Il Forum dei Tifosi dell'Empoli F.C.

La Serie A e Calcio Internazionale, Stagione 2012/13

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memix
view post Posted on 4/9/2012, 16:59




CITAZIONE (empoliga @ 4/9/2012, 15:51) 
CITAZIONE (anzianoclay @ 31/8/2012, 22:01) 
Di sicuro non hanno attualmente la fortuna dalla loro parte: Anche in Europa League hanno beccato il Liverpool e l'Anzhi di Eto'o.

Quest'anno la Juve è favorita per lo scudetto, anche se Conte non ha mai fatto le coppe e non so se sarà in grado di gestire il doppio impegno. E' anche vero che le sue avversarie sono cenerentole, sia in Italia che in Europa - per ora - però Conte l'anno scorso ha sempre puntato sugli stessi, bocciando un terzo della rosa di fatto.
Vedo dietro il Napoli, che ha perso Lavezzi, forse il meno importante nella manovra azzurra tra i tre 'tenori', ma ha confermato Insigne e Pandev e si è rinforzato in tutti i ruoli per fare turnover (strategia che Mazzarri non ama).
Poi la Roma, che come sempre con Zeman, è un'incognita, può arrivare dal 1o al 6o posto, secondo me sarà in lotta per il campionato.
L'inter e il milan hanno perso qualcosa l'una, tanto l'altra, mi sembra che siano ancora in assestamento, troppo precarie per garantire lla continuità necessaria per ambire a qualcosa di importante.
La lazio non si è rinforzata e punta su un allenatore nuovo per l'italia, è una incognita vera, come lo è la Fiorentina che ha rinnovato molto e allestito un'ottimo 11 (manca il centravanti).
Chiaramente quest'anno per me l'udinese è fuori dai giochi.

L'inter si è rinforzata ; sostituire Zanetti-Cambiasso-Stankovic con Guarin-Gargano-Pereira è quanto basta.
 
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view post Posted on 4/9/2012, 17:38
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Tifosi in fuga dagli stadi italiani, mentre i Rangers riempiono d'amore Ibrox
Lunedì 03 Settembre 2012 18:30
La crisi del calcio italiano è senza fine: secondo quanto riporta Panorama c'è stato un calo sostanziale delle presenze allo stadio. Nelle prime due giornate di campionato le presenze sono state complessivamente 443.908, nel 2011 furono 460.573, nel 2010 480.408 e nel 2009 addirittura 527.370. Dati alla mano ogni anno il calo aumenta in maniera preoccupante.
Questo è imputabile a un fattore fondamentale: la totale inadeguatezza degli stadi del Bel paese. Se a questo si aggiungono le continue polemiche arbitrali e i campi sempre più indecenti le uniche a sorridere sono le pay-tv. Basti pensare che ad oggi solo sette squadre di serie A risultano in attivo rispetto alla passata stagione: Atalanta, Juventus, Pescara, Roma, Sampdoria, Torino e Udinese. Palermo e Lazio sono in calo vertiginoso, ma anche le due milanesi non se le passano bene. L'Inter si attesta sui 30.722 abbonati con un calo di circa il 16% rispetto all'anno passato, peggio fa il Milan fermo a 22.106, performance peggiore dell'era Berlusconi.
Sono due le immagini emblematiche che spiegano meglio il perché degli stadi sempre più vuoti: il campo indecoroso del San Paolo di Napoli dove non era presente un filo d'erba e sembrava si giocasse su un campo da beach soccer; la partita fra Cagliari e Atalanta disputata a Quartu Sant'Elena a porte chiuse, dove sono stati allestiti in fretta e furia dei riflettori per garantire l'illuminazione necessaria al regolare svolgimento della partita.
Queste immagini fanno il giro del mondo e il calcio italiano non merita di essere deriso da tutto il resto del panorama calcistico. Rifletta su questa cosa il presidente della Lega Calcio di Serie A, Maurizio Beretta, dimissionario dal marzo del 2011.
Per fare un parallelismo impietoso, il Glasgow Rangers che dopo il fallimento milita nel campionato di terza divisione scozzese (corrispondente alla Lega Pro seconda divisione italiana) fa registrare 50.000 presenze ogni partita, questo dovuto ad una grande cultura calcistica (che in Italia latita e non poco) ma anche dall'adeguatezza delle strutture e degli impianti che permettono ai tifosi di recarsi in assoluta sicurezza per vedere i propri beniamini.
Questa situazione deve fare riflettere sulla condizione in cui verte il nostro calcio: così facendo l'appeal del campionato italiano colerà a picco e se non si correrà ai ripari al più presto sarà difficile riemergere in tempi brevi.

Marco Gentile
www.sportpeople.net



Cagliari, il sostegno degli ultras e "Is Tubieras"
Lunedì 03 Settembre 2012 17:30
Nonostante le porte chiuse, gli ultras non hanno mancato di far sentire il proprio sostegno alla squadra durante Cagliari-Atalanta. A margine del piccolo tributo alla costanza della presenza ultras, una riflessione su "Is Arenas", la querelle Cellino-Comune e i tifosi acritici.
Cagliari-Atalanta si disputa a porte chiuse, per l'inagibilità delle tribune, non ancora completate, ma all'esterno dell'impianto di Quartu, a pochi chilometri dal capoluogo e dal vecchio Sant'Elia, sono presenti molti curiosi e un folto gruppo di ultras che sta facendo sentire la propria voce con i soliti cori di incitamento alla squadra. Nonostante la gara a porte chiuse, tutta la zona limitrofa allo stadio è stata chiusa al traffico, diventando così una sorta di isola pedonale per moltissima gente che non si è voluta perdere l'arrivo della squadra in questa "prima" di campionato. Nei piani del presidente Cellino, il nuovo stadio di Quartu sarà aperto al pubblico in occasione della prossima gara interna, il 23 settembre contro la Roma.
Fonte: Unione Sarda




Benvenuti a Is Tubieras, Is Arenas a porte chiuse: l'ennesimo grande pastrocchio del calcio all'italiana
di Carlo Concas
Scrivo in queste ore di giubilo per i tifosi del Cagliari. La notizia dell'apertura dello stadio di Is Arenas ha ringalluzzito tutto il popolo rossoblu, che dalla metà di maggio a questa parte ha sposato in maniera cieca e totalmente acritica la battaglia contro i mulini a vento intrapresa dal suo novello Don Chisciotte, ovvero Massimo Cellino. Anche io sono tifoso del Cagliari. Lo sono da una vita e lo sarò per sempre. Ma questa dello stadio di Is Arenas non mi sembra proprio una vittoria da strombazzare ai quattro venti. Anzi, a mio avviso è una grande sconfitta. Per tutti. Mi spiego meglio: l'*esperienza quartese* ha messo a nudo la totale mancanza di consapevolezza civile da parte dei tifosi cagliaritani, che hanno sacrificato sull'altare della fede calcistica il proprio spirito critico da liberi cittadini. E' stato veramente triste e sconfortante constatare come un sindaco che ha mostrato intransigenza nel tutelare l'interesse pubblico (pretendendo il pagamento dei debiti da parte di un
privato), sia stato additato a nemico pubblico numero uno, mentre un questore che non ha voluto dare, almeno in un primo momento, il permesso di giocare una gara di serie A in un cantiere aperto, sia stato visto come il cattivone che ha tentato deliberatamente di toglierci il sacrosanto diritto allo svago domenicale. "Il calcio prima di tutto" insomma, secondo un malcostume italico ormai ben consolidato. Lo stadio di Is Arenas è diventata infatti un'autentica ragion di Stato. Niente e nessuno è autorizzato a intralciare il piano di Cellino, nemmeno le leggi e il buon senso. I portatori di sano realismo non sono ammessi, anzi vengono etichettati come *cugurre* o *pseudotifosi, *secondo uno spirito di crociata inarrestabile. La realtà però è che il Don Chisciotte osannato dai tifosi è anche il principale responsabile di una farsa che dura da più di sei mesi. Da quando, cioè, Massimo Zedda si è mostrato poco avvezzo ai ricatti del numero uno di viale la Playa. Il cui obiettivo, nemmeno tanto nascosto, era quello di impossessarsi a cifre stracciate del Sant'Elia. Da quel momento in poi è stato un delirio continuo, culminato con il ridicolo trasferimento (per "scelta aziendale, così come comunicato dal Cagliari agli uffici di via Roma, anche se la stampa locale non ha mai ritenuto opportuno approfondire questo punto...) al Nereo Rocco di Trieste, ovvero lo stadio italiano più lontano dalla Sardegna, con tanti saluti agli abbonati. Poi è arrivata la genialata dello "stadietto più bello d'Italia" a Quartu, costruito con un esborso di denaro che avrebbe potuto essere impiegato (così come stabilito da una convenzione) per garantire, negli anni, la manutenzione ordinaria e straordinaria del Sant'Elia. Quello vero però, senza tubi Innocenti. In queste ore, l'apertura di *Is Tubieras* (ai soli addetti ai lavori) per la partita di oggi ci viene presentata come la vittoria dei giusti contro i tiranni, ma in realtà è soltanto il frutto dell'ennesimo pastrocchio all'italiana. Il sindaco Contini si è infatti mostrato pericolosamente supino ai voleri del presidente del Cagliari, al punto da sobbarcarsi la grandissima responsabilità di far giocare un incontro di Serie A in un impianto ancora privo di un'intera tribuna, oltre che di servizi essenziali quali spogliatoi e sala stampa. Per non parlare poi dell'imponente servizio di ordine pubblico che verrà allestito (a nostre spese) per garantire che nessun tifoso entri nella famosa "zona rossa". Insomma, una forzatura bella e buona, oltre che rischiosa, ma non ditelo alle truppe cammellate del presidente: potrebbero chiedere la vostra crocefissione sulle travi del *Main Stand*.

Fonte: Casteddu online
 
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view post Posted on 4/9/2012, 18:11
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CITAZIONE (memix @ 4/9/2012, 17:59) 
L'inter si è rinforzata ; sostituire Zanetti-Cambiasso-Stankovic con Guarin-Gargano-Pereira è quanto basta.

la scorsa stagione l'inter ha preso solo 55 gol,1.44 gol a partita... contro i 20 gol subiti della juve e 33 gol subiti dal milan

dopo 2 giornate l'inter ha già preso 3 gol, 1,5 a partita, contro gli 1 della juve e 2 del milan...

insomma...in difesa non mi sembra ad oggi si sia rinforzata molto...con 50 gol a stagione subiti non si vince nulla...
 
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memix
view post Posted on 4/9/2012, 18:22




CITAZIONE (Zeman! @ 4/9/2012, 19:11) 
CITAZIONE (memix @ 4/9/2012, 17:59) 
L'inter si è rinforzata ; sostituire Zanetti-Cambiasso-Stankovic con Guarin-Gargano-Pereira è quanto basta.

la scorsa stagione l'inter ha preso solo 55 gol,1.44 gol a partita... contro i 20 gol subiti della juve e 33 gol subiti dal milan

dopo 2 giornate l'inter ha già preso 3 gol, 1,5 a partita, contro gli 1 della juve e 2 del milan...

insomma...in difesa non mi sembra ad oggi si sia rinforzata molto...con 50 gol a stagione subiti non si vince nulla...

Secondo me solo la Juventus è superiore all'Inter . Non sono sicuro che nè il Napoli e nè la Roma (nonostante l'1-3) siano meglio, mentre il Milan è sotto di parecchio , allo stesso livello della Fiorentina.
L'inter finì lo scorso campionato con 58 punti , la media di Stramaccioni 1.88. Con 1.88 si fanno 71 punti.
Considerando gli acquisti fatti e un centrocampo nuovamente di corsa è lecito aspettarsi almeno 15 punti in piu rispetto al deludentissmo anno precedente..con 73 punti non si vince lo scudetto, ma si lotta per farlo. Chi lotta per il primo posto arriva terzo , chi lotta per il terzo posto arriva quinto , sesto.
 
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empoliga
view post Posted on 4/9/2012, 18:38




Io non so se l'inter è molto più scarsa dell'anno scorso o la roma molto più forte, fatto sta che la roma ne ha date tre a san siro mentre l'anno scorso fece 0-0.
Ribadisco i miei giudizi e noto come almeno i primi due gol sono stati presi dall'inter con la complicità del centrocampo neroazzurro.. Sicuramente la difesa non era messa male nel primo gol ma Gargano (giocatore mediocre) non segue l'inserimento di Florenzi, nel secondo a parte il mancato taglio di Zanetti, Totti staziona nella zona di Cambiasso e compie un lancio strepitoso. Il terzo porta l'evidente complicità del portiere, mentre il gol dell'inter mi è sembrato del tutto casuale.
Se c'è una squadra che delle due farà meglio quest'anno, beh mi sembra chiaro quale penso che sia..

Ah e credo che una bella differenza la fa la panchina.. ma non nel senso delle riserve...

Con Mourinho Eto'o faceva il terzino.. Con questo qui due giocatori statici più milito.. che di solito gioca per se o per inserimenti, l'unico che può farli è palacio, al quale viene preferito un cassano al 50%.. Insomma.. a milano si va dalla poca qualità rossonera alla troppa neroazzurra..
 
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memix
view post Posted on 4/9/2012, 18:59




CITAZIONE (empoliga @ 4/9/2012, 19:38) 
Io non so se l'inter è molto più scarsa dell'anno scorso o la roma molto più forte, fatto sta che la roma ne ha date tre a san siro mentre l'anno scorso fece 0-0.
Ribadisco i miei giudizi e noto come almeno i primi due gol sono stati presi dall'inter con la complicità del centrocampo neroazzurro.. Sicuramente la difesa non era messa male nel primo gol ma Gargano (giocatore mediocre) non segue l'inserimento di Florenzi, nel secondo a parte il mancato taglio di Zanetti, Totti staziona nella zona di Cambiasso e compie un lancio strepitoso. Il terzo porta l'evidente complicità del portiere, mentre il gol dell'inter mi è sembrato del tutto casuale.
Se c'è una squadra che delle due farà meglio quest'anno, beh mi sembra chiaro quale penso che sia..

Ah e credo che una bella differenza la fa la panchina.. ma non nel senso delle riserve...

Con Mourinho Eto'o faceva il terzino.. Con questo qui due giocatori statici più milito.. che di solito gioca per se o per inserimenti, l'unico che può farli è palacio, al quale viene preferito un cassano al 50%.. Insomma.. a milano si va dalla poca qualità rossonera alla troppa neroazzurra..

La differenza l'hanno fatta gli attaccanti : benissimo Totti e Osvaldo, molto male Milito e Snijeder. Lo scorso anno l'inter perdeva le partite a centrocampo , quest'anno no , prima differenza. Quando è entrato Cambiasso l'Inter ha nuovamente perso a centrocampo..Ma siccome si è competitivi quando è competitivo il centrocampo, vedo un Inter competitiva, inferiore alla juventus
 
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anzianoclay
view post Posted on 4/9/2012, 20:50




Scudetto al Napoli, per me.
Seconda la Juve
Terza la Roma
Quarte le nane
Quinta la Lazio
Sesta l'Inter
 
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view post Posted on 5/9/2012, 07:03
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L’INTER SI SCOPRE SENZA DIFESA
Nerazzurri fragili soprattutto in casa: tre partite, 7 gol subiti

Dalla redazione
Andrea Ramazzotti
MILANO – L’Inter si scopre senza difesa, soprattutto a San Siro, e la sosta arriva al momento giusto. Lavorare, lavorare e ancora lavorare: Stramaccioni ha le idee chiare e sa quello che la sua squadra deve fare per risolvere il problema evidenziato dall’inizio della nuova stagione, ma anche dal finale della scorsa. Non è una questione di esperienza in panchina, ma di possibilità di plasmare sul campo, durante la settimana, il materiale che si ha a disposizione: lo scorso anno quando guidava la Primavera, ma anche nelle stagioni precedenti nelle giovanili della Roma, le sue squadre hanno concesso qualcosa a inizio torneo, ma poi hanno costruito i loro successi sulla solidità del pacchetto arretrato. Lo dice la storia (seppure breve) della carriera di Stramaccioni. Succederà anche alla prima esperienza dall’inizio da allenatore tra i... grandi???
PORTA APERTA - 17 gol subìti nelle 9 panchine del 2011-12 sono tanti, ma non vanno sottovalutati neppure i 7 al passivo nei primi 6 impegni ufficiali del 2012-13. Totale: 24 reti in 15 match per una media di 1,6 a incontro. Con certi numeri molto difficile puntare a un piazzamento in Champions League per non scomodare la parola scudetto. Il dato diventa più preoccupante se si prendono in considerazione solo le gare a San Siro: 8 gol in 4 sfide la passata stagione (dove però erano arrivate altrettante vittorie...), 7 in 3 match nell’annata in corso. E innegabile che là dietro l’Inter abbia un problema e che risolverlo sia la priorità del tecnico. Come? Migliorando la condizione atletica di qualche singolo più indietro rispetto agli altri e di conseguenza ristabilendo un equilibrio tattico che in certe situazioni viene meno.
IL PASSATO INSEGNA - Lo scorso anno la Primavera dell’Inter aveva iniziato il campionato con 8 gol subìti nelle prime 5 partite di campionato, più il pesante 7-1 sul campo del Tottenham nella Next Gen Series. Bastonate durissime e qualche accenno di critica. Risposta? Nelle successive 16 gare di campionato (poi Stramaccioni è andato in prima squadra...) i portieri nerazzurri hanno incassato appena 10 gol e in 9 incontri hanno chiuso imbattuti i 90'; in Next Gen, invece, Longo e compagni hanno alzato il trofeo con al passivo 4 reti nei 7 incontri successivi alla debacle londinese. Strama ha sistemato la situazione con qualche ritocco dal punto di vista tattico, ma soprattutto con alcuni automatismi che sono iniziati a funzionare grazie al lavoro durante la settimana.
RECUPERI E RIPARTENZE - Il problema finora sono state le ripartenze e le assenze: l’Inter versione trasferta è stata compatta (0 gol in 3 incontri lontano da Milano nel 2012-13) e ha colpito con cinismo; quella versione casalinga ha balbettato evidenziando una preoccupante facilità nell’incassare gol a dispetto delle non molte occasioni concesse. Motivo? A San Siro in fase di non possesso manca la copertura degli attaccanti. Sneijder non ama troppo sacrificarsi per aiutare la mediana, mentre Cassano non ha ancora il fiato per coprire il campo. Se a ciò si aggiunge che la mediana è stata rivoluzionata?? dagli innesti di Gargano e Pereira a pochi giorni dall’inizio del campionato e che in difesa mancano elementi di esperienza come l’infortunato Chivu (a Torino ci sarà e la sua rapidità nei recuperi farà comodo) e un Samuel non al top, il quadro è chiaro. Una mano la darà anche il ritorno di Handanovic che con la sua esperienza e sicurezza renderà il reparto molto più protetto. Il resto lo farà il lavoro che, complici i movimenti di mercato negli ultimi 7 giorni di agosto, Stramaccioni non ha ancora potuto fare.

corriere dello sport
 
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empoliga
view post Posted on 5/9/2012, 08:02




Beh insomma, l'articolo lascia pochi dubbi.. 6 partite ufficiali, 11 gol fatti e 7 subiti.. di solito quando si subisce tanti gol significa che la fase difensiva è fatta male..
Un solo rigore contro, tutti gol su azione.. Squadra fragile.

Clay addirittura il Milan fuori da tutto?
 
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anzianoclay
view post Posted on 5/9/2012, 13:14




Oui oui.
 
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view post Posted on 6/9/2012, 10:44
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Odio il Fantacalcio
Il tabellone dello stadio olimpico, quando una squadra segna, fa sempre sto rumore antico tipo che avvisa i tifosi (pochi ormai) allo stadio che è cambiato un risultato. Una volta aveva senso perché tralaltro si giocava la schedina, ora è tutto un altro discorso.
Sistematico all’apparizione del gol in una delle (sempre meno) partite che si giocano in contemporanea senti qualcuno intorno a te che chiede, sperando che qualcuno con una radio gli risponda “Chi ha segnato? Non era Pinco Palla? No, perché Pinco Palla ce l’ho al fantacalcio!”. ESTICAZZI!
Ma io dico, stai vedendo la partita? Sta giocando la tua squadra? Ma che te frega se X o Y ha fatto gol, parato un rigore, preso un ammonizione! Ma vuoi tifà! Ma ti vuoi vedere la partita?! Capisco chi commenta un risultato che cambia perché magari sta con le “giocate” in mano ma i giocatori del fantacalcio io li odio. Tutti. Nulla di personale.
Il fantacalcio non ha senso nel calcio moderno. Nel calcio delle rose di 32 calciatori. Del mercato a gennaio in cui 457456756 calciatori cambiano maglia, vanno all’estero, ne arrivano altri mentre altri ancora vengono messi fuori rosa. E’ più una lotteria che altro. Turnover e tutte ste cose che tanto piacciono agli allenatori ma anche ai tifosi moderni, rendono questo gioco una specie di lotteria dove non vince chi è più bravo ma bensì chi è più fortunato.
Questo è il lato tecnico perché poi c’è il lato invece “sportivo”. Io da tifoso, magari esagitato, della mia squadra di calcio (che è chiaro qual è) non riesco a gioire, esultare o a sperare per un gol del Pazzini di turno o del Klose di turno. No. Io i giocatori che non stanno nella mia squadra li “odio”. Sportivamente parlando eh. Non potrei farmi una squadra di calciatori di serie A che non giocano nella mia squadra. Impossibile. Al massimo potrei partecipare a un FC della serie B dove sono più neutro, dove il calcio, in tutte le sue sfumature sembra molto più vicino agli anni 80 che ai giorni nostri.
E poi ci sono molti giochi più divertenti se amate davvero questo sport: penso a quelli on-line tipo hattrick o ai classici manageriali come Football Manager. La quando giochi non prenderesti mai una squadra italiana o un calciatore italiano di una delle squadre che detesti. Mai. Impossibile. Mi ci vedete a esultare per un gol di Pirlo o per un assist dell’ex laziale ora gobbo Lichtstainer? Preferirei essere bastonato seduta stante.
Dunque cari pseudoamanti del pallone. Spippettatevi con la vostra asta del fantacalcio. Divertitevi a pensarvi allenatori, manager o conoscitori di calcio, state semplicemente giocando alla lotteria, quella rosa, di quel giornalaccio che è la gazzetta. Che onestamente non è peggiore degli altri giornali sportivi.
Chi ama davvero il calcio detesta il fantacalcio.
See you on terrace.

http://zeropregi.tumblr.com/post/309308911...-il-fantacalcio
:sorriso:
 
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view post Posted on 6/9/2012, 13:22
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Campione Bronostico 2009/10 - 2011/12 ; Campione TotoMondiale 2010

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CITAZIONE (Zeman! @ 6/9/2012, 11:44) 
Odio il Fantacalcio
Il tabellone dello stadio olimpico, quando una squadra segna, fa sempre sto rumore antico tipo che avvisa i tifosi (pochi ormai) allo stadio che è cambiato un risultato. Una volta aveva senso perché tralaltro si giocava la schedina, ora è tutto un altro discorso.
Sistematico all’apparizione del gol in una delle (sempre meno) partite che si giocano in contemporanea senti qualcuno intorno a te che chiede, sperando che qualcuno con una radio gli risponda “Chi ha segnato? Non era Pinco Palla? No, perché Pinco Palla ce l’ho al fantacalcio!”. ESTICAZZI!
Ma io dico, stai vedendo la partita? Sta giocando la tua squadra? Ma che te frega se X o Y ha fatto gol, parato un rigore, preso un ammonizione! Ma vuoi tifà! Ma ti vuoi vedere la partita?! Capisco chi commenta un risultato che cambia perché magari sta con le “giocate” in mano ma i giocatori del fantacalcio io li odio. Tutti. Nulla di personale.
Il fantacalcio non ha senso nel calcio moderno. Nel calcio delle rose di 32 calciatori. Del mercato a gennaio in cui 457456756 calciatori cambiano maglia, vanno all’estero, ne arrivano altri mentre altri ancora vengono messi fuori rosa. E’ più una lotteria che altro. Turnover e tutte ste cose che tanto piacciono agli allenatori ma anche ai tifosi moderni, rendono questo gioco una specie di lotteria dove non vince chi è più bravo ma bensì chi è più fortunato.
Questo è il lato tecnico perché poi c’è il lato invece “sportivo”. Io da tifoso, magari esagitato, della mia squadra di calcio (che è chiaro qual è) non riesco a gioire, esultare o a sperare per un gol del Pazzini di turno o del Klose di turno. No. Io i giocatori che non stanno nella mia squadra li “odio”. Sportivamente parlando eh. Non potrei farmi una squadra di calciatori di serie A che non giocano nella mia squadra. Impossibile. Al massimo potrei partecipare a un FC della serie B dove sono più neutro, dove il calcio, in tutte le sue sfumature sembra molto più vicino agli anni 80 che ai giorni nostri.
E poi ci sono molti giochi più divertenti se amate davvero questo sport: penso a quelli on-line tipo hattrick o ai classici manageriali come Football Manager. La quando giochi non prenderesti mai una squadra italiana o un calciatore italiano di una delle squadre che detesti. Mai. Impossibile. Mi ci vedete a esultare per un gol di Pirlo o per un assist dell’ex laziale ora gobbo Lichtstainer? Preferirei essere bastonato seduta stante.
Dunque cari pseudoamanti del pallone. Spippettatevi con la vostra asta del fantacalcio. Divertitevi a pensarvi allenatori, manager o conoscitori di calcio, state semplicemente giocando alla lotteria, quella rosa, di quel giornalaccio che è la gazzetta. Che onestamente non è peggiore degli altri giornali sportivi.
Chi ama davvero il calcio detesta il fantacalcio.
See you on terrace.

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Credo sia più facile odiare il calcio, anche visti gli aspetti che sottolinea (mercato impazzito di gennaio, non contemporaneità delle gare, ecc...) che non il fantacalcio. che per molti è uno dei tanti modi per stare con gli amici chiacchierando di calcio, rpendendosi per il culo, e che forse ti fa seguire più gare che invece non guarderesti mai.

Poi concordo con lui quando dice che allo stadio si tifa e si guarda la propria squadra, però allora manco ti deve interessare la schedina della snai. Più logico invece chiedere il risultato di gare di squadre concorrenti alla tua, che magari lottano per lo stesso obbiettivo.
 
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view post Posted on 12/9/2012, 11:23
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Georgia-Spagna 0-1 Sintesi e pagelle
GEORGIA-SPAGNA 0-1 MARCATORI: st 41 Soldado
GEORGIA (4-2-3-1): Loria 8 (27 st Kvaskhvadze 6); Kashia 6, Khizanishvili 6, Amisulashvili 7, Kvirkvelia 6; Kankava 6, Daushvili 6; Targamadze 5.5 (18 st Dzalamidze 6), Okriashvili 7.5, Lobjanidze 6.5; Mchedlidze 5 (34 st Sirbiladze ng). Ct Ketsbaia 6
SPAGNA (4-3-3): Casillas ng; Arbeloa 5 (34 st Fàbregas 6.5), S. Ramos 6, Piqué 6.5, Jordi Alba 5.5; Busquets 6 (12 st Pedro 5.5), Xabi Alonso 6, Xavi 6; Iniesta 5.5, Silva 6.5 (18 st Cazorla 5.5), Soldado 5.5. Ct Del Bosque 6.5
ARBITRO: Moen (Norvegia) NOTE: nessun ammonito. Recupero: pt 1; st 6 Raffaele R. Riverso
TBILISI. Con un gol di Soldado su assist di Fàbregas, la Spagna campione d'Europa e del mondo risolve con estrema difficoltà il suo debutto nel girone I di qualificazione al mondiale brasiliano del 2014. L'attaccante del Valencia ammutolisce a soli quattro minuti dalla fine lo stadio di Tbilisi, abbattendo una Georgia rocciosa e con le idee chiare (palla agli spagnoli e catenaccio) che fino a quel momento aveva resistito all'assedio della Roja .
MONOLOGO Alla fine del primo tempo molti dei tifosi georgiani si sono alzati per andare via pensando che fossero già passati i 90 minuti di gioco. E non cè da stupirsi visto che il monologo spagnolo nella prima parte è stato totale e lo sforzo difensivo georgiano tale da far passare i minuti molto lentamente. Si è giocato in una sola parte del campo e quando la palla arrivava dalle parti di Sergio Ramos e Gerard Piqué (non parliamo di Casillas perché lui la sfera nel primo tempo non lha proprio vista…) era per sbaglio o per iniziativa di Okriashvili, lunico giocatore georgiano autorizzato dal proprio allenatore a controllare la palla.
DILEMMA L'eterno dilemma spagnolo sul centravanti questa volta è vinto da Soldado, il vero 9, preferito a Cesc Fàbregas, quello falso. Del Bosque decide di puntare sull'ottimo stato di forma dell'attaccante del Valencia per impensierire la granitica retroguardia georgiana, che l'unica volta che perde l'attaccante nel primo tempo è su una verticalizzazione rasoterra made in Barça di Xavi, il quale lo mette solo davanti al portiere. Era l'ultimo minuto della prima metà gara e Loria, salvava, ancora una volta, il risultato.
SUPER LORIA Il portiere georgiano è stato senza dubbio il migliore in campo. Sempre pronto e sicuro. Davanti a lui l'annunciato 4-2-3-1 di Ketsbaia alla fine si rivela un 4-5-1 che spesso sconfina nel 6-3-1. Gli ordini sono chiari: resistere. E quando si può fare un passaggio decente, la palla deve finire sui piedi di Okriashvili che sa come saltare l'uomo e lanciare Mchedlidze, l'unico attaccante (più che un eufemismo… ) della squadra che però invece di pensare a giocare, si butta a terra non appena sente il fiato sul collo dei difensori spagnoli. Più di una volta, l'arbitro norvegese ha rimandato a sedere i sanitari georgiani, che nel gioco delle parti diretto da Ketsbaia avevano il compito di alzarsi e correre fino alla linea del terreno di gioco ogni volta che uno dei suoi finiva a terra.
PALO DI SILVA Nonostante la netta superiorità, gli uomini di Del Bosque non affondano e dopo nemmeno venti minuti abbandonano il tiki-taka forsennato e decidono di tirare da fuori. Così arrivano le occasioni più chiare del primo tempo, fatta eccezione per quella di Soldado. I fendenti di Silva (27) e Xavi (44), però vengono respinti rispettivamente dal palo e da Loria.
BRIVIDO La seconda parte inizia seguendo lo stesso canovaccio. Però nei primi sette minuti la Georgia arriva due volte dalle parti di Casillas. Prima con Targamadze e poi, più pericolosamente, con Amisulashvili il cui sinistro a giro supera il numero uno della Roja , ma la conclusione finisce sul palo.
PIQUÉ IN ATTACCO Negli ultimi 20 minuti Piqué abbandona il centro della difesa e si sposta quasi a tempo pieno sessanta metri più avanti. La Spagna deve sfondare ed è proprio il centrale del Barça a essere uno dei più pericolosi. Fàbregas trova spazio solo a 10 dall'epilogo, quando Del Bosque lo butta nella mischia al posto di uno sterile Arbeloa azzeccando la mossa vincente.

http://www.blogncc.com/15989/video-highlig...-e-pagelle.html

Georgia 0-1 Spain di goalsarena2012
 
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empoliga
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Levan si è fatto 80 minuti.. sarà stato un bene o un male?
 
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CITAZIONE (empoliga @ 12/9/2012, 12:27) 
Levan si è fatto 80 minuti.. sarà stato un bene o un male?

per me è positivo, sono un ottimista, positivo per varie ragioni, non gioca 80 minuti da quanto?
ad empoli li ha mai fatti?
poi anche una prestazione mediocre, quante volte ho sentito dire fanno pena ad empoli poi vanno in nazionale e...e fanno i fenomeni....
quindi 80 minuti...una partita vera...esperienza e sacrificio...con figura dei merdina annessa...
partita mediocre...uno stimolo per fare meglio...per lavorare di più...per capire magari anche lui il suo valore...senza lavoro, senza un lavoro puntiglioso e continuo si rimane indietro..levan è un generoso, un gran lavoratore sul campo...quando arriva al campo...
 
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