Empoli, tutto in tre partite Dalla solidità al carattere Così l’impresa è possibile Nicola ha dimostrato di saper toccare le corde giuste del gruppo azzurro Ma per raggiungere il traguardo alla squadra serve più incisività sotto porta di Simone CioniEMPOLI«Orgoglioso dei miei ragazzi che hanno gestito in modo impeccabile la tensione di un match dal coefficiente emotivo molto elevato. Ci attende ora lo sprint finale e siamo pronti a dare il massimo per raggiungere ciò che vogliamo». Con questo post sul proprio profilo social, subito dopo il pareggio casalingo a reti bianche contro il Frosinone, Davide Nicola ha voluto ribadire il concetto, se mai ce ne fosse bisogno: l’Empoli dovrà lottare per altri 270 minuti per poter scrivere una pagina memorabile della propria storia, ed è pronto a farlo. Con quali armi? Prima di tutto la compattezza del gruppo e la consapevolezza dei propri limiti e dei propri punti di forza. Seppur autori di una prestazione non certo esaltante, anche contro il Frosinone capitan Luperto e compagni hanno dimostrato di saper giocare da squadra in ogni situazione del match. In secondo luogo la voglia di completare un percorso sapendo bene da dove è cominciato lo scorso 21 gennaio: penultimo posto con 13 punti a cinque lunghezze dalla zona salvezza. E terzo, ma non certo per ordine di importanza, la caparbietà e la volontà di un allenatore, che fin dal primo giorno che si è seduto sulla panchina azzurra è stato un ’martello’ con i suoi giocatori.Insomma, dal punto di vista caratteriale l’Empoli non è certo inferiore alle dirette rivali, ma basterà? Qualche preoccupazione, sotto l’aspetto tecnico-tattico, effettivamente c’è. Al di là di una fase difensiva comunque buona, nelle ultime apparizioni gli azzurri hanno quasi sempre concesso poco anche alle big, ciò che spaventa è la difficoltà palesata domenica scorsa nella produzione di occasioni (ci si può salvare anche senza mai perdere nelle ultime 3 giornate, ma a quel punto gli altri dovranno fare peggio). Quando aveva in mano la partita la squadra è apparsa troppo compassata e priva di idee, con l’unica alternativa di lanciare lungo per le punte, per altro con poca precisione. Un gioco che con Cerri potrebbe anche portare i propri frutti, vista la capacità dell’ariete ex Como di giocare spalle alla porta, ma non con Niang che nelle ultime due partite e mezzo ha mostrato dei limiti in quel ruolo. Con il rischio di aver perso Cerri fino alla fine della stagione, quindi, urge qualche correttivo. Con un centrocampo meno votato ad accorciare e più propenso a giocare palla nei piedi, come quello iniziale col Frosinone, forse servirebbe più peso in avanti, altrimenti rinunciare in mediana a Maleh e Zurkowski, due abili proprio ad aggredire le seconde palle, può diventare controproducente. la nazione
VERSO IL RUSH FINALE Pezzella indica le doti chiave «Spirito di sacrificio e compattezza» Mancano sei minuti alla fine di Empoli-Frosinone quando Pezzella si siede sul terreno del Castellani-Computer Gross Arena, in preda ai crampi. L’esterno mancino è costretto a lasciare il posto a Cacace, una staffetta che con Nicola vediamo spesso. Per il 26enne terzino di Napoli lo scontro diretto contro il Frosinone è stato l’ottavo incontro consecutivo iniziato da titolare. Dopo il grave infortunio di inizio anno, quindi, l’ex Parma si è ripreso la fascia sinistra offrendo sempre buone garanzie. Ed essendo tra i più esperti del gruppo, con le sue oltre 140 presenze in Serie A, è stato lui subito dopo la sfida col Frosinone a indicare cosa non dovrà mancare all’Empoli nell’ultime tre partite: «Non dobbiamo perdere la compattezza e lo spirito di sacrificio – spiega –. Non dobbiamo pensare alle altre squadre ed essere timorosi». Sul pareggio contro i ciociari, poi, Pezzella è chiaro: «Il coefficiente di tensione e di importanza era molto alto, portiamo a casa la solidità difensiva. Il pari è stato dettato dalla paura di non perdere? Paura no, ma ci sono partite in cui visto che non puoi vincere non devi perdere». L’occasione di uno scontro diretto in casa era chiaramente ghiotta per provare ad allungare sulla zona ’rossa’, ma il numero tre azzurro vede il bicchiere mezzo pieno. «Ogni punto non è perso e può essere decisivo». la nazione
DAL CAMPO Oggi la ripresa Nel mirino la Lazio Riprenderanno questo pomeriggio alle 15 al Sussidiario del Castellani-Computer Gross Arena gli allenamenti della squadra di Nicola, in vista della trasferta di domenica alle 12.30 all’Olimpico contro la Lazio. A tenere banco saranno le condizioni di Walukiewicz, alle prese con un problema muscolare ai flessori della gamba sinistra, rimediato lo scorso 28 aprile con l’Atalanta. La volontà dello staff medico azzurro è infatti quella di cercare di recuperarlo già per il match coi biancocelesti. la nazione
|