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| Il vivaio Riprende l’attività a Monteboro Crescere con l’aiuto della ‘scuola’ azzurra “TI AIUTIAMO A CRESCERE…”. Lo slogan della Scuola Calcio Empoli, che ha aperto la sua sesta stagione, è chiaro. L’obiettivo di quest’iniziativa, con responsabile tecnico Fausto Garcea, è di dare ai bambini la possibilità di sviluppare competenze calcistiche e d’imparare a rispettare le norme comportamentali. «Quest’anno — spiega Garcea — lavoreremo su bimbi nati dal 2001 al 2006 e speriamo di confermare il costante aumento numerico dei partecipanti. Siamo partiti con una quarantina di bambini per arrivare ai circa 110 della passata stagione. Le iscrizioni restano aperte, però martedì prossimo cominceranno gli allenamenti». Qual è il programma? «A Monteboro i ragazzini nati dal 2002 al 2006 svolgeranno attività ogni martedì e giovedì dalle 17.30 alle 19.30, invece quelli del 2001 saranno impegnati il mercoledì e venerdì nelle stesse due ore, fino a giugno 2011. Fra gli istruttori, tutti in possesso di abilitazione FIGC, ci saranno alcuni allenatori del settore giovanile azzurro, oltre a diplomati Isef e laureati o laureandi in Scienze Motorie. Verranno poi coinvolti preparatori atletici e dei portieri del vivaio e uno staff sanitario composto da un medico e da due fisioterapisti». Sono previste partite? «Le categorie dal 2003 al 2006 faranno soltanto attività motoria mentre le classi 2001 e 2002 giocheranno gare del Comitato regionale scolastico nei fine settimana o il mercoledì pomeriggio con formazioni della provincia di Firenze. Non saranno però sfide ufficiali ma momenti di puro divertimento. Ciascun incontro verrà diviso in tre tempi da 15’/20’ l’uno e a referto non andrà il risultato finale ma l’esito delle singole frazioni senza contare i gol. Così un confronto potrà essere vinto al massimo 3-0, perché uno scarto più ampio sarebbe umiliante. Un’altra curiosità è la mancanza di un vero arbitro dato che spetta alla società ospitante individuare il direttore di gara. Noi scegliamo un istruttore oppure un calciatore della Primavera o degli Allievi Nazionali poiché può arbitrare solo chi ha più di 16 anni». Quali sono i fondamentali tecnici che insegnerete? «La guida della palla, la ricezione e il passaggio costituiranno i punti principali, ma sarà ancor più rilevante permettere a questi bambini di far amicizia tra di loro. Un’occasione per socializzare saranno anche le partite della prima squadra allo stadio, con la speranza di trasformarsi un giorno da spettatori a protagonisti». Carlo Salvadori la nazione
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