Il Forum dei Tifosi dell'Empoli F.C.

Il CalcioMercato Estivo, Stagione 2014/15

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Ighli_Vannucchi
view post Posted on 19/3/2014, 11:53 by: Ighli_Vannucchi
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Berisha rischia Piace Andujar Rispunta Hysaj
GianlucaCherubini Il Chievo Verona non molla, la Lazio è tranquilla, ma il caso Berisha non si sgonfia. A distanza di nove mesi se ne parla ancora, la miccia s'è riaccesa ieri in Albania
Il Chievo Verona non molla, la Lazio è tranquilla, ma il caso Berisha non si sgonfia. A distanza di nove mesi se ne parla ancora, la miccia s'è riaccesa ieri in Albania (tramite il portale gazetaexpress.com). Un pre-contratto firmato con il club di Campedelli, poi l'accordo con i biancocelesti e l'addio dal Kalmar, il ripensamento e una diatriba infinita. Ora le carte del primo trasferimento sono in mano alla FIFA: «I dirigenti gialloblu hanno presentato le loro tesi all'organo di competenza - ha svelato Svante Samuelsson, direttore sportivo della società svedese - ora il processo potrà durare da 6 mesi a un anno e mezzo, quindi ci vorrà del tempo per ottenere una risposta. Tuttavia riteniamo che il nostro modo di agire sia stato appropriato. La legge è legge, confidiamo in un verdetto positivo».
Squalifica, multa, cosa rischia la Lazio? Arrivano puntuali le parole dell'avvocato Gentile: «A noi non è stato comunicato nulla - ha raccontato alla laziosiamonoi.it - quindi aspettiamo gli atti. Il Chievo sostiene di aver sottoscritto un contratto con Berisha con decorrenza 1 gennaio 2014, mentre la Lazio lo ha fatto con decorrenza a partire dall'estate. Quindi loro non potevano tesserarlo dato che il mercato era chiuso». Il rebus continua, la situazione non è chiara, alcune voci parlano di un altro ricorso presentato dal Chievo in campo nazionale. Più strade da percorrere alla ricerca di un risarcimento economico.
Di certo non finirà qui, Lotito e Tare dovranno cautelarsi: Berisha il prossimo anno potrebbe essere fermato, Marchetti è in partenza (Inter e Napoli in pressing), è necessario un sostituto, forse due. Nel mirino c'è Mariano Andujar, seguito già a gennaio e attualmente al Catania. Piace anche Perin del Genoa. Altri affari: è fatta per Djordjevic, interessano sempre Giovinco e Quagliarella.
Oltre a due centrali di difesa, serve un esterno in grado di giocare sia a destra che a sinistra: Hysaj dell'Empoli è il nome caldo. Fronte rinnovi: Dias andrà via, Mauri è in bilico, Klose non ha ancora deciso, Biava prolungherà per un'altra stagione.

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ESCLUSIVA TB - Empoli, il ds Carli: "Valutiamo offerte per Rugani e Hysaj. Palermo? Devono vincere con almeno dieci punti di vantaggio..."
Seconda in classifica, a meno 9 dal Palermo capolista e a parità di punteggio con la rivelazione Lanciano, l’Empoli sta vivendo un momento non particolarmente positivo. La redazione di TuttoB.com ha contattato in esclusiva Marcello Carli, ds del club toscano, che ha fatto il punto sugli obiettivi della propria squadra e sui possibili risvolti di mercato a fine stagione.
Direttore, solo 2 punti nelle ultime 3 gare. Cosa c’è che non va?
“Due punti in tre partite sono pochi, è vero, ma bisogna anche vedere come sono maturati. Il pareggio a Siena è arrivato negli ultimi minuti, in dieci contro undici, contro una squadra che in questo momento sta facendo cose importanti; con l’Avellino abbiamo fatto una partita non brillantissima, ma sarebbe stato giusto un pari, invece loro sono stati bravi a sfruttare un calcio d’angolo e poi a difendere il vantaggio; con il Modena, infine, è stata una gara bella, difficile, contro una squadra in grande salute, che è finita con un pareggio sofferto. Questa è la realtà, periodi così in un campionato ci sono, ci mancherebbe. Noi non siamo una squadra di fenomeni, ma stiamo facendo cose straordinarie da due anni, anzi siamo l’unica squadra che si sta ripetendo rispetto all’anno scorso. Basti guardare il Novara e il Brescia, che l’anno scorso hanno fatto i Play-off e quest’anno stanno soffrendo molto più di noi, perché questo è un campionato difficilissimo. Il secondo posto ci dà grande soddisfazione, ma sappiamo che dovremo lottare fino alla fine, per cercare di rimanerci”.
Sabato c’è la Reggina, gara sulla carta piuttosto semplice. Come la affronterete?
“Sinceramente trovo fuori luogo la parola ‘semplice’ accostata al campionato di serie B. La Reggina due settimane fa ha vinto 3-0 con il Carpi, poi ha perso con un risultato pesante in casa contro il Crotone, è vero, ma noi abbiamo visto la partita e il risultato è bugiardo, perché i calabresi hanno fatto una buona partita. Noi siamo consapevoli che, tolto il Palermo, tutte le altre squadre sono sullo stesso livello ed è difficile per tutti. Cercheremo di vincere, abbiamo ancora 7 partite in casa e 6 fuori. Speravamo di riuscire ad arrivare verso marzo ad una buona posizione, siamo secondi in classifica, quindi abbiamo il dovere di lottare fino alla fine per questa posizione, sapendo che sarà dura, perché ci sono tante squadre forti. Noi comunque siamo sereni, cercando di fare il massimo, perché il secondo posto non lo viviamo come un’ossessione, ma solamente come soddisfazione”.
Nella vostra squadra ci sono giocatori corteggiati da club importanti, come Rugani, Tonelli e Hysaj. Quale sarà il futuro di questi giocatori?
“La nostra vittoria alla fine è proprio questa. L’anno scorso abbiamo venduto due ragazzi, Saponara e Regini, rispettivamente a Milan e Sampdoria. Abbiamo dei giovani che stanno facendo benissimo, in particolare in difesa, che sicuramente a fine anno faranno mercato. La nostra linea è molto semplice, se le richieste sono importanti è giusto che i ragazzi facciano il salto di qualità. Per noi questa è una soddisfazione, ma anche una necessità, perché siamo una squadra che vive di mercato e dobbiamo in tutti i modi vendere, più che acquistare, se vogliamo mantenerci a certi livelli. Per ora comunque richieste non ce ne sono, il mercato è lontano”.
Qual è la vostra aspettativa rispetto al ricorso presentato per la maxi squalifica a Croce?
“Noi abbiamo fatto ricorso perché riteniamo che l’espulsione sia stata giusta, ma tre giornate ci sembrano esagerate, perché è vero che il gesto di Daniele era scomposto, ma non era intenzionale, volto a far male all’avversario, bensì causato da una trattenuta, tanto che Angiulli è stato a sua volta ammonito. Venerdì sapremo il risultato, se gli toglieranno almeno una giornata saremo contenti, in caso contrario accetteremo il responso”.
Quest’anno ci sono state spesso polemiche rispetto alla conduzione delle gare da parte degli arbitri. Qual è la sua posizione?
“Da parte mia le polemiche non ci sono. Io credo che gli arbitri siano una componente importante e che abbiano la facoltà di condizionare i risultati. Penso al contrario che vadano aiutati, soprattutto evitando dichiarazioni a fine gara, perché questo mi sembra un modo vigliacco di giustificare determinati risultati. Io magari mi innervosisco quando sono in panchina, ma accetto sempre i risultati. Degli arbitri posso parlare solo bene, sono ragazzi giovani che come tutti fanno errori, ma poi il campionato alla fine dirà che ogni squadra merita la posizione in cui si trova. Non cerchiamo alibi, perché non ci sono”.
Un’ultima domanda: il Palermo è irraggiungibile?
“Il Palermo è di un’altra categoria, l’ho detto già ad inizio stagione, perché ha una struttura societaria e una squadra tali da far pensare che ci sia qualcosa di strano se non arriva prima, con dieci punti di vantaggio sulle altre. E’ molto semplice, basta guardare il monte ingaggi del Palermo e quello dell’Empoli. Se il monte ingaggi dei siciliani è dieci volte maggiore al nostro, non vedo perché non dovrebbe avere tanto vantaggio in classifica. Il calcio in Italia è stato gestito in modo sbagliato dal punto di vista economico, per cui la realtà è che chi rimane in B è in grande difficoltà e chi retrocede in Lega Pro è disperato, per cui andare in serie A non è più un obiettivo sportivo, ma economico, perché tra la massima serie e il campionato cadetto ci sono 25 milioni di differenza. In B ci sono quattro squadre sane, mentre tutte le altre sono in difficoltà, siamo destinati a questo. E’ inutile dare la colpa agli arbitri, il nervosismo nasce dalla ricerca di risultati volta ad evitare la difficoltà economica. Il Palermo è primo per merito e ha la squadra più forte del campionato, perché può permettersi spese che non sono alla nostra portata. Questa è la verità”..

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beh, che dire su Hisaj... L'errore fatto l'anno scorso (io ero fra quelli che dicevo di non svenderlo e che aveva margini di crescita) non andrebbe rifatto. Il giocatore, ahimè, ha confermato alcuni limiti tecnici, proprio sui fondamentali come stop, controllo passaggio.. Sicuramente è cresciuto sotto alcuni aspetti ma mi sento di dire che rispetto all'anno scorso, nel complessivo sta andando peggio.
Forse la concorrenza non gli ha fatto bene?
Ovviamente mi auguro che da qui a maggio faccia boom. Se lo merita perchè è un ragazzo molto serio, umile eccetera eccetera.

Certo il discorso cambierebbe in caso di promozione con un Hisaj che si conferma in serie A, a quel punto le valutazioni salirebbero e non di poco. e ovviamente è quello che spero per tutti.
 
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732 replies since 26/2/2014, 17:51   18274 views
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