| Acerbi, assoluzione e polemiche Nessuna prova di insulti razzisti: Francesco torna per Inter e Italia Juan Jesus e il Napoli non ci stanno Per il giudice sportivo attendibile sia la testimonianza del nerazzurro, che quella del difensore brasiliano: ma i riscontri sono insufficienti per la condanna. Replica con il simbolo del Black Power e un duro comunicatodi Giulio MolaMILANOL’Inter e soprattutto Francesco Acerbi tirano un sospiro di sollievo: il giudice sportivo ha assolto il difensore nerazzurro dall’accusa di insulti razzisti a Juan Jesus. Che ora non potrà fare ricorso. Sentenza che fa discutere, ma da rispettare. Le motivazioni della decisone nel lungo comunicato arrivato ieri all’ora del caffè: il contenuto discriminatorio delle frasi rivolte da Acerbi a Juan Jesus «senza che venga messa in discussione la buona fede del calciatore del Napoli», risulta essere stato «percepito dal solo Juan Jesus, senza dunque il supporto di alcun riscontro probatorio esterno, che sia audio, video e finanche testimoniale». Di fatto entrambi le testimonianze sono considerate attendibili, ma la parola di uno contro quella dell’altro non sono sufficienti per una condanna e l’applicazione l’articolo 28 del codice di giustizia sportiva, che avrebbe comportato la squalifica per almeno dieci giornate. Serviva infatti «un minimo corredo probatorio, o quanto meno da indizi gravi, precisi e concordanti in modo da raggiungere al riguardo una ragionevole certezza», scrive il giudice. E in questo caso non si sarebbe invece raggiunto «il livello minimo di ragionevole certezza circa il contenuto sicuramente discriminatorio dell’offesa recata». Accolta dunque la linea difensiva dell’Inter. E fine dell’incubo per il 36enne difensore dopo dieci giorni d’inferno seguiti alla sfida Inter-Napoli. Come si ricorderà, durante il secondo tempo del match dello scorso 17 marzo Juan Jesus si avvicinò all’arbitro La Penna lamentandosi: «Acerbi mi ha detto negro, e a me non sta bene». Dopo la partita, il brasiliano ridimensionò l’accaduto: «Con Acerbi ci siamo chiariti, mi ha chiesto scusa, è un ragazzo intelligente, sono questioni di campo». Pace solo apparente, durata appena ventiquattro ore visto che il lunedì, dopo essersi presentato nel ritiro della Nazionale a Roma, lo stesso Acerbi, il ct Luciano Spalletti e la Federazione decisero che «per la serenità di tutti» era giusto che l’interista tornasse a casa. Rientrato a Milano e incalzato dai cronisti alla Stazione Centrale, Acerbi sostenne di non avere «mai pronunciato la parola negro, né avere rivolto insulti razzisti a Juan Jesus». Dichiarazioni che provocarono la reazione sdegnata di Juan Jesus, che decise di sfogarsi con un post sui “social“ per denunciare l’incoerenza dell’interista, che prima si sarebbe scusato (a questo punto viene da chiedersi, per cosa?) e poi ha invece negato di averlo offeso con espressioni razziste. Acerbi ha invece ribadito la sua versione sia con i vertici dell’Inter sia poi davanti alla Procura Figc.«Ora sciacquatevi la bocca!», il duro commento di Claudia Scarpari, la moglie di Acerbi. Che prosegue così: «Cin cin. A chi insulta i familiari. A chi minaccia la vita dei figli. Ai leoni da tastiera. A chi ha sommerso di insulti me e i miei figli, cin cin».Juan Jesus, dopo il verdetto che chiude la vicenda, ha postato su Instagram un pugno chiuso, simbolo del Black Power. «Restiamo basiti. Il signor Acerbi non è stato sanzionato. A questo punto il colpevole dovrebbe, per la ‘giustizia’ sportiva, essere Juan Jesus. Il Napoli non aderirà più a iniziative di mera facciata delle istituzioni calcistiche contro il razzismo e le discriminazioni, continueremo a farle da soli, come abbiamo sempre fatto, con rinnovata convinzione e determinazione. Questo il post della società partenopea. La vicenda è chiusa, sul fronte della giustizia, ma non sugli altri.la nazione Empoli, diversi dubbi per Milano Caputo-Cerri-Niang, chi davanti? Out Maleh e forse Grassi, ballottaggi anche in mezzo con Marin e Fazzini che potrebbero essere favoritidi Simone CioniEMPOLILa gara con il Bologna e quell’1-0 subito proprio quando ormai tutto l’ambiente azzurro aveva fatto la bocca al pari è ormai archiviato e con l’allenamento di ieri l’Empoli è entrato ufficialmente nella settimana che porta alla difficile trasferta di Milano contro l’Inter nella sera di Pasquetta. Una seduta ancora una volta a ranghi ridotti, sia per l’assenza dei nazionali (oggi Berisha sarà il primo a rientrare, poi toccherà a tutti gli altri con il gruppo che tornerà quindi ad essere al completo da giovedì pomeriggio) che per la situazione dell’infermeria. Anche ieri si sono infatti allenati a parte sia Ismajli che Grassi, con il difensore albanese che ha però più chance di poter recuperare per la gara di San Siro, rispetto al centrocampista. Ismajli che, suo malgrado, è salito in questi giorni sulla ribalta per alcune frasi rilasciate dall’agente Serxhio Mezi, il quale avrebbe dichiarato di lavorare da tempo in qualità di intermediario al passaggio del difensore centrale azzurro al Napoli, scelto da Ismajli come prossimo step per la sua carriera. Secondo uno dei maggiori siti di riferimento sul calcio mercato, però, fonti vicine al calciatore avrebbero riferito che lo stesso Ismajli sarebbe rimasto sorpreso per primo da queste dichiarazioni, anche perché il suo procuratore è l’israeliano Pini Zahavi. Lasciando da parte, però, queste voci di mercato che in questo momento non sono certo la priorità con una salvezza ancora tutta da guadagnare, torniamo alla ripresa della serie A dopo l’ultima sosta per le Nazionali.Oltre a Grassi, in serio dubbio, contro i nerazzurri di mister Simone Inzaghi saranno sicuri assenti lo squalificato Maleh e l’infortunato Ebuehi (stagione finita per il terzino destro nigeriano a causa della parziale lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro). Da oggi fino a domenica, giorno di Pasqua, la squadra si allenerà sempre di mattina alle 11 con mister Nicola che avrà quindi di fatto tre allenamenti, da venerdì, per lavorare con tutto il gruppo al completo e preparare più minuziosamente la gara contro la capolista. Una sfida in cui è legittimo attendersi ancora il 3-4-2-1 con Bereszynski favorito su Ismajli per completare il pacchetto arretrato insieme a Walukiewicz e Luperto. I dubbi maggiori riguardano il centrocampo con Marin e Fazzini che potrebbero essere i due centrali (più difficile l’utilizzo di Kovalenko e Bastoni), mentre sulle fasce dovrebbero partire dall’inizio ancora una volta Gyasi a destra e Pezzella a sinistra. Sulla trequarti la conferma di Zurkowski e Cambiaghi sembra più che scontata anche se Cancellieri, risolto il problema alla schiena che lo ha tenuto fuori contro il Bologna, si candida a prendere il posto di uno dei due. Il vero rebus riguarda il ruolo di centravanti, ma dato che sembra improbabile un impiego dal primo minuto di Caputo, il ballottaggio sarà il solito tra Niang e Cerri con Destro e Shpendi armi da utilizzare eventualmente in corsa.la nazione la curiosità Portieri under 23 Caprile Re d’Europa per gol evitatiGrande protagonista nell’ultima sfida contro il Bologna, dove si è esibito in una lunga serie di parate che hanno tenuto il risultato sullo 0-0 fino al 94’, Elia Caprile (nella foto) è ormai non solo un punto fermo dell’Empoli, ma sta anche dimostrando perché il Napoli la scorsa estate abbia deciso di investire su di lui. L’estremo difensore ex Bari, secondo una statistica elaborata da Wyscout (piattaforma online made in Italy di scouting e non solo) è infatti il miglior portiere Under 23 d’Europa per gol evitati, fra i numeri uno dei principali cinque campionati europei che abbiano disputato almeno mille minuti in stagione. Caprile precede il danese Filip Jørgensen del Villareal, il georgiano Giorgi Mamardashvili del Valencia (entrambi impegnati quindi nella Liga spagnola), il francese del LIlle (Ligue 1) Lucas Chevalier, l’altro italiano Marco Carnesecchi dell’Atalanta, l’olandese Bart Verbruggen, che difende i pali del Brighton nella Premier League inglese e l’altro francese Guillaume Restes, titolare del Tolosa in Ligue 1 e dell’Under 21 transalpina. Un dato che conferma il valore assoluto del portiere azzurro, che dopo essersi lasciato alle spalle un avvio titubante e l’infortunio alla caviglia, sta dimostrando di meritare anche la massima categoria italiana, dopo essere stato protagonista nelle ultime due stagioni prima in Serie C e poi in B.la nazione Verso l’inter Biglietti per San Siro Vendita fino a PasquaI tifosi azzurri hanno tempo fino a Pasqua per acquistare i biglietti per assistere a Inter-Empoli del prossimo 1 aprile alle 20.45. Scade infatti domenica prossima 31 marzo alle 19 la vendita dei tagliandi per il settore Terzo Anello Blu dello Stadio Meazza di Milano, ossia quello riservato agli ospiti. I biglietti sono acquistabili su vivaticket.com e nei punti vendita Vivaticket, mentre ad Empoli saranno disponibili all’Unione Clubs Azzurri, in via Della Maratona, 2. L’accesso al settore ospite avverrà dal parcheggio di via Federico Tesio (vicino via Harar), dove verranno svolte le attività di filtraggio per entrare allo stadio. Parcheggio da acquistare in anticipo al link www.parkforfun.com/it/inter_events.la nazione Empoli. Ismajli e Accardi nel mirino. Il Napoli studia lo shopping estivodi Francesco Bartalini 26 marzo 2024 A fine stagione anche Caprile potrebbe rientrare nel club partenopeoEMPOLI. Torna in campo oggi pomeriggio l’Empoli per cominciare la settimana che porterà gli azzurri a sfidare la capolista Inter lunedì sera. Mister Davide Nicola, visto appunto che la trasferta di San Siro è in programma a inizio della prossima settimana, ha deciso di concedere anche ieri come giorno di riposo in più alla sua squadra. In attesa del ritorno a Empoli nei prossimi giorni dei vari azzurri convocati con le rispettive Nazionali, il tecnico di Luserna San Giovanni lavorerà con chi è rimasto a disposizione per poi andare a inserire seduta dopo seduta chi farà rientro nel quartier generale empolese. L’obiettivo è quello di preparare al meglio una sfida che sulla carta vede nettamente favoriti i nerazzurri di Simone Inzaghi. Per fare bene a San Siro, l’Empoli avrà bisogno di una grande prestazione innanzitutto a livello difensivo. Finora, l’Inter ha segnato 71 reti in 29 giornate, con una media di gran lunga superiore ai due gol realizzati a partita. Senza timore di essere smentiti, tra gli azzurri che potrebbero avere un ruolo decisivo nel fermare Lautaro Martinez e compagni c’è sicuramente Elia Caprile, che in questi giorni è salito alla ribalta delle cronache calcistiche internazionali per una statistica davvero interessante. Secondo il portale Wyscout, Caprile è il portiere Under 23 con la miglior media di gol evitati in tutta Europa tra quelli che hanno giocato quest’anno almeno 1.000 minuti. In questa speciale classifica, l’estremo difensore classe 2001 è di gran lunga davanti a tanti altri colleghi di reparto più o meno suoi coetanei. Alle spalle di Caprile, che ha una media di 0,46 palloni che grazie a lui non sono finiti oltre la linea di porta dell’Empoli ogni 90’, ci sono Filip Jørgensen (classe 2002) del Villarreal con 0,17 e Giorgi Mamardashvili (classe 2001) del Valencia con 0,16 gol evitati a partita. L’unico altro italiano nelle prime posizioni è il classe 2000 dell’Atalanta Marco Carnesecchi, quinto con 0,13. Numeri alla mano, la crescita esponenziale di Caprile è sempre più sotto gli occhi di tutti. E se da un lato c’è un Empoli sempre più contento di poter schierare tra i propri pali un ragazzo così promettente e già così in grado di essere decisivo in positivo dopo nemmeno una stagione intera di Serie A, dall’altro c’è un Napoli che ha in mano il cartellino del giocatore e che sta sicuramente facendo i salti di gioia pensando a quando Caprile vestirà la maglia dei partenopei. Ma l’ex Bari potrebbe non essere l’unico giocatore che quest’estate si metterà in viaggio da Empoli a Napoli per trasferirsi nella società del presidente De Laurentiis. Ieri pomeriggio Serxhio Mezi, intermediario di Ardian Ismajli, ha infatti confermato le voci che vorrebbero il difensore albanese molto vicino ai partenopei. «Ismajli – ha dichiarato Mezi – vorrebbe fare uno step in avanti nella sua carriera. Stiamo lavorando a questa trattativa con il Napoli da gennaio. Per il momento non possiamo ancora parlare di cifre, perché la trattativa non è ancora conclusa, ma posso dire che a oggi il Napoli è avanti rispetto a tante squadre interessate a Ismajli, come per esempio Genoa e Sassuolo». E l'asse tra Empoli e Napoli potrebbe non fermarsi ai giocatori, ma allargarsi anche a chi sta dietro le quinte. Non è un segreto che il nome di Pietro Accardi sia nuovamente tornato di moda come possibile prossimo ds dei partenopei. Già la scorsa estate, Accardi era stato accostato al Napoli, ma poi fu lo stesso Accardi a smentire tutto per continuare a ricoprire il ruolo di ds a Empoli e scrivere un’altra pagina di storia con gli azzurri. Nel caso in cui Accardi decidesse di salutare gli azzurri, l’Empoli potrebbe sostituirlo con Roberto Goretti, ex dirigente di Perugia e Cosenza e ora ds della Reggiana in Serie B.il tirreno
|