia, anche in presenza di gravi sviste. Sul referto i tedeschi sono per la privacy: nessuna pubblicazione e tutto resta coperto da segreto. La stessa cosa accade in Inghilterra (è scritto subito dopo la gara e inviato alla Federazione) e in Francia. Insomma,Messi può considerarsi fortunato: fuori dalla Spagna quel gol sarebbe finito sulle spalle di Sanchez.
la gazzetta dello sport
 
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anzianoclay
view post Posted on 28/3/2012, 08:14




Mai visti arbitri tanto modesti come quest'anno: In A e in B!
 
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view post Posted on 1/6/2012, 07:35
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il giornale di vicenza
 
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22 replies since 1/6/2011, 14:21   1095 views
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