| Empoli tosto, pratico e... vincente Varese sconfitto al «Castellani» nella sfida diretta per il 4° posto. Maccarone punisce due volte gli errori della difesa biancorossa, poi dopo la rete di Zecchin, è Signorelli a chiudere i conti EMPOLI VARESE 3-1 EMPOLI (4-3-1-2): Bassi; Laurini, Pratali (72’ Romeo), Regini, Accardi; Moro, Valdifiori, Croce; Saponara (90’ Gigliotti); Tavano (84’ Signorelli), Maccarone. All. Sarri VARESE (4-4-2): Bressan; Pucino, Troest, Marino (37’ Scapuzzi), Franco (46’ Filipe); Zecchin, Corti, Kone, Lazaar (62’ Ferreira Pinto); Juan Antonio, Martinetti. All. Jozic Arbitro: Merchiori di Ferrara Marcatori: 11’ Maccarone; 25’ Maccarone; 65’ Zecchin; 88’ Signorelli Note. Spettatori 2500 circa. Angoli: 4-1. Ammoniti: Valdifiori, Franco, Pratali, Filipe, Kone. Espulsi dalla panchina (48’) il ds del Varese Milanese: Corti (85’) per proteste; Martinetti (90’) per proteste. Recupero: pt 1’ e st 4’ Empoli EMPOLI tosto e pratico, Varese pasticcione e troppo nervoso. Alla fine, il match-verità fra la quarta in classifica e quella che vorrebbe scalzarla, dà ragione proprio a quest’ultima. Il verdetto finale, che mette l’Empoli in posizione di vantaggio grazie al 2-2 dell’andata, non fa in fondo una grinza. Del resto se è vero che gli azzurri in pratica capitalizzano al massimo gli errori avversari e creano poco altro, è altrettanto vero che il Varese non fa di meglio e, soprattutto, sbaglia troppo. Tante le assenze. Sarri non ha Tonelli e Hysaj squalificati, Castori (anche lui out e rimpiazzato in panchina da Jozic) ha fuori una mezza dozzina di giocatori, ma la gara è viva da subito. L’Empoli potrebbe già segnare dopo 3’: sull’angolo di Saponara infatti Pratali sguscia solissimo a centro area e inzucca in tuffo, ma il pallone è centrale e non crea problemi a Bressan. L’impressione è che entrambe le squadre siano vogliose e ben assestate in campo ma anche che entrambe abbiano più facilità nel bloccare gli avversari che nel combinare qualcosa di buono. L’Empoli ci prova come sempre con gli spunti di Saponara e coi lanci a cercare i due frombolieri d’attacco ma non ha grandi spazi in cui operare. A dare una mano agli azzurri però ci pensano i difensori ospiti. Dopo 11’ il malinteso fra Troest e Bressan favorisce Maccarone che si infila fra i due e fa suo un pallone che sarebbe stato tutt’altro che pericoloso: saltare il portiere e mettere dentro il gol dell’1-0 poi è un gioco da ragazzi. L’Empoli si trova subito a giocare sul velluto ma lo fa bene. Infatti se è vero che gli azzurri sono raramente pericolosi (il Varese comunque non lo è mai) è altrettanto vero che controllano agevolmente la partita e quando i difensori ospiti decidono di fare un altro bel regalo sono pronti ad approfittarne di nuovo. Capita al 25’. Stavolta è Marino, alla prima presenza stagionale, che cincischia poco fuori area, si fa soffiare il pallone sul pressing di Maccarone e poi non può che osservare il centravanti azzurro battere per la seconda volta Bressan. Si potrebbe finire qui ma Castori è bravo a cambiare le carte in tavola e restare appeso alla partita. Con l’ingresso di Scapuzzi dà più vivacità ad un attacco dove Martinetti era troppo solo (e Juan Antonio troppo fumoso) e al 43’ il Varese crea la prima vera azione pericolosa della sua partita. E’ Martinetti a lanciare Juan Antonio sulla cui conclusione però Bassi salva, poi Kone non riesce a farsi trovare pronto. Castori poi ad inizia ripresa cambia assetto al centrocampo inserendo Filipe per Franco, col risultato che Zecchin si trova ad operare più vicino all’area azzurra e i lombardi crescono. Proprio Zecchin dopo 4’ impegna Bassi in una parata non facile. I biancorossi insistono, l’Empoli forse arretra troppo, e al 21’ la gara si riapre: ancora Zecchin fa centro su punizione, beccando uno spazio lasciato libero da un movimento sbagliato della barriera e da lì in poi la squadra di Sarri soffre davvero, anche perchè Pratali si infortuna e deve uscire. L’inserimento di Ferreira Pinto dà nuovo slancio ai biancorossi che sentono di potercela fare ma sul più bello Corti si fa cacciare per una parola di troppo e il sogno lombardo finisce lì. Il resto, il 3-1 di Signorelli in contropiede e l’espulsione di Martinetti nel recupero. serve solo per le statistiche... Riccardo Fattori la nazione
Grande prestazione corale: spiccano i voti di Saponara e Regini Big Mac è un gigante, Pratali insuperabile BASSI 7 — La punizione di Zecchin passa in mezzo alla barriera, quindi non ha colpe. Bravo in un altro paio di interventi e nell’ordinaria amministrazione. LAURINI 7 — Partita di grandissima sostanza, degna del giocatore che è. Rapido, grintoso e dannatamente ordinato. PRATALI 8 — Spadroneggia fino all’infortunio, prende praticamente di tutto e salva la porta di Bassi in almeno tre occasioni. Peccato per quel colpo alla schiena. ROMEO 6,5 — Merita applausi perchè tornare in campo dopo tanto tempo in un momento così delicato del match non era facile. REGINI 7,5 — Un po’ meno ‘gigante’ rispetto al compagno, ma pur sempre impeccabile. Ormai è una certezza, non c’è altro da aggiungere. ACCARDI 7 — Gestisce le energie con grande esperienza e nel finale è uno dei migliori nonostante non sia al top. Prezioso. MORO 7 — Nel primo tempo è il solito motorino, cala un po’ nella ripresa ma si appella a tutta la sua classe e tiene botta come sa. VALDIFIORI 7 — Idem come sopra per il compagno, peccato solo per quell’ammonizione che gli costerà la trasferta di Ascoli. CROCE 7,5 — Si merita la palma di migliore del centrocampo perchè a tre minuti dalla fine trova le energie per servire l’assist a Signorelli. Un anno fa un giocatore così avrebbe evitato tante magagne. SAPONARA 7,5 — Il genio della lampada si accende quando serve l’assist a Maccarone e si ripete alla fine innescando Croce. Nel primo tempo è devastante, cala un po’ nella ripresa ma ha sempre classe e idee da vendere. SIGNORELLI 7 — Entra e chiude il conto. Ottimo. TAVANO 6,5 — Non segna ed è una notizia, ma si sacrifica molto. GIGLIOTTI sv — Esordio stagionale, ma solo per pochi minuti. MACCARONE 8 — Uno spettacolo. Per come corre, lotta e si sacrifica meriterebbe ben più della sufficienza, se poi ci metti anche due gol così. Giocatore da categoria superiore. All. SARRI 8 — Sistema la squadra in maniera perfetta e nel primo tempo stravince il duello tattico col collega Castori. Ottima gestione della squadra. t.c. la nazione
«Play-off? E’ ancora presto» Maurizio Sarri: «Grande vittoria, ma non alzo l’asticella» Tommaso Carmignani SIGNORI, pazienza. Serve pazienza. Se volete un Sarri euforico, un Sarri che candidamente ammetta che la salvezza non è più affar suo e che i play-off sono alla portata dell’Empoli bisogna attendere che la squadra raggiunga quota 52. Tra parentesi: fino a qualche settimana fa i punti erano 50. «Ma ora la quota si è alzata», sostiene il tecnico. E allora fermiamoci al successo col Varese, perchè del fatto che gli azzurri siano quarti e abbiano regolato, nell’ordine, Livorno, Brescia e appunto il Varese (pareggiando immeritatamente con la capolista Sassuolo, tra l’altro) importa poco al tecnico azzurro. I play-off, al momento, non sono un obiettivo. O perlomeno non lo rappresentano di fronte a giornalisti e tifosi. Nello spogliatoio magari sì, ma quello è un luogo sacro e ci fermiamo qui. «Volete la verità? Noi non ci dobbiamo dimenticare da dove veniamo — spiega lo stesso Sarri — nè tantomeno il fango (ma lui usa un’altra parola ndr) che abbiamo dovuto ingoiare per risalire la china. Questa è la stessa squadra che ha conquistato 4 punti nelle prime 9 partite ed è molto simile a quella che un anno fa si è salvata all’ultima giornata». Tutto vero, ma davanti a certi risultati, e a certe prestazioni soprattutto, come non pensare che quello di cui parla Sarri sia solo un brutto ricordo? «Io sono d’accordo con voi — spiega il tecnico — ma l’arma principale che ci sta permettendo di fare questo campionato è l’umiltà: perderla vorrebbe dire diventare più deboli. Se non ci salviamo ci parlate voi col presidente...». Ma come mister, teme ancora per la retrocessione? «Ripeto: siamo gli stessi che hanno fatto 4 punti in nove partite...». Da qui si passa ad analizzare la gara col Varese. «Alla vigilia avevo detto che questa squadra non sapeva vincere soffrendo — dice — ma la gara coi lombardi è la riprova che siamo maturati anche da questo punto di vista. Nel primo tempo siamo stati bravi a metterli in difficoltà, poi nella ripresa sono venuti fuori e hanno dimostrato maggior freschezza. Ho dovuto cambiare modulo per assestare la squadra e fortunatamente abbiamo tenuto». Da qui il plauso alla difesa. «La linea si sta muovendo bene da diversi mesi — dice Sarri — e questo mi fa indubbiamente piacere. Forse non diventeremo mai una squadra solidissima, del resto abbiamo altre caratteristiche. Ma i miei difensori meritano applausi». la nazione
Big Mac: «Visto? Ogni tanto segno anch’io» «IO FACCIO due gol e Tavano zero? C’è qualcosa che non quadra». Massimo Maccarone è troppo modesto. Dice che in carriera non ha mai segnato tanto. E se lo dice lui... Ma la doppietta con la quale ha spianato la strada per la vittoria sul Varese è la riprova del grande giocatore che è. «Il fatto di correre e sacrificarmi per i compagni fa parte del mio Dna — dice lo stesso Maccarone — ed è una cosa che ho sempre fatto in carriera. Diciamo che per dare il massimo ho bisogno di avvertire la fiducia intorno a me e questo ad Empoli sta succedendo. Ho scelto di tornare perchè sapevo cosa mi aspettava e sono orgoglioso di indossare questa maglia. La partita? Abbiamo giocato bene, ma se volete che pronunci quella parola non lo faccio per scaramanzia. La salvezza è l’obiettivo». la nazione
Gigliotti sorride per l’esordio. Bassi: «Vittoria pesantissima» GUILLAUME Gigliotti se l’era immaginato da tempo. Il momento dell’esordio ha sempre un sapore particolare. Se poi arriva a marzo, dopo tutta una serie di infortuni, e per giunta in una gara che la squadra sta vincendo, è il massimo. «Nell’ultimo mese ho recuperato molto a livello di condizione — spiega il francese — e sono contento di aver ritrovato il campo. Ho giocato pochi minuti, ma il mio compito è quello di farmi trovare pronto quando il mister chiama. La partita? Una vittoria meritata». E di successo meritato parla anche Davide Bassi, che racconta il gol del Varese. «La barriera si è aperta — dice il numero uno — e io non sono riuscito a leggere bene la traiettoria del tiro. Siamo comunque contenti perchè nel complesso abbiamo meritato di vincere: sapevamo di affrontare una squadra molto forte, ma questi tre punti ci avvicinano ancor di più alla salvezza». la nazione
Vasco Regini: «Play-off? Perché no...» PUR ESSENDO diventato una colonna della difesa azzurra, Vasco Regini rimane modesto come al solito persino dopo la fondamentale vittoria colta sul Varese... «Sono davvero felice — commenta il centrale — ma anche stanco perché abbiamo disputato tre gare in una settimana con avversarie di prim’ordine. Questo successo sul Varese corona il nostro ottimo avvio del girone di ritorno, che ci ha portato al quarto posto in classifica». Cominciate dunque a guardare la graduatoria? «Certo. Mancano ancora tante giornate alla fine del campionato, ma non possiamo più ignorare che adesso abbiamo 7 punti di vantaggio sulla settima. Siamo perciò autorizzati a credere nella qualificazione ai play-off». la nazione
Amareggiato il centrocampista Valdifiori: «Quel giallo proprio non ci voleva» L’ENNESIMA prestazione convincente di Mirko Valdifiori è stata macchiata dall’ammonizione che lo costringerà a saltare la prossima sfida sul terreno dell’Ascoli, poiché era diffidato. Ma il centrocampista romagnolo accetta il provvedimento arbitrale con filosofia... «Un cartellino giallo dopo soli 5’ — spiega il mediano — è sempre un po’ indigesto, però se il direttore di gara ha scelto di sanzionare un mio intervento in cui ho preso anche la palla, non posso farci nulla. Mi spiace mancare all’incontro in casa dei marchigiani, però sarò di sicuro rimpiazzato nel migliore dei modi». Col Varese avete fornito un’altra dimostrazione della vostra qualità... «Sì. Abbiamo infatti giocato uno straordinario primo tempo in cui abbiamo davvero messo alle corde una formazione in corsa per la promozione». Nella ripresa, invece, avete sofferto... «E’ vero, ma ci aspettavamo una loro reazione. La rete di Zecchin ha riaperto la partita ma l’espulsione di Corti ha poi favorito il nostro 3-1». Dal canto suo, Davide Moro parla ancora di salvezza... «Credo che cinque punti — afferma il capitano azzurro — siano sufficienti per garantirci la permanenza in serie B. Per questo dobbiamo concentrarci soltanto sul match di sabato ad Ascoli dove vogliamo ottenere un altro risultato positivo. Ai play-off, se sarà il caso, penseremo tra un mesetto...». c.s. la nazione
La soddisfazione del difensore Il ‘reaparecido’ Samuele Romeo: «Felice soprattutto per i 3 punti» E’ ENTRATO in campo nel momento più delicato dell’Empoli ma Samuele Romeo ha assicurato comunque un buon apporto per arginare le offensive finali del Varese. Poiché non giocava in gare ufficiali da diverso tempo, la sua prova deve aver confortato Sarri... «Lo spero pure io — dice a fine gara il difensore — che il mister sia rimasto contento della ventina di minuti disputati al posto dell’infortunato Pratali. Tuttavia l’unica cosa che conta davvero è che siamo riusciti a battere un’altra grande squadra dopo aver sconfitto il Brescia in trasferta. Adesso siamo davvero assai vicini al traguardo della salvezza, poi tutto quello che verrà sarà per noi molto gradito». la nazione
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