| C’è un altro ritorno: Cappellini Il presidente Corsi lo nomina direttore generale del settore giovanile di David Biuzzi MONTECATINI. E’ davvero l’estate dei ritorni, quella dell’Empoli. Già, perché dopo quelli di Tavano e Buscé è arrivato anche il terzo. Non riguarda il campo di gioco, stavolta,ma probabilmente è il più sorprendente di tutti. Dal pomeriggio di ieri, infatti, Massimiliano Cappellini è il nuovo direttore generale del settore giovanile. L’investitura è arrivata con un comunicato ufficiale pubblicatosul sito e firmato dal presidente Corsi, mentre lui era al centro sportivo di Margine Coperta insieme allo staff dirigenziale. Una sorpresa, si diceva, visto che solo 12 mesi fa non gli era stato rinnovato il contratto dateam manager. Eppure Cappellini è al terzo ritorno a Empoli: due volte gli era capitato da giocatore, ora da dirigente. La sua investitura, comunque, non rappresenta una rivoluzione per il vivaio. L’attuale responsabile Andrea Innocenti, infatti, resta al suo posto diventando il capo scouting. La volontà, insomma, è quella riassunta nel comunicato: «Rafforzare la “squadra” del settore giovanile che negli ultimi 20 anniha scoperto e lanciato grandissimi giocatori». Da qui la decisione di divide in due la direzione, con Cappellini a quella generale e Innocenti a mettere sul campo le sue eccezionali doti di scopritori di talenti. «Se non annaffi - chiosa il dg Vitale - la pianta si secca. Il nostro vivaio ha sempre bisogno di andare a caccia dei campioni del domani e pensiamo che questa sia la soluzione migliore. Anche perché ci affidiamo a una persona, Cappellini, che conosce l’ambiente meglio di chiunque altro e che qui è stimato da sempre». L’ex fantasista, fra l’altro, nel frattempo ha maturato anche una breve esperienza come direttore generale dello Spezia. Innocenti, invece, è l’uomo che ha scovato a portato in azzurro molti dei ragazzi che ora sono bl’asse portante della prima squadra. E ora, con le spalle coperte, avrà il compito di tornare a scandagliare con ancora più insistenza sia il mercato italiano che quello straniero. il tirreno
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