Il Forum dei Tifosi dell'Empoli F.C.

Aspettando l'inizio del campionato

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empoliga
view post Posted on 12/6/2014, 16:39




A me sembra che la vicenda Accardi supporti la teoria che questo fosse già un mezzo ex giocatore l'anno scorso, vero Ighli?
 
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view post Posted on 13/6/2014, 07:37
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sul piano tattico credo che la squadra dovrà lavorare moltissimo sulle palle inattive difensive, per tre motivi principalmente:
-1) la stazza media e le qualità degli avversari sono cresciuti moltissimo.
-2) in serie a storicamente non funziona bene difendere a zona sui corner..
-3) abbiamo palesato problemi lo scorso anno, abbiamo preso molti gol sul secondo palo sulla rimessa dentro dopo aver ribattuto il corner...e spesso sulla battuta del corner non l'abbiamo presa noi...in a se la lasci prendere a tizio o caio...son cazzi...

p.s. consiglio la lettura di queste paginette
http://it.scribd.com/doc/6960362/La-Difesa...-Palle-Inattive
 
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978azzurro978
view post Posted on 15/6/2014, 20:15




Sarri sarà messo a dura prova, anche perchè non conoscendo la categoria forse quello delle palle inattive sarà il "problema" maggiore da affrontare...
 
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view post Posted on 24/6/2014, 04:46
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Salvemini elogia la decima promozione
Il primo allenatore a portare in serie A l’Empoli analizza la nuova impresa
«LA PROMOZIONE dell’Empoli mi ha reso molto felice». Una frase che potrebbero dire molte persone, ma se a sostenerlo è l’allenatore del primo pass azzurro per la Serie A, le parole acquistano maggior significato. Gaetano Salvemini, oggi, è un signore sulla settantina che, da Molfetta dove è nato, si è trasferito in una località in provincia di Reggio Emilia. Ma, rispetto alla metà degli anni Ottanta, è immutata la sua cortesia e la ritrosia all’autoelogio. Prima di accennare alla stagione 1985/86, terminata col primo, storico salto della squadra azzurra nella massima categoria, mister «Salvempoli» spende belle parole per i protagonisti della recente impresa: «Tutti i componenti della società — afferma — meritano notevoli elogi per aver riportato una piccola realtà come Empoli nel campionato italiano più importante. So che per la formazione azzurra la prossima sarà la decima stagione in A, mentre negli ultimi trent’anni ha quasi sempre militato in una delle due principali categorie. Credo che nessuno possa ritenere casuali risultati così esaltanti».
Da cosa dipendono?
«Ho conosciuto questa piccola città nello scorcio finale della mia carriera di calciatore e penso che la situazione non sia cambiata in maniera significativa da quel periodo. Noi eravamo in C1 ma l’atteggiamento degli sportivi è rimasto quello ideale per un giocatore più o meno giovane. I tifosi erano tutt’altro che assillanti e ci consentivano di andare in campo con totale tranquillità. Anche nella vita di tutti i giorni non erano affatto pressanti».
Può bastare per giungere tanto in alto?
«Occorrono pure altre qualità che contraddistinguono coloro che guidano il club azzurro. Da qualche anno è in atto una crisi acuta che investe persino le maggiori società, costrette a ricorrere a magnati stranieri per ripianare bilanci in profondo rosso. Viceversa, a Empoli, il rischio d’un crollo finanziario non esiste, perché i dirigenti hanno sempre mantenuto la testa sulle spalle. Inoltre il vivaio è per lunga tradizione un punto di forza della squadra ora guidata dal bravissimo Maurizio Sarri».
Lo conosce bene?
«Quanto è sufficiente per apprezzarne le eccellenti qualità. Non si sta per due anni al vertice del torneo cadetto senza avere spiccate attitudini a fare il nostro mestiere. E’ un collega che applica un gioco piacevole e redditizio e, dopo aver ceduto solo nella finale dei play-off al Livorno due stagioni fa, ha appena coronato l’inseguimento per il suo esordio ai massimi livelli per un allenatore».
Pure parecchi calciatori saranno debuttanti in Serie A...
«Sì, ma non credo sia un problema. Quest’anno ho seguito molte gare dell’Empoli in televisione e mi sono accorto che i ragazzi si divertivano nel corso delle partite. Anche coloro che ne hanno finora disputate tantissime, non hanno certo smarrito il gusto di scendere sul rettangolo verde. Di solito non faccio nomi, tuttavia Tavano e Maccarone erano entusiasti di contribuire, grazie alle loro reti, al raggiungimento del traguardo desiderato da mesi».
Può, adesso, rievocare qualche episodio della ‘sua’ promozione?
«Anzitutto ricordo con notevole affetto il compianto amico Giampiero Vitali, artefice del salto dalla C1 alla B, e poi il mio primo colloquio col dirigente Silvano Bini. Mi aveva richiamato dopo che avevo guidato l’Empoli in tre consecutivi campionati di C1 ottenendo buoni risultati. Gli chiesi subito di non vendere i giovani più promettenti, come era sua abitudine per esigenze di bilancio, e mi rispose che stavolta li avrebbe tenuti. Voleva, infatti, costruire un organico competitivo per mete più ambiziose, pur senza alcun riferimento alla Serie A».
E invece la conquistaste...
«All’inizio non credevamo fosse possibile, invece, con lo scorrere delle giornate, continuavamo a occupare una posizione di vertice nella classifica di quel torneo cadetto. La promozione arrivò quasi naturale».

Carlo Salvadori
LA NAZIONE EMPOLI mar, 24 giu 2014

mi son perso qualche promozione ih ih ih
 
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view post Posted on 25/6/2014, 05:02
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Sarri: «Cambiamo mentalità»
Il tecnico azzurro è stato premiato alla Sagra della Chiocciola

LA 16ª ‘Chiocciola d’Oro’ a Maurizio Sarri. L’ennesimo riconoscimento è stato assegnato l’altro ieri al tecnico valdarnese in occasione della cena azzurra. Alla 38ª edizione della Sagra della Chiocciola, in corso nel Parco dei Mille di Spicchio, l’allenatore della decima promozione in Serie A dell’Empoli non poteva che essere designato come il personaggio più indicato per tale premiazione. Però Sarri, in linea con la modestia palesata tante volte nelle ultime due stagioni trascorse al ‘Castellani’, ha minimizzato i propri meriti: «In genere, quando c’è un successo di squadra, si gratificano i giocatori o atleti di altre discipline — ha affermato il mister, accompagnato dalla sua gentile signora — e, dunque, lo ritiro con ancor maggior piacere, dedicandolo a tutto il popolo azzurro».
I tanti tifosi presenti lo hanno applaudito con calore evidenziando, una volta di più, il feeling instauratosi col tecnico, uomo davvero umile. Viene, infatti, da domandarsi quanti suoi colleghi avrebbero rievocato il periodo più nero attraversato sulla panchina azzurra, quando si sono appena aperte le porte del paradiso calcistico: «Soltanto questa società, dal presidente a ciascuno dei dirigenti — ha aggiunto — mi avrebbe confermato dopo il pessimo avvio di due campionati fa. Quasi a metà del girone d’andata eravamo infatti scivolati in piena zona retrocessione. Poi cogliemmo una netta vittoria in casa del Lanciano che sovvertì il nostro cammino in quel torneo cadetto. Sapete tutti che riuscimmo persino a sfiorare il salto di categoria, rimandandolo comunque di soli dodici mesi».
Per sintetizzare ciò che attende la sua squadra in ‘A’, il mister azzurro ha scovato una vena lirica dentro di sé: «Saremo un granello di sabbia in confronto alla potenza rappresentata dalle nostre avversarie. Bisognerà, dunque, cambiare subito mentalità. In ‘Serie B’, eravamo abituati a perdere una partita ogni tanto. Nel prossimo campionato, invece, dovremo abituarci a incassare diverse battute d’arresto».
Può anticipare qualcosa sulla formazione?
«E’ presto, però mi auguro che Saponara torni da noi. Invece, abbiamo già stabilito il numero delle amichevoli estive. Saranno otto, da quella di Montelupo, già fissata per il 24 luglio, a una con una compagine di Serie B e a due gare con squadre di Serie A».
Per vedere l’effetto che fa.

Carlo Salvadori
LA NAZIONE EMPOLI mer, 25 giu 2014
 
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view post Posted on 29/6/2014, 05:41
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Marchisio: «La salvezza? Basta all’ultima giornata»
Il preparatore ha elogi per i ‘suoi’ tre portieri

QUASI venti stagioni consecutive tra A e B. In questo lungo periodo coloro che vivono col calcio si sono chiesti e continuano a chiedersi quale sia il segreto del piccolo Empoli. Infatti, se non verranno abolite, come è stato annunciato dalla classe politica, la squadra del presidente Corsi è l’unica non capoluogo di provincia a disputare il prossimo campionato nella massima divisione. Anche il Cesena, altra matricola della categoria più appetita dalle grandi televisioni, ha da qualche tempo la propria targa automobilistica FC in tandem con Forlì. Le spiegazioni sulle fortune del club azzurro si sprecano. La buona sorte pare limitativa per coprire un arco di tempo che va dal ’96/’97 al ’14/’15. La conoscenza dei giocatori da parte dei dirigenti è appurata, ma altre società italiane sono in mano a soggetti che masticano di pallone. La fertilità del vivaio poteva essere la più vicina alla realtà, ma l’attuale agguerrita concorrenza per tesserare ogni ragazzino promettente toglie credibilità a tale aspetto. La lista delle ragioni potrebbe allungarsi pressoché all’infinito ma ciascuna ipotesi lascerebbe qualche dubbio. Pure la più semplice non può assicurare l’assoluta veridicità, però il suo contributo alle imprese della formazione adesso allenata da Maurizio Sarri è indiscutibile. Gli uomini lontani dalle luci dei riflettori, quelli che fanno tappezzeria come vengono talvolta definiti con una punta d’immotivato disprezzo, sono determinanti in qualsiasi ambito. Sportivo e non. Per esempio, Mauro Marchisio, preparatore dei portieri dell’Empoli proprio dalla seconda metà degli anni Novanta. Ma una domanda specifica resterebbe senza risposta, perché l’ex numero uno di varie compagini toscane come Arezzo, Siena, Livorno e Ponsacco, è così umile da credre impossibile d’avere tanta importanza. Un vero professionista, anche nel descrivere le caratteristiche dei tre portieri azzurri.
Bassi sembra molto richiesto sul mercato da società di A...
«Se le voci fossero reali — ribadisce Marchisio — sarebbe il giusto premio alle sue qualità. Davide ha un rendimento medio-alto e non ha lati deboli. Reputo che meriti il voto di 6,5-7 in tutte le situazioni di gioco. Qualche tifoso empolese sostiene che esce poco, invece è vero il contrario. Bassi sa, infatti, quando è il caso di cercare d’allontanare la palla coi pugni o di bloccarla. Anche tra i pali è una garanzia come nel servire un compagno col piede».
Il suo ‘allenatore’ apprezza a 360° pure Pelagotti...
«Considero Alberto un ragazzo straordinario sia nel lavoro che nella vita quotidiana. Ha tante doti e sono convinto che l’Empoli non rinuncerà mai a un simile talento. Adesso, però, vorrei esprimere il mio parere da amico, suggerendogli di giocare il prossimo campionato altrove, con la formula del prestito voluta dalla società. Numerosi club del torneo cadetto gli affiderebbero la porta e, fossi in lui, non mi lascerei sfuggire l’opportunità di aumentare il bagaglio d’esperienza per ritornare alla base ancor più maturo fra dodici mesi. Ma l’ultima decisione, è ovvio, dev’essere la sua».
Anche Pacini, salito dalla Primavera di Cecchi, è assai apprezzato..
«Francesco può migliorare parecchio anche perché, come parecchi suoi colleghi, è maturato nel settore giovanile sotto la guida di un maestro quale Giulio Drago e dei suoi bravi assistenti Lorenzo Fattori e Matteo Fantozzi».
Un pronostico, infine, sulla decima stagione dell’Empoli in serie A?
«Spero che si salvi pure all’ultimo secondo dell’ultima giornata».

Carlo Salvadori
LA NAZIONE EMPOLI mar, 1 lug 2014
 
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view post Posted on 2/7/2014, 04:47
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Pucciarelli: «Si realizza un sogno»
Il giovane attaccante azzurro ha già pronta la dedica per il primo eventuale gol in A

MANUEL PUCCIARELLI aspetta di esordire in serie A con grande serenità. Il jolly offensivo azzurro, comunque, è pure entusiasta per tale possibilità, alla quale aspirava sin da bambino: «E’ proprio vero. Da ragazzino — spiega — avevo sognato di giocare almeno una partita nella massima divisione. D’altronde, tutti coloro che prima sperano e poi intraprendono la carriera di calciatore, coltivano questo desiderio. Tranne la convocazione nella Nazionale maggiore, la Serie A rappresenta il top. E oggi che sono vicino a disputare, a patto che mister Sarri mi utilizzi, le gare di campionato contro le squadre storiche italiane, non vedo l’ora di andare in campo col mio Empoli, fiducioso che siamo in grado di reggere il confronto».
Ci stai pensando da tanto tempo?
«Da quando sono tornato a casa mia, a Prato, dalle vacanze, sto immaginando il mio debutto sul grande palcoscenico. Ammetto inoltre, nonostante mi sia divertito molto nel periodo di ferie, che la curiosità di provare le sensazioni delle sfide d’alto livello non mi ha mai abbandonato del tutto. Ritengo sia normale poiché costituiva la mia vera aspirazione pure sotto l’aspetto della professione».
C’è un’avversaria che ti stimola più di altre?
«No. Da piccolo, malgrado abbia appena 23 anni, avrei voluto incontrare le ‘big’ tradizionali, Juventus, Milan e Inter, ma in questo momento mi attendo sfide spettacolari anche con tutte le altre compagini in lizza, almeno nei pronostici, per le posizioni di vertice della classifica, nessuna esclusa».
Hai individuato le dirette concorrenti per la salvezza?
«E’ difficile stabilirlo. Scopriremo col trascorrere delle giornate quali formazioni avranno quale obiettivo primario, come la nostra, la permanenza in categoria. In gergo, sono quelle che in ogni stagione sono destinate a stazionare nel lato destro della classifica sugli schermi tv e sulle pagine dei giornali. Se non ho idee precise a proposito delle nostre rivali, non dipende dal fatto che il mercato terminerà fra due mesi e le ‘rose’ non sono ancora sbocciate. Ma perché siamo abituati a guardare soltanto il nostro cammino».
La mossa si è rivelata vincente nello scorso torneo cadetto…
«La mentalità trasmessaci dal nostro tecnico è quella giusta. Durante il girone di ritorno della passata serie B avremmo sprecato energie a consultare il calendario dei turni rimanenti all’epilogo. O a verificare il vantaggio, più o meno robusto, sulle inseguitrici che si sono di continuo alternate al terzo posto della graduatoria. Anche per questa ragione, tutti insieme abbiamo consentito all’Empoli di presentarsi ai nastri di partenza della sua decima stagione nell’élite calcistica».
Col rientro di Verdi al Torino, sei il trequartista titolare…
«Piano con simili discorsi. I dirigenti stanno lavorando per potenziare l’organico e, in base a quanto leggo e ascolto, hanno intenzione di inserire qualche elemento di valore che possa permetterci di iniziare l’avventura senza patemi. Non è dunque opportuno ipotizzare l’undici tipo a campagna acquisti e cessioni in corso. Dal nostro canto, accoglieremo i nuovi con totale disponibilità, sicuri che saranno pure dei bravi ragazzi. Ai presuntuosi, infatti, la nostra società non aprirebbe lo spogliatoio».
Hai già la dedica per il primo gol in A?
«Intanto segniamolo. Comunque, alla famiglia e alla mia ragazza Arianna, che mi sopporta da anni, sorridendo. E, poi, anche a me, perché credo di essermelo meritato».

Carlo Salvadori
la nazione
 
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view post Posted on 2/7/2014, 20:04
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ad oggi:
portieri: bassi, pelagotti
dopo un paio di anni di panchina, dopo che anche in questa stagione in un paio di partite bassi ha giocato molto acciaccato, la strada dovrebbe essere segnata per i pela, DEVE andare a giocare.
difensori
centrali
tonelli, rugani, barba
mancano due pedine, almeno sul piano numerico, i tre son giovani...pertanto mi aspetto un giocatore che ha già qualche campionato da titolare sulle spalle e per quinto centrale o un vecchietto o giovanissimo promettente...
terzini
hysaj, laurini, i nano e martinelli....
numericamente ci siamo...mi piacerebbe un giocatore con qualche cm in più...di gran passo, corsa e resistenza...

centrocampisti
croce, signorelli, valdifiori, ronaldo, moro
beh numericamente forse in questo settore c'è bisogno di maggior interventi....e soprattutto importanti...
secondo me serve un giocatore alla croce, che ne sia l'alternativa o meglio di lui....un mastino da centrocampo, kg, cm, corsa, grinta...magari forte anche di testa e con la castagna da fuori....
decidere su chi puntare...se giusto tenere tutti o mandare via qualcuno.......tanti interrogativi...

fantasista
nessuno...beh serve un giocatore importante e magari la riserva...

attacco...
tavano, levan, pucciarelli, shekiladze.
dopo tre anni di panchina o tribuna sheky deve andare a giocare....punto.
mi aspetto il ritorno di maccarone...
immagino fatta per don rodrigo...manca un attaccante completo..affidabile da 10 gol...capace di essere titolare al fianco di tutti e non far accusare il contraccolpo alla squadra....
 
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view post Posted on 6/7/2014, 05:34
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Amichevoli, il debutto sarà ancora a Montelupo
LA LISTA ufficiale verrà comunicata soltanto in occasione del ritiro del 14 luglio, ma la società azzurra dovrebbe già aver fissato almeno quattro delle otto amichevoli estive. Il debutto, come l’anno scorso e come l’anno prima, sarà ancora a Montelupo contro gli amaranto locali. La gara si dovrebbe disputare il 24 luglio. L’avversario di Lega Pro, invece, dovrebbe essere ancora una volta il Tuttocuoio, mentre per quanto riguarda le sfide contro le due squadre di «A» si parla di Sassuolo e Chievo. A Montelupo è previsto anche un test con lo Scandicci.
la nazione
 
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view post Posted on 7/7/2014, 04:49
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Verso il raduno Ultimi giorni di riposo
L’adunata sarà il 14 luglio

Prima le visite mediche
ULTIMA settimana di riposo per gli azzurri prima della ripresa della preparazione in vista del prossimo campionato di serie «A». Le vacanze stanno finendo e la squadra sta pian piano facendo rientro in città. Anche perchè le visite mediche di rito dovrebbero iniziare già l’11 luglio, mentre il raduno è fissato per il 14 al «Castellani». Gli allenamenti agli ordini di mister Sarri inizieranno subito.
la nazione


Ci sarà un test con la Lucchese?
I DIRIGENTI azzurri stanno ultimando il programma delle amichevoli estive, che saranno in tutto otto. Il debutto sarà a Montelupo ma in agosto potrebbe anche esserci un interessante test in casa della Lucchese, neopromossa in Lega Pro.
la nazione


Manuel e il debutto in A «L’Empoli non sarà solo una comparsa»
Pucciarelli è pronto al grande salto nella massima serie «Ci sarà grande concorrenza, ma sono pronto a giocarmela»

di Alessandro Marmugi
EMPOLI. Al gran ballo dei debuttanti in serie A tra poche settimane ci saranno molti azzurri. Per tanti di loro sarà il primo confronto con quello che almeno fino a qualche anno fa era il campionato più bello del mondo.
Un debutto che sarà ancora più speciale per Manuel Pucciarelli che con la maglia azzurra ha fatto tutta la trafila nel settore giovanile ed ora si appresta a fare il grande salto.
Intanto si sta godendo gli ultimi giorni di relax ma la testa è già rivolta al 14 luglio data in cui partirà ufficialmente la stagione.
«Il tempo è volato - racconta l’attaccante azzurro – tra una settimana saremo di nuovo in campo, sembra incredibile. Non vedo l’ora di cominciare, per me arrivare in serie A con l’Empoli è davvero un motivo d’orgoglio, sono dodici anni che indosso questa maglia, me la sento cucita addosso. E poi solo a pensare di entrare a San Siro mi vengono i brividi, ma poi una volta in campo dovremo dimenticarci l’emozione e pensare soltanto a vincere».
Un Pucciarelli che se come tutti si augurano anche Maccarone tornerà in azzurro dovrà farsi largo per trovare un posto in attacco vista la grande concorrenza che c’è in avanti.
«Ovviamente cercherò di giocarmi le mie carte e di ritagliarmi più spazio possibile, la concorrenza non mi spaventa anzi credo che più giocatori forti arriveranno ad Empoli meglio sarà per la squadra, riusciremo tutti a dare ancora di più».
Per lui sembra profilarsi una stagione da attaccante a tutti gli effetti a non sarebbe certo un problema tornare ad occupare quel ruolo da trequartista che nell’ultima serie B lo ha visto tante volte protagonista.
«L’ho sempre detto che a me basta giocare – prosegue – poi dove lo decide il mister. Se dovessi fare il trequartista per me non ci sarebbero problemi l’anno scorso ho giocato quasi sempre in questo ruolo e mi sono trovato bene, sono pronto ad adattarmi alle esigenze della squadra».
Il ruolo dunque non è un problema, l’importante invece sarà fare tesoro di alcuni valori che la scorsa stagione sono stati fondamentali e che l’Empoli di mister Maurizio Sarri non può assolutamente perdere.
«Prima di tutto di questi ultimi due anni dobbiamo conservare l’umiltà – dice Pucciarelli – l’umiltà che tutto il gruppo ha avuto e che lo ha fatto rimanere molto unito nel corso del tempo, poi dal punto di vista del gioco ovviamente non sarà più come in serie B, ci saranno partite difficili per questo dobbiamo imparare a saper soffrire e a non demoralizzarci se nelle prime gare della stagione non riusciremo a raccogliere punti. Ma una cosa è certa – conclude Manuel Pucciarelli – non andremo in serie A per fare le comparse, ci sono squadre forti questo è vero, ma sono convinto che l’Empoli valga molto, ce la metteremo tutta per fare felici i nostri tifosi».

06 luglio 2014
il tirreno
 
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view post Posted on 9/7/2014, 05:18
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La nuova stagione degli azzurri riparte... da Tavano
Il bomber più prolifico della storia dell’Empoli è stato il primo a sottoporsi alle visite mediche (poi Tonelli e Martinelli) in vista del raduno. Intanto Pratali firma col Viareggio

EMPOLI. Primo giorno di scuola per gli azzurri, o almeno per alcuni di loro. Un antipasto della preparazione vera e propria, che scatterà da lunedì al Castellani, visto che sono iniziate le visite mediche per la stagione 2014/2015 (FOTO). Un’occasione, comunque, anche perché a dare il via alle operazioni c’era uno dei giocatori più rappresentativo del gruppo, Ciccio Tavano. Il bomber, alle 15, si è presentato al centro di medicina sportiva di San Miniato per sottoporsi ai consueti test del dottor Parri. A seguire si sono visti Tonelli e Martinelli. Ad attenderli anche un altro componente della truppa (che, nel chiuso degli spogliatoi, è stato importantissimo nel gruppo): il massaggiatore Paolo Marrucci, che a San Miniato abita. Nei prossimi giorni, già da oggi in realtà, le visite proseguiranno all’Ecomedica di Empoli (ieri non era disponibile) e tutti i giocatori della rosa, salvo eventuali arrivi dell’ultima ora, dovranno esaurire le visite entro sabato. Da lunedì, infatti, il tecnico azzurro Sarri vuole iniziare col lavoro vero e proprio.
Del gruppo non farà più parte una delle bandiere, il difensore Francesco Pratali. Il suo contratto con gli azzurri era scaduto lo scorso 30 giugno e il giocatore ha firmato un accordo annuale con il Viareggio (Lega Pro) nonostante il pressing della Salernitana dell’ex Somma.

il tirreno

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978azzurro978
view post Posted on 9/7/2014, 19:52




Tavano e Tonelli hanno fatto decisamente tanto mare...Martinelli è stato molto all'ombra...:-))))
 
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view post Posted on 11/7/2014, 19:17
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I convocati
Ecco i 25 azzurri che partiranno da lunedì mattina per il ritiro di Vinci

SONO 25 i convocati dalla società per il raduno di lunedì. La squadra azzurra si ritroverà alle 10,30 allo stadio Castellani. Il primo allenamento è fissato per il pomeriggio allo stadio, mentre come sempre i giocatori alloggeranno a Vinci. I volti nuovi, per il momento, sono quelli di Aguirre e Sepe. Stona l’assenza di Maccarone, che non ha ancora raggiunto l’accordo per la rescissione con la Samp. Ci sono anche diversi giovani provenienti dalla Primavera: Bachini, Gemignani, Biggeri e Gargiulo, oltre a Rovini, rientrato dall’Udinese. Questi i convocati. PORTIERI: Luigi Sepe; Davide Bassi; Alberto Pelagotti; Matteo Biggeri.
DIFENSORI: Matteo Bachini; Federico Barba; Elseid Hysaj; Vincent Laurini; Luca Martinelli; Andrea Gemignani; Daniele Rugani; Mario Rui; Lorenzo Tonelli. CENTROCAMPISTI: Daniele Croce; Ludovico Gargiulo; Davide Moro; Franco Signorelli; Ronaldo Pompeu; Davide Moro; Mirko Valdifiori. ATTACCANTI: Rodrigo Aguirre; Levan Mchedlidze; Manuel Pucciarelli; Emanuele Rovini; Irakli Shekiladze; Francesco Tavano; Diego Frugoli.

LA NAZIONE EMPOLI sab, 12 lug 2014


Lo staff tecnico Era suo allievo al Sorrento
Tutti gli uomini di Maurizio Sarri: il nome nuovo è Simone Bonomi

C’E’ un elemento in più nello staff tecnico che lavorerà fianco a fianco con Maurizio Sarri. Si tratta di Simone Bonomi, ex calciatore che dopo aver appeso le scarpette al chiodo ha deciso di sposare la causa del vecchio maestro. L’allenatore azzurro lo ha infatti avuto come calciatore ad Alessandria e a Sorrento. Classe 1980, è stato squalificato per tre anni nell’inchiesta per il calcioscommesse ma la sua inibizione scadrà comunque a settembre e quindi non pregiudicherà niente. Farà il collaboratore tecnico. Confermati tutti gli altri. Eccoli.
Allenatore: Maurizio Sarri. Allenatore in 2ª: Francesco Calzona. Collaboratori tecnici: Giovanni Martusciello, Francesco Sinatti, Simone Bonomi. Allenatore dei portieri: Mauro Marchisio. Preparatore atletico: Francesco Selmi. Medici: Giovanni Falai, Francesco Ammannati, Paolo Vaglio. Ma
ssaggiatori: Brunetto Meucci, Simone Capaccioli, Fabrizio Calattini, Paolo Marrucci.
LA NAZIONE EMPOLI sab, 12 lug 2014

Edited by Zeman! - 12/7/2014, 06:45
 
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Simone Bonomi
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Simone Bonomi (Milano, 8 novembre 1980) è un calciatore italiano, difensore del Sorrento.
Carriera
Dopo aver giocato nelle categorie minori, nel 2002 è approdato al Siena dove disputa 5 presenze nella stagione cadetta che condurrà alla promozione dei senesi in A. Ha esordito in Serie A con la maglia del Siena il 25 ottobre 2003 in Siena-Lecce (2-1) disputando complessivamente 5 partite in quell'annata; in seguito ha collezionato altri 2 gettoni in massima serie in forza al Chievo Verona.
Successivamente ha indossato le maglie di Napoli, Hellas Verona, Crotone e Bari, prima di approdare al Perugia.
Ha militato nell'Alessandria, in Lega Pro Prima Divisione, prima di passare al Sorrento.

Calcioscommesse
Il 6 giugno 2013, Bonomi viene deferito dalla Procura Federale riguardo allo scandalo che lo vede protagonista ai tempi in cui giocava al Bari per alcune partite truccate che lo vedono coinvolto.
Il 16 luglio 2013, il calciatore viene condannato in primo grado dalla Commissione Disciplinare Nazionale della FIGC a 3 anni e 6 mesi di squalifica, pena confermata, poi, anche in appello.


Simone Bonomi
Dati biografici
Nazionalità Italia
Altezza 178 cm
Peso 68 kg
Dati agonistici
Ruolo Difensore
Squadra Sorrento
Carriera
Squadre di club
1998-1999 Milan Milan 0 (0)
1999-2001 Prato Prato 51 (4)
2001-2002 Poggibonsi Poggibonsi 15 (0)
2002 Avellino Avellino 1 (0)
2002-2004 Siena Siena 10 (0)
2004 Chievo Chievo 2 (0)
2004-2005 Napoli Napoli 19 (0)
2005-2006 Verona Verona 28 (0)
2006-2008 Crotone Crotone 53 (1)
2008-2009 Bari Bari 16 (0)
2009-2010 Perugia Perugia 30 (0)
2010-2011 Alessandria Alessandria 28 (0)
2011-2013 Sorrento Sorrento 32 (0)

1 Dati relativi al solo campionato.
Statistiche aggiornate all'11 marzo 2012


Mah....
si mette uno condannato per pedofilia a fare il bidello di un asilo, dopo che ha scontato la pena?

tra poco ci sono più elementi delle staff tecnico che giocatori veri...
se i mister consulta tutti prima di fare un cambio...durante la partita...alla fine il cambio lo fa nella gara di ritorno...

Edited by Zeman! - 12/7/2014, 06:51
 
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