Il Forum dei Tifosi dell'Empoli F.C.

34ª giornata ATALANTA - EMPOLI, 28/04/2024 Ore: 18:00

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Gelain, l’ex braccio destro di Nicola
«Ho visto una grande crescita Empoli è la piazza ideale per lui»

L’ex difensore era vice dell’allenatore azzurro ai tempi di Livorno:
«È stato perfetto nell’adeguarsi e aggiornarsi La sfida di domenica all’Atalanta? La squadra sta bene fisicamente, sarà importante avere un buon ritmo»

di Ilaria Masini EMPOLI Ezio Gelain, l’Atalanta vista mercoledì in Coppa Italia fa paura?
«È solo una conferma. Non c’era bisogno di quella partita con la Fiorentina per sapere che sono forti. Possono arrivare alla sfida con l’Empoli appagati oppure ancora più carichi. Ci sta di tutto».
Quale può essere il punto debole della Dea?
«Una costante che può far ben sperare gli azzurri è il fatto che quest’anno in casa l’Atalanta ha faticato».
E l’aspetto a cui fare più attenzione?
«Hanno grandi meccanismi di gioco, vedi Liverpool, e Scamacca è in una fase positiva. I gol con la Fiorentina, anche quello annullato, sono stati bellissimi. Ora è un terminale offensivo pericoloso per qualsiasi avversario».
Però anche l’Empoli sta bene.
«La vittoria sul Napoli è un ottimo risultato e la fase difensiva sta funzionando molto bene, da quando è arrivato Davide Nicola che è bravo a far quadrare la squadra. Stabile e sicura. Bravo Luperto e tutti gli altri. In più l’altro aspetto positivo è la condizione fisica ed è un fattore importantissimo per i ritmi che ci saranno domenica a Bergamo».
Lei è stato vice di Nicola a Livorno. In cosa è uguale e in cosa è cambiato?
«È rimasto identico nel modo di parlare ai giocatori. È molto empatico. È cambiato e cresciuto sotto il profilo tattico con una giusta evoluzione in base a come è cambiato il calcio in questi anni. È stato perfetto nell’adeguarsi e aggiornarsi».
Siete sempre in contatto?
«Ci siamo promessi anche di andare a cena, appena sarà possibile. Sono andato a vedere qualche suo allenamento per curiosità e si merita il meglio. Spero che resti la prossima stagione perché è bravissimo, ma non ha mai potuto far vedere lo suo valore dall’inizio. Empoli è la piazza ideale e spero sia la volta giusta. Lo spero sia per lui che per il club che lavora sempre bene e con i giusti valori».
Lei era nell’Empoli della prima storica salvezza. Qual era la vostra forza?
«Sicuramente il gruppo consolidato anche dal doppio salto dalla C alla A. La forza collettiva è importantissima per le imprese e anche ora Nicola ha il merito di saper toccare i tasti giusti con i calciatori».
Quanto peserà l’infortunio di Cerri?
«Perdere un giocatore ora non è certo positivo anche perché dava fisicità in avanti e non è facile rimpiazzarlo, però ci sono altri attaccanti da poter inserire».
Come vede la corsa salvezza?
«Non vanno fatti calcoli e spero che chi è sotto rimanga sotto. Il Sassuolo non mi pare più abituato da anni a lottare in quella zona della classifica e potrebbe trovare difficoltà. Il Frosinone era partito benissimo, ha ricevuto tanti complimenti ma ora dovrà battagliare fino alla fine».
A cosa dovrà fare attenzione l’Empoli?
«Dovrà approfittare dello scontro diretto proprio con il Frosinone, cosa che fino a ora non è riuscito a sfruttare. Ha perso con Lecce e Cagliari, d’altra parte però è stato in grado di fare grandi imprese, come il successo con il Napoli».

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Destro e Caputo pronti a subentrare a gara in corso
Tocca a Niang sostituire Cerri in attacco

Sarà una formazione molto simile a quella che ha battuto il Napoli, quella che affronterà domenica prossima l’Atalanta in trasferta. L’unico cambio (obbligato) sarà probabilmente quello del centravanti. L’infortunio di Alberto Cerri porta infatti Davide Nicola a schierare sicuramente Niang dall’inizio, ma la curiosità sarà capire chi sarà il primo a subentrare fra Destro e Caputo. Il primo cambio in casa della Dea, potrà dare una prima ipotesi sulle nuove gerarchie, anche se le scelte di volta in volta dipenderanno pure dall’avversario che gli azzurri avranno davanti. Destro è stato schierato per l’ultima volta per 8 minuti con l’Inter il primo di aprile e dall’inizio della Serie A è stato titolare per 2 volte (con Roma e Cagliari) ed è subentrato per 11 volte rimanendo del tutto in panchina in 12 occasioni. Caputo invece è stato inserito per l’ultima volta il 15 marzo per 15 minuti con il Bologna. Dall’inizio del campionato è stato titolare per 14 volte, ma sempre nella prima parte della stagione, anche a causa dell’infortunio che non gli ha dato tregua. Ora i giochi sono nuovamente aperti. Nelle prossime ore intanto saranno messi in vendita i biglietti per la gara casalinga contro il Frosinone: i prezzi dei tagliandi saranno popolarissimi perché c’è la voglia di riempire il Castellani Computer Gross Arena e far sentire tutto il calore possibile ai giocatori dell’Empoli da parte dei tifosi azzurri sugli spalti. Prima però c’è la sfida in casa dell’Atalanta e oggi è prevista una nuova seduta al mattino così come domani. Poi la conferenza stampa di Davide Nicola e la successiva partenza in direzione Bergamo. I.M.
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Michael Fabbri di Ravenna l’arbitro di Atalanta-Empoli
25 Aprile 2024 - 12:15 -- TOP NEWS
Sono stati resi noti i nominativi degli Arbitri, degli Assistenti, dei IV Ufficiali, dei V.A.R e degli A.V.A.R che dirigeranno le gare valide per la trentaquattresima giornata del Campionato di Serie A TIM 2023/24.

Michael Fabbri di Ravenna l’arbitro di Atalanta-Empoli, gara in programma domenica 28 aprile alle ore 18.00 al Gewiss Stadium di Bergamo. Giorgio Peretti di Verona e Luca Mondin di Treviso gli assistenti; Francesco Cosso di Reggio Calabria il IV uomo; Daniele Doveri di Roma 1 il Var e Marco Guida di Torre Annunziata l’Avar.

Fabbri ha diretto 132 gare in Serie A, 11 in questa stagione. Il fischietto romagnolo ha diretto gli azzurri in 17 occasioni, con 5 vittorie, 5 pareggi e 7 sconfitte. La prima volta nel marzo del 2013, in occasione di Ascoli-Empoli 1-2. In seguito ha diretto gli azzurri per tre volte nella Serie B 2013/14: pari casalingo con il Bari per 1-1, vittoria a Padova e sconfitta esterna a Lanciano per 2-1. Fabbri ha poi diretto l’Empoli sei volte in Serie A: nella stagione 2015/16 ha arbitrato Udinese-Empoli 1-2, Empoli-Lazio 1-0, Atalanta-Empoli 0-0 e Empoli-Sampdoria 1-1. Nel campionato successivo ha invece diretto Lazio-Empoli 2-0 e Atalanta-Empoli 2-1. Troviamo quindi la sfida dell’ottobre del 2018, Empoli-Milan 1-1, la sconfitta per 2-0 in casa della Salernitana nel maggio del 2021, Empoli-Roma 2-4 del gennaio 2022 e Juventus-Empoli 4-0 dell’ottobre del 2022. Ultime direzioni tutte in casa: nel 2023, a marzo la vittoria 1-0 sul Lecce e a settembre il pari per 0-0 contro l’Udinese infine, lo scorso marzo, la sconfitta 1-0 col Bologna. Sedici i precedenti con l’Atalanta, con 9 vittorie orobiche, 3 pareggi e 4 sconfitte.

https://empolifc.com/michael-fabbri-di-rav...talanta-empoli/
 
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Cambiaghi, ritorno al passato
Dagli esordi fino al rebus sul futuro La sfida all’Atalanta come un bivio

Una gara speciale per l’esterno offensivo dell’Empoli: il club nerazzurro è proprietario del suo cartellino A fine stagione Gasperini dovrà scegliere se farlo rimanere a Bergamo oppure optare per altre soluzioni

Ritorno al passato. Ma con uno sguardo anche al futuro. Per Nicolò Cambiaghi la gara di domani contro l’Atalanta avrà un valore diverso. L’esterno offensivo dell’Empoli farà un tuffo nel passato tornando proprio nella città in cui è cresciuto. Una sfida intrecciata non solo con il passato ma anche con il suo futuro visto che l’Atalanta è proprietaria del cartellino e in estate farà ritorno a Bergamo a meno che non decida di cederlo e darlo nuovamente in prestito. Caimbiaghi viene notato dalla squadra bergamasca nel 2009 dove si fa tutta la trafila nel settore giovanile, nel 2017 fa parte della squadra che perde la finale scudetto under 17 contro l’Inter, giocando 25 volte e segnando ben 7 reti. L’anno dopo gioca in Primavera collezionando appena due presenze, l’anno successivo arriva il cambio di marcia sempre nel medesimo campionato: 28 presenze, 8 reti e 2 assist vincendo pure lo scudetto. La stagione 2019/20 rappresenta per Cambiaghi un punto di svolta per la sua crescita personale. Diventa capitano della Primavera disputando anche la Youth League e giocando ininterrottamente. L’estate del 2020 segna il grande salto nei professionisti, indosserà la maglia della Reggiana in Serie B fino al termine della stagione. Un’esperienza che lo tempra prima di approdare al Pordenone dove in 36 presenze metterà a referto 7 reti 5 assist. Le sue prestazioni lo premiano e nell’estate del 2022 arriva all’Empoli, sempre in prestito. L’inizio della sua stagione è altalenante, la svolta arriva prima della pausa per il Mondiale quando segna il suo primo gol alla Cremonese. A fine stagione le presenze saranno 29 (compresa la Coppa Italia) condite da 7 reti e 2 assist, ovvero un gol o un assist ogni 191 minuti. Quest’anno al momento ha giocato 32 partite diventando un giocatore indispensabile per l’economia della squadra. A livello realizzativo lo score ne ha risentito, soltanto 1 rete e 4 assist in stagione quando mancano cinque giornate al termine ma la sua importanza e le sue caratteristiche sono oramai essenziali. Domani l’occasione di dimostrare tutte le sue qualità davanti a quelli che potevano essere i suoi tifosi. Velocità, buona tecnica individuale e capacità di svolgere in maniera adeguata entrambe le due fasi: sia offensiva che di ripiegamento. Un percorso, il suo, che incarna perfettamente il duro lavoro. Un tragitto lungo che lo ha visto toccare tutte le categorie, passando dalla Primavera, alla Serie B fino alla massima serie del campionato italiano. Al momento l’unica rete è stata quella segnata in occasione della gara con il Torino, la partita da ex contro l’Atalanta potrebbe rappresentare una vera e propria opportunità per tornare a gonfiare la rete.
Niccolò Pistolesi

la nazione

IL DATO in campionato
Palla al piede in area Nicolò al quinto posto

Da lui ci si aspettava sicuramente più gol, considerato anche lo score registrato nella stagione precedente, ma per il resto Nicolò Cambiaghi non sta deludendo le aspettative. Di fatto è un inamovibile per l’Empoli, che a lui non rinuncia mai a prescindere da chi in questa stagione siede sulla panchina azzurra. Cambiaghi ha risposto a questa fiducia con gare di sacrificio e sostanza, sempre pronto a spendersi per i compagni. Lo testimoniano anche i quattro assist confezionati finora. C’è un altro dato che però balza all’occhio: l’esterno offensivo dell’Empoli è quinto in Serie A per numero di volte in cui è entrato nell’area avversaria palla al piede. Un dato che la dice lunga su quanto Cambiaghi abbia voglia di incidere e su quanto rappresenti un pericolo per le difese avversarie. Al primo posto di questa classifica figura Kvaratskhelia che per 70 volte dall’inizio di questo campionato è entrato in area palla al piede puntando la porta avversaria. Al secondo posto c’è Leao (68) e al terzo, pià staccato, Chiesa (45). Poco sotto al podio ecco Laurienté (44) e appunto Cambiaghi (43).
la nazione

Verso Bergamo
Dubbi in mezzo e sulla corsia di sinistra

Continua la preparazione dell’Empoli in vista della sfida contro l’Atalanta. La squadra di Davide Nicola arriva a questo appuntamento dopo la grande vittoria contro il Napoli e con l’obiettivo di dare continuità a quanto di buono fatto nell’ultima uscita. La tappa di Bergamo sarà una vera e propria prova di forza contro una delle squadre più in forma di questo campionato. Sarà fondamentale cercare di mantenere la distanza da Frosinone e Udinese in vista dei prossimi scontri diretti che vedranno impegnati gli azzurri proprio contro le due compagini. Peserà molto l’assenza di Alberto Cerri in attacco in questo finale di campionato, il centroavanti azzurro aveva trovato il primo centro con la maglia azzurra e dal suo arrivo l’Empoli aveva strutturato un gioco funzionale che portava pericolosità all’attacco e fluidità nella manovra offensiva. Dal primo minuto dovrebbe dunque tornare Niang, ma anche le ipotesi Destro e Caputo continuano a persistere. Anche contro l’Atalanta il modulo riproposto sarà il 3-4-2-1. I dubbi come sempre saranno soprattutto in mezzo e sulla trequarti. La difesa ormai è quella consolidata con Bereszynski, Walukiewicz e Luperto a comporre il terzetto difensivo. A centrocampo dubbio tra Marin e Grassi, con Maleh che è l’unico sicuro del posto da titolare. Sulla destra è pronto Gyasi, mentre a sinistro si giocano una maglia Pezzella e Cacace. Sulla trequarti potrebbe tornare Zurkowski, ma occhio a Fazzini che contro il Napoli ha dato ottime risposte in quella zona di campo.
N.P.

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Atalanta, Kolasinac e Scalvini ci provano per l'Empoli. Out Toloi e Holm
TUTTO mercato WEB
IERI ALLE 18:15SERIE A
di SIMONE BERNABEI @SIMO_BERNA
fonte da Bergamo, Patrick Iannarelli
Atalanta a lavoro in vista del prossimo intensissimo mese che prenderà il via con la prossima sfida casalinga contro l'Empoli in campionato. Nella giornata di oggi a Zingonia il difensore Sead Kolasinac ha svolto un lavoro individuale in seguito al trauma contusivo al ginocchio sinistro.
La novità riguarda giorgio Scalvini, che ha svolto parte del lavoro in gruppo e parte in modo individuale. Sia lui che Kolasinac potrebbero recuperare per la sfida contro gli azzurri allenati da Davide Nicola. Niente da fare invece per Holm e Toloi: entrambi sono ancora alle prese con i rispettivi percorsi di recupero e terapie e contro l'Empoli non saranno neanche convocati.


Se Nicola allena una squadra toscana contro l’Atalanta finisce…
TUTTO mercato WEB
IERI ALLE 14:54LE STATISTICHE
di REDAZIONE FOOTSTATS @FOOTSTATSCALCIO
Alla voce avversario preferito è probabile che Gian Piero Gasperini abbia scritto il nome di Davide Nicola. Perché i due allenatori sono stati avversari per 8 volte in Serie A (l’ultima fu l’8-2 in occasione di Atalanta-Salernitana dello scorso anno) e l’attuale nerazzurro può contare su 5 affermazioni e 3 segni X.
Insomma, zero sconfitte.
Numeri sempre positivi, ma un po’ più equilibrati, negli scontri diretti contro l’Empoli. Perché in campionato sono 16 (c’è anche lo 0-0 nella Serie B 2004-2005 alla guida del Crotone) e raccontano di 7 vittorie, 5 pareggi, 4 battute d’arresto. Se però prendiamo in considerazione solo il periodo atalantino ecco che su 9 scontri diretti quelli positivi ammontano a 7 (6V – 1X).
E Nicola contro la Dea?
Sarà il decimo incrocio in Serie A. Ha vinto solo 1 volta. Curiosamente alla prima occasione. Era la stagione 2013-2014 e il coach di Luserna San Giovanni si impose per 1-0 dalla panchina del Livorno.

PS: quella appena ricordata rappresenta anche l’unica volta in cui mister Nicola ha diretto una squadra toscana contro l’Atalanta in una partita valida per la Serie A… almeno prima di questo fine settimana.

TUTTI I PRECEDENTI FRA GASPERINI E NICOLA IN CAMPIONATO
5 vittorie Gasperini
3 pareggi
0 vittorie Nicola
26 gol fatti squadre Gasperini
11 gol fatti squadre Nicola

TUTTI I PRECEDENTI FRA GASPERINI E L’EMPOLI IN CAMPIONATO
7 vittorie Gasperini
5 pareggi
4 vittorie Empoli
20 gol fatti dalle squadre di Gasperini
13 gol fatti dall’Empoli

TUTTI I PRECEDENTI FRA NICOLA E L’ATALANTA IN CAMPIONATO
1 vittoria Nicola
3 pareggi
5 vittorie Atalanta
12 gol fatti dalle squadre di Nicola
26 gol fatti dall’Atalanta
 
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Empoli, lotta a oltranza
Nicola non fa calcoli «In campo contro la Dea con la nostra identità»
Il tecnico azzurro ci crede: «Dobbiamo essere competitivi sino alla fine»

di Ilaria Masini EMPOLI Individuare e approfittare dei pochi punti deboli dell’Atalanta per poi pensare a se stessi e ai propri aspetti migliori, per cercare di fare risultato. Ecco la chiave della gara di Bergamo, secondo Davide Nicola che parla della forza degli avversari ma ancor più delle frecce al proprio arco: «Loro hanno grande qualità e fisicità. Sono stabilmente in Europa e hanno la stessa guida tecnica da otto anni, oltre a una rosa molto ampia e temibile. In questi anni hanno segnato 380 gol in cinque stagioni e sono diventati un riferimento per chi ama il calcio. Tuttavia siamo concentrati su noi stessi, vogliamo dimostrare la nostra identità». L’Atalanta arriva dalla netta vittoria in Coppa Italia contro la Fiorentina, l’Empoli dal successo in campionato con il Napoli ed entrambi hanno il morale alto. «La formazione di Gasperini - continua il tecnico azzurro - ha un’identità chiara da tanto tempo e noi dovremo avere la convinzione giusta nell’opporci alla loro qualità. Capire quando verticalizzare contro una squadra che non si accontenta mai. È un club forte in campo e a livello societario». L’Empoli ha una fase difensiva rodata e stabile soprattutto da quando è arrivato Nicola che ha dato equilibrio e autostima: «Voglio che la mia squadra sia competitiva e, oltre a concentrarci sulla parte arretrata, abbiamo provato ad aumentare l’aggressività per recuperare palla in fretta. A volte ci riesce, a volte un po’ meno ma dipende pure dall’abilità dell’avversaria. Così come insistiamo sullo sviluppo del gioco. La perfezione non arriverà mai, però possiamo crescere». La corsa alla salvezza è aperta: mancano cinque giornate alla fine della Serie A e il Frosinone venerdì scorso ha mandato un chiaro messaggio, ributtando la palla alle dirette concorrenti: «È impossibile fare calcoli - continua Nicola - e dobbiamo essere competitivi fino alla fine. So che possiamo fare sempre di più. Ci sarà da lottare a oltranza, però sono proprio queste emozioni positive che derivano dalle cose apparentemente difficili che mi spingono a fare l’allenatore. Bisogna fare più punti possibile, ma è impossibile dire contro chi andranno fatti. Niente è scontato e diventa decisiva ogni singola gara. Mi aspetto che i miei calciatori esprimano loro stessi e che escano dal campo sapendo che più di così non si poteva fare. Questo è ciò che mi interessa». Infine un discorso a parte sugli attaccanti, soprattutto alla luce dell’infortunio di Cerri: «Caputo, così come Destro e Shpendi, sta dimostrando che vuole raggiungere qualcosa di importante e storico. Tutti avranno l’opportunità di essere determinanti e cogliere l’occasione che gli viene data. Siamo soddisfatti di quello che stiamo facendo, ma non dobbiamo essere appagati. L’infortunio di Cerri pesa più a lui che a noi, nel senso che il ragazzo stava attraversando un buon momento. Perdiamo una risorsa, ma potremo mettere in campo altri giocatori che hanno voglia di dimostrare la propria utilità».
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I precedenti
A Bergamo sedici incontri Atalanta avanti con 7 vittorie

È la sfida numero 16 a Bergamo quella che andrà in scena questa sera tra Atalanta ed Empoli. Nei precedenti 15 incontri che sono stati disputati in casa della Dea, si registrano 6 pareggi, 2 vittorie azzurre e 7 quelle nerazzurre. La prima volta che l’Empoli ha avuto la meglio a Bergamo risale al 16 aprile del 2011 quando in Serie B la formazione allora allenata da Aglietti si impose in trasferta per 2-1, grazie alle reti messe a segno da di Mchedlidze e Soriano. Nella massima categoria invece il successo è molto recente: nel maggio del 2022 infatti, grazie al gol realizzato da Stulac, è arrivato l’1-0 decisivo per conquistare i tre punti. L’anno scorso infine c’è stata la vittoria dei padroni di casa per 2-1: non è bastato il vantaggio iniziale di Ebuehi perché è poi arrivato il contro sorpasso con De Roon e Hojlund. Davide Nicola in carriera contro la Dea ha vinto soltanto una volta (per il resto 5 sconfitte e 3 pareggi) e con il collega Gasperini in panchina da avversario non ha mai ottenuto un successo. I.M.
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Michael Fabbri
Sezione di Ravenna

Fabbri ha diretto 132 gare in Serie A, 11 in questa stagione. Il fischietto romagnolo ha diretto gli azzurri in 17 occasioni, con 5 vittorie, 5 pareggi e 7 sconfitte
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Pezzella brocco! Però questi attualmente fanno paura,ora hanno anche sto toure' che non si ferma e questo ha perso tt la stagione x infortunio,ci vorrà un miracolo ma più verosimilmente ne prendiamo altri 2.
 
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view post Posted on 28/4/2024, 18:14
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Basta trovino lo specchio e il portiere guarda..
Pezzella arriva dopo fuochi sempre.
Walu rotto...
Manca solo il giallo a grassi

Fossi in Nicola toglierei grassi per domenica e niang per acidità di stomaco a forza di vederlo camminare
 
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Fori dalle palle la seggiola caprile.
 
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... oggettivamente era una missione impossibile...
 
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il secondo gol il portiere l'ha preso sul suo palo, coperto malissimo.
poco dopo non è uscito e ha fatto colpire di testa un pallone loffio che ha preso stando ancorato sulla riga di porta.
inutile che dica cose già dette su pezzella. oggi le vedono tutti, perchè dal suo ennesimo ritardo s'è preso rigore.
niang? ho un dubbio corre più lui o destro?
peccato per l'infortunio di walu.
non si segna mai... provare a tenere cambiaghi un po' meno largo mister?
 
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Pezzella anche prima dell'ingenuo rigore stava dimostrando tutti i suoi limiti. Speriamo Walu non si sia fatto del male proprio ora perché non abbiamo uno di ruolo per sostituirlo all'infuori del giovane georgiano. Oggi siamo partiti bene cercando di limitare i danni senza colpo ferire, poi appena si prende gol contro queste squadre non abbiamo le armi per recuperare. Speravo nel secondo tempo di fare come il Verona invece s'è ribeccato subito, voltare pagina e guardare alla partita contro il Frosinone, la nostra salvezza passa dal Castellani.
 
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Un poco di cose: su Pezzella oggi non era il problema del ritardo,anche se sei in ritardo che cazzo calci a bischero in quel modo? Credo che nessuno, nemmeno un dilettante lo avrebbe fatto,su Caprile io sono sullo stesso metro e come copertina metto proprio il cross loffio che quel brocco non è andato a intercettare: ma che fai? Un passo avanti e poi arretri lasciando colpire l'attaccante? Ma tu oltre che a noi ti prendi x il culo x te stesso!
Sul mister e non lo so.. francamente trovo più realistico dire che questa Atalanta è la squadra che ho visto giocare meglio contro di noi, decisamente calcio spettacolo con una velocità e forza da squadra di quarti champions,che dire mi girano ma da sportivo gli batto idealmente le mani.
Cambiaghi pure se non lo metti largo non x forza fa mega,lui il suo lo fa,sono gli altri che tardano.
Chiudo con Fazzini: mi è piaciuto.
 
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Fantastico il calcio, per l'interpretazione che ognuno gli dà. Per me, invece, l'Atalanta di oggi era almeno due step sotto i suoi soliti standard, ne ho viste altre di partite dove, veramente, è stata devastante. Caprile, sul secondo goal, allucinante, roba da calcetto del giovedì tra amici in evidente sovrappeso.
Niang non mi sorprende, è tale e quale a come lo ricordo al Milan e Genoa. Poi, non si capisce mai cosa frulli nella testa dei giocatori; a volte pigliano goal e spariscono completamente dal campo, altre, come col Torino, trovano energie inaspettate. Boh......
 
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Per me l'aveva preparata per lo 0 a 0 come contro Inter Milan e Bologna, al momento prendi gol non hai le armi per recuperare perché si difende l'uno a zero per quell'altri ormai s'è imparato a conoscerlo.
 
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Si ognuno la vede mi sa con occhi diversi, però boh io ho visto una squadra che ha dato spettacolo e ha giocato in velocità,quel toure' non lo si beccava mai,non la giudico dalle occasioni ma da come facevano girare la palla e come pressavano,x me fantastici e di sicuro non sottotono.
 
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