Il Forum dei Tifosi dell'Empoli F.C.

Il nostro Presidente Fabrizio Corsi

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view post Posted on 2/1/2024, 05:16
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Equilibrio è la parola magica di Fabrizio Corsi «Stare in A è un’impresa, non scordiamolo»
Empoli, il presidente guarda agli ultimi 12 mesi e fissa gli obiettivi: «Spero in un 2024 di soddisfazioni per la nostra gente»

di Simone Cioni
EMPOLI Da Udine a Cagliari, il 2023 dell’Empoli si è aperto e chiuso con un pareggio. In mezzo una salvezza migliorando il record di punti della stagione precedente, alcuni ’scalpi’ importanti come quelli di Inter, Juventus, Napoli e Fiorentina, ma anche le difficoltà del campionato in corso, in cui il club azzurro va a caccia di una storica salvezza: la terza consecutiva in A. Dodici mesi che ci siamo appena lasciati alle spalle e che abbiamo rivissuto con il presidente Fabrizio Corsi, spostando poi lo sguardo sul 2024 appena iniziato.
Partiamo dalla fine, a Cagliari un punto importante...
«La squadra ha interpretato bene una partita, che il Cagliari ha portato sull’aspetto fisico e del ’non gioco’, adeguandosi con carattere e portando a casa un pareggio meritato. Quello però che mi piace sottolineare è che andiamo a salutare un altro anno in cui l’Empoli sta disputando il campionato di Serie A, una cosa che andrebbe vissuta sempre con grande entusiasmo, mentre non tutti gli danno il giusto valore».
Qual’è stata la maggior soddisfazione dell’anno trascorso?
«Abbiamo vinto su campi importanti come San Siro, Napoli e Firenze, ma sono imprese che non abbiamo avuto nemmeno il tempo di goderci a pieno, perché ogni volta la testa andava subito all’impegno successivo per evitare che un successo di questo calibro potesse portare un po’ fuori strada a livello di atteggiamento. Cosa che è anche successa, ma d’altra parte il gruppo è giovane e quasi tutti sono alle loro prime esperienze in A. Sta a noi dirigenti e allo staff tecnico, quindi, dare il meglio per mantenere la retta via. Ci sono da affrontare ancora venti partite, senza fare calcoli, ma è certo che dobbiamo fare qualcosa di meglio».
A tale proposito, visto che è ufficialmente iniziato il mercato invernale, quali ritocchi pensate di apportare?
«In difesa siamo giusti, anche numericamente, sebbene a Cagliari si sia infortunato Bastoni, che speriamo sia una cosa di poco conto. Qualcosa, invece, cercheremo di fare a centrocampo e in attacco, ma non possiamo permetterci giocatori da otto, dieci o quindici milioni come è invece nelle possibilità di molti altri club. Valuteremo quei profili che magari stanno trovando meno spazio, che riteniamo avere però le potenzialità per poter rendere al meglio nel nostro ambiente. E questo dimostra le difficoltà in cui ci dobbiamo muovere, con un esiguo margine di errore».
E in uscita, quale è la situazione dei talenti di casa Baldanzi e Fazzini?
«Molto dipende dalle opportunità di mercato che si vengono a creare, per noi e per gli altri, ma in un momento in cui il mercato non mi pare particolarmente ricco non credo che possano arrivare offerte per noi irrinunciabili a gennaio. Fazzini sta avendo continuità e sta proseguendo un percorso di crescita di cui siamo molto soddisfatti, Baldanzi invece sarà il nostro vero acquisto di mercato perché finora è stato enormemente limitato da un infortunio. Non escludo però che la rosa possa essere un po’ sfoltita perché a mio parere Andreazzoli potrebbe lavorare ancora meglio con un gruppo un po’ ridotto».
Intanto il nuovo anno si aprirà ospitando il Milan...
«È una tra le squadre più titolate d’Italia e solo poterla affrontare dovrebbe essere motivo di grande orgoglio. Per poter restare in questo mondo per una realtà con numeri non adeguati come la nostra, ci vuole infatti passione, tanto lavoro e competenza. Con questo non voglio passare da presuntuoso, ma in tutta Italia e non solo si respira un senso di ammirazione verso quanto riusciamo a fare».
Il 2024 dovrà essere anche l’anno dello stadio, a che punto siamo?
«Dobbiamo scegliere tra i partner che ci hanno dato il proprio appoggio, coloro che ci accompagneranno e contiamo di presentare il progetto entro un paio di mesi, ma tutto mi fa presumere che si vada verso la conclusione auspicata da tutti. Mi dispiace solo che le difficoltà sportive del momento non mi facciano vivere la cosa dal punto di vista emotivo che meriterebbe».
Tornando al 2023, c’è qualcosa che non rifarebbe?
«Ce ne sono tante, piccoli dettagli ma che alla fine fanno la differenza. Come dicevo prima, noi dobbiamo rasentare la perfezione per mantenerci a questo livello, perciò è importante fare tesoro degli errori».
Concludiamo con un augurio per questo nuovo anno....
«Naturalmente spero che ci riservi tante soddisfazioni, soprattutto per la nostra gente, che ci sostiene non solo durante le partite ma anche in settimana e sa approcciarsi con equilibrio ai ragazzi sia dopo una vittoria che, soprattutto, dopo una sconfitta».

la nazione
 
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Empoli, Corsi: "La proposta di una giornata di A all'estero è una bischerata. Niang? Ci proviamo"
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IERI ALLE 19:52SERIE A
di MARCO CONTERIO @MARCOCONTERIO
Fabrizio Corsi, presidente dell'Empoli, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Radio Sportiva. Si parte dalla proposta di una giornata di campionato totalmente all'estero, idea annunciata dal numero uno della Lega, Lorenzo Casini.
“Penso sia una riflessione da fare nelle dovute sedi. Tirarla fuori in questo punto del campionato è assurda, di problematiche ce ne sono tante. E' una decisione da condividere con i tifosi, da decidere a campionato fermo, anche nel presentare una campagna abbonamenti per la stagione successiva. Il calcio è dei tifosi, basta vedere la risposta anche in Inghilterra sul tema Superlega. E' una bischerata tirare fuori questo tema in questi momenti, utile solo a fare confusione. Bisognerebbe dare sicurezze e messaggi di un certo tipo, tirarla fuori ora non è opportuno”.
Sulla vittoria con il Monza subito dopo il cambio di allenatore:
“Una boccata d'ossigeno, sembravamo avviati a una malattia irreversibile. Siamo malati, ma c'è speranza di guarigione. Ho avuto il dispiacere di mandare via Zanetti e forse ancora di più Andreazzoli. La squadra faceva prestazioni convincenti ma era sempre mancato un qualcosa. Se la squadra non risponde alle aspettative non è colpa degli allenatori, ma nostra. Certi presupposti li abbiamo creati noi: crediamo di poter trovare in Nicola quello che serve per tirare fuori certe cose dai nostri calciatori, ieri la prestazione è stata studiata, non è stata casuale e la squadra sapeva cosa fare. Ora ci interessa il lavoro settimanale, ricominciamo”.
Su Davide Nicola:
“A lui c'è da chiedere la salvezza: è una missione difficile ma ha esperienza e conoscenze per farlo, mi piace il suo modo di intendere la professione. La vittoria ci deve stimolare a trovare argomenti e energie”.
Su Zurkowski, autore di una tripletta con il Monza:
“E' un ragazzo legato al nostro ambiente, alla città. Noi abbiamo un ambiente particolare, provinciale e familiare: lui vorrebbe giocare sempre qua. Sono cose che ti fanno dare qualcosa in più. Questa è un'annata decisiva per noi ma anche per lui, per il suo futuro. E' un po' il piatto che proponiamo ai nostri calciatori: per Zurkowski è un inizio importante, ora speriamo non esaurisca la sua vena. Il riscatto? Ragionamenti che non fanno parte delle priorità per il momento”.
Sull'operazione per portare Niang:
“Ci proviamo”.
 
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Pres. Empoli: "All'Inter si mangiano le mani per Vicario. Ecco il mio consiglio a Zielinski"
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IERI ALLE 19:38SERIE A
di DIMITRI CONTI @DIMITRI_CONTI
Fabrizio Corsi, presidente dell'Empoli, ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss, soffermandosi su numerosi protagonisti della sua squadra o comunque ex azzurri.
La sua analisi inizia dal neo-acquisto dei campani Hamed Junior Traore:
"Lo conosco come un bimbo nostro che è passato attraverso il nostro settore giovanile. Lui in Serie A ci ha dato tante soddisfazioni, fece 5 goal nel suo unico anno di A da noi. Poi quell’Empoli retrocesse, ma avevamo una squadra forte. È un ragazzo che sentiamo nostro, non solo dal punto di vista sportivo, ma anche affettivo. E’ un giocatore a livello dei giocatori del Napoli, nei numeri potrebbe fare ciò che ha fatto Zielinski. Ha la propensione a creare superiorità numerica, sente e vede la porta. Può fare qualunque ruolo perchè è intelligente e pensa con un secondo in anticipo rispetto agli altri".
L'ha visto Vicario in Inghilterra?
"Il dispiacere è di non vederlo con una squadra italiana che lotta per lo scudetto. All’Inter credo si stiano mangiando un po’ le mani, ma avevano il problema di cedere prima Onana e il Tottenham si è mosso prima".
Che idea si è fatto del futuro di Zielinski?
"Il consiglio che posso dargli è quello di fare il meglio anche dal punto di vista economico. Ha fatto benissimo a Napoli, ma ora deve pensare che tra tre o quattro anni farà un altro mestiere. Non saprei dirgli cos’è il meglio, ma deve riflettere senza farsi prendere dall’emotività".
Dal Napoli nella vostra rosa avete Caprile.
"S’è presentato non in forma, poi è stato messo a posto. L’infortunio gli è durato un mese e mezzo ed è partito con l’handicap. È in fase di crescita, ha grandi potenzialità. Il meglio di sè lo darà nel giro di due o tre anni, deve fare un percorso e lo sta facendo bene da noi, non a caso sta risultando decisivo".


quello che si vedeva in estate non era solo una sensazione...bravo presidente..bacchetta...ma se non impara ad uscire...sarà un mezzo portiere da squadra di bassa classifica.
 
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Empoli, Corsi: "Baldanzi alla Roma? Può darsi... Ancora non so cosa succederà"
TUTTO mercato WEB
OGGI ALLE 10:30SERIE A
di ALESSIO DEL LUNGO
Una delle trattative più chiacchierate di questi ultimi giorni di mercato è sicuramente quella che potrebbe portare Tommaso Baldanzi alla Roma. Fabrizio Corsi, presidente dell'Empoli, ha parlato di questo e non solo nell'intervista esclusiva rilasciata a TuttoMercatoWeb.com: "Vediamo. Mancano meno di 48 ore alla fine della sessione di trasferimenti, può darsi che domani sia dell'Empoli e risulti decisivo per noi, ma può darsi anche di no".
Il suo trasferimento alla Roma quindi è possibile?
"Non so dirle di preciso che cosa succederà. Da Roma ci dicono che c’è un interesse, ci sono state delle chiacchiere, ma non dirette con la Roma".
Un acquisto che invece avete completato è quello di Niang.
"È un giocatore che si pensa possa darci consistenza come ce l’ha data Cerri. Abbiamo fatto un girone di andata con numeri tra i peggiori d’Europa, quindi il tentativo è quello di rimediare a questa situazione. Abbiamo Caputo che ha un problema da 20 giorni e non si sa neanche se lo risolve in settimana o in un mese. Mi sembra che qualcosa si sia già intravisto nelle prime due partite di Nicola comunque".
Che cosa ha portato il nuovo allenatore?
"La squadra è votata a essere più aggressiva, più convinta nel limitare gli avversari e colpirli nei loro difetti. Tutti hanno vulnerabilità su cui le squadre medio-piccole come noi devono puntare per il creare un volume di gioco che possa dare fastidio a loro".
Si aspettava Zurkowski così decisivo da subito?
"Lo conosciamo bene tecnicamente e umanamente. È uno che quando smetterà potrebbe fare il dirigente dell’Empoli per come è appassionato e come è inserito. C’è tempo però ancora (ride, ndr). Questa potrebbe essere l'annata decisiva per lui, quella che lo proietta in un grande club perché le potenzialità le ha sempre avute. Potrebbe darci una mano importante".
L'acquisto di Cerri invece come va inteso?
"È un ragazzo che ha sfiorato la Serie A in passato, senza mai affermarsi in categoria. Ha doti importanti, lo conosciamo da quando faceva gli Allievi a Parma, ma non ha mai avuto grande continuità in Serie A. A Empoli ci sono le condizioni giuste, spero che motivazioni gli diano la spinta decisiva".
 
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view post Posted on 31/1/2024, 11:13
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E Baldanzi se ne va,non che lo piango molto perché lo vedo più preso da se stesso che dalla squadra, però spero che la Roma metta soldi veri e non chiacchiere,x l'eventuale contropartita spero che al nome pagano si risponda pagare! E annessa pernacchia,se vogliono Limare con una contropartita che ci diano Pisilli, altrimenti solo cash.
 
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Corsi: “Baldanzi ancora non è in forma. Sarà un distacco doloroso per l’Empoli”
le notizie
“Anni fa dissi a Dybala che sarebbe diventato il nuovo Sivori. Tommaso può migliorare sia dal punto di vista fisico che tattico, spero faccia una carriera importante”
Redazione 1 febbraio - 09:56
La Roma ha raggiunto l’accordo con Baldanzi che rappresenta l’ultimo colpo del calciomercato invernale di Tiago Pinto, general manager dimissionario. Proprio sul tema è intervenuto ai microfoni di Radio Radio il presidente dell’Empoli Fabrizio Corsi. Ecco le sue parole.
“Sono soddisfatto per il ragazzo che arriva in un grande club. Mi ricordo che anni fa contro il Palermo Dybala non aveva giocato quella partita, mi avvicinai a lui e gli dissi che per me era il nuovo Sivori. Poi c’è Baldanzi, ieri i siamo abbracciati, gli ho detto che lo vedo da quando aveva 10 anni, sarà un distacco un po’ doloroso. Ha margini di miglioramento sia dal punto di vista fisico che tattico, la mia speranza è che faccia una carriera importante, ci ha regalato trofei e lo scudetto al livello giovanile essendo nominato tre anni fa il migliore del girone primavera. Ancora non è in forma e non essendo in forma gli ci vuole ancora una settimana o due, ha fatto una prodezza allo Stadium. Tutte le volte che abbiamo trattenuto i calciatori un anno in più poi abbiamo fatto il male di lui e di noi, mi viene in mente Antonio Di Natale”.
Lei è un grande esperto di calcio, prima si diceva che lui e Dybala possono giocare insieme, è possibile?
“Per come sono ora mi sembra di no, se c’è una punta centrale rischia di rimanere isolata con loro due. Ma sono cose da allenatori. Vedo un gioco con due attaccanti, uno che viene incontro e uno che attacca la profondità, mi sembra che a Dybala se gli trovi un difetto è che può lasciare isolato un attaccante, che oggi in serie A giocano contro due difensori poi se è uno come Lukaku fanno comunque la differenza. Gli altri attaccanti quando giocano in campionato contro due difensori fanno più fatica. Un tecnico però trova le soluzioni più adeguate”.
Le piace molto il trequartista alle spalle delle due punte, immaginavo invece che potessero giocare due trequartisti alle spalle del centravanti. Quali sono i margini di crescita di Baldanzi dal punto di vista fisico e mentale? Passerà da una piccola città ad una piazza come Roma.
“Lui è un ragazzo che se gioca all’Olimpco o a Frosinone o a Empoli non gli fa nessuna differenza, è un giocatore che chiede la palla, non teme l’avversario, ha ancora margini per fare uno sviluppo muscolare, non ha ancora 21 anni. Troverà del vantaggio nell’espressione atletica, è già efficace nel breve e tiene bene nei 20 metri, quando giocava dentro al campo rispetto ai centrocampisti se prende un metro di vantaggio riesce a mantenerlo, tra qualche anno se non avrà una marcia in più ne avrà mezza. Se si costruisce ancora un paio di chili si prende un vantaggio”.
Quest’anno è dura ma alla fine ce la fai?
“Noi non è che non molliamo nei momenti difficili, sembra che abbiamo trovato un indirizzo giusto, la speranza è di giocarcela fino all’ultima domenica. Abbiamo anche rinunciato a Baldanzi ora, e non è facile ne dal punto di vista emotivo ne ad a quello tecnico, perché si è visto che domenica ha giocato 20 minuti e ha fatto tre cose da calciatore da Juve e non è al 100% della condizione”.
La Lazio vi ha chiesto Jacopo Fazzini, tra Olivieri Zanaga e blini chi è il prossimo Baldanzi?
“Sono tutti e tre in nazionale, ce ne sono altri 4-5 che sono 2007-2008, ne abbiamo tanti in nazionale, sarebbe un’ingiustizia dire un solo nome. La differenza si crea quando sono in procinto di primavera e prima squadra, quando li battezza un allenatore gli da il 120% nella sua formazione, se lo battezza diversamente gli da il 90%. Ci sono tanti fattori che possono determinare. La Lazio non ha chiesto Fazzini quest’estate, ma so che è apprezzato, qualche volta qualche chiacchiera la faccio con loro, ci si scambia consigli, ricevo delle loro considerazioni, consigli e loro affetti, Fazzini è un altro prospetto da squadra importante” .

https://www.forzaroma.info/news-as-roma/co...so-per-lempoli/

perfetto il paragone presidenziale con di natale...
 
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Empoli, sei risultati utili di fila e 13esimo posto. Corsi: "Nicola? Leggo già di top club..."
© foto di Image Sport
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OGGI ALLE 09:30SERIE A
Lunga e interessante intervista concessa a 'Radio 1' da Fabrizio Corsi, presidente dell'Empoli. La squadra toscana è reduce dal successo contro il Sassuolo e in questo momento è fuori dalla zona retrocessione: "Veniamo da una riscossa di sei partite consecutive, dopo un momento di grande difficoltà. Ora abbiamo inanellato una serie di risultati positivi, bisogna evitare l'effetto placebo di questa situazione. Il campionato è tutto da giocare: ci siamo semplicemente rimessi in corsa per la salvezza, quando un mese e mezzo fa sembravamo spacciati. La salvezza è ancora tutta da conquistare: sarà ancora durissima, dovremo dare il meglio di noi".
Quale sarà il futuro di Davide Nicola?
"Su di lui si sono già fatti nomi di società importanti per la guida tecnica dell'anno prossimo, ma queste sono cose che ci possono solo distrarre dal prossimo impegno, un altro spareggio salvezza con il Cagliari. Per ora non vorremmo pensare oltre la partita di domenica, tutte le energie saranno dedicate per prepararla al meglio. È una sfida da tripla".
Format Serie A: a 18 o 20 squadre?
"Sono ovviamente per una Serie A a 20 squadre, perché si ridurrebbe la possibilità che l'Empoli, il Frosinone, la Salernitana, il Crotone, la Cremonese possano partecipare a questo campionato. In più, per quanto riguarda la proposta di giovani calciatori, mi sembra che siano soprattutto le squadre di provincia in grado di farli giocare, maturare, crescere e porli all'attenzione del mister della Nazionale. Si è un po' perso questo gusto qui in Italia nei confronti dei giovani italiani".
Allora da dove passerà questa riforma del campionato?
"Si parla di alleggerire la Serie A per toglierle due o quattro partite. Sento spesso discorsi secondo cui tante partite generano infortuni. Conosco bene quello che fanno i calciatori, ci si fa male perché chi d'estate fa le amichevoli in giro per il mondo per interessi economici magari di lavoro per preparare la stagione ne fa poco o niente. Questa idea della riduzione delle squadre è in controtendenza rispetto allo scenario europeo, solo in Germania c'è il torneo sotto le 20 squadre. Semmai parliamo di professionismo, nessuno in Europa ha 90 squadre".
Si sente un po' a disagio in questo calcio, sempre più di proprietà dei grandi fondi, a discapito delle storie familiari come la sua?
"Mi sento che è un mondo completamente cambiato, si sono numeri andati ormai fuori controllo. Ci sono tante società indebitate, però si va avanti a caccia di soluzioni, come la partecipazione a tornei europei, per ultimo il Mondiale per club. Sinceramente è un gatto che si morde la coda. All'estero vedo società importanti che sono in difficoltà finanziaria e una delle soluzioni è tagliare gli stipendi dando spazio ai giovani. L'anno scorso il Barcellona ha vinto il campionato con sette millennials impiegati in pianta stabile in rosa".
 
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CITAZIONE (R'96 @ 26/2/2024, 13:51) 
Ho sentito l'intervista del presidente a RadioRa1.M'e' parso tranquillo e sereno,conscio del momento favorevole ma con l'esperienza tale per sapere che un campionato è una gara a tappe.A poco serve avere dieci minuti di vantaggio sul peloton quando ti mancano 50 km al traguardo se poi ti si piantano le gambe.Sicche' niente esaltazione,solo il costante richiamo al lavoro.Nulla è stato ancora raggiunto.Testa bassa e lavorare che per gli scenari futuri c'è tempo.

CITAZIONE (micio/max73 @ 26/2/2024, 11:18) 
Piuttosto stamattina a radio RAI c era il presidente. Ha detto che sente dire di Nicola chiacchierato x grandi club. Perché parla così? O un c era il rinnovo automatico in caso di salvezza?

nel calcio i contratti contano come il due di picche a briscola...con briscola fiori.
non so perchè ha detto quelle cose, non l'ho sentito...mi hanno raccontato di un presidente euforico come non mai a sassuolo.
forse per riconoscere i meriti di nicola...forse per metterlo in vetrina....non so...
ma il presidente raramente parla senza uno motivo.

Edited by Zeman! - 26/2/2024, 15:12
 
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view post Posted on 26/2/2024, 16:14
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per me è giusto che la serie a resti a 20 squadre.
io l'unica modifica che farei è mettere 4 retrocessioni in B e 4 promozioni dalla serie B
ridurrebbe enormemente la palude in mezzo alla classica.

per il resto ha detto parole condivisibili, ma pur con il grande lavoro che sta facendo nicola, non credo che bastino 6/7 partite ad empoli per portarlo sulla panchina di una grande, discorso prematuro...
il presidente tira la volata a nicola come sostituto di italiano alla fiorentina?
 
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Corsi: "Nicola? Leggo già di top club..."...avrà letto il mio post dove preconizzavo Nicola al Real Madrid...ma era una battuta!
-%201-17064778289594
 
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CITAZIONE (renatoponzzo @ 26/2/2024, 16:21) 
Corsi: "Nicola? Leggo già di top club..."...avrà letto il mio post dove preconizzavo Nicola al Real Madrid...ma era una battuta!
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noooo l'aveva letta a nicola...ci aveva creduto...e faceva volare la squadra....
cazzo...ora ...se legge...si smonta... diventa un allenatore da empoli.... :lol:
 
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view post Posted on 26/2/2024, 17:15

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No,aspettate.Ma l'allenatore da Real Madrid o non s'era detto che era Dionisi? Battute a parte,problemi zero.Prima salviamoci e poi si vedrà. Una cosa è certa:a fine di questa stagione cambieranno molte panchine e ci sarà senz'altro un bel valzer generale degli allenatori.Ma son discorsi futuristici ma noi ( ed il Corsi lo sa meglio di tutti ) dobbiamo vivere il qui ed ora.
 
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view post Posted on 26/2/2024, 18:26
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X adesso Nicola sta qua e ci sta bene,io ci credo poco che a inizio annata fa disastri e lo vorrei anche il prox anno (ovviamente sperando di salvarci).
 
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«Reazione dopo tante sofferenze Adesso ci giochiamo la salvezza»
Il patron Corsi: «Siamo in una situazione di equilibrio rispetto ai nostri avversari Lo stadio? Spero si possa presentare il progetto prima della fine del campionato»

27 febbraio 2024 di Luca D’Alessandro
3 MINUTI DI LETTURA
EMPOLI. «Sicuramente eravamo in un momento di difficoltà, fino a un mese e mezzo fa. Ora abbiamo messo il capo fuori. Una vittoria così, in Serie A e in trasferta, si saluta con un entusiasmo forse un po’ eccessivo ma, avendo accumulato qualche mese di tensione, questi risultati ci ripagano un attimo rispetto alle sofferenze. Da una situazione in cui qualcuno ci vedeva già morti noi abbiamo reagito, ora abbiamo trovato i risultati per giocarci la salvezza». Non è euforico come al fischio finale di sabato pomeriggio, pizzicato dalle telecamere di Dazn con le braccia al cielo, ma il presidente dell’Empoli Fabrizio Corsi rimane molto soddisfatto del periodo di forma che ha portato all’importante vittoria nello scontro salvezza di Sassuolo. La corsa però non è finita: «Siamo in una situazione di equilibrio rispetto ai nostri avversari ma il più è da fare: l’attenzione maggiore è che l’euforia non ci dia un effetto placebo, che la squadra non dia il 105% come sta facendo nelle ultime settimane. Stamattina (ieri, ndr) abbiamo subito controllato gli infortunati, si riparte con l’attenzione massima di tutti noi. Tutte le altre squadre che lotteranno per la salvezza stanno piuttosto bene e sono in corsa, comprese quelle che ci precedevano di tanti punti». Per l’Empoli vincere a Sassuolo è valso il 13esimo posto in classifica, ma anche una piccola rivalsa rispetto agli ultimi precedenti: «Nelle ultime due partite con loro abbiamo perso nel recupero. Ricordo bene un rigore al 94’ l’anno scorso e un gol molto discutibile quest’anno in casa. Così, verrebbe da riflettere, il calcio a volte ti ridà quello che ti sembra ti abbiano preso».
L’artefice di questo grande periodo di forma non può che essere Davide Nicola. «Io e Pietro Accardi abbiamo preso la decisione di assumerlo una domenica mattina, analizzando come la squadra quasi sempre faceva prestazioni convincenti ma senza risultati – racconta Corsi –. Era come se ci si fosse appiattiti rispetto agli eventi negativi. La reazione è stata quella di chiedersi cosa si poteva fare per scuotere il gruppo, non ci si può accontentare a metà campionato. Ci è dispiaciuto, perché abbiamo avuto due tecnici molto validi come Zanetti e Andreazzoli, ma la loro proposta sia tecnica che caratteriale non era sufficiente perché la squadra ci levasse le gambe». Il numero uno azzurro ricorda con dispiacere certi passaggi della stagione: «In passato mi è sembrato che dopo vittorie importanti come Napoli e Firenze invece di aumentare i giri si siano abbassati. Questo è un fattore che ho misurato e bisogna combattere: in questo senso Nicola è una garanzia, è un martello nel trovare gli stimoli giusti per tenere i ragazzi al massimo. Anche per i giocatori che subentrano, come si è visto nelle ultime partite».
Chi ha colpito molto per l’approccio avuto fin dai primi giorni con la squadra è il nuovo acquisto Niang: «Vederlo andare in palestra senza che nessuno gli dica nulla per prepararsi agli allenamenti, oppure presentarsi alla squadra da persona seria e da leader tecnico, è una cosa che abbiamo apprezzato tutti. Soprattutto i compagni. Sta avendo un atteggiamento esemplare».
Le grandi prestazioni delle ultime settimane acquisiscono ancora più valore anche per il tema stadio: «Stiamo approfondendo con i partner e definendo i preventivi per l’opera. A differenza di cinque o sei anni fa i costi sono lievitati, rischiamo di spendere il doppio. Noi e chi ci accompagnerà stiamo cercando di chiudere il cerchio, mi auguro nel giro di uno o due mesi. Spero che prima della fine del campionato si possa presentare il progetto. Poi l’amministrazione comunale avrà 60 giorni per valutarlo, ma abbiamo sempre avuto la loro disponibilità. Non sono loro a essere in ritardo ma noi ad aver avuto un paio di intoppi».

il tirreno del 27/02/2024
 
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Empoli, Corsi: "Follia pensare di retrocedere per il paracadute"
Autore: Redazione
Alla vigilia della gara di campionato contro il Bologna, Fabrizio Corsi, presidente dell'Empoli, ha rilasciato un'intervista al Corriere dello Sport. Sulla carta, la partita è molto complicata per la squadra toscana, ma il presidente si è detto fiducioso: "La salvezza passa anche da vittorie inaspettate e stai sicuro che l’Empoli farà di tutto per battere il Bologna".
Il presidente Corsi è poi tornato a parlare della cessione di Baldanzi alla Roma, spiegandone le motivazioni: «Noi siamo una società che deve sempre guardare ai conti, poi perché tutte le volte che abbiamo trattenuto un calciatore ci siamo accorti di aver sbagliato e poi perché Baldanzi meritava di giocare in una grande squadra. Devo confessarti che mi aspetto di più da lui».
Corsi ha poi ribadito con fermezza che l'Empoli vuole salvarsi a tutti i costi: «C’è anche chi insinua che l’Empoli vorrebbe retrocedere per poter prendere il paracadute. Ti rendi conto? Certa gente mi fa ridere, neanche più arrabbiare come un tempo, come può non capire che la A è un patrimonio unico».
Empoli, le parole del presidente Corsi
Il presidente dell'Empoli ha poi parlato del buon impatto avuto da Davide Nicola sulla panchina del club: «Lo conoscevamo per aver pagato direttamente la sua bravura, avevamo undici punti di vantaggio sul suo Crotone, alla fine i calabresi si salvarono e noi andammo giù. Gliel’ho ricordato e sai come mi ha risposto? Che ci siamo suicidati noi e non che si è salvato lui. In parte è vero, ma in queste settimane a Empoli sta evidenziando tutte le sue capacità».

https://gianlucadimarzio.com/it/corsi-empo...a-14-marzo-2024

NO, questa volta non condivido una frase del presidente.
non ci siamo suicidati NOI, ci hai ammazzato te con la scelta di prendere l'intetto arrogante e presuntuoso e poi il colpo di grazie è stato non mandarlo via dopo....portandoci alla morte sportiva in quella stagione.
l'allenatore di serie a che non fa passi indietro... ahahahhahahha

sul paracadute concordo...troppa la differenza di introiti tra a e b...e poi il paracadute è una tantum...se non risali subito...e non è mai facile...l'anno dopo incassi un ordine di grandezza meno....
 
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1275 replies since 4/11/2009, 17:11   38928 views
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