| Azzurri fiacchi, col Ponsacco è solo 0-0 Prestazione sottotono, ma a preoccupare è soprattutto l’infortunio al ginocchio di Aguirre Ponsacco 0 Empoli 0 PONSACCO (4-3-3): Tognoni (28’ st Cappellini); Lici (28’ st Lazzerini), Fiale, Settepassi (12’ Barsotti), Gaston (28’ st Razzanelli); Balleri, Doveri (37’ st Ghelardoni), Del Padrone (21’ st Pieroni); Granito, Brega (12’ st Lachebeb), Vignali (21’ st Brondi). A disp. Bortoletti, Andreotti, Chelotti. All. Lazzini. EMPOLI (4-3-1-2): Sepe (1’ st Bassi); Laurini (16’ st Martinelli), Rugani (21’ st Tonelli), Barba, Mario Rui; Moro (28’ Gargiulo), Valdifiori (1’ st Signorelli), Croce (16’ st Guarente); Pucciarelli (21’ st Rovini); Tavano (1’ st Aguirre, 38’ st Gemignani), Maccarone (1’ st Mchedlidze). A disp. Bachini. All. Sarri. Arbitro: Landucci di Pisa.
Tommaso Carmignani Ponsacco SORRIDERA’ sicuramente il Ponsacco di Lazzini. Iniziare il precampionato con uno 0-0 contro l’Empoli è un bel biglietto da visita per chi punta a far bene in serie D. Per chi sta preparando un campionato di serie A e gioca una partita francamente bruttina, invece, i dubbi sono altri. Prima di gridare al lupo al lupo, però, conviene far la tara alla partita. Da un lato c’è la bravura degli avversari, più solidi e attrezzati rispetto allo Scandicci, dall’altro la preparazione. In un momento così ci sta di andar più piano e giocar male, con conseguenti ripercussioni su ritmo e idee. Piace assai meno il nervosismo evidenziato dagli azzurri nella ripresa, con qualche scaramuccia di troppo che andava evitata. A preoccupare, però, sono soprattutto le condizioni di Aguirre: l’uruguayano si scontra col portiere, per lui una forte distorsione al ginocchio destro con probabile interessamento del collaterale. Serviranno accertamenti, ma tant’è. Al fischio d’inizio Sarri si affida alla sua formazione tipo. Maccarone e Tavano sono una garanzia, mentre Barba, Mario Rui e Pucciarelli giocano al posto degli acciaccati Tonelli (che comunque entra nella ripresa), Hysaj e Verdi. E’ il test più difficile giocato finora e lo dimostra il fatto che il Ponsacco, squadra nuova e decisamente ambiziosa, parta con tutte le intenzioni di non fare brutte figure. Rugani respinge due volte, la prima al 6’ su Brega e la seconda al 25’ su Balleri. Al 37’, invece, è Sepe a salvare il risultato respingendo a terra un tiro di Doveri, servito alla perfezione dal solito Vignali. E l’Empoli? La squadra di Sarri gioca il solito calcio, ma lo fa a velocità ridotta rispetto al solito. I carichi di lavoro si fanno sentire e così le uniche occasioni arrivano con Tavano al 22’ (assist di Valdifiori, il bomber non arriva per un soffio alla conclusione) e Valdifiori, che al 26’ impegna Tognoni con un gran destro da centro area. Pochissimo da segnalare nella ripresa: gli azzurri fanno fatica a sfondare, rischiano meno ma non graffiano mai. Aguirre conferma di non avere ancora trovato il feeling con il gol e si divora un’occasione colossale al 20’, ma quel che è peggio è che si fa male al 37’. Si teme un lungo stop. la nazione
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