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| Ferrara «Avanti col progetto azzurro» «Vi avevo già dato appuntamento a Ferragosto. Ci si vede il 15 agosto in Olanda per l’amichevole. Ora mi godo l’Italia di Prandelli che ha fatto benissimo e ha azzeccato tutto con la Spagna». Ciro Ferrara passa e chiude. Resta c.t. dell’Under 21. «E ci mancherebbe », aggiunge il presidente Giancarlo Abete, soddisfatissimo del lavoro svolto fin qui dal tecnico. Gli abboccamenti di Pescara, Catania e Sampdorianon hanno avuto effetto né esito. Ferrara, tentato inizialmente dall’idea di un club, porta avanti il progetto azzurro con l’obiettivo di imbarcare i suoi under per l’Israele per la fase finale dell’Europeo. A settembre bisognerà battere il Liechtenstein e poi l’Irlanda per avere la certezza del primo posto nel girone che è importante. UniversitàMaieri Ciro, con Peruzzi, Di Biagio, Di Livio e Favalli, era in Polonia per giocare una partita di calcio a 5 (vittoria dei polacchi ai rigori dopo il pareggio 8-8) contro i grandi ex polacchi guidati in panchina da Zibì Boniek. Ma soprattutto per sostenere l’iniziativadi Aic, Figc e Puma che si chiama «Puma, talento neldna» (presentata da Tommasi e Grazioli) che intende promuovereil calciatore che non trascura la formazione culturale. I parametri di accesso sono l’anno di nascita (1992), la media degli esami universitari, il numero di esami svolti. I vincitoriottengono una borsa di studio (2 mila euro e tanto materiale tecnico) che per questa prima volta (tra 55) è andata a Bernardo Masini del Poggibonsi, 11 esami a Scienza della Comunicazione, e Andrea Brighi del Rimini, 4 esami a Economia dell’Impresa. I due hanno giocato con quelli che fino a qualche anno fa erano i loro idoli. Hanno visto Spagna-Italia e vissuto la giornata a Casa Azzurri, chiusa dal concerto di Umberto Tozzi. Insomma, indimenticabile. la gazzetta dello sport
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