| In attesa... 09/07/2013 Un giorno lungo, di attesa. Per capire come possa evolversi la situazione Siena. Un giorno di silenzio anche per il nostro sito. È vero, avremmo potuto parlare di movimenti di mercato, di cosa succede nel panorama calcistico o cosa fanno le squadre di B, con i ritiri, il mercato e gli eventuali allenatori, ma oggettivamente chissà a quanti realmente interessava cosa fanno gli altri In serata si attendono notizie e novità, buone o no questo non è dato sapersi. Fonte: Fedelissimo Online
Si apre una finestra di speranza 09/07/2013 Una lunga serie d’incontri per cercare di iscrivere la Robur al campionato di B. Da indiscrezioni che ci sono pervenute, sembrerebbe che la Banca, abbia chiesto una lieve rimodulazione del piano industriale, presentato dai consulenti che seguono lapratica Siena per conto del presidente Mezzaroma. Sarà quindi una notte di duro lavoro per cercare di sistemare definitivamente un piano industriale che, per gran parte andava già bene ed era stato ritenuto idoneo alle richieste. Vi terremo informati sullo sviluppo della situazione. Fonte: Fedelissimo Online
Monte e Unicredit puntellano il gruppo Mezzaroma 09/07/2013 Mps e Unicredit continuano a sostenere con un'iniezione di 60 milioni il gruppo di costruzioni Mezzaroma, in forte crisi, ma pongono paletti precisi. Tanto che cambia la governance: Massimo Mezzaroma ha ceduto la poltrona di amministratore delegato della holding operativa Impreme alla sorella Barbara, mentre nel nuovo board è entrato unindipendente come Giorgio Lazzaro (presidente fra l'altro di Gabetti Property Solutions), così come c'è un nuovo presidente del collegio sindacale nella persona di Giuseppe Pajardi. E Massimo Mezzaroma ha sostituito Roberto Casciotti alla presidenza: carica che ricopre anche nel Siena Calcio, da dove proprio in questi giorni sta cercando di convincere Mps a rinnovare la sponsorship. I numeri della crisi dei Mezzaroma sono fotografati dal bilancio 2012 che si è chiuso con una perdita di 20,6 milioni, raddoppiata rispetto al passivo del 2011, a fronte di ricavi crollati da 56,5 a 39,6 milioni, «bucando» un budget che prevedeva un fatturato di 82 milioni. Le difficoltà sono venute dalla tensione finanziaria legata ai quasi 200 milioni di debiti verso banche che ha rallentato la realizzazione dei diversi lavori e dalla cessione delle iniziative legate allo sviluppo del Rione Rinascimento nel Parco dei Talenti (oltre 84 ettari di sviluppo immobiliare alle porte di Roma) ove sono stati venduti appartamenti per 30 milioni. Fatto sta che qualche settimana fa, a fronte di un nuovo piano industriale che prevede l'inserimento in azienda di un direttore finanziario, Impreme ha siglato un accordo di risanamento con Unicredit e Mps che prevede l'erogazione di nuova finanza per 60 milioni (30 milioni da Rocca Salimbeni e 30 da Piazza Cordusio) oltre a rinegoziare il debito esistente. Il contratto contempla che il finanziamento sarà rimborsato entro fine 2015, con una prima trance di 20 milioni entro fine 2014, e che sullo stesso finanziamento matureranno interessi pari all'Euribor 6 mesi oltre a un margine d'interesse che a fine 2015 sarà di 3,5 punti base. A fianco della nuova finanza il gruppo dei Mezzaroma ha rinegoziato il debito resistente, ottenendo una proroga delle linee di fido con Unicredit per 4,6 milioni entro fine 2015 e per 31,3 milioni entro il termine dell'anno successivo. Rinegoziati anche i debiti con Mps e Mps Capital Services. Gli obiettivi di Impreme per quest'anno indicano una lenta ripresa che dovrebbe portare a ricavi per circa 52 milioni vendendo circa 100 appartamenti e alcuni locali commerciali sempre nelcomplesso Rione Rinascimento-Parco dei Talenti. Fonte: Milano Finanza
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