| I numeri di Empoli-MIlan Nelle statistiche della sfida di martedì sera emerge come i rispettivi attacchi abbiano fatto meglio rispetto alle due difese Rossoneri superiori nel possesso, azzurri più bravi sottoporta I NUMERI del match tra Empoli e Milan parlano di gara sostanzialmente equilibrata, con leggera supremazia da parte dei rossoneri. La squadra di Inzaghi ha fatto più possesso palla rispetto agli azzurri (60% contro 40%) ed ha tirato più spesso in porta. Le conclusioni scoccate dai milanesi sono state 15, di cui 7 dentro lo specchio, mentre quelle degli azzurri sono state 13 (di cui 6 in porta). Si tratta di dati molto elevati, a testimonianza di come quella del Castellani sia stata comunque una bella partita. Meglio il Milan anche per quanto riguarda le palle giocate (611 contro 530) e la precisione dei passaggi, che nel caso dei rossoneri è stata del 69,4% contro il 60,8% dell’Empoli. Lo scarto è minimo, specialmente al netto dei valori in campo. La squadra di Inzaghi ha però avuto una maggiore supremazia territoriale (12 minuti circa contro gli 8 e spiccioli degli azzurri) ma il dato è maturato soprattutto nel secondo tempo quando la formazione di Sarri è rimasta anche in dieci. I padroni di casa sono stati più bravi nella protezione dell’area di rigore (50% contro 48,6%) ed hanno anche ottenuto una percentuale maggiore di attacco alla porta, l’indice che misura le occasioni da gol. Il Milan, però, è stato leggermente più pericoloso, anche se entrambe le percentuali (61,3% contro 54,6%) sono molto elevate. E’ stata insomma una partita in cui i rispettivi attacchi hanno fatto meglio delle difese, come peraltro testimoniano i quattro gol segnati e le tante occasioni avute da una parte e dall’altra. LA NAZIONE EMPOLI gio, 25 set 2014
La felicità di Fabrizio Corsi: «Siamo sulla strada giusta» Tommaso Carmignani SODDISFAZIONE per il risultato, grande gioia nel vedere il modo in cui gli azzurri interpretano il loro calcio, ma anche una leggera tirata di orecchie a mister Sarri per le frasi pronunciate all’arbitro. Fabrizio Corsi torna a dire la sua all’indomani del pareggio con il Milan. Il presidente azzurro fa i complimenti al mister e alla squadra per il 2-2 ottenuto contro i rossoneri, ma al tempo stesso ribadisce come la linea societaria in materia di arbitri sia quella di lamentarsi il meno possibile. A Corsi non sono piaciuti i motivi dell’allontanamento dal campo del suo allenatore ed ha già annunciato un confronto, ma quando pensa al modo in cui la squadra ha interpretato le prime quattro giornate di campionato non può fare a meno di pensare che la strada sia quella giusta. Iniziamo da qui: soddisfazione o rammarico per il 2-2 coi rossoneri? «Direi soddisfazione. Giocavamo contro una squadra fortissima — dice lo stesso Corsi — ma siamo riusciti ad offrire una grande prova. Questo ci è stato riconosciuto anche da chi, a livello di media nazionali, solitamente parla poco di squadre piccole come la nostra». Più in generale cosa hanno detto queste quattro giornate? «Che in serie A ci possiamo stare anche noi. Purtroppo però non è coi complimenti che si ottengono le salvezze. Servono i punti e quindi il mister e il suo staff, che pure stanno lavorando bene, dovranno insistere per far arrivare alla svelta questa prima vittoria». A tal proposito arriva adesso una striscia di gare alla portata: che Empoli dovremo aspettarci? «Il timore è che faremo più fatica contro avversari come noi. Lo abbiamo visto anche in serie B: contro squadre che si chiudono è tutto più difficile. Dovremo curare maggiormente i dettagli». In generale, però, ci sembra di capire che è soddisfatto... «Sì, sono contento. L’esperienza ci insegna che il campionato è lungo, ma vedendo anche altre partite non mi sembra di vedere grosse prestazioni. L’importante sarà cercare il massimo da ogni partita e non deprimerci dopo le sconfitte». Cosa è che teme di più di questa categoria? «Il fatto che i margini di errore siano ridotti al minimo: lo abbiamo visto in queste prime gare. Ad ogni sbaglio vieni punito». Parliamo di arbitri: anche secondo lei l’Empoli è stato penalizzato? «Io lascio ad altri certi discorsi. Esternare certe lamentele non ci porta nessun tipo di vantaggio. Dovremo confrontarci col mister riguardo proprio a questo aspetto». Quindi non la pensa come Sarri... «No, in questo mi permetto di dissentire con lui. Non dobbiamo dare una cattiva immagine di noi stessi, perchè avversari e arbitri, quando vengono a Empoli, devono trovare un ambiente ospitale». LA NAZIONE EMPOLI gio, 25 set 2014
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