Il Forum dei Tifosi dell'Empoli F.C.

Il settore giovanile (azzurro e non), stagione 2010/11

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view post Posted on 17/6/2011, 14:34
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Sconfitti dalla solita maledizione
Ennesima finale amara: il sogno degli Allievi s’infrange sul Milan e sull’arbitro

EMPOLI 0 MILAN 1
EMPOLI (4-3-2-1): Ricci; Bellavigna (44’ st Saccà), Bachini, Hysaj,Mattiello; Ghelardoni (35’ Gatto), Kabashi (35’ Diarra), Altieri (32’ st Frugoli); Bencini (13’ st Kabangu), Rovini; Tempesti. A disposizione: Pacini, Risaliti, Iozzi, Montella. Allenatore: Melis.
MILAN (4-3-1-2): Narduzzo; Piacenza, Bosisio, Guzzo, Speranza; Pedone(10’ st De Feo), Bastone, Cristante; Bende (31’ Bortoli); Speziale (25’ st Petagna), Boateng (36’ st Pacifico). A disposizione: Brunelli, Dal Compare, Cosmai, Calvetti, Vita. Allenatore: Beggi.
ARBITRO: Illuzzi di Molfetta (Sbrescia-Agostini).
RETE: 23’ Boateng.
NOTE: ammoniti Bortoli (E) e Narduzzo (M). Angoli 5-4 per l Empoli. Recupero pt 2; st 5.
MONTEPULCIANO. Lo scudetto Allievi lo vince il Milan. Ma l’Empoli non lo perde, perché sul risultato finale pesa come un macigno un errore arbitrale che più macroscopico non si può. A premiare i rossoneri un gol di Boateng - il migliore in campo - a metà del primo tempo. Onore, comunque, agli azzurrini che ci hanno messo muscoli e cuore in una partita bella e vibrante. Si gioca sul bel palcoscenico naturale del campo di Montepulciano e in casa azzurra Martino Melis - costretto a rinunciare una volta ancora a capitan Rugani, a bordo campo con le stampelle dopo il brutto infortunio alla caviglia patito nella gara d esordio col Catania - sistema i due fantasisti Rovini e Bencini alle spalle di Tempesti, mentre sul fronte rossonero Beggi disegna una difesa con Bastone a protezione. L’uomo chiave, però, è il velocissimo Boateng, imprendibile in avvio. Gli azzurrini, però, ci sono. Anche se al 12’ il maggior pericolo a Narduzzo lo procura il suo capitano Guzzo che, su “torre” di Tempesti dalla destra, colpisce di testa verso la propria porta, e colpisce la traversa. I milanisti, comunque, sono più convinti e al 23’ passano proprio con Boateng che concretizza un veloce contropiede. Nella ripresa, però, la musica cambia. L’Empoli parte fortissimo e il fattaccio - clamoroso e scandaloso - si consuma al 7’ quando Tempesti si fionda in area con Narduzzo che in uscita disperata lo ‘abbatte nettamente. Guzzo, intanto, salva la sua porta, ma il fallo del portiere è macroscopico. Sarebbe rigore ed espulsione, che l’incerto direttore di gara non decreta. Gli azzurrini continuano a portare i loro attacchi, a volte vanificati anche da decisioni arbitrali, ma nonostante l’assedio il pari non arrova. E, come sempre, il sogno svanisce in finale.

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Nel mirino c’è Illuzzi Ma la soddisfazione prevale sulla rabbia
MONTEPULCIANO. C’è delusione, nel clan Empoli, ma non solo. La sconfitta nella finale sucedetto col Milan, infatti, ha lasciato anche la rabbia, per la direzione di gara, e, soprattutto, l’orgoglio. Quello di esserci stati, ancora una volta. Il tecnico Martino Melis prima abbraccia tutti i suoi e poi si concede ai taccuini. «Ho ancora negli occhi il fallo su Tempesti - esordisce il tecnico azzurro - e secondo me c’erano prima il rigore e poi l’espulsione del portiere. L’arbitro ha deciso diversamente e il succo di questa finale sta tutto qui». In avvio i suoi hanno un po’ stentato, mentre nella ripresa l’hanno fatta da dominatori. «In effetti abbiamo un po’ sofferto la supremazia fisica dei nostri avversari, poi però abbiamo preso loro le misure e credo che nella ripresa ci sia stata una sola squadra in campo, la nostra. Peccato che tanto attaccare non ci abbia regalato neppure un gol, come avremmo ampiamente meritato. D’altra parte nel corso del nostro campionato, quando non riuscivamo a sfondare sulla tecnica, potevamo contare sulla forza e sul fisico di Rugani, che purtroppo non c’era». Un’assenza grave. «Sicuramente - confessa il tecnico - anche perché in difesa non avevamo praticamente ricambi, per cui tutte queste gare finali, giocate nel giro di pochissimi giorni, hanno visto in campo sempre i soliti protagonisti. Comunque a parte questo aspetto, direi che non sarebbe stato possibile chiedere di più a questi ragazzi che hanno mostrato sul campo come il titolo lo avrebbero meritato loro. Bravi, bravi e bravi, non riesco a trovare altre parole per questo gruppo eccezionale». Un gruppo che, almeno in parte, Melis dovrebbe continuare a guidare. Per il tecnico, infatti, si prospetta la promozione in Primavera. Ma il responsabile del settore giovanile Innocenti si prende ancora del tempo prima di ufficializzare - la prossima settimana - i programmi per il futuro. Prima c’è da parlare di questa ennesima finale persa. «Intanto - spiega - c’è la soddisfazione di esserci stati ancora una volta. Che, per una realtà come l’Empoli, non è poco. Stavolta, però, il rammarico è maggiore perché l’episodio del rigore non concesso è stato clamoroso. Dispiace, è chiaro, ma io e la società siamo comunque orgogliosi per come è stata condotta l’intera stagione. Questo è un gruppo splendido, che ha doti tecniche e morali fuori dal comune. Sono pronto apuntarci a occhi chiusi: ci regaleranno ancora grandi soddisfazioni». Anche il presidente Corsi, infatti, parte dai complimenti ai ragazzi. «Meritano tutti gli applausi del mondo perché si sono dimostrato forti come il Milan, anzi di più. Certo - continua - non nasconde un certo dispiacere, legato soprattutto al comportamento dell’arbitro. Al di là dell’episodio del rigore, che mi è sembrato nettissimo, è stata tutta la conduzione a non convincere. Sempre Milan-Empoli a San Siro in serie A. Poi, invece, ci parla tanto, in Italia, di valorizzare i giovani...». Due cose, insomma, sono sicure: la soddisfazione per essere arrivati così in alto e la rabbia nei confronti dell’arbitro Illuzzi. «La partita - sottolinea il direttore sportivo Carli - è stata decisa da due errori. Il primo lo abbiamo commesso noi, in occasione del gol del Milan, l’altro il direttore di gara, quando non ha accordato un rigore grosso come una casa. Sono cose che nel calcio ci stanno, c’è poco da fare, soltanto che il secondo episodio è stato davvero troppo evidente. Proprio non capisco come si possa dare il vantaggio, su un rigore, se la palla non entra. Una scelta poco comprensibile, insomma, anche se non cancella quello che di buono è stato fatto. Per questo mi congratulo con Andrea Innocenti - aggiunge Carli e tutte le persone che, col loro lavoro, hanno reso possibile questa giornata. Le tante sconfitte in finale? Si vede che a Empoli ci vengono benele torte, ma della ciliegina da metterci sopra è meglio non parlarne...». Sarà per la prossima, dunque, perché l’Empoli vuoletornare a giocarsela. Il prima possibile.
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E’ l’ottava volta che il trionfo svanisce proprio all’ultima curva
MONTEPULCIANO. E ora sono 8. Non i titoli, purtroppo, ma le finali perse dalle formazioni giovanili nell’Empoli dal 2004 ad oggi. In questa sorta di classifica al contrario, infatti, gli Allievi hanno raggiunto i Giovanissimi con due sconfitte nella gara che assegnava lo scudetto. Clamoroso, in questo senso, quello che avvenne nel 2008 a Città di Castellano, con i Giovanissimi sconfitti dall’Atalanta e gli Allievi costretti ad arrendersi all’Inter. Sempre l’Inter, nel 2009, strozza in gola l’urlo di gioia ai Giovanissimi. Nell’elenco, però, la parte del leone la recita la Primavera. Che nelle ultime stagioni, infatti, ha perso tre volte il torneo di Viareggio in finale (contro Inter e due volte Juventus e, addirittura, con due “ripetizioni”), ma anche una finale-scudetto. Quella della passata stagione, per l’esattezza, quando la truppa di Donati fu sconfitta in finale per 2-1 dal Genoa. Il vivaio azzurro, insomma, arriva sempre a Roma, ma non riesce mai a vedere il papa...
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anzianoclay
view post Posted on 17/6/2011, 16:04




Magari arrivasse seconda anche la prima squadra!
 
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view post Posted on 18/6/2011, 05:28
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«Lo scudetto perso brucia molto ma la stagione è più che positiva»
Il bilancio di Andrea Innocenti, dirigente responsabile del settore giovanile azzurro. «I ragazzi di Melis sono stati bravi, il ko non è colpa loro»
UN’ALTRA stagione soddisfacente per il vivaio dell’Empoli anche se la finale per il titolo italiano persa due giorni fa a Montepulciano dagli Allievi Nazionali col Milan, non può essere stata ancora assorbita dal responsabile del settore giovanile azzurro, Andrea Innocenti che infatti recrimina: «Siamo contenti per questa straordinaria annata — spiega il dirigente — ma abbiamo visto tutti che abbiamo mancato lo scudetto non certo per colpa nostra. Credo di non dover dire altro...».
Rimpianti a parte, l’aspetto più incoraggiante della stagione dei ragazzi di Melis? «Senza parlare dei singoli, siamo felici per la crescita generale dei giocatori e, soprattutto, per il grande lavoro del tecnico. Melis allenava per la prima volta una giovanile ma è sembrato un veterano. Tutti i ragazzi hanno compiuto notevoli progressi e saranno promossi quasi in blocco in Primavera».
Stavolta la compagine di Donati non ha ripetuto le imprese degli anni passati... «Ma s’è qualificata per i play-off nonostante il valore delle avversarie del suo girone. Poi, è uscita con onore cedendo in trasferta al Milan in una sfida secca. Penso dunque che pure la Primavera abbia disputato un’ottima stagione, anche perché tanti suoi giocatori entreranno nella ‘rosa’ di prima squadra».
Gli stessi Giovanissimi Nazionali non sono andati molto lontano... «E’ vero, ma non commettiamo il grave errore di sottovalutare l’importanza di aver comunque conquistato l’accesso alla fase ad eliminazione diretta. Il livello dei campionati giovanili è sempre più elevato e, dunque, la concorrenza per acquistare i migliori talenti aumenta di anno in anno. L’Empoli investe cifre assai inferiori nel vivaio rispetto ai grandi club, ma rimane ugualmente ai vertici».
Un bilancio complessivo delle compagini minori...«Al di là dei buoni risultati nei rispettivi campionati, vorrei evidenziare che nei tornei internazionali hanno sempre fatto bella figura. Questi ragazzi hanno sfruttato al meglio l’occasione di misurarsi con scuole calcistiche diverse».
Ora il futuro: si dice che potrebbero esserci novità importanti. Mister Donati, ad esempio, potrebbe lasciare dopo tanti anni mentre Caccia e Gautieri potrebbero essere due nuovi ingressi... «Queste sono soltanto chiacchiere, per adesso non c’è proprio nulla di definito anche se è chiaro che qualche novità ci sarà. Ad ogni modo, un po’ di pazienza e saprete tutto: tra qualche giorno conoscerete per filo e per segno l’organigrama 2011-’12 e tutti i nomi dei nostri tecnici, squadra per squadra...».

Carlo Salvadori
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Baby campioni a Coverciano, raduno con Rivera
OGGI e domani al Centro Tecnico di Coverciano, si svolgerà il terzo Grassroots Festival, la due giorni dedicata al calcio di base organizzata dal Settore Giovanile e Scolastico della Figc.
SI COMINCIA (oggi)con il convegno «Respect: calcio e legalità» al quale interverranno, Gianni Rivera, presidente del Settore Giovanile e Scolastico, Don Luigi Ciotti, presidente e fondatore di «Libera», Mark Milton, consulente Uefa, Stefano D’Ottavio, responsabile dell’Area Tecnica della Federazione e Barbara Benedetti, coordinatore della Commissione Attività Scolastica.
DOMANI, la giornata sarà dedicata interamente ai circa 1500 ragazzi e ragazze delle scuole calcio che «prenderanno possesso» dei campi del Centro Tecnico. Le prime a scendere in campo, saranno le 16 squadre femminili vincitrici del Torneo Regionale «Giovani Calciatrici» che giocheranno delle gare 7 contro 7.

la nazione
 
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view post Posted on 18/6/2011, 12:17
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Melis: grazie lo stesso, ragazzi. Il tecnico elogia la squadra che ha sfiorato lo scudetto
EMPOLI. «Grazie ragazzi, siete stati meravigliosi». Il giorno dopo la sconfitta nella finale scudetto del campionato Allievi Nazionali contro il Milan, il tecnico azzurro Martino Melis torna sulla sfida con i rossoneri, analizzando globalmente una stagione ricca di soddisfazioni. «La rabbia c’è - sottolinea l’ex calciatore azzurro - ma è anche giusto guardare avanti con grande fiducia». «Purtroppo - continua Melis - nel calcio gli episodi decidono spesso le partite e bisogna imparare ad accettarli, anche se a volte fa male. Paradossalmente abbiamo subito un solo gol nella finale contro il Milan che si è rivelato decisivo. L’amarezza è forte soprattutto per l’episodio un po’ scandaloso del rigore che non ci è stato concesso e che ci avrebbe potuto permettere di rientrare in partita. Ma rimane il fatto che nella ripresa il Milan ha pensato soltanto a chiudersi senza organizzare una vera trama di gioco. E questo è lo specchio della nostra buona prestazione». Una scommessa comunque vinta vista la grande qualità del gruppo Allievi, pronto per la prossima avventura nel campionato Primavera. «La fortuna - continua il tecnico - è proprio quella di aver potuto lavorare con dei ragazzi con cui si è creato il giusto feeling. Dispiace di non aver potuto schierare il nostro capitano Rugani, che avrebbe potuto dare tanto alla squadra per le sue caratteristiche e per l’esperienza che ha già accumulato anche con la maglia della Nazionale. In questa rosa, tuttavia, ci sono molti elementi di prospettiva che devono ancora perfezionare quel percorso di crescita e di maturazione sia come uomini, sia come giocatori, necessario per poi approdare nel calcio dei grandi. L’obiettivo dell’Empoli, del resto, è proprio quello riuscire a portarne il più possibile alle soglie della prima squadra». Mister Melis adora il gioco d’attacco e il suo modello è il formidabile Barcellona di Guardiola. Ma il maestro è comunque Ettore Donati, attuale tecnico della Primavera, che potrebbe essere sostituito nella prossima stagione proprio dall’allenatore degli Allievi Nazionali. «Con la società ci incontremo nei prossimi giorni - sottolinea il tecnico azzurro - e valuteremo. Da parte mia voglio soltanto ribadire la grandissima stima che ho sotto tutti punti di vista per un maestro come Ettore Donati. Ho avuto la fortuna di averlo come allenatore e poi di poterci lavorare quest’anno nel settore giovanile azzurro, dove abbiamo un rapporto veramente costruttivo anche con gli altri tecnici del vivaio. Di Ettore sono riuscito ad apprezzare ulteriormente tanti piccoli dettagli del lavoro quotidiano che in parte mi erano sfuggiti quando ero ancora un giocatore». In ogni caso sarà una stagione da ricordare. «Siamo arrivati al secondo posto dietro la Juventus nel torneo di inizio stagione a Livorno - conclude Melis - poi ci siamo imposti a Francavilla e al prestigioso “Nereo Rocco”. E nelle finali scudetto siamo arrivati ad un piccolo passo dal sogno tricolore».
Marco Fani
il tirreno
 
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La polemica Costretto a non giocare a causa della burocrazia
EMPOLI. «La burocrazia non può impedire a mio figlio di continuare a giocare a pallone». È amaro lo sfogo di Luca Morelli, padre di Amedeo, tesserato per la categoria 1997 del Giglio Rosso. A dicembre la società del Pozzale, in accordo con il giovane e la famiglia, ha concesso lo svincolo al tesserato per accasarsi in un’altra società della zona (la situazione riguarda anche un altro tesserato del 1994). Ma a causa di una serie di problemi burocratici sopraggiunti dopo l’introduzione di un nuovo programma telematico a livello regionale (i problemi sono stati riscontrati anche da altre società dilettantistiche del circondario) per effettuare gli svincoli, tutto è stato bloccato. E la vecchia procedura dello svincolo cartaceo (peraltro ancora in vigore in tutte le altre regioni) utilizzata perrisolvere il problema non è stata accettata. Il risultato? Amedeo è fermo dai campi di gioco da due mesi. La società del Giglio Rosso sta cercando di risolvere la questione e ha fatto ricorso alla commissione tesseramenti di Roma. «Da questa stagione - spiega la segretaria del Giglio Rosso Monica Fabbrizzi, che ha seguito tutto l’iter - gli svincoli dovevano essere fatti attraverso un programma telematico fornito alle società. Il problema è stato che questo programma si è bloccato proprio a ridosso dello scorso 16 dicembre, termine utile per effettuare gli svincoli.Per questo motivo abbiamo interpellato la Federazione e abbiamo proceduto con il vecchio sistema cartaceo per non penalizzare i due tesserati e lasciargli la possibilità di andare a giocare altrove. Purtroppo la richiesta, con grande stupore, non è stata accettata. Non ci siamo dati per vinti e abbiamo fatto ricorso a Roma». Ora la parola è passata alla commissione tesseramenti. Ma la situazione è alquanto paradossale, visto che che non ci sono conteziosi in atto tra i tesserati e la società di appartenenza. «Dispiace per questa situazione - conclude Fabbrizzi - e per il fatto che due nostri ragazzi non possano proseguire nemmeno con gli allenamenti. Vista la procedura di svincolo in atto, infatti, mancherebbe la copertura assicurativa. Per questo speriamo in un pronunciamento positivo della commissione, affinché si possa concludere questa situazione». E anche il padre, Luca Morelli, sposa la tesi della società. «Ho apprezzato molto l’impegno del Giglio Rosso per risolvere la questione - dice - e spero che tutto si concluda in pochi giorni. Francamente è inaccettabile che a quattordici anni non possa giocare a pallone per questi motivi. A rimetterci sono soltanto i ragazzi».
Marco Fani
Il Tirreno
 
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view post Posted on 22/6/2011, 06:16
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Donati potrebbe non sedere più sulla panchina della Primavera. A breve la lista ufficiale
Attese novità tra i tecnici del settore giovanile
PROBABILI novità fra i tecnici del vivaio azzurro. Per adesso sono indiscrezioni, poiché il quadro degli allenatori per la prossima stagione verrà ufficializzato tra un paio di giorni dal responsabile del settore giovanile Andrea Innocenti, ma Ettore Donati potrebbe non essere più il mister della Primavera dopo cinque anni di grandi risultati sia in campionato che al Torneo di Viareggio. La sua conferma non è scontata come sembrava a dicembre, perché altri ex calciatori dell’Empoli potrebbero aggiungersi a Martino Melis, arrivato l’estate scorsa e fresco vice campione d’Italia con gli Allievi Nazionali. Nicola Caccia, ad esempio, potrebbe essere uno dei nuovi allenatori delle squadre principali del vivaio nel 2011/12, senza trascurare la candidatura di Carmine Gautieri. Fra i mister delle formazioni maggiori, soltanto Melis è sicuro di restare e la sua eccellente stagione potrebbe anche promuoverlo alla guida della Primavera. In tal caso, rimarrebbero scoperte entrambe le panchine della categoria Allievi, dopo il passaggio alla Sampdoria di Flavio Giampieretti, che era al timone della squadra dei ragazzi nati nel ’95. Pure la situazione dell’allenatore dei Giovanissimi Nazionali, Mario Cecchi, non è ancora definita, mentre per le compagini minori non dovrebbero verificarsi cambiamenti. La società azzurra, infatti, pare intenzionata a confermare in blocco tutti i tecnici, da Simone Bombardieri dei Giovanissimi ’97 fino a quelli dei Pulcini, della stagione appena conclusa.
c.s.
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view post Posted on 23/6/2011, 05:46
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Ecco tutti i risultati degli ultimi tornei estivi
Giovanissimi ’98 ko all’Elba
VITTORIA sfiorata dai Giovanissimi ’98 azzurri di Scali al memorial ‘Alessandro Baldi – Isola d’Elba’, battuti in finale dalla Fiorentina per 5-4 ai rigori. La partita era terminata 1-1 con i viola a segno nel primo dei tre tempi regolamentari di 18’ ciascuno. Ma gli azzurrini avevano una grande reazione: pareggiavano nella seconda frazione su punizione dal limite di Mattei, accordata per fallo ai danni di Falorni, colpendo anche un palo e una traversa. Quindi cercavano la rete del 2-1 pure nei due supplementari di 5’ l’uno, ma poi sbagliavano uno dei cinque tiri dal dischetto. Nel suo girone, l’Empoli aveva superato il Valle d’Aosta 6-0, l’Orbassano 1-0 e il ‘Sauro Rispace’ 5-0; in semifinale, poi, un gol di Falorni valeva il successo per 1-0 con la Juventus.
Gli Esordienti ’99 di Arrighi, al torneo ‘Coiano-S.Lucia, hanno sconfitto la Galcianese 12-0 e il Jolly Montemurlo 5-0. Oggi alle 20 affronteranno in semifinale il Livorno e martedì 28 giugno giocheranno l’eventuale finale con la vincente di Fiorentina-Prato.
I Pulcini 2000 di Macri sono invece usciti al primo turno a Capezzano Pianore nel memorial ‘Roberto Clagluna’, pur vincendo 1-0 col Pedona e impattando 0-0 con il Mariano Keller, qualificatasi però grazie al sorteggio.
Da ricordare, infine, il 4° posto degli Allievi ’95 nel torneo internazionale della ‘Brianza’ a Monza, dove sono stati battuti 3-0 dall’Albinoleffe nella ‘finalina’.
c.s.
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view post Posted on 28/6/2011, 05:23
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Il vivaio Tempo di bilanci
Per gli Allievi «B» di Giampieretti una stagione ricca di bei tornei

UNA STAGIONE di… tornei. Nello scorso anno, per gli Allievi Professionisti di Giampieretti, il campionato non è stato l’obiettivo primario. A Pistoia, al memorial ‘Fagni’, sono arrivati ottavi, superati nella gara per il settimo posto 1-0 dal Prato. Nel girone, avevano perso 2-0 dal Livorno, pareggiato 1-1 col Bayern Monaco (gol di Risaliti) e vinto 4-1 col Poggibonsi (2 Cacciapuoti, Niccoli e Cosenza). A Sinalunga, sono giunti terzi vincendo la ‘finalina’ 1-0 (Niccoli) sul Siena. In semifinale erano invece stati superati ai rigori 5-4 (1-1 ancora Niccoli) dal Poggibonsi. A Larciano sono giunti secondi, battuti 2-0 dal Prato dopo aver piegato 5-2 ai rigori la Lucchese. A Castelfiorentino, al memorial ‘Neri e Ferramosca’, hanno chiuso quarti, lasciando la terza piazza alla Fiorentina, che li ha superati 5-3 ai rigori (0-0). Nel girone, avevano vinto 5-4 ai rigori (0-0) col Parma e perso 1-0 dalla Juventus. A Monza, al torneo internazionale della ‘Brianza’, si sono classificati quarti, battuti nella finalina posto 3-0 dall’Albinoleffe. Nel girone, avevano perso 1-0 dai bergamaschi, ma avevano regolato 3-1 (Niccoli, Krstovic, Cacciapuoti) il Milan e 4-1 (2 Niccoli, Krstovic e Cosenza) il Bologna. In semifinale, erano invece stati sconfitti ai rigori 7-6 (0-0) dal Genoa.
la nazione
 
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Mario Cecchi applaude i Giovanissimi
UNA CRESCITA costante. L’anno scorso i Giovanissimi Nazionali di Mario Cecchi hanno aumentato il rendimento fino allo stop imposto dal Parma nella seconda fase.
«La vittoria casalinga all’andata per 2-1 – ricorda il tecnico azzurro – non ci bastò perché venimmo sconfitti 3-0 al ritorno. Ma quel risultato fu bugiardo, visto che i miei ragazzi disputarono una grande partita. Avrebbero potuto aspirare ad entrare nelle Final Eight, ma tutti devono sentirsi orgogliosi di quanto hanno realizzato».
Quali furono le ragioni dell’avvio stentato?
«Avevo in ‘rosa’ 28 elementi e occorreva trovare l’amalgama. Inoltre il centrocampista Gradassi e la punta Bastiani non hanno mai giocato per i gravi infortuni nel precampionato. Ma ci siamo ripresi, grazie allo spirito di sacrificio di ciascuno e alla bravura del mio staff».
Dove avete ottenuto il miglior risultato nei tornei?
«A Pordenone, nel memorial ‘Garlini’, a cui parteciparono 32 squadre di vari Paesi. Perdemmo ai rigori in semifinale dalla nazionale slovena dei ’96, che poi conquistò il trofeo».

c.s.
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view post Posted on 30/6/2011, 06:10
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Giovanissimi «B» sugli scudi con il ‘veterano’ Bombardieri
SECONDI in campionato e quattro tornei vinti dai Giovanissimi Professionisti ’97 azzurri di Simone Bombardieri (nella foto). Il tecnico più anziano per militanza del vivaio dell’Empoli, visto che la prossima sarà la sua undicesima stagione consecutiva ancora alla guida dei Giovanissimi Professionisti, è contento dei risultati centrati. «In campionato siamo in teoria arrivati terzi – precisa – essendo stati preceduti da entrambe le squadre iscritte dalla Fiorentina, ma una era fuori classifica. D’altronde, c’erano tutte le premesse per far bene, avendo potuto lavorare con un gruppo di 25 ragazzi molto promettenti. Tre di loro, il difensore Bruni, il centrocampista Dioussé e l’attaccante Fantacci, sono infatti passati durante l’anno nei Giovanissimi Nazionali». Tra i successi più importanti spicca quello al memorial Vignini. «Erano presenti 8 squadre forti, compresa la Fiorentina, e, nella gara decisiva, abbiamo battuto lo Spezia 2-0, dopo aver piegato in semifinale il Sassuolo per 2-1. Anche in precampionato abbiamo vinto un torneo importante a Grosseto, superando 2-0 in finale i Giovanissimi Nazionali locali. Invece, sia a Calenzano che a Ponte a Egola, abbiamo sconfitto avversarie di livello inferiore».
c.s.
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view post Posted on 1/7/2011, 05:44
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Gli Esordienti ’98 si godono i frutti di una stagione da dieci e lode
SONO stati il fiore all’occhiello delle squadre minori del vivaio azzurro. Gli Esordienti ’98 di Giacomo Scali (nella foto) hanno centrato risultati molto buoni nella passata stagione, vincendo sia il girone di campionato davanti alla Fiorentina, che due tornei di alto livello. «Sono stati davvero bravi – spiega il tecnico, che pure il prossimo anno allenerà in questa categoria – fin dalle prime partite. Siamo contenti di aver preceduto in campionato un’avversaria forte come quella viola, ma anche nei tornei post campionato i miei ragazzi hanno superato rivali quotate. A Rimini, al memorial ‘Protti’, in finale hanno sconfitto in finale l’Atalanta per 3-1, mentre a Carrara, al memorial ‘Giampietro Vitali’, nella gara decisiva hanno battuto la Sampdoria per 2-0». Il suo lavoro prosegue in questo periodo con i camp estivi. «Stiamo svolgendo un’attività intensa con un gruppo che va dagli 80 ai 100 ragazzi dai 6 ai 15 anni. Per tre settimane ne abbiamo tenuto uno al Centro Sportivo di Monteboro, poi sono in programma altri di una settimana a Soliera di Modena, a Venturina e a Montefiascone. Questi camp sono molto utili a questi giovani, che apprendono le nozioni tecniche fondamentali per un calciatore».
c.s.
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