Il Forum dei Tifosi dell'Empoli F.C.

La LegaPro e la Serie D, Stagione 2012/13

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view post Posted on 28/5/2012, 11:21
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Qui parleremo del campionato di lega Pro (prima e secondo divisione) per la stagione 2012/13
 
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LA NUOVA LEGA PRO
Con le gare disputate ieri la Lega Pro ha emesso tutti i verdetti della stagione 2001-2012, in attesa di capire se il format resterà invariato o si arriverà alla riforma dei campionati a girone unico.
I VERDETTI
PROMOSSE IN SERIE B
Ternana, Pro Vercelli, Spezia e Lanciano.
PROMOSSE IN PRIMA DIVISIONE
Treviso, San Marino, Cuneo, Perugia, Catanzaro e Paganese.
RETROCESSE IN SECONDA DIVISIONE
Foligno, Spal, Monza, Bassano, Triestina e Piacenza.
PROMOSSE IN SECONDA DIVISIONE
Vallée d'Aoste, Castiglione, Venezia, Forlì, Pontedera, Teramo, Salerno, Martina, Hinterreggio.
RETROCESSE IN SERIE D
Valenzana, Sambonifacese, Montichiari, Lecco, Celano, Ebolitana, Isola Liri, Neapolis e Vibonese.
GLI ORGANICI
Questi gli organici della prossima stagione - 2012-13 - del campionato di calcio di Prima Divisione. Queste le trentasei squadre: Albinoleffe, Andria, Avellino, Barletta,
Benevento, Carpi, Carrarese, Catanzaro, Como, Cremonese, Cuneo, Feralpi,
Foggia, Frosinone, Gubbio, Latina, Lumezzane, Nocerina, Paganese, Pavia, Pergocrema, Perugia, Pisa, Portogruaro, Prato, Reggiana, San Marino, Siracusa, Sorrento, Sudtirol, Taranto, Trapani, Treviso, Tritium, Viareggio e Vicenza.
Queste le quarantuno società di Seconda Divisione: Alessandria, Aprilia, Arzanese, Aversa, Bassano, Bellaria, Borgo a Buggiano, Campobasso, Casale, Castiglione, Chieti, Entella, Fano, Foligno, Fondi, Forlì, Gavorrano, Giacomense, Giulianova, Hinterreggio, L'Aquila, Lamezia, Mantova, Martina, Melfi, Milazzo, Monza, Piacenza, Poggibonsi, Pontedera, Pro Patria, Renate, Rimini, Salerno, Santarcangelo, Savona, Spal, Teramo, Triestina, Vallée d'Aoste, Venezia.

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Appalti, arrestato Citarella presidente della Nocerina
Il presidente della Nocerina Calcio, Giovanni Citarella, è stato arrestato poco dopo aver partecipato a una trasmissione televisiva. E' accusato assieme ad altre 51 persone di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e alla turbativa di gare d'appalto
Il presidente della Nocerina Calcio, Giovanni Citarella, è stato arrestato poco dopo aver partecipato a una trasmissione televisiva. La squadra è da poco retrocessa dalla serie B in Lega Pro. Imprenditore edile, Citarella è accusato assieme ad altre 51 persone di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e alla turbativa di gare d'appalto nell'inchiesta che ha portato stamane i carabinieri del Ros a eseguire 15 misure cautelari tra Salerno, Caserta, Avellino e Napoli.
Secondo la Procura distrettuale antimafia salernitana, Citarella avrebbe controllato con altri 14 imprenditori un cartello per l'aggiudicazione di appalti pubblici da parte della Provincia di Salerno tra il 2001 e il 2008. Figlio di Gennaro, imprenditore vicino al clan Alfieri ucciso nel 1990 nella faida interna alla Nuova Famiglia, Giovanni Citarella aveva rilevato il pacchetto azionario di maggioranza della società sportiva nel 2008/2009, quando la Nocerina militava nel campionato dilettantistico.
I provvedimenti scaturiscono da un indagine denominata "Due torri" avviata nel mese di febbraio 2007 sull'ipotesi dell'esistenza di una organizzazione composta da imprenditori e da pubblici funzionari che facessero cartello ai danni dell'amministrazione provinciale di Salerno. Il sistema, attivo sin dal 2002, era articolato su due livelli, il primo, composto da pochi imprenditori "capocordata", diretto dai cugini salernitani Gennaro e Giovanni Citarella, presidente quest'ultimo della Nocerina Calcio, considerati dai magistrati i promotori dell'organizzazione e l'interfaccia con i funzionari; il secondo, composto da un numerosa schiera di imprese satellite.
Il cartello si aggiudicava sistematicamente gli appalti della Provincia di Salerno attraverso cordate, cioè con la partecipazione alle gare di società compiacenti, le cui offerte, concordate a tavolino, determinavano la percentuale di ribasso vincente, che talvolta sfiorava anche il 40% della base d'asta, recuperata poi con l'impiego di materiali scadenti, che in sede di collaudo venivano ritenuti idonei dai tecnici compiacenti, oppure attraverso la mancata realizzazione anche di intere porzioni di lavoro.
L'organizzazione aveva "a libro paga" tecnici dell'amministrazione provinciale, in servizio presso l'ufficio Gare o direttori dei lavori. E si era evoluta nel tempo, passando dalle iniziali 64 società, che nel 2005 avevano partecipato a 45 gare bandite dalla Provincia di Salerno (aggiudicandosene 35), alle 156 dell'anno successivo, fino a raggiungere, nel biennio 2007-2008, una stabile configurazione, caratterizzata dalla presenza di 7 capocordata e oltre 250 società che, solo nell'anno 2007, avevano preso parte a 38 gare, bandite con procedura semplificata (licitazione privata), aggiudicandosene 25, nonchè a numerosissime altre gare bandite con diversa procedura (somma urgenza e/o ad evidenza pubblica), aggiudicandosene la maggior parte.
Arrestati i funzionari pubblici Raffaele Orefice e Franco Pio De Luca, e sequestro preventivo di 120mila euro. Il 16 maggio 2008, con una serie di perquisizioni presso le sedi delle società indagate, seguite il successivo 27 febbraio 2009 da ulteriori 12 perquisizioni nei 3 confronti di altrettanti tecnici della Provincia di Salerno, erano stati acquisiti fondamentali elementi di riscontro documentale sugli innumerevoli illeciti commessi dall'organizzazione.
(12 giugno 2012)

http://napoli.repubblica.it/cronaca/2012/0...erina-37052133/
 
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Balbo: «LArezzo in D condannato a vincere Utilizzerò il 4-3-3»
Ipotesi-ripescaggio?

di Giorgio Melani
AREZZO - Archiviata la stagione con qualche rimpianto, lArezzo guarda al futuro. Come annunciato dal Corriere dello Sport-Stadio in anteprima, alla guida della squadra ci sarà Abel Balbo. Già nella passata stagione doveva allenare gli amaranto, poi unofferta irripetibile fece cambiare programma allex nazionale argentino che, adesso, con dodici mesi di ritardo, si riprende la panchina del Comunale. Anche nello staff tecnico non cambia niente: Michele Bacis e Fabio Tocci penserà esclusivamente alla Juniores. Mister Balbo ha già le idee chiare: «Purtroppo in Serie D non conta arrivare secondi per cui lobiettivo dellArezzo dovrà essere per forza il primo posto. Mimpegnerò al massimo per tagliare questo traguardo, già parto con il vantaggio di avere al mio fianco un uomo del valore di Bacis che gode completamente della mia fiducia». Ma come giocherà lArezzo di Balbo? «Dipenderà dai giocatori che avrò a disposizione. Lo schema di base sarà il 4-3-3 ma quello che conterà veramente sarà linterpretazione dei ragazzi. Voglio vedere una squadra aggressiva, veloce, che pressi alto e verticalizzi subito». Oltre allesperienza e al carisma di Bacis, Balbo può già contare su un innesto di livello a centrocampo, reparto più sofferente?? nel campionato appena concluso. Lannuncio lo da direttamente il direttore sportivo Martucci. «Andrea Bagnato giocherà con noi. E un centrocampista di qualità che non vede lora diniziare questa nuova avventura. Speriamo di completare lorganico con altri uomini di qualità e giovani di valore per poter allestire la formazione più competitiva possibile». In città la domanda più ricorrente è: in quale categoria giocherà la squadra? Seppur eliminato ai quarti di finale dei playoff, lArezzo non nasconde di credere nel ripescaggio in Lega Pro. La dirigenza è pronta per il salto di categoria, carte e garanzie ci sono, non rimane che aspettare gli sviluppi.
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Pontedera chiama il popolo granata
La società sta pensando di chiedere un sostegno economico ai tifosi per affrontare gli oneri del prossimo campionato. In cambio, possibilità di partecipare, con diritto di voto alla vita del club
IL CITTÀ di Pontedera chiama, Pontedera città rispondi. Nella prospettiva di affrontare un campionato finanziariamente oneroso come si annuncia quello della prossima Lega Pro (sia che si tratti di una categoria unica sia che si tratti di due categorie, perché in questo caso c’è il forte rischio di fare come il Gavorrano e finire nel girone Sud) la società granata sta pensando di chiedere anche il sostegno economico dei tifosi. Ma non sarebbe un contributo... a fondo perduto, poiché viene offerta come contropartita la partecipazione alla vita del club, con diritto di voto. Non si tratta insomma diun azionariato popolare, bensì la possibilità di costituire un Comitato di tifosi, sul modello di quello nato di recente a Pisa solo per prendere un esempio vicino (ma di analoghi ce ne sono a Mantova e Rimini). Un comitato costituito in maniera ufficiale con tanto di statuto, sede,presidente, cassiere, che riesca a mettere insieme almeno una quota pari a quella versata da ogni singolo socio. In questo modo il Comitato dei tifosi avrebbe la possibilità di partecipare come detto alla vita gestionale del club granata facendo sedere un suo rappresentante al tavolo delle riunioni dirigenziali e avendo diritto di voto il cui potere sarebbe pari a quello degli altri soci.
TUTTO questo avrebbe valenza annuale e l’impegno dei tifosi sarebbe ovviamente rinnovabile ogni dodici mesi. Il Comitato sarebbe esentato da ogni eventuale responsabilità sia civile sia economica che rimarrebbe a carico dei soci effettivi del Città di Pontedera. «Abbiamo bisogno che la città ci stia vicina — dicono dalla sede granata—e poiché sappiamo che il prossimo campionato molto probabilmente non potrà regalarci le grandi soddisfazioni di quest’anno, abbiamo bisogno di stare tutti uniti. Per questo invitiamo i tifosi a contattarci, in modo da poter spiegare meglio e nei particolari quello che intendiamo fare. Dopo un rappresentante del comune nel consiglio di amministrazione (l’assessore allo sport Matteo Franconi, ndr), riuscire ad averne uno dei tifosi alle nostre riunioni sarebbe un’altra grande soddisfazione».

Stefano Lemmi
la nazione
 
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Lega Pro nel caos
Cinque top clubs a rischio iscrizione
difficolta per taranto, siracusa, giulianova, triestina e piacenza

IL MERCATO di Lega Pro mai come in questa estate è legato anche ai problemi societari di molti sodalizi. Tra questi Taranto, Siracusa, Giulianova, Triestina, Piacenza e le neopromosse dalla serie D Castiglione e Martina Franca. Per i pugliesi del Martina Franca i problemi legati allo stadio potrebbero essere risolti in tempi non brevissimi. Per quanto riguarda Taranto, Siracusa, Giulianova, Triestina e Piacenza la possibilità di dover ripartire dai dilettanti: serie D, sembra elevata. Tra le big che si trovano a dover fare i conti con la Prima Divisione dopo le...dolorose retrocessioni dai cadetti anche il Vicenza. I veneti hanno deciso di iscriversi al campionato, ma di fare a meno dei giocatori più rappresentati (e costosi!) il bomber Abbruscato , il portiere Frison , lesterno offensivo Gavazzi oltre a Rigoni , Martinelli , Pinsoglio , Augustyn , Bianco , Bariti , Mustacchio , Paolucci . Il fantasista bresciano di Chiari Alex Pinardi rientrato al Novara per fine prestito interessa alla Cremonese (che lo aveva chiesto ai piemontesi già a gennaio) e al Bassano. Vicenza che lascia liberi i giocatori in scadenza di contratto: Botta , Soligo e Paro . Per il nuovo mister circola il nome di Egidio Notaristefano che ha condotto il Carpi ad un passo dalla serie B: porterebbe in veneto alcuni giocatori che ha avuto alle sue dipendenze con i modenesi. La Reggiana prende Camillucci dal Sorrento: sostituirà Calzi .
NOVITÀ L’Aquila sarà ancora al via della Seconda Divisione. Gli abruzzesi hanno trovato un gruppo di imprenditori, nuovo presidente Corrado Chiodi (Edilizia), vice Massimo Mancini . Resta in società assieme a soci minori il patron Elio Gizzi . Già scelto il nuovo allenatore, il toscano Archimede Graziani , ex Mantova con il quale aveva vinto il campionato di serie D 2010/2011, esonerato alla quinta giornata nell’ultima stagione. Il Milazzo continuerà ad esistere e si iscriverà alla Lega Pro Seconda Divisione. Niente trasferimento del titolo al Messina, ora in mano a Pietro Lo Monaco e al figlio Vincenzo. Il Foligno ha scelto come dg Roberto Damaschi . Potrebbero rinunciare alla Seconda Divisione i mantovani del Castiglione delle Stiviere del presidente Rossano Zilia . Una decisione definitiva verrà presa entro le prossime 48 ore, sarà determinante l’impegno dello sponsor Sterilgarda senza il quale il budget sarebbe decisamente ridotto e costringere il sodalizio di Castiglione delle Stiviere a ripartire dai dilettanti regionali, si vocifera dall’Eccellenza. Dopo la salvezza ai play out con la Vibonese tutto in stand by al Mantova dove hanno deciso di lasciare il presidente Bruno Bompieri e lo storico segretario Gabriele Monelli . Il futuro dei virgiliani è legato alla disponibilità di una ricostruzione affidata al responsabile dellarea tecnica Roberto Boninsegna : terrebbe come allenatore Sauro Frutti che ha avuto un ruolo fondamentale nella permanenza in Lega Pro. Lascia il Mantova il difensore Sebastiano Girelli (28) ex Sassuolo che potrebbe seguire lex mister Graziani in Abruzzo. Tra i giocatori in scadenza di contratto il centrocampista Stefano Fusari della Feralpi Salò interessa a Bassano e Venezia.
(OPTA)

tuttosport
 
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empoliga
view post Posted on 14/6/2012, 11:47




CITAZIONE (Zeman! @ 14/6/2012, 07:55) 
Lega Pro nel caos
Cinque top clubs a rischio iscrizione
difficolta per taranto, siracusa, giulianova, triestina e piacenza

IL MERCATO di Lega Pro mai come in questa estate è legato anche ai problemi societari di molti sodalizi. Tra questi Taranto, Siracusa, Giulianova, Triestina, Piacenza e le neopromosse dalla serie D Castiglione e Martina Franca. Per i pugliesi del Martina Franca i problemi legati allo stadio potrebbero essere risolti in tempi non brevissimi. Per quanto riguarda Taranto, Siracusa, Giulianova, Triestina e Piacenza la possibilità di dover ripartire dai dilettanti: serie D, sembra elevata. Tra le big che si trovano a dover fare i conti con la Prima Divisione dopo le...dolorose retrocessioni dai cadetti anche il Vicenza. I veneti hanno deciso di iscriversi al campionato, ma di fare a meno dei giocatori più rappresentati (e costosi!) il bomber Abbruscato , il portiere Frison , lesterno offensivo Gavazzi oltre a Rigoni , Martinelli , Pinsoglio , Augustyn , Bianco , Bariti , Mustacchio , Paolucci . Il fantasista bresciano di Chiari Alex Pinardi rientrato al Novara per fine prestito interessa alla Cremonese (che lo aveva chiesto ai piemontesi già a gennaio) e al Bassano. Vicenza che lascia liberi i giocatori in scadenza di contratto: Botta , Soligo e Paro . Per il nuovo mister circola il nome di Egidio Notaristefano che ha condotto il Carpi ad un passo dalla serie B: porterebbe in veneto alcuni giocatori che ha avuto alle sue dipendenze con i modenesi. La Reggiana prende Camillucci dal Sorrento: sostituirà Calzi .
NOVITÀ L’Aquila sarà ancora al via della Seconda Divisione. Gli abruzzesi hanno trovato un gruppo di imprenditori, nuovo presidente Corrado Chiodi (Edilizia), vice Massimo Mancini . Resta in società assieme a soci minori il patron Elio Gizzi . Già scelto il nuovo allenatore, il toscano Archimede Graziani , ex Mantova con il quale aveva vinto il campionato di serie D 2010/2011, esonerato alla quinta giornata nell’ultima stagione. Il Milazzo continuerà ad esistere e si iscriverà alla Lega Pro Seconda Divisione. Niente trasferimento del titolo al Messina, ora in mano a Pietro Lo Monaco e al figlio Vincenzo. Il Foligno ha scelto come dg Roberto Damaschi . Potrebbero rinunciare alla Seconda Divisione i mantovani del Castiglione delle Stiviere del presidente Rossano Zilia . Una decisione definitiva verrà presa entro le prossime 48 ore, sarà determinante l’impegno dello sponsor Sterilgarda senza il quale il budget sarebbe decisamente ridotto e costringere il sodalizio di Castiglione delle Stiviere a ripartire dai dilettanti regionali, si vocifera dall’Eccellenza. Dopo la salvezza ai play out con la Vibonese tutto in stand by al Mantova dove hanno deciso di lasciare il presidente Bruno Bompieri e lo storico segretario Gabriele Monelli . Il futuro dei virgiliani è legato alla disponibilità di una ricostruzione affidata al responsabile dellarea tecnica Roberto Boninsegna : terrebbe come allenatore Sauro Frutti che ha avuto un ruolo fondamentale nella permanenza in Lega Pro. Lascia il Mantova il difensore Sebastiano Girelli (28) ex Sassuolo che potrebbe seguire lex mister Graziani in Abruzzo. Tra i giocatori in scadenza di contratto il centrocampista Stefano Fusari della Feralpi Salò interessa a Bassano e Venezia.
(OPTA)

tuttosport

Sembrano non più di una decina i club a rischio, un pò pochi per tentare di fare il famoso girone unico
più verosimile che il format resti quello attuale con il blocco dei ripescaggi e riduzione a 18 delle squadre per girone, magari con una diversa formula per il playout
 
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vero, ma in genere i problemi crescono con l'avvicinarsi delle scadenze ufficiali...
 
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La terza asta va deserta, ma il Salva Piace si propone come socio
Pubblicato il 15-06-2012 13:32
La terza e ultima asta per rilevare il Piacenza Calcio è andata deserta e, in pratica, la storia del club biancorosso si chiude oggi 15 giugno 2012. In realtà, tecnicamente, ci sarebbe ancora uno spiraglio. La seconda notizia di giornata, infatti, arriva direttamente dal curatore fallimentare Franco Spezia. «L'esercizio fallimentare chiuderà lunedì 18 giugno - spiega a caldo - quindi, un ipotetico soggetto, se nei prossimi tre giorni si presentasse con un'offerta pari al valore del bando d'asta (50mila euro) allora la potremmo anche vendere». La considerazione che segue però è ancora più importante. «Ovvio che questa sia un'ipotesi remota: un soggetto non è entrato dalla porta oggi per passare magari dalla finestra lunedì». Replica: perché non offrire 50mila euro oggi nella busta per poi farlo fra tre giorni? Insomma, è tempo di versare le lacrime, tuttavia per il funerale ufficiale bisognerà aspettare ancora lunedì prossimo. La terza notizia di giornata, infine, arriva dal comitato Salva Piace, che entra pesantemente nella vicenda.
Al termine della mattinata il tesoriere del comitato ha spiegato in persona che il Salva Piace, tra la notte di ieri e la mattinata di oggi, avrebbe messo sul piatto una cifra pari a 400mila euro frutto della disponibilità, di due imprenditori piacentini, a versare 200mila euro a testa. In parole povere il Salva Piace si sarebbe messo a disposizione come socio aiutando gli eventuali imprenditori interessati con questi 400mila euro che, di fatto, annullerebbero il debito sportivo. Subordinato a questo aiuto ci sarebbe l'entrata, come socio, del Salva Piace in un'ipotetica proprietà. Inoltre sempre l'associazione con sede in Piazza Cavalli ha formulato un'offerta per rilevare il lotto 6 dell'asta: materiale e abbigliamento sportivo, marchio e sito internet. Ufficialmente ci spiegano che questa mossa è stata fatta per "evitare speculazioni di sorta" e che, comunque, se qualcuno presenterà nei prossimi tre giorni un'offerta per il lotto 1 (cioè per rilevare il club) allora il Salva Piace gli cederà il marchio. La notizia comunque più interessante è quella dei 400mila euro messi a disposizione (più una linea di sponsorizzazione) e che nessuno ha voluto sfruttare. Oggi il Piacenza Calcio sembra definitivamente morto, tuttavia il triplice fischio non è ancora arrivato e i fumogeni offuscano la chiara visione della partita.

Giacomo Spotti
sportpiacenza.it/piacenzacalcio.net


Asta deserta ma spuntano 400mila euro da due imprenditori piacentini
Pubblicato il 15-06-2012 13:32
Tifosi delusi, dunque, ma forse c’è ancora un minimo barlume di speranza. Pur essendo andata male questa mattina in Tribunale anche la terza lasta che avrebbe potuto assicurare un futuro al Piacenza calcio, ora spuntano 400mila euro che potrebbero riaprire una partita ormai quasi definitivamente chiusa. Pare infatti che due imprenditori piacentini, che preferiscono rimanere nell’anonimato, abbiano dato la loro disponibilità all’associazione Selva Piace a versare 200mila euro a testa, 400mila in tutto, che si andrebbero quindi a sommare ai 30mila già raccolta dal sodalizio nato per non far sparire nel nulla la squadra biancorossa. Certo, non bastano nemmeno 400mila euro ma potrebbero rappresentare lo stimolo per potenziali investitori tuttora indecisi. E la speranza è che si decidano entro lunedì, giorno della chiusura dell’esercizio e quindi termine ultimo per qualsiasi possibile miracolo.
L’asta di stamattina, si diceva, è andata male. Era la terza e anche oggi in Tribunale non si sono presentati acquirenti. Nelle ultime 48 ore –ha fatto sapere Franco Spezia, il curatore – si è fatto tantissimo: un incontro dopo l’altro ma nessuno che purtroppo si è rivelato risolutivo. Solo un’offerta è arrivata ma per il marchio e, chiaramente, non è stata sufficiente.
Due i fattori che hanno inciso maggiormente sulla debacle di questo tentativo di salvataggio: le incognite sul prossimo campionato legate soprattutto alla possibile penalizzazione al Piace e una crisi economica ancora pesantissima che ha convinto a tener chiusi i portafogli di numerosi investitori potenzialmente interessanti.

piacenzacalcio.net


audio
Il Curatore fallimentare del Piacenza Franco Spezia sulla terza asta andata ancora deserta come le precedenti
www.piacenza24.eu/rsplayer.php?n=41730&v=56208.mp3
Marco Reboli sulla terza asta andata deserta
www.piacenza24.eu/rsplayer.php?n=41730&v=56200.mp3


 
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La terza asta va deserta, ma il Salva Piace si propone come socio
Pubblicato il 15-06-2012 13:32
La terza e ultima asta per rilevare il Piacenza Calcio è andata deserta e, in pratica, la storia del club biancorosso si chiude oggi 15 giugno 2012. In realtà, tecnicamente, ci sarebbe ancora uno spiraglio. La seconda notizia di giornata, infatti, arriva direttamente dal curatore fallimentare Franco Spezia. «L'esercizio fallimentare chiuderà lunedì 18 giugno - spiega a caldo - quindi, un ipotetico soggetto, se nei prossimi tre giorni si presentasse con un'offerta pari al valore del bando d'asta (50mila euro) allora la potremmo anche vendere». La considerazione che segue però è ancora più importante. «Ovvio che questa sia un'ipotesi remota: un soggetto non è entrato dalla porta oggi per passare magari dalla finestra lunedì». Replica: perché non offrire 50mila euro oggi nella busta per poi farlo fra tre giorni? Insomma, è tempo di versare le lacrime, tuttavia per il funerale ufficiale bisognerà aspettare ancora lunedì prossimo. La terza notizia di giornata, infine, arriva dal comitato Salva Piace, che entra pesantemente nella vicenda.
Al termine della mattinata il tesoriere del comitato ha spiegato in persona che il Salva Piace, tra la notte di ieri e la mattinata di oggi, avrebbe messo sul piatto una cifra pari a 400mila euro frutto della disponibilità, di due imprenditori piacentini, a versare 200mila euro a testa. In parole povere il Salva Piace si sarebbe messo a disposizione come socio aiutando gli eventuali imprenditori interessati con questi 400mila euro che, di fatto, annullerebbero il debito sportivo. Subordinato a questo aiuto ci sarebbe l'entrata, come socio, del Salva Piace in un'ipotetica proprietà. Inoltre sempre l'associazione con sede in Piazza Cavalli ha formulato un'offerta per rilevare il lotto 6 dell'asta: materiale e abbigliamento sportivo, marchio e sito internet. Ufficialmente ci spiegano che questa mossa è stata fatta per "evitare speculazioni di sorta" e che, comunque, se qualcuno presenterà nei prossimi tre giorni un'offerta per il lotto 1 (cioè per rilevare il club) allora il Salva Piace gli cederà il marchio. La notizia comunque più interessante è quella dei 400mila euro messi a disposizione (più una linea di sponsorizzazione) e che nessuno ha voluto sfruttare. Oggi il Piacenza Calcio sembra definitivamente morto, tuttavia il triplice fischio non è ancora arrivato e i fumogeni offuscano la chiara visione della partita.

Giacomo Spotti
sportpiacenza.it/piacenzacalcio.net


Asta deserta ma spuntano 400mila euro da due imprenditori piacentini
Pubblicato il 15-06-2012 13:32
Tifosi delusi, dunque, ma forse c’è ancora un minimo barlume di speranza. Pur essendo andata male questa mattina in Tribunale anche la terza lasta che avrebbe potuto assicurare un futuro al Piacenza calcio, ora spuntano 400mila euro che potrebbero riaprire una partita ormai quasi definitivamente chiusa. Pare infatti che due imprenditori piacentini, che preferiscono rimanere nell’anonimato, abbiano dato la loro disponibilità all’associazione Selva Piace a versare 200mila euro a testa, 400mila in tutto, che si andrebbero quindi a sommare ai 30mila già raccolta dal sodalizio nato per non far sparire nel nulla la squadra biancorossa. Certo, non bastano nemmeno 400mila euro ma potrebbero rappresentare lo stimolo per potenziali investitori tuttora indecisi. E la speranza è che si decidano entro lunedì, giorno della chiusura dell’esercizio e quindi termine ultimo per qualsiasi possibile miracolo.
L’asta di stamattina, si diceva, è andata male. Era la terza e anche oggi in Tribunale non si sono presentati acquirenti. Nelle ultime 48 ore –ha fatto sapere Franco Spezia, il curatore – si è fatto tantissimo: un incontro dopo l’altro ma nessuno che purtroppo si è rivelato risolutivo. Solo un’offerta è arrivata ma per il marchio e, chiaramente, non è stata sufficiente.
Due i fattori che hanno inciso maggiormente sulla debacle di questo tentativo di salvataggio: le incognite sul prossimo campionato legate soprattutto alla possibile penalizzazione al Piace e una crisi economica ancora pesantissima che ha convinto a tener chiusi i portafogli di numerosi investitori potenzialmente interessanti.

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Il Curatore fallimentare del Piacenza Franco Spezia sulla terza asta andata ancora deserta come le precedenti
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Marco Reboli sulla terza asta andata deserta
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anzianoclay
view post Posted on 16/6/2012, 16:12




Fioretti al Catanzaro stà diventando il mio incubo.... :impaurito:
 
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Cessione Piacenza - Molinaroli: «Cifre ridotte, ma si muove poco»
Pubblicato il 16-06-2012 17:12
Non si muove niente e questa è la notizia peggiore. Perché il termine ultimo, quello entro il quale non sarà più possibile tornare indietro, è fissato a lunedì. Oltre quel giorno il Piacenza calcio sparirà, non ci saranno più appelli e non conteranno più nulla nemmeno gli eventuali punti di penalizzazione inflitti ai biancorossi dalla giustizia sportiva.
A questo punto l'unico imprenditore realmente rimasto in corsa allo scoperto è Guido Molinaroli, numero uno di Copra. Ieri Molinaroli aveva dato la propria disponibilità a entrare in un gruppo interessato a rilevare il Piacenza, gruppo da cui poi pare si siano sfilati altri soggetti. Il massimo dirigente della squadra di volley invece è rimasto, lanciando una sorta di appello: «Io ci sono» aveva dichiarato a sportpiacenza.it. Ma per il momento non basta: il suo telefonino nella giornata di oggi è squillato, ma i colloqui non hanno portato a nulla di concreto. «Qualche contatto informale l'ho avuto - aggiorna la situazione Molinaroli - ma nulla che possa portare a una soluzione del problema». Riassumendo, qualcuno si informa ma forse più per curiosità che per reale intenzione di dare una mano.
Il conto alla rovescia continua ed è destinato a concludersi a breve. «Lunedì - prosegue il presidente - ci vedremo e faremo il punto della situazione. Trovare una soluzione a queste condizioni mi sembra difficile, anche perché sulla gestione pesa pure la richiesta dei 19 punti di penalizzazione. Se si trattasse di 5 o 6 sarebbe tutto più semplice, così invece si rischierebbe di partire con una probabilissima retrocessione sul groppone».
Ma Molinaroli non chiude definitivamente la porta. Qualche possibilità ancora esiste, anche se man mano che il tempo passa tutto si fa più complicato.
«Speriamo che il week end porti consiglio a qualcuno. Verissimo, siamo in un momento di crisi, ma le cifre per acquistare il Piacenza attualmente sono simili all'acquisto di un monolocale. E se ci mettiamo in tre…».

Matteo Marchetti
piacenzacalcio.net
 
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