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| L’Empoli nei minuti di recupero mette il turno Adesso è a più cinque dalla zona salvezza Si allunga la striscia di risultati utili consecutivi: dopo tre vittorie e tre pareggi la squadra guidata da Davide Nicola è a quota 25 puntidi Niccolò PistolesiEMPOLI Chi di minuto di recupero ferisce, di minuto di recupero perisce: 92 e 94, sono stati questi i minuti cruciali in cui sono state decise le due gare di quest’anno tra Empoli e Sassuolo. Un totale di dodici reti segnate tra la partita d’andata e quella di ritorno, un turbinio di emozioni e ribaltamenti di fronte. Come se la sceneggiatura delle due partite fosse stata scritta e studiata nei minimi dettagli da qualche sceneggiatore con l’obiettivo di non far mai comprendere allo spettatore ciò che potrebbe accadere, lasciando dunque lo stupore e la sorpresa come punti cardini dell’opera. Opere che hanno fatto salire in cattedra prima Berardi e poi Bastoni, attore protagonista e attore secondario, ruoli e vesti diverse per un fine però comune: quello di raggiungere la vittoria. Con il successo di sabato pomeriggio contro il Sassuolo, l’Empoli allunga a sei partite la sua striscia di risultati utili consecutivi. Un cambio di marcia straordinario quello a cui gli azzurri sono andati incontro, tre vittorie e tre pareggi che hanno portato la squadra, perfettamente guidata da Davide Nicola, a quota 25 punti, a più cinque dalla zona salvezza. Non è un caso infatti che dall’arrivo del tecnico di Luserna solo Atalanta, Inter (entrambe 3.0), Bologna (2.7) e Roma (2.4) hanno guadagnato più punti in media dell’Empoli (2.0) in campionato (dati Opta). Una vera e propria svolta che ha riportato entusiasmo, sicurezza e fiducia in tutto l’ambiente. Nei 94’ di Reggio Emilia l’Empoli ha sbloccato anche un ulteriore aspetto che nell’arco dei precedenti 25 incontri non era mai riuscito a raggiungere, quello dei calci piazzati. Una situazione di gioco con cui gli azzurri non avevano ancora mai trovato il feeling giusto, un andamento negativo interrotto proprio in occasione della gara contro i neroverdi grazie ai gol di Luperto e del match winner Simone Bastoni.Empoli che nel suo cammino si sta rivelando anche un vero e proprio mattatore, una sorta di giustiziere calcistico chiamato in causa per mettere fine al percorso degli allenatori. Per mano degli azzurri sono stati infatti esonerati ben tre tecnici diversi: Garcia, F. Inzaghi e Dionisi. Tutti e tre sono andati incontro ad una sconfitta che hanno dovuto pagare con l’esonero, tre successi per Luperto e compagni arrivati tutti in trasferta. Lo 0-1 contro il Napoli, l’1-3 contro la Salernitana e l’ultimo, il 2-3 contro il Sassuolo.la nazione le prossime sfide Scontri diretti e gare complicate Il calendario è tostoCavalcare l’onda dell’entusiasmo. Da Sassuolo l’Empoli torna a casa, oltre che con tre punti fondamentali, con una grande dose di entusiasmo e fiducia. Due ingredienti che serviranno per affrontare i prossimi impegni di campionato a partire proprio dallo scontro diretto di domenica contro il Cagliari di Claudio Ranieri, fermo a quota venti punti al penultimo posto. Quella contro i sardi sarà solo la prima di una lunga e complicata sfida di impegni. Gli azzurri, come reso noto dalla Lega Serie A, giocheranno poi contro il Milan a San Siro domenica 10 marzo alle 15, contro il Bologna in trasferta venerdì 15 marzo alle 20.45 e poi la squadra di Nicola farà nuovamente tappa a San Siro per affrontare l’Inter. Luperto e compagni torneranno ad allenarsi domani pomeriggio dopo i due giorni di riposo concessi da Nicola. Tornerà Gyasi dalla squalifica, saranno da valutare invece le condizioni di Zurkowski, Grassi e Fazzini, come quelle dei lungimiranti Caputo ed Ebuehi. Contro il Cagliari sarà una partita di fondamentale importanza, Nicola spera di poter contare di recuperare più giocatori possibili per arrivare ad affrontare al meglio questo secondo scontro salvezza consecutivo. Oltre agli uomini da recuperare sarà interessante capire come il tecnico di Luserna deciderà di schierarsi in campo, se con l’ormai consolidato 3-4-2-1 oppure con una sorta di 4-2-3-1, modulo visto in campo contro il Sassuolo di Alessio Dionisi.la nazione possibile che la nazione sia ridotta così? una manica di mediocri che scrivono tanto per scrivere, mai al campo e che non sanno neanche scrivere?
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