Il Forum dei Tifosi dell'Empoli F.C.

La Serie B, stagione 2013/14

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 5/7/2013, 10:21

Advanced Member

Group:
Member
Posts:
2,724

Status:


CITAZIONE (empoliga @ 5/7/2013, 10:13) 
Mi sembra strano che il Latina sia ancora fermo al palo con il raduno..

Siamo i quinti..

E' presto per valutare le forze in campo.. chiaramente però, a differenza dello scorso anno.. vedo tante squadre meno attrezzate dell'empoli.. i 51 punti non dovrebbero arrivare alle ultime 2-3 giornate

Credo che il Latina non abbia ancora fissato il ritiro, in quanto ha finito di giocare il 16 giugno, quindi sarà sicuramente l'ultima a radunarsi, penso non prima del 20-23 luglio.
Per le forze in campo anch'io la penserei come te, però sarà il nostro tarlo di quest'anno. Dopo quello che abbiamo fatto anche volendo essere lucidi, velutiamo e ci sentiamo abbastanza forti, o quanto meno non deboli. Sarà il ritornello di tutta la stagione, dimenticare il passato, pensiamo a salvarci ecc. ecc., ma purtroppo almeno noi tifosi siamo portati a guardare il meglio. Io lo sapete sono sempre stato di profilo basso, però a oggi 5 luglio 2013 non ce la faccio a ragionare come il 5 luglio 2012, cioè pensiamo a battere la pro vercelli per salvarmi. E purtroppo anche nella testa dei giocatori sarà cosi anche se incosciamente. Come mente, come psicologia questa sarà una stagione difficile, molto difficile.
 
Top
empoliga
view post Posted on 5/7/2013, 10:39




Beh però il ritiro del Latina poteva, doveva essere fissato, hanno il nuovo allenatore, non sono allo sbando, o mi sbaglio?
 
Top
view post Posted on 5/7/2013, 13:40

Advanced Member

Group:
Member
Posts:
2,724

Status:


CITAZIONE (empoliga @ 5/7/2013, 11:39) 
Beh però il ritiro del Latina poteva, doveva essere fissato, hanno il nuovo allenatore, non sono allo sbando, o mi sbaglio?

Una squadra che cambia l'allaenatore di 2 promozioni in 3 anni se non è allo sbando poco ci manca, nel gioco del calcio del calcio ci sono le famose regole non scritte, l'allenatore della promozione non si cambia mai. Si fa per dire, ma anche a me puzza di Provercelli.
 
Top
view post Posted on 7/7/2013, 07:46
Avatar

www.tommasino.org

Group:
Administrator
Posts:
61,024
Location:
EMPOLI

Status:


image
il centro
 
Web Contacts  Top
view post Posted on 8/7/2013, 05:40
Avatar

www.tommasino.org

Group:
Administrator
Posts:
61,024
Location:
EMPOLI

Status:


La Robur deve vivere
07/07/2013
Sta per finire la storia ultracentenaria della Robur. Ormai provare ad essere ottimisti è un esercizio alquanto difficile. Tutte le strade che sono state percorse in queste ultime settimane non hanno portato a nulla. Solo chiacchiere, scuse, rimbalzo di responsabilità che hanno inevitabilmente stancato anche il più irriducibile dei tifosi. La scadenza del 16 luglio incombe e non si vedono spiragli positivi. Cosa dobbiamo pensare noi tifosi? Siamo le uniche vere vittime della situazione, perché la nostra passione è stata calpestata da personaggi di dubbia credibilità che ci hanno illuso con promesse che alla luce dei fatti non si sono nemmeno in parte concretizzate. Una piccola fiammella è sempre accesa, vale a dire un accordo in extremis tra Mezzaroma e i vertici del Monte dei Paschi, cioè l’unica possibilità per poter continuare a giocare ad alti livelli, ma i giorni passano e nulla si intravede all’orizzonte. Alcuni tifosi hanno esternato il loro malumore la sera della vigilia del Palio ai vertici montepaschini, forse esagerando forse no, fatto sta che nessuno deve illudersi che la fine del Siena calcio passi inosservata. Chi doveva fare la propria parte non l’ha fatta e adesso ha poco tempo per rimediare. L’augurio è che lo faccia per mille ragioni. La Robur in serie A o B, cioè ai massimi livelli del calcio italiano, non è solo un vantaggio per noi tifosi passionali, ma per l’intera città. Questo è un fatto e non un’opinione e devono capirlo tutte le parti in causa. Il moment particolarmente difficile che sta vivendo la nostra città che sta pagando la crisi del Monte dei Paschi causata da noti personaggi, potrebbe far passare in secondo piano vicende come quella del Siena, ma non deve essere così. La nostra città deve per forza ripartire e facendo sparire delle eccellenze non è la strada giusta. La famiglia Mezzaroma si sta giustificando con il fatto che le cose sono cambiate dal loro arrivo, quasi obbligato, nella proprietà della Robur, ma non è più un argomento valido. Quando uno si assume certe responsabilità dovrebbe saper valutare ogni possibilità, ogni accadimento e quindi non possono chiamarsi fuori. Allo stesso modo i vertici del Monte non possono defilarsi facilmente rigettando sulla proprietà tutte le responsabilità. Possiamo parzialmente capire la voglia di risparmiare sulla sponsorizzazione, ma non possiamo pensare che una banca che vanta milioni di crediti verso un’azienda possa farla fallire così semplicemente, senza intervenire per salvare il salvabile. Il Siena non ha bisogno di elemosine, ma di un aiuto nelle regole del gioco e questo può essere fatto. Se il Siena sparisce dopo oltre 100 anni ognuno si dovrà assumere le proprie responsabilità e dovrà risponderne alla città ed ai tifosi. C’è poco altro da dire, ognuno faccia concretamente la propria parte perché salvare l’azienda Siena significherebbe, oltre che salvare la nostra passione, tenere in piedi posti di lavoro, vantaggi economici per la città e lustro. Un’ultima cosa: siamo tifosi, esagerati, passionali, a volte esagitati, ma siamo persone intelligenti e sosterremo la Robur anche se andasse a giocare in Eccellenza, ma di sciuro non gradiremmo prese in giro. Questo è certo.
Antonio Gigli
http://www.sienaclubfedelissimi.it/site/pa...edelissimi.aspx
 
Web Contacts  Top
view post Posted on 8/7/2013, 06:03
Avatar

www.tommasino.org

Group:
Administrator
Posts:
61,024
Location:
EMPOLI

Status:


Siena disperato
Volata decisiva per il Siena: la famiglia Mezzaroma non ce la fa da sola ad iscrivere la squadra alla serie B e non ha alcuna intenzione di svenarsi (ha già chiuso col volley a Roma). I debiti sono ingenti (60-70 milioni): se non interviene il Monte dei Paschi e dà garanzie, il club scompare. C'è tempo sino al 19 luglio, ultimo consiglio federale. MassimoMezzaroma non ha pagato gli stipendi e i contributi della passata stagione (il Siena giocherebbe in B con una penalizzazione di 3-4 punti, ma è il male minore), non può e nemmeno vuole anticipare i 10 milioni per l'iscrizione. Dieci milioni che ritornerebbe col "paracadute" per chi è retrocesso dalla A (ma prima deve iscriversi alla B). La Banca-che, come noto, ha i suoi guai- potrebbe anticipare i soldi, mettere un gestore e cercare una nuova proprietà. Non è facile. La situazione è (quasi) disperata. Peccato, davvero. Ma è tutto il pianeta-calcio che va rivisto. Andrea Abodi, presidente della Lega di B, è ottimista: nel giro di 2-3 mesi crede (spera) di mettere le altre Leghe, riluttanti, intorno ad un tavolo e discutere, e varare, la riforma del campionato cadetto. Mario Macalli, con la Lega Pro, la sua l'ha già fatta: per convinzione e per necessità, perché i club scomparivano travolti dalla crisi, ma almeno dal 2014-'15 si avranno solo 60 club (erano 90...) divisi in tre gironi. Una bella, sana, sforbiciata. Abodi vuole scendere da 22 a 20 squadre, e il più presto possibile: ma l'accordo con Beretta e Macalli non sarà per niente semplice. Bisogna che Abete gli dia una mano.
Repubblica.it
 
Web Contacts  Top
view post Posted on 8/7/2013, 07:43

Advanced Member

Group:
Member
Posts:
2,724

Status:


a me mi fanno ridere quando si sente criticare il ns presidente perchè non spende, perchè non compra ecc. sarebbe meglio che andasse via, nuova gente ecc. ecc. Teniamocelo stretto che è meglio. In toscana son fallite tutte tranne noi, se facciamo un rapido calcolo (viola, pisa, livorno,lucca,pistoia,forse ora siena) e noi a volte si mugola perchè siamo solo in serie B
 
Top
view post Posted on 8/7/2013, 07:51
Avatar

www.tommasino.org

Group:
Administrator
Posts:
61,024
Location:
EMPOLI

Status:


CITAZIONE (micio/max73 @ 8/7/2013, 08:43) 
a me mi fanno ridere quando si sente criticare il ns presidente perchè non spende, perchè non compra ecc. sarebbe meglio che andasse via, nuova gente ecc. ecc. Teniamocelo stretto che è meglio. In toscana son fallite tutte tranne noi, se facciamo un rapido calcolo (viola, pisa, livorno,lucca,pistoia,forse ora siena) e noi a volte si mugola perchè siamo solo in serie B

siamo in due...
ma in molti vivono in un modo proprio...slegato dalla realtà...
 
Web Contacts  Top
view post Posted on 8/7/2013, 09:10
Avatar

www.tommasino.org

Group:
Administrator
Posts:
61,024
Location:
EMPOLI

Status:


image
image
la gazzetta dello sport

deunasega quanti son i giocatori di pescara....
 
Web Contacts  Top
view post Posted on 8/7/2013, 13:21
Avatar

www.tommasino.org

Group:
Administrator
Posts:
61,024
Location:
EMPOLI

Status:


Comunicato del Siena Club Fedelissimi
08/07/2013
Non si sblocca la situazione e di tempo non ne è rimasto molto. Mezzaroma sta meditando un gesto clamoroso: un incontro con il sindaco a cui comunicherà la sua decisione di farsi da parte. Il presidente del Siena non riesce ad avere il via libera dalla Banca ed è convinto che molto dipenda dalla sua presenza alla guida della società. Da qui la decisione che ormai pare sia prossima, almeno stando alle voci che arrivano dalla stessa società.
Cosa succederà se Massimo Mezzaroma compirà veramente questo passo? Impossibile da capire, ma a pelle ci aspettiamo l’ennesimo troiaio sulla pelle dei tifosi. Sia ben chiara una cosa e questo è un appello che rivolgiamo a tutti, dalla banca a Mezzaroma passando dal sindaco: troppe voci stanno circolando, troppi spifferi e tutti negativi, se qualcuno ha già deciso di ripartire dai dilettanti vedendo in questa la soluzione migliore, sarà bene che riveda i propri piani. Non accetteremo mai, e ripetiamo mai, che non si tenti il possibile e l’impossibile per salvare la società e la categoria. Diciamo questo perché i segnali che ci arrivano in questo senso sono tanti, troppi, sufficienti per sconsigliare di proseguire sulla strada di una non-soluzione tanto vigliacca, quanto inaccettabile.
La Robur non è quel giocattolo con cui in tanti si sono divertiti per anni, non è un pallone con cui qualcuno ha giocato e ora si vorrebbe buttare via. Se il Siena è in queste condizioni la colpa non è solo di chi l’ha amministrata, ma anche di chi ha gli ha concesso di arrivare alla criticità attuale. Abbandonarla ora al suo destino è un gesto infame, un piano diabolico, che non accetteremo mai.

Siena Club Fedelissimi



Tifosi convocati in Questura dopo la contestazione ai dirigenti MPS

08/07/2013
Venerdì 5 luglio i rappresentanti dei tifosi bianconeri sono stati convocati in Questura per alcune comunicazioni dopo la contestazione ai vertici MPS la sera della prova generale.
I tifosi ricevuti dal dirigente della Digos, Vice Questore aggiunto Mauro D’Egidio sono stati informati che non saranno più tollerati comportamenti come quelli avvenuti lunedì scorso nei confronti dei vertici della banca senese. Se i tifosi intenderanno fare altre manifestazioni dovranno farlo con congruo preavviso, nel massimo rispetto delle prescrizioni che verranno imposte e con le modalità previste dalla legge.

Fonte: Fedelissimo online


Corteo dell'orgoglio bianconero

Video
 
Web Contacts  Top
empoliga
view post Posted on 8/7/2013, 13:33




Mi sembra sempre più difficile che il Siena si iscriva... campionato a 21 vicinissimo
 
Top
view post Posted on 8/7/2013, 14:07
Avatar

www.tommasino.org

Group:
Administrator
Posts:
61,024
Location:
EMPOLI

Status:


Ac Siena, è una vergogna Mps si responsabilizzi
07/07/2013
Cosa c'è dietro a questo teatrino raccapricciante, che dura ormai da almeno due mesi, tra Ac Siena e Banca Monte dei Paschi? Perchè si sta arrivando alla volontaria chiusura di una società che esiste da 109 anni, dà lavoro a cento persone che vogliono dire cento famiglie, è la seconda azienda del territorio e contribuisce ad uno sviluppo sociale economico che coinvolge migliaia di cittadini? Ce lo devono spiegare, in primis, i vertici della Banca Monte dei Paschi che può essere anche "ex" (sponsor), ma che comunque è stata compartecipe della gestione disastrosa della società bianconera e tutt'oggi detiene in pegno le azioni di quasi tutte le componenti che compongono l'Ac Siena: dalla Senio srl dei Mezzaroma alla Siena Insieme srl con i vari Progetto Malizia, Navigator, Montevalori, Btp, Finanziaria di sviluppo eccetera. La scusa che i nuovi dirigenti montepaschini vogliono smarcarsi nettamente dai precedenti è fin troppo banale e deleteria, se non addirittura prepotente e malvagia. La domanda è scontata: è possibile che la vecchia Robur sia stata usata come oggetto, o peggio, vittima sacrificale per altre finalità di tipo politico economico? Perchè risulta davvero impossibile da capire come un bene prezioso della comunità, quale è la Robur, possa essere svilito, massacrato e lasciato morire in questo modo. Per tre-quattro milioni di euro che nel giro di pochi mesi, tra "paracadute" e vendita di giocatori, possono rientrare per almeno il triplo. Altri interrogativi: la famiglia Mezzaroma perchè invece di ostentare fiducia e sicurezza non si è mossa quando i vertici del Mps hanno annunciato di non voler continuare nella sponsorizzazione? O a febbraio quando Pierpaolo Sganga si è dimesso dalle sue cariche interne all'Ac Siena evidenziando, tra l'altro, i problemi finanziari che puntualmente si sono verificati a giugno? E' una vergogna quello che sta accadendo intorno al Siena calcio perchè si sta giocando sulla pelle di tanti cittadini appassionati e soprattutto lavoratori, di dipendenti che hanno addirittura sacrificato parte del loro stipendio (che non è quello dei giocatori, ma di semplici lavoratori da mille euro al mese) aderendo al progetto di decurtazione presentato poi con successo al Monte dei Paschi. La famiglia Mezzaroma, non più tardi di venti giorni fa, ha perfino dichiarato per bocca del presidente Massimo, di essere pronta a mettersi subito da parte, senza richieste di buonuscita o altro. Tutto questo per salvare la società. Ci sarà da capire, allora, perchè l'unica trattativa seria e concreta per il cambio di proprietà sarebbe stata stoppata dalla Banca. (Andrea Bianchi S. )
Corriere di Siena
 
Web Contacts  Top
view post Posted on 8/7/2013, 18:09
Avatar

www.tommasino.org

Group:
Administrator
Posts:
61,024
Location:
EMPOLI

Status:


Valentini: "Noi faremo di tutto per provare a salvare il Siena"
08/07/2013
Un lunga intervista, concessa a La Nazione. Per parlare di Robur e del futuro. Bruno Valentini, nel pomeriggio prima dell’estrazione ha detto la sua.
Riportiamo in maniera integrale l’articolo uscito quest’oggi su la Nazione:
«Non si può scoprire a luglio ciò che era a luglio quello che era chiaro già a inizio campionato».
Bruno Valentini è seduto nel suo ufficio a Palazzo Pubblico. Fa caldo. Tanto caldo, nonostante il `pinguino', piazzato proprio sotto la finestra, sbuffi aria fresca. In continuazione. Ma è insufficiente. Come quella di cui ha bisogno la Robur per continuare a restare nel calcio che conta. Manca poco all'estrazione delle contrade per il Palio dell'Assunta, in lontananza risuonano i cori del popolo di Fontebranda in festa per il trionfo in Piazza di Tittia e Guess. Tutto, intorno, fa pensare ad una città che si ritrova intorno alla sua Festa. Eppure lo sguardo del primo cittadino non è rilassato. Sono ore febbrili. Il 16 luglio scade il termine per l'iscrizione al prossimo campionato. Una data che è dietro l'angolo. La porta si fa sempre più stretta. Proprio come l'aria da respirare che è sempre più rarefatta. Cosa succede?
«Noi faremo di tutto per provare a salvare il Siena. Ma il punto resta che in molti, troppi, sono rimasti inerti di fronte agli annunci, dati per tempo, che le sponsorizzazioni alla fine di questo campionato non sarebbero state confermate. E del resto non si può pensare che mentre in banca si attuano esodi incentivati, si ricorre alla solidarietà, si tagliano gli sportelli, si riducono i dirigenti, s'intervenga ancora `a pioggia' per il mondo dello sport».
Di chi è la responsabilità di questa inerzia?
«Siamo di fronte ad un passaggio epocale. E non è che se la crisi finisce torniamo indietro ai livelli precedenti. La realtà è che, quando anche vedremo la fine del tunnel, ci stabilizzeremo su quella che è la situazione attuale. Dovremo pensare tutti, nessuno escluso, a sacrifici e razionalizzazioni».
Molti giocatori sono stati ceduti altri hanno accettato la decurtazione degli ingaggi?
«Il problema è molto ampio. Le sponsorizzazioni dell'anno precedente servivano a pagare la spesa corrente. E oggi qualcuno vorrebbe utilizzare il `paracadute' della Federazione per chi si iscrive alla B non per partecipare al prossimo campionato, quanto per pagare gli stipendi arretrati».
Debito con debito?
«Nessuno oggi può più usare la leva del debito. Questo non è possibile per lo Stato, per le Regioni, per i Comuni. Anche noi, come amministrazione, godevamo di 900mila curo l'anno di sponsorizzazioni. Ci sono state tagliate. E stiamo attuando la spending review. Non per questo abbiamo rinunciato alla Notte Bianca, all'ultimo dell'anno. Il cartellone degli spettacoli estivi è più ricco - e tra l'altro ha già fatto il sold out - costando molto meno della Città Aromatica».
Incidere sui costi, certo. Ma a rischio c'è l'iscrizione al campionato. La sopravvivenza della Robur...
« E' ' venuto il momento di ragionare su cosa difendere e come salvarlo. Massimo
Mezzaroma non è in grado in questo momento di far fronte ad altri impegni finanziari. Con le banche ha varato un piano per le sue imprese e non può attingere soldi dalle sue aziende per investire sul Siena. Banca 11ps chiede garanzie e un progetto industriale sostenibile».
In passato anche altre città toscane hanno avuto difficoltà analoghe. A Pisa il sindaco Filippeschi e i consiglieri comunali costituirono una srl per iscrivere la società al campionato.
«Da parte mia farò tutto il possibile per salvare la Robur. E proprio visto quanto esuccesso anche a Pisa ci dobbiamo impegnare per non far fallire il Siena».
È pronto a chiedere un passo indietro e Mezzaroma?
«Se serve per consentire alla Robur di continuare ad esistere sì. Qualcuno ha detto che la famiglia è pronta a rinunciare alla buona uscita. Credo che questo non sia neanche in discussione. Il problema è dei debiti che nessuno si vuole accollare».
Oltre 80 milioni di giuro....
«Ed è proprio per questo che anche coloro che si sono fatti avanti come possibili compratori, di fronte a questa montagna pregressa si sono tirati indietro».
Alla fine siamo in un vicolo cieco?
«Tutte le strade devono essere battute. Sono convinto che, di fronte ad una chiarezza societaria, anche banca Mps, nei limiti di quanto ci siamo detti, non si tirerebbe indietro».
I vertici su questo sono stati chiari, come ha riconosciuto lei stesso...
«Lo sport non è solo divertimento, è anche lavoro. Ci sono ditte che devono essere pagate. La Banca ha il dovere di garantire una qualche forma per assicurare un atterraggio morbido».
La crisi non investe solo il Siena, ma anche altre realtà sportive cittadine?
«Chi si è attrezzato in modo da avere altri introiti (dalle famiglie, da sponsorizzazioni varie) si trova in condizioni di maggiore serenità. Ma è chiaro che nessuno può pensare di fare tutto come nel passato. Quel tempo è finito. Bisogna individuare le eccellenze e salvarle».
La classe politica è pronto a fare la sua parte
«E' bene che nessuno getti benzina sul fuoco. Qui bisogna stare attenti ad agitare gli animi. Il tempo dei mecenati interessati che usavano tutte le leve del potere e della finanza per rafforzare il proprio potere è finito. La finanza ci ha illuso di aver vinto e poi ci ha mangiato. Oggi dobbiamo fare con il nostro e anche la politica deve superare i propri ritardi e ritrovare la propria autonomia».

Fonte: Fedelissimo Online
 
Web Contacts  Top
view post Posted on 9/7/2013, 06:43
Avatar

www.tommasino.org

Group:
Administrator
Posts:
61,024
Location:
EMPOLI

Status:


image
image
image
image
la gazzetta dello sport

image
la gazzetta dello sport
 
Web Contacts  Top
view post Posted on 9/7/2013, 08:53
Avatar

www.tommasino.org

Group:
Administrator
Posts:
61,024
Location:
EMPOLI

Status:


Con gli incassi dei playoff un centro per i terremotati
È stato inaugurato domenica mattina a Mirandola,una dei paesi più colpiti dal terremoto che nel maggio 2012 ha messo in ginocchio l’Emilia, il terzo centro di comunità, dopo quelli di Medolla e San Felice sul Panaro, realizzati dalla Caritas con il contributo della Lega di Serie B. Un centro alla cui costruzione ha contribuito anche l’Empoli F.C. visto che la realizzazione della struttura è stata finanziata con una parte dell’incasso delle partite del playout della stagione 2011/2012 che ha visto sfidarsi poco più di un anno fa, il Vicenza e proprio gli azzurri che conquistarono una miracolosa salvezza. 150 mila gli euro raccolti in totale dalla Lega, attraverso la propria piattaforma di responsabilità sociale “B solidale” comprensivi anche di una parte degli incassi dei playoff sempre della stagione 2011/2012 che hanno visto battagliare per la promozione in serie A e quindi contribuire all’iniziativa Hellas Verona, Varese Sampdoria e Sassuolo.Il centro sarà utilizzato come luogo di aggregazione e di promozione delle attività, sociali, culturali e ricreative. L’iniziativa è stata ripetuta anche quest’anno, con la Lega che ha nuovamente raccolto una parte dell’incasso delle partite di playout e playoff, nel quale anche in questa stagione gli azzurri sono stati protagonisti prima in semifinale contro il Novara dell’ex Alfredo Aglietti e successivamente nella finalissima contro il Livorno che ha visto i labronici promossi in serie A. La somma ricavata sarà messa come già successo precedentemente a disposizione della Caritas per progetti di ripristino e riqualificazione di tutti quei luoghi legati allo sport, che contribuiscono alla ricostruzione del tessuto sociale soprattutto nelle realtà che sono state colpite da eventi tragici.
(a.m.)
il tirreno
 
Web Contacts  Top
462 replies since 27/3/2013, 07:04   6867 views
  Share