| Mchedlidze e Gargiulo: Sarri Sorride Tavano e compagni legittimano il successo sui neroverdi nel corso di una partita vivace e giocata con buona determinazione da entrambe le squadre: palo del capitano e occasionissima per Verdi nel corso della ripresa SASSUOLO EMPOLI 1-2 SASSUOLO (4-3-3): Pomini (46’ Polito); Gazzola (78’ Sereni), Antei (53’ Cannavaro; 84’ Bianco), Manfredini (46’ Acerbi), Peluso (62’ Ariaudo); Biondini (46’ Brighi), Magnanelli (46’ Chibsah), Missiroli (46’ Kurtic); Berardi (60’ Gliozzi), Zaza (62’ Pavoletti), Sansone (46’ Floro Flores). All. Di Francesco EMPOLI (4-3-1-2): Sepe (46’ Bassi); Laurini (71’ Martinelli), Tonelli (62’ Barba), Rugani, Hysaj (46’ Mario Rui); Signorelli (78’ Gargiulo), Valdifiori (60’ Guarente), Croce (64’ Moro); Verdi; Tavano (85’ Rovini), Mchedlidze (70’ Pucciarelli). All. Sarri Arbitro: Irrati di Pistoia Marcatori: 35’ Mchedlidze; 80’ Sereni; 89’ Gargiulo Sassuolo UNA TOPICA di Polito nel finale — palla sotto le gambe su conclusione in verità non irresistibile del giovane i Gargiulo — regala all’Empoli il successo nel primo test con una formazione di serie «A». I neroverdi di casa possono consolarsi con la cabala (persero al «Ricci» con gli azzurri anche l’anno della promozione in A) ma solo con quella, visto che, Poilto a parte, la squadra di Sarri ha dimostrato di stare meglio degli uomini del grande ex Di Francesco. Perché sarà anche calcio d’agosto, ma quello cui danno vita Sassuolo ed Empoli è qualcosa di più che non il solito galoppo. Ci sono lacune, assenze e sperimentazioni a cui i due tecnici rimediano riorganizzando minuti e tenute dei singoli, ma ci sono (almeno a tratti) anche velocità e brillantezza. Sarà che quello del «Ricci» è antipasto della prossima serie A (con tanto di schermaglie, subito sedate, tra tifoserie al via) o che entrambe le squadre, largamente confermate rispetto alla scorsa stagione, sono più tecniche che fisiche, ma i 90’ sono almeno per metà godibili, con occasioni in avvio (Zaza e Verdi) e ricerca continua della giocata giusta, che non arriva. Perché nell’Empoli non c’è Maccarone e nel Sassuolo le buone intenzioni di Berardi, su cui i neroverdi reclamano un rigore, e Sansone restano tali, e serve un piazzato di Mchedlidze (35’) a rompere l’equilibrio. I toscani legittimano il punteggio anche nel corso di una ripresa decisamente più trottata, centrando un palo con Tavano e disponendo senza soverchi problemi di un Sassuolo cui Di Francesco cambia volto senza ottenerne granchè. Meglio l’Empoli, insomma, che al palo aggiunge un’occasionissima sprecata con Verdi al 70’, mentre il Sassuolo conclude verso la porta empolese solo con Chibsah quando la mezzora della ripresa è già andata, salvo trovare il colpo di coda che serve con Sereni che, di volo, vale quel pari che Polito vanifica al tramonto del match. Stefano Fogliani LA NAZIONE EMPOLI dom, 10 ago 2014
Il tecnico è soddisfatto ma se la cava scherzando Sassuolo «SECONDO me loro la perdono apposta…». Comincia con una battuta, il dopogara di Maurizio Sarri: l’Empoli, due anni fa, aveva già battuto i neroverdi che poi salirono in A, e il tecnico, evidentemente, quella gara la ricorda bene. Questa, invece, la archivia con soddisfazione, fermandosi qui. «Perché in questa fase della stagione — dice — non è il risultato che conta. Contano gli equilibri, la condizione fisica e quella mentale». Vero, ma l’Empoli del «Ricci» è parso decisamente più in palla di un Sassuolo spesso attorcigliato su se stesso, ed anche per merito dell’Empoli. «Ho visto una squadra quadrata e attenta — insiste Sarri — che ha fatto un passo avanti ma deve e può migliorare ancora. Ci manca un po’ di fisicità che potrebbe esserci utile nella massima serie, ma a Empoli arriveranno soprattutto giovani da valorizzare. La nostra filosofia è quella, e quella resta. Mchedlidze? Ha doti impressionanti, ma a volte fa confusione. Però sta crescendo, come del resto tutta la squadra, che soprattutto nella prima mezzora ha fatto ottime cose. Dopo ci siamo abbassati, patendo la loro fase offensiva ma di quello che ho visto nella prima mezzora non posso che essere soddisfatto». s.f. LA NAZIONE EMPOLI dom, 10 ago 2014
Il programma Ancora ko Maccarone e Aguirre Un giorno di riposo per gli azzurri Domani doppia seduta allo stadio UN GIORNO di riposo per gli azzurri in vista del test di mercoledì in casa del Tuttocuoio. La formazione di Maurizio Sarri, dopo il test col Sassuolo, tornerà a lavorare nella giornata di domani, quando è in programma una doppia seduta al «Castellani». Il tecnico dovrà ancora fare a meno di Maccarone e Aguirre e non avrà a disposizione nemmeno i nazionali Bianchetti e Rugani, entrambi impegnati con l’Under 21 nel test con la Romania di mercoledì. Dovrebbero rientrare entrambi il giorno successivo. LA NAZIONE EMPOLI dom, 10 ago 2014
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