Il Forum dei Tifosi dell'Empoli F.C.

Aspettando l'inizio del campionato

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view post Posted on 7/6/2014, 05:08
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Edited by Zeman! - 19/7/2014, 20:58
 
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Per Valdifiori la «A» ha un sapore diverso
«Ho voluto la massima serie con questa maglia»

SOLO ora gli azzurri iniziano a rendersi conto di cosa significhi la Serie A. In molti, comunque, hanno ancora voglia di rivivere i monenti di una stagione dove quasi ogni giornata cambiava la rivale per il 2° posto. E’ il caso di Mirko Valdifiori che però torna volentieri ancora più indietro a sei anni fa, quando arrivò ad Empoli. Estate 2008, il centrocampista romagnolo veniva da un torneo in C1 col Legnano, ma non nascose le sue ambizioni: «Il mio grande obiettivo — disse — è conquistare la massima categoria con questa maglia».
Oggi sorride per un obiettivo centrato in pieno...«Ho dovuto fare un percorso piuttosto lungo — ammette — ma alla fine ho avuto ragione a perseverare».
I momenti indimenticabili? «L’intera annata passata è stata fantastica e vorrei non scordare nemmeno un particolare. Durante il campionato, soprattutto dopo la sosta di gennaio, abbiamo un po’ faticato a ritrovare il ritmo dell’andata, però non abbiamo mai smesso di aspirare alla promozione diretta».
La festa, con la Serie A acquisita, è stata come l’aspettavi? «Non penso di sbagliare se dico che ha persino superato le attese. I 15.000 del ‘Castellani’, il giro cittadino sul pullman scoperto con tanti tifosi ad applaudirci e altri episodi che meriterebbero di essere citati, hanno reso il 30 maggio 2014 un giorno speciale per tutti noi».
Significa qualcosa aver battuto quella sera il Pescara, che ti voleva in estate? «No. In tutti era troppo forte il desiderio di tagliare il traguardo che quasi non abbiamo dato importanza all’avversaria. E poi sono ormai cose vecchie poiché la società abruzzese aveva mostrato un interessamento nei miei confronti ma una vera trattativa non era cominciata. La mia convinzione di centrare il bersaglio con l’Empoli anziché col Pescara è stata premiata».
E adesso? Resti qui? «Ho altri due anni di contratto con l’Empoli e, tra poco tempo, il mio procuratore incontrerà i dirigenti per sistemare i dettagli di un accordo che già c’è».
Al raduno riabbraccerai molti compagni della passata stagione? «Me lo auguro, dato che il nostro è un gruppo meraviglioso, ma queste decisioni competono al presidente Corsi e al diesse Carli. Sono certo che allestiranno un organico capace di misurarsi anche con gli squadroni».
Hai guardato le prossime rivali? «No, e non solo perché il calciomercato è appena iniziato e tutte le compagini hanno un assetto lontano da quello definitivo. Ho però già provato a immaginato le sensazioni che avvertirò nel trovarmi davanti gente come Pirlo, Pogba e altri centrocampisti di caratura simile. Però ora non dobbiamo preoccuparci, anche perché è tempo di vacanze».
Non t’interessa conoscere la terza squadra che salirà dalla ‘B’? «Guarderò in televisione le partite dei play-off ma non ho preferenze. La favorita? Sono cresciuto nel Cesena ma il Bari può essere trascinato alla meta dai suoi 35.000 tifosi presenti al S. Nicola».

Carlo Salvadori
LA NAZIONE EMPOLI dom, 8 giu 2014
 
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view post Posted on 9/6/2014, 04:53
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view post Posted on 10/6/2014, 04:34
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«In A a 32 anni: non ci speravo più»
Daniele Croce: «Non vedo l’ora di partecipare al torneo più bello del mondo»

C’E’ STATO un momento, nel corso della sua carriera, in cui ha sperato di raggiungere la serie A. Qualche anno in meno, prestazioni sopra la media: Daniele Croce, sulla carta, ha sempre avuto tutto per giocare nella massima categoria. Il problema, come spesso avviene nel calcio, è che i dirigenti delle grandi squadre preferiscono andare a pescare all’estero. Anche chi lotta per salvarsi sceglie sempre il nome ad effetto, quando invece sarebbe sufficiente andare nelle serie minori. A 32 anni ancora da compiere, Daniele Croce giocherà il suo primo campionato di serie A in carriera perché sul campo è riuscito ad ottenere il diritto a farlo. La promozione è arrivata in un momento in cui nemmeno lui, che pure è ottimista, pensava di poter spiccare il grande salto. Per un giocatore così, andare a confrontarsi con le big del calcio italiano avrà un sapore del tutto particolare.
«Vi confesso – dice lo stesso Croce – che non ci speravo più. Ho sempre sognato di arrivare in serie A, ma da un po’ di tempo avevo smesso di crederci».
Quindi che effetto farà ritrovarsi in serie A?
«Per me, senza nulla togliere agli altri, sarà un po’ più bello. I giovani hanno ancora tanti anni di carriera davanti e sanno che prima o poi possono spiccare il salto, mentre gli altri veterani della squadra hanno già diverse presenze nella massima categoria».
A qualche giorno di distanza dalla vittoria sul Pescara quali sono le sensazioni?
«A mente fredda stiamo cominciando a renderci conto di ciò che abbiamo fatto. Nei giorni successivi alla partita c’era ancora l’euforia del trionfo: adesso ci guardiamo indietro e pensiamo che la nostra è stata davvero una cavalcata eccezionale».
Hai già pensato a quello che succederà l’anno prossimo?
«Ogni tanto me lo immagino. Da un lato so che sarà durissima, perché affronteremo le squadre più forti d’Italia, ma sarà anche una bella sfida. Sono affascinato dalla serie A: per me rimane il campionato più bello del mondo».
C’è una partita che attendi in maniera particolare?
«So che saranno tutte sfide emozionanti, ma ce ne sono due che non vedo l’ora di giocare. La prima è a Torino contro la Juventus, perché lo Juventus Stadium è davvero fantastico. La seconda è il derby con la Fiorentina».
Possiamo dire che l’Empoli va in A dopo un percorso di due anni?
«Io indicherei un momento ben preciso: la vittoria dello scorso anno a Lanciano. La nostra cavalcata è cominciata da lì. Abbiamo espresso un grande calcio e dopo la sconfitta nella finale col Livorno siamo riusciti a ripartire più forti di prima».

la nazione



A TU PER TU
...con Sarri
"Presto il punto della situazione, ma l'Empoli non sarà stravolto. Rugani, un anno in A con noi ti aiuterebbe. Riprenderei Saponara. Spero che Maccarone resti. E il prossimo anno..."

10.06.2014 00.00 di Alessio Alaimo Twitter: @alaimotmw per tuttomercatoweb.com
"Nei prossimi giorni vedrò il direttore, faremo il punto della situazione ma non penso che la squadra sarà stravolta. Ci saranno alcuni ritocchi". Maurizio Sarri ha le idee chiare per l'Empoli che verrà. L'allenatore della formazione toscana parla a TuttoMercatoWeb della sua squadra, neopromossa in serie A.
Mercato: riprenderete Saponara?
"La società non mi ha detto niente. È difficile. Ma dal punto di vista personale con Riccardo ho un grande rapporto, lo riprenderei. Lo riabbraccerei volentieri, ma è un'operazione difficile. Come sono legato io a Riccardo lo è anche il nostro direttore: un grandissimo giocatore, sarebbe bellissimo allenarlo in serie A".
Cosa non ha funzionato al Milan quest'anno per Saponara?
"Ha avuto una stagione sfortunata con diversi infortuni, è un ragazzo molto sensibile dal punto di vista anche mentale. Probabilmente non si sono incastrati i tasselli per farlo rendere al meglio. Ma ritroverà le condizioni ideali per esprimersi e farà vedere le qualità. Qualità di grande livello".
Maccarone e il futuro: sarà ancora blucerchiato. Ma come?
"La società farà degli incontri con la Sampdoria, è una cosa che vedrà il direttore a giorni. Massimo è una delle anime della squadra, al di là di quello che ha fatto in campo - che è tanto - è un ragazzo importante anche per lo spogliatoio. Per noi sarebbe importante riuscire a trattenerlo".
Rugani, a metà con la Juve, resterà in Toscana?
"È giovanissimo ma ha fatto un grandissimo campionato. Ha una testa superiore all'età anagrafica, sarebbe importante che rimanesse: abbiamo una comproprietà, penso che non ci saranno problemi. Un anno di A con noi gli farebbe comodo".
E Sarri come se la immagina la serie A il prossimo anno?
"Duro, difficile. Ma sia in caso di A che di B siamo la solita piccola realtà con risorse limitate. Ad Empoli però sanno chi sono, non si faranno drammi in nessun caso. Facciamo questa esperienza, anche se potrebbe essere difficile. Per noi la serie A è una festa e alle feste si va una volta ogni tanto. Ad entrare negli stadi importanti l'emozione c'è sempre, la serie A la immagino dura: le squadre organizzate le trovi in B e anche in A, ma poi le individualità fanno la differenza".
 
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view post Posted on 11/6/2014, 04:49
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Una serie «A» da 25 milioni
SARA’ una serie «A» milionaria. Come è stato ripetuto spesso nel corso degli anni, la differenza in termini economici tra la serie cadetta e la massima categoria è veramente abissale. Il traguardo che gli azzurri hanno saputo ottenere non porterà soltanto prestigio, ma anche una buona dose di euro. Si parla infatti di 20, 25 milioni di entrate tra diritti tv e sponsorizzazioni. Una parte di soldi, però, andrà versata alla Lega di «B»: si parla di circa 3 milioni. Il club azzurro, poi, subirà un inevitabile aumento di spesa per quel che riguarda gli ingaggi dei giocatori, senza dimenticare i premi collettivi e individuali che sono stati versati col raggiungimento del secondo posto. L’aumento di incasso, quindi, non produrrà spese folli. «Dovremo continuare a fare l’Empoli — sottolinea l’ad azzurro Francesco Ghelfi — anche se gli incassi ci consentiranno di pagare qualche debito e tirare un po’ il fiato. Gestire sei anni di serie B non è stato facile». Per quanto riguarda lo stadio «Castellani» non sono previsti interventi sostanziali, ma qualche piccolo ritocco alla struttura andrà effettuato. «Nei prossimi giorni — spiega ancora Ghelfi — incontreremo il nuovo sindaco per fare il punto della situazione anche col Comune».
LA NAZIONE EMPOLI mer, 11 giu 2014
 
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view post Posted on 11/6/2014, 09:26
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UFFICIALE: Pietro Accardi è il nuovo Team Manager azzurro
link

per me è un ottima notizia!! grande pietro!!
 
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view post Posted on 11/6/2014, 09:30
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giocatore, ma oramai ex giocatore di grande carisma...premiato il suo lavoro in gruppo.
certo passare dall'altra sponda non è semplice...ma credo che sia stata trovata la forma per premiare il suo lavoro in gruppo.
 
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view post Posted on 11/6/2014, 10:27

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scusa Zeman la mia ignoranza, che ruolo è quello di Accardi? Su Pianeta Empoli dicono che quel ruolo era di Cappellini nella precedente serie A ma adesso in B non esisteva, che vuol dire?
 
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view post Posted on 11/6/2014, 10:29
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E' sicuramente anche un premio, ma non è casuale come scelta.. Tutti i giocatori o quasi, hanno sottolineato a più riprese il suo nome.. La sua importanza nello spogliatoio.
E' un personaggio di esperienza, di carisma.. secondo me ha le basi per diventare un ottimo dirigente.
Il ruolo di Team Manager praticamente è quello che già ha fatto quest'anno.
 
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view post Posted on 11/6/2014, 11:37
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CITAZIONE (micio/max73 @ 11/6/2014, 11:27) 
scusa Zeman la mia ignoranza, che ruolo è quello di Accardi? Su Pianeta Empoli dicono che quel ruolo era di Cappellini nella precedente serie A ma adesso in B non esisteva, che vuol dire?

quel ruolo lo inventarono per la prima volta per dare una carica a cappellini.
prima non esisteva.
poi passarono cappellini al settore giovanile e quel ruolo rimase senza figura definita....
ora...c'è accardi...
 
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view post Posted on 11/6/2014, 13:09
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Sostanzialmente il team manager non è un ruolo inventato dall'Empoli... anche se effettivamente fu introdotto proprio con cappellini, credo, per fargli maturare esperienza in vista del futuro ruolo di resp. settore giovanile..

Il Team Manager dovrebbe essere il termometro della squadra, stemperare situazioni calde e farle arrivare al tecnico in maniera gestibile. Una sorta di garante dell’equilibrio dentro e fuori dallo spogliatoio.
Vive naturalmente a stretto contatto con la squadra e funge anche da ponte tra la dirigenza e i calciatori.

Naturalmente, cosa che già faceva quest'anno accardi, metterà esperienza, carisma e qualità morali al servizio della squadra.
 
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view post Posted on 11/6/2014, 16:23
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CITAZIONE (Ighli_Vannucchi @ 11/6/2014, 14:09) 
Sostanzialmente il team manager non è un ruolo inventato dall'Empoli... anche se effettivamente fu introdotto proprio con cappellini, credo, per fargli maturare esperienza in vista del futuro ruolo di resp. settore giovanile..

Il Team Manager dovrebbe essere il termometro della squadra, stemperare situazioni calde e farle arrivare al tecnico in maniera gestibile. Una sorta di garante dell’equilibrio dentro e fuori dallo spogliatoio.
Vive naturalmente a stretto contatto con la squadra e funge anche da ponte tra la dirigenza e i calciatori.

Naturalmente, cosa che già faceva quest'anno accardi, metterà esperienza, carisma e qualità morali al servizio della squadra.

era sottinteso ad empoli....

non vedo il nesso tra il lavoro di team manager e responsabile del settore giovanile.
mi sembrano due ambiti lavorativi completamente diversi, senza alcuna sovrapposizione.
 
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view post Posted on 11/6/2014, 16:45
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ma boh, che ne so... pensavo più ad un fatto di fargli maturare esperienza di gestione... fargli vivere la squadra da non giocatore ma senza il rischio di buttarlo subito in un ruolo così delicato...
Detto ciò, non è che poi si sia rivelata una scelta saggia secondo me..
 
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view post Posted on 11/6/2014, 17:14
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ripeto mi sembrano ruoli con problematiche enormemente diverse...
 
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view post Posted on 12/6/2014, 05:03
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La ripresa dell’attività sarà l’11 luglio
NESSUNA novità rispetto agli anni scorsi per quanto riguarda la sede del ritiro azzurro. La squadra dovrebbe soggiornare a Vinci al solito Hotel Alexandra, ma quel che è certo è che gli allenamenti si svolgeranno al Castellani. I giocatori, come anticipato dal tecnico pochi giorni dopo la fine del campionato, saranno richiamati alle armi per le visite mediche dall’11 luglio in poi. Arriveranno quindi alla spicciolata per sbrigare le solite formalità di inizio ritiro. Lunedì 14, invece, ci sarà il raduno vero e proprio con l’inizio della preparazione estiva. Non è invece ancora stata stilata la lista delle amichevoli.
la nazione
 
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