Il Forum dei Tifosi dell'Empoli F.C.

Azzurri del passato..e futuro, Cosa fanno, dicono...notizie varie...

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view post Posted on 16/4/2024, 14:17
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A TU PER TU
…con Vincenzo Vivarini

TUTTO mercato WEB
OGGI ALLE 00:00
di ALESSIO ALAIMO @ALAIMOTMW
I gol di Iemmello, le parate di Fulignati. La rivelazione Catanzaro porta la firma di Vincenzo Vivarini: quinto posto in classifica, bel gioco ed entusiasmo in vista dei playoff. il tecnico del calabresi racconta la stagione della sua squadra a TuttoMercatoWeb.com.
Vivarini, come si sta lassù?
“Siamo consapevoli del lavoro che stiamo facendo ma allo stesso tempo sereni, niente voli pindarici. Stiamo cercando di migliorare partita dopo partita trascinati dalla piazza che ci sta dando una spinta clamorosa. Siamo su di giri ma con il giusto equilibrio”
Se glielo avessero detto ad inizio stagione…
“Ad inizio stagione ci speravo. Credo nei ragazzi, stanno facendo molto bene”.
Una stagione così non passa inosservata. Inevitabile che ci siano attenzioni anche su di lei.
“Nel calcio ne ho passate tante, vivo alla giornata. L’anno scorso ad esempio c’erano i presupposti per andare via e poi sono rimasto”.
Sui social è Vivarini mania. Enerix in una diretta con Er Faina disse di preferire lei a Guardiola e Ancelotti…
“È stato molto simpatico. Con il ragazzo che ha fatto questa affermazione ci siamo anche sentiti. Ma i social cerco sempre di non guardarli per non farmi distrarre. Però quando accade una cosa del genere fa piacere”.
Sabato sfidate la Cremonese.
“Mentre stiamo parlando ho la testa alla Cremonese. Verranno per fare una grossa partita, saranno arrabbiati. Dovremo mantenere alta la guardia”.
Il segreto di una stagione così entusiasmante?
“Abbiamo la consapevolezza di aver fatto tanti punti per quello che erano gli obiettivi ma abbiamo anche un rammarico importante”.
Cioè?
“Abbiamo raccolto meno rispetto a quanto fatto. Siamo un po’ in credito con la fortuna. Il calcio lo conosco bene: può succedere di tutto e lotteremo fino alla fine”.
Il suo gioco è apprezzato da tanti.
“Ho sempre creduto nel gioco propositivo. Difficilmente vado sull’approssimazione. Il calcio è divertimento, per chi lo fa ma soprattutto per chi lo vede. Mi organizzo molto sul possesso palla e i giocatori devono sapere ciò che deve avvenire. E così esprimiamo un bel calcio”.
Da Fulignati a Vandeputte fino ai gol di Iemmello. Sì sono messi in mostra in tanti.
“La squadra è stata costruita in funzione delle cose che deve fare in campo. Abbiamo sempre cercato di prendere giocatori funzionali per un certo tipo di lavoro. E questo ci porta a fare ciò che stiamo facendo”.
Provo a strapparle una promessa. Se arriva in A con il Catanzaro, che fa?
“Niente. Sono cose normali… anche perché non mi piace mai fare sogni o programmi proiettati più in là. Se arriva, bene…”.



brava persona, ma con i capo duro.
ad empoli ha perso un treno...forse anche a bari....ora c'è risalito....
 
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view post Posted on 16/4/2024, 15:34
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Fulignati unico portiere empolese di nascita cresciuto nel vivaio ma che non è mai stato apprezzato dalla società, si sta prendendo delle rivincite.
 
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view post Posted on 16/4/2024, 16:06
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CITAZIONE (Bozzone @ 16/4/2024, 16:34) 
Fulignati unico portiere empolese di nascita cresciuto nel vivaio ma che non è mai stato apprezzato dalla società, si sta prendendo delle rivincite.

per me è la serie c è il suo ambiente
 
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view post Posted on 19/4/2024, 07:23
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ieri ho visto le gare di coppa....
spinazzola e paredes hanno fatto una gran partita, in ombra bennacer, non ho rivisto il passo del giocatore pre infortunio e che ricordavo ad empoli...baldanzi non ha giocato, come parisi... mentre terracciano ha fatto una partita normale, senza troppi affanni.
la roma di de rossi è una squadra più bella da vedersi rispetto alla roma di mou, il milan mi è sembrato in grosse difficoltà, non mi è piaciuto.
la panchina del milan credo si liberi a giugno....prenderanno sarri? potrebbero avere un centrocampo adatto...ma difesa e attacco avrebbero bisogno di innesti...leao si adatterebbe?
 
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view post Posted on 23/4/2024, 04:13
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…con Antonino La Gumina

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OGGI ALLE 00:00
di ALESSIO ALAIMO @ALAIMOTMW
Rigore procurato, rigore calciato. Gol. Il primo sorriso di Antonino La Gumina in terra spagnola non poteva che arrivare in un derby. Per lasciare il segno e mettere fieno in cascina, a caccia della salvezza. In prestito dalla Samp l’attaccante palermitano classe 96 nonostante la giovane età è uno dei punti di riferimento di una squadra composta da tanti giovanissimi. Dopo la prima gioia personale contro il Burgos Nino vuole correre ancora veloce, prendere per mano i suoi compagni e condurli alla salvezza. E intanto si concede ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com.
La Gumina, è arrivato il suo primo gol al Mirandes. In un derby che pesa tantissimo.
“Dovevamo vincere e l’abbiamo fatto. Sono felice per il gol, è stato il primo in Spagna ed è stata una bella emozione soprattutto perché abbiamo vinto”.
L’allenatore Alessio Lisci parla italiano, come lei. Quanto è stato importante affinché si ambientasse?
“Tanto. Sia per la lingua che sul piano tattico. È stato più facile ambientarmi”.
Le differenza rispetto all’Italia?
“C’è meno pressione rispetto all’Italia però il calcio si vive comunque con intensità. In casa non facciamo mai il ritiro, si arriva un’ora e mezza prima della partita direttamente al campo. Facciamo molta tattica, il mister è italiano e sa come si fa. È un tecnico molto preparato, da cui possiamo imparare tanto. Studiamo gli errori, poi gli avversari. In campo rispetto al calcio italiano ci sono meno compiti dando spazio maggiore alla creatività. E i campi da gioco sono molto curati”.
Classe 96, ma è un riferimento per la sua squadra. Il Mirandes è composto da tanti giovani.
“È una responsabilità in più. Sono tutti ragazzi disponibili, all’interno del gruppo ho trovato da subito grande umiltà e voglia di fare”.
La Samp, che detiene il suo cartellino, è in piena zona playoff.
“Sono contento che si sia ripresa dopo le difficoltà iniziali, spero faccia il meglio possibile ai playoff così da tornare in A. Tifo per il mister e i miei compagni di squadra e a loro faccio un grande in bocca al lupo”.
Ai playoff ci sarà anche il suo Palermo…
“Dietro c’è una proprietà importante. Mi auguro di rivedere presto anche il Palermo in Serie A per la piazza, la città e i tifosi”.
Torniamo alla sua avventura in Spagna. Un’esperienza che, immagino, consiglierebbe.
“Si, davvero. Vivi un altro Paese dal punto di vista calcistico e ciò ti arricchisce professionalmente e ti consente di imparare una nuova lingua e usi e costumi diversi”.
Intanto il suo ex allenatore, Cannavaro, si è accasato all’Udinese.
“Gli ho scritto e fatto un in bocca al lupo. Sono contento, è un allenatore carismatico. Trasmette voglia di fare. Si vede che è uno forte con belle idee per grandi squadre, come De Rossi. Spero che riesca a salvare l’Udinese. Diventerà un grande allenatore”.
 
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view post Posted on 23/4/2024, 19:04
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Campione Bronostico 2009/10 - 2011/12 ; Campione TotoMondiale 2010

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Guarda questo dove è finito...
 
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view post Posted on 29/4/2024, 08:11
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Intanto Lammers e Satriano stanno facendo gol a raffica, il primo a Utrecht in Eredivisie e l'uruguaiano ha portato i francesi del Brest a una qualificazione storica europea.
 
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view post Posted on 29/4/2024, 15:03
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CITAZIONE (Bozzone @ 29/4/2024, 09:11) 
Intanto Lammers e Satriano stanno facendo gol a raffica, il primo a Utrecht in Eredivisie e l'uruguaiano ha portato i francesi del Brest a una qualificazione storica europea.

lemmers secondo me faceva intravedere delle qualità tecniche...un piccola de ketelaere a melano...e in tutte le città dove era stato prima....in lui vedevo qualcosa...ma i troppi fallimenti spengevano ogni speranza...
satriano un gagliardo combattente, ma spesso sbagliava scelta o movimenti...non me lo immaginavo bomber...
in questa squadra, un satriano avrebbe fatto comodo...
 
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view post Posted on 29/4/2024, 15:18
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Ora bomber è un po' esagerato però da gennaio a oggi ha segnato sei reti, più dei nostri nuovi acquisti Niang e Cerri.
 
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view post Posted on 29/4/2024, 15:23

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Satriano era uno che si impegnava sempre,fino in fondo.Del resto si poteva dire lo stesso di Moreo,per dire.Niang non ha certamente la stessa grinta ( eufemismo ).Gli attaccanti buoni costano e nelle squadre piccole è ancora più difficile trovarli. Ci vorrebbe uno scouting come quello del Verona o del Lecce ( ma anche Venezia che ha trovato una bestia come Pohjanpalo) cercando in campionati meno importanti.
 
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view post Posted on 29/4/2024, 15:27
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Che fine ha fatto? Ighli Vannucchi: dal no al Milan e la Uefa con l'Empoli alla leggenda del fantasista pescatore
Alessandro Di Gioia
26 apr 2024
L'appuntamento odierno della rubrica "Che fine ha fatto?" è dedicato ad uno dei più grandi 'bomber' dell'ultimo trentennio italiano, nell'accezione più caratteristica di questo termine: un calciatore di umili origini, un lavoratore semplice, che partendo dal nulla è riuscito a farsi conoscere per il modo di stare in campo, le reti decisive e la capacità costante di stupire il pubblico, con le giocate o con le parole. Ighli Vannucchi da Prato è sicuramente il prototipo di questo tipo di calciatore: una carriera in provincia, classe e simpatia da vendere.
FANTASIA NELL'ANIMA E QUEL NO AL MILAN - Nato nel 1977, si dedica al pallone sin da bambino: presto in famiglia si accorgono che il ragazzo ci sa fare, tanto da iniziare la propria carriera a soli 8 anni, nelle giovanili della squadra pratese dell'A.C. Maliseti, dove rimane fino a 14 anni, quando si trasferisce nel Margine Coperta. A 16 poi il grande salto nella Lucchese, dove esordisce a 19 anni in Serie B, dimostrando subito di essere già pronto per questo tipo di palcoscenici; nella stagione successiva, con 35 presenze e 2 reti, è protagonista della salvezza dei rossoneri nella serie cadetta. Il ruolo di Ighli è atipico: si tratta infatti del classico numero 10, dotato di tecnica, fantasia e classe purissima, in un periodo storico nel quale però il ruolo del fantasista è spesso trascurato e costretto dagli allenatori, che impongono compiti difensivi a giocatori ai quali dovrebbe essere concesso solo di inventare. Fortunatamente, l'allora presidente della Salernitana Aniello Aliberti non è uno di questi: stregato da Vannucchi, nel 1998 lo acquista, assieme a Marco Rossi. Nonostante una squadra che comprendeva giocatori del calibro di Di Vaio, Gattuso, Fresi, Breda, Di Michele e Tosto e un allenatore come Delio Rossi, il club amaranto non riesce ad ottenere la salvezza. La stagione seguente Vannucchi è protagonista del buon campionato dei campani in B, realizzando 8 reti, prima di essere acquistato dal Venezia di Novellino e Zamparini nella finestra di gennaio. Sulla laguna resta solo un anno, entrando però nel cuore dei tifosi: lo aspetta infatti l'Empoli, e l'avventura calcistica che cambierà la sua vita, per la quale Vannucchi disse anche no all'interessamento di un top club come il Milan, nel quale si sarebbe probabilmente 'bruciato'.
UN 'EL DORADO' CHIAMATO EMPOLI - Con i toscani infatti disputa 7 campionati tra A e B, felice e protagonista in una piccola squadra, totalizzando 273 presenze e 38 gol e diventando una vera e propria bandiera: i tifosi toscani si innamorano di quel giocatore con i capelli lunghi e i piedi d'oro, che porta l'Empoli al raggiungimento di un obiettivo storico, come la qualificazione in Coppa Uefa. Nel mezzo una breve esperienza a Palermo, dove però non si ambienta e gioca poco. In Toscana realizza il suo record di marcature in Serie A, 5, e nella fantastica stagione 2006/2007, con il suo mentore Gigi Cagni come tecnico, chiude il campionato al settimo posto con 54 punti, record assoluto per la società toscana, qualificandosi alla Coppa UEFA: tuttavia l'esperienza europea per la squadra toscana dura solo 2 partite, eliminata dallo Zurigo.
IL CALCIO COME PURO DIVERTIMENTO - Nel 2010 Vannucchi si svincola dall'Empoli e approda a La Spezia: in Lega Pro segna 7 gol in 39 presenze, portando i liguri alla storica vittoria di campionato, Coppa Italia di Serie C e Supercoppa Italiana di Serie C, un traguardo mai raggiunto da nessun'altra squadra italiana. Ciò che però esplica al meglio il carattere e il modo di vedere il calcio del trequartista toscano è il suo momentaneo passaggio, tra l'avventura empolese e quella spezzina, al Guamo, squadra lucchese di terza serie amatoriale: il pallone è visto come un divertimento, un bel modo di trascorrere la vita, non come un mero strategemma di guadagno. Sceglie di rinnovare con lo Spezia e passa alla Virtus Entella, allora in Lega Pro: con il club di Chiavari torna a segnare 5 reti in campionato, venendo eliminato dal Lecce nei playoff promozione, nei quali timbra il cartellino con una magistrale punizione, il suo marchio di fabbrica. Ma Ighli ha ancora voglia di stupire: passa al Viareggio nel 2013 e con un suo gol fa vincere l'Esperia a Pisa dopo diciannove anni dall'ultima volta. A cinque giornate dal termine però rescinde il contratto, e l'anno seguente si accasa al Real Forte dei Marmi Querceta in Eccellenza, prima di rescindere anche con loro, probabilmente non essendo più in grado di reggere l'ingombrante impegno calcistico.
GENERAZIONE DI FENOMENI - In pochi si ricordano che Vannucchi fu grande protagonista anche con la Nazionale azzurra: la vittoria di un Europeo Under 21 nel 2000, in una squadra fortissima che aveva in Pirlo, Gattuso, Perrotta, De Sanctis, Baronio e Spinesi le punte di diamante. Il rimpianto? Non avere mai debuttato in Nazionale maggiore, anche se nel 2007 ci andò vicino: ma allora i rivali si chiamavano Del Piero e Totti. Attualmente segue poco il calcio, preferendo giocarlo: è rimasto molto affezionato ad Empoli e al modo di lavorare della società azzurra, "serio, sereno e con la grande capacità di investire sul vivaio",.
IGHLI OGGI - Oggi Ighli si dedica prevalentemente all'altra sua grande passione: la pesca, grazie alla quale ha viaggiato molto e continua a divertirsi come un bambino. In seguito alla visibilità del calcio ha anche conosciuto persone importanti nel mondo della pesca, oltre ad avere aperto un sito (buonapesca.it), dedicato proprio al mondo di ami e lenze. Inoltre porta avanti anche il progetto ilbomber.it, per esaltare coloro che hanno fatto della semplicità e dell' 'ignoranza', nel senso bonario del termine, la propria Stella Polare: nessun testimonial poteva essere più adatto, perché Vannucchi è stato in grado di regalare a tutti coloro che lo hanno potuto conoscere come giocatore o come persona momenti di puro godimento ed esaltazione. E allora altro che CR7, io sono per IV10.

www.calciomercato.com/news/che-fin...ef=native_share
 
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2740 replies since 30/6/2014, 05:51   76795 views
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