Il Forum dei Tifosi dell'Empoli F.C.

42° Empoli - Grosseto, 30/5/2010 ore 15:00

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view post Posted on 8/4/2010, 18:55
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42° Empoli - Grosseto
30/5/2010 ore 15:00

Stadio Carlo Castellani
Viale delle Olimpiadi - Empoli

Diretta Tv su sky calcio
Diretta radio su radiobruno

Edited by Zeman! - 25/5/2010, 06:20
 
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Si gioca per i numeri e per... Eder
Con il gol segnato al Sassuolo, il brasiliano ha allungato in classifica marcatori. Il derby col Grosseto potrebbe servire ad ottenere un primato inedito per la storia del club azzurro

ULTIMA di campionato. Finalmente. E’ il bello — o il brutto — di chi si ritrova senza uno straccio di motivazione, tra il rammarico per non essersi giocati un posto ai play-off fino alla fine e la soddisfazione per l’aver lasciato ad altri i patemi del fondo classifica. Eppure la sfida con il Grosseto, in programma domenica al Castellani, per qualcuno conta tanto. Si chiama Eder Martins Citadin, potrebbe essere il primo giocatore dell’Empoli a vincere la classifica marcatori.
RUSH FINALE. Nessuno ha mai segnato tanto in un singolo campionato quanto il brasiliano. A lungo alle spalle delle più forti bocche da fuoco presenti in cadetteria, Eder ha avuto lo spunto decisivo nel periodo dalla gara con il Lecce alla sconfitta interna col Brescia, con l’apice toccato grazie alla quaterna rifilata alla Salernitana. Il momento d’oro del brasiliano ha coinciso con la rimonta azzurra, una rimonta che ha portato la truppa di Campilongo a giocarsi i play-off nello scontro diretto interno col Brescia, perso a 7 minuti dalla fine per mano di Caracciolo. E se da un lato gli azzurri si sono fermati lì, dall’altro Eder non ha mai smesso di segnare. Ora i gol sono 26: così tanti non ne aveva segnati nessuno in 90 anni di storia azzurra. Ed in particolare le ultime due segnature con Albinoleffe e Sassuolo rischiano di rivelarsi pesantissime per il bottino personale del brasiliano, che ha staccato i rivali in classifica marcatori. Alle spalle di Eder, infatti, ci sono Pinilla (che è ancora infortunato e che non ha giocato le ultime giornate di campionato), Antenucci e Bianchi, tutti fermi a quota 24. A 23, invece, c’è Caracciolo del Brescia. Se nell’ultima giornata non ci saranno strani exploit, il brasiliano avrà vinto.
RENDIMENTO INTERNO. Ma c’è anche un altro aspetto che potrebbe interessare l’Empoli in quest’ultima di campionato ed è il dato relativo al rendimento casalingo della squadra, che adesso non è più il migliore della serie B. Con 45 punti conquistati, il Brescia ha superato proprio domenica gli azzurri, che dopo aver perso con l’Albinoleffe si sono fermati a 44. Le ‘rondinelle’ però giocheranno fuori casa l’ultima giornata, mentre l’Empoli è impegnato al Castellani.

Tommaso Carmignani
la nazione


Oggi ripresa in vista del derby
Da valutare gli acciaccati

AZZURRI di nuovo al lavoro in vista del derby con il Grosseto, ultima di campionato, oggi pomeriggio. Vannucchi e soci si presenteranno agli ordini di mister Campilongo alle ore 15 al Castellani. La squadra azzurra, reduce da 4 sconfitte di fila, ci tiene a chiudere al meglio la stagione, anche se la gara con i maremmani non avrà nessuna valenza ai fini di classifica.
Empoli e Grosseto infatti sono già fuori dalla zona play-off, e la sfida di domenica avrà dunque una valenza solo ed esclusivamente per il prestigio e poi perchè gli azzurri non vorranno sicuramente congedarsi dal proprio pubblico con un’altra sconfitta.
Alla ripresa di oggi pomeriggio saranno da valutare le condizioni di Fabbrini (nella foto) e Valdifiori. I due sono infatti ancora alle prese con i rispettivi infortuni, anche se c’è ottimismo sul fatto che entrambi dovrebbero essere in grado di giocare l’ultima di campionato. Campilongo domenica prossima avrà poi di nuovo a disposizione sia Tosto che D’Amico, entrambi squalificati per la gara di Modena col Sassuolo. Probabile rientro anche per il serbo Gulan, vittima di alcuni problemi muscolari che lo stanno tenendo fuori da diverso tempo.
Si va dunque verso un Empoli a pieno organico e resta dunque da capire se Campilongo darà spazio ai giovani o se invece preferirà affidarsi ad una squadra più esperta. Per qualche giocatore, quella con il Grosseto sarà infatti l’ultima gara in maglia azzurra.

t.c.
la nazione

 
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Scritto da Leonardo Culicchi Domenica 09 Maggio 2010 12:12
News - Palo Traversa e ... colore

Ci penso da un po’, ma ormai il mio pensiero assume la rassegnazione della consapevolezza:

il calcio è ormai uno sfavillante spettacolo, con tanto di luci, scenografie, attori, comparse e corpo di ballo. Lo scrivo sperando di cadere vittima del luogo comune, ma nel tempo mi sono accorto quanto nel calcio, persino i luoghi comuni siano una delle tante facce della verità. La mia delusione è nell’aver capito come il nostro essere genuini spettatori di provincia, il nostro orgoglio per una curva “pane e salame” sia una distonia per il grande show. Il nostro essere semplici non ci permette di onorare neanche il contratto di comparsa, il nostro essere persone perbene non concede alla rabbia di travalicare il confine della violenza e come potrebbe se questa già defluisce nel breve tragitto che dallo stadio porta al posteggio. Le regole dello spettacolo non sono scritte ma si tramando di generazione in generazione, attecchendo nella mente e nei cuori di chi fa, della propria coscienza, terreno fertile per l’ipocrisia. Ogni partita è una rappresentazione teatrale, il colpevole e la vittima sono solo i personaggi richiesti dalla storia; potremmo parlare per ore di Gervasoni, ma in realtà siamo stati noi ingenui nell’interpretare il ruolo di comparse che il copione esigeva. Curve in picchiata sul terreno di gioco a minare le fragili sicurezze dell’arbitro, urla di chi ha fama nel trasformare l’intenzione in fatto per gelare, nel terrore, il fiato necessario a fischiare una punizione in area piccola a tempo scaduto. Lo spettacolo calcio non sa che farsene delle nostre becere contestazioni, non c’è violenza non c’è drammaticità, sono così sincere da sciogliersi nello sguardo del Capitano che sta dall’altra parte della siepe. Siamo inadatti noi, come lo sono i nostri giocatori, mediocri attori destinati a recitare la solita parte: consegnare all’assassino l’arma del delitto che li farà uscire di scena. Non sono questi i presupposti che fanno volare lo share ma a volte, trasgredire dal copione, rende ancor più grande lo spettacolo stesso; ma non alimentiamo inutile speranze, è roba da grandi attori. Noi al massimo siamo capaci di far finta di piangere per nascondere le nostre lacune. Non si sogna senza soldi, perché i sogni nel calcio sono fatti di soldi, e per chi pensa di vincere senza spenderli non c’è spazio. Non illudiamoci però che siano violenza e denaro a sostenere la trama della commedia, in realtà sono solo strumenti ai quali lo sceneggiatore ricorre chirurgicamente per rafforzare il racconto. Il lavoro importante, è la sceneggiatura dotata di una vita propria, capace di mutare in proporzione all’interesse dell’utente finale: quel cliente sprofondato in poltrona con lo sguardo avido verso un televisore da cui pretende immagini, colpi di scena e processi mediatici avvincenti. Lo spettacolo lo deve rapire per portarlo il più lontano possibile dalle sue quotidiane miserie. Più è prestigioso il palcoscenico, più la sceneggiatura è elaborata; a volte gli autori sono così bravi da rendere la finzione più reale della realtà. Premi a vincere, premi a perdere, scommesse, favori, offese, espulsioni, rigori non dati o inventati, tutto ciò che sconvolge le nostre coscienze è preso, riadattato, e proposto come una storia appassionante, capace persino di trasformare in eroi i propri protagonisti; perché l’eroe non è più chi fa della propria vita lo strumento per soccorrere gli altri ma quello capace di calciare un pallone in modo divino. Qualunque cosa accada sul palco, non è vera truffa, non è vero inganno perché persino l’essere disonesti è solo una parte del copione. Non vi dirò che siamo ineluttabilmente destinati a soffrire e non deluderò le nostre speranze di poter, un giorno, coronare il sogno perché tutto è possibile, basta solo che il nostro sogno sia valutato una sceneggiatura di successo. E’ da un po’ che ci penso, ma sarebbe davvero comico se gli illuminati fossero proprio coloro che allo stadio non ci mettono piede, o quelli pronti a salire sul carro del vincitore, perché quello è l’unico momento per cui vale la pena pagare il biglietto per la commedia. Alla fine non ci rimane che decidere una volta per tutte il nostro ruolo: spettatori affascinati da un’illusione mascherata da realtà, attori non protagonisti a uso e consumo del successo di altri, o dire basta, e uscire da questa bolla di sapone. Vorrei, per primo, averla io la forza di dire basta e divertirmi la domenica mattina a osservare spensierato il calcio giocato dai ragazzi, ma poi lo so, mi conosco, avrei paura di leggerci negli sguardi sinceri, la trepida attesa per i provini del grande show.

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anzianoclay
view post Posted on 25/5/2010, 07:38




Il terrore dell'Empoli: I derby!
 
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view post Posted on 25/5/2010, 12:43
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per me si DEVE giocare così:

Dossena o Pelagotti

Vinci Angella Stovini Iacoponi

Valdifiori D'Amico

Eder Musacci DeGiorgio

Coralli


Vinci e Iacoponi devono essere valutati, per l'anno prossimo.. certo una partita non fa la differenza, ma aiuta a giudicare meglio. Idem per il portiere.. Idem per Musacci nel ruolo di trequartista. Per me son queste le 3-4 cose da capire.
 
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anzianoclay
view post Posted on 25/5/2010, 13:24




Dossena
Antonazzo Angella Kokoszka Tosto (per gli applausi, essendo la sua ultima partita)
Marianini Musacci D'Amico
Vannucchi
Eder (per la standing ovation) Coralli
 
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view post Posted on 25/5/2010, 16:34
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io farei giocare questi domenica:
Bassi (per l'applauso d'addio)
vinci( è vivo?)-angella-cupi-tosto (per l'ovazione per il suo ritiro e per quello che ha dato)
marianini (un applauso per quello che ha dato)-musacci-valdifiori
...................vannucchi( un alzala gridato al primo corner battuto male, un addio silenzioso, ha già avuto cori e striscione...)
eder-saudati (un saluto ad un giocatore che ha dato molto, ma negli anni il suo carattere "strano" è a tratti venuto fuori)

insomma la gara d'addio per i big...tanto è un derby...quindi...

Edited by Zeman! - 25/5/2010, 17:50
 
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anzianoclay
view post Posted on 25/5/2010, 16:43




Ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaha
 
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mago magoo
view post Posted on 25/5/2010, 16:49




Io farei cosi' domenica :

Telo

Mare Crema Abbronzante

Infradito Gelato Bibita Ombrellone

Sdraio

Costume Occhiali

:scompiscio:
 
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anzianoclay
view post Posted on 25/5/2010, 16:58




MUAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA
 
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view post Posted on 26/5/2010, 05:42
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Bassi in forte dubbio, c’è Pelagotti
Se il portiere di Sarzana (come sembra) non dovesse recuperare, sarà la volta del giovane numero uno ‘nostrano’ difendere i pali della porta azzurra nel difficile derby col Grosseto

Tommaso Carmignani
ALLA fine dovrebbe toccare a lui. Se l’è costruita lavorando, la fiducia. Lui, operaio con i guanti da portiere. Era il terzo a inizio stagione, ha finito per debuttare nella gara con l’Albinoleffe. Alberto Pelagotti da Castelfiorentino è il candidato numero uno a sostituire Bassi nel derby col Grosseto. Più lui di Dossena, perchè è nelle sue mani che inizia il futuro. Bassi è infortunato, tendinite al piede di vecchia data. Forse, quasi sicuramente, non recupererà. E allora spazio a quel ragazzo che si allena come un matto da un anno a questa parte. Ha fatto la trafila nelle giovanili, se n’è andato a Manfredonia a masticare un po’ di campi del Sud. Lavorare da quelle parti fa bene, se sei uno in gamba. Pelagotti deve guadagnarsi la fiducia per il prossimo anno, se è vero che Bassi andrà via. E chissà che quello con il Grosseto non sia il suo trampolino di lancio...
«Ancora non so se toccherà veramente a me — dice — ma nel caso sarei felicissimo. Già l’esordio è stato bello, anche se la gara è andata come è andata. Ma giocare in prima squadra, per me, ha sempre un sapore particolare». Dedicò il debutto ad un suo amico portiere, quel Riccardo Neri che magari avrebbe sfidato sul campo se un laghetto sciagurato e un destino tragico non avessero interrotto vita e carriera del portiere della Juventus. Erano compagni a Castelfiorentino, ma prima di tutto amici. «Tutto quello che farò nel calcio, sarà per lui», disse Pelagotti nel dopo gara con l’Albinoleffe.
Ora il giovane portiere castellano si prepara a dimostrare di che pasta è fatto. E sarà — nel caso in cui dovesse veramente giocare — un altro motivo di interesse nel derby col Grosseto... «Io ci spero — dice ancora Pelagotti — anche se questa è una stagione positiva per me, indipendentemente da come andrà a finire. Credo di aver lavorato con impegno durante l’anno, gli allenamenti mi sono serviti per crescere sia sotto il profilo umano che tecnico. Giocare domenica col Grosseto sarebbe il coronamento di un’annata importante sotto tutti i punti di vista per il sottoscritto».

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Eder e Coralli a parte ma entrambi dovrebbero rientrare
AZZURRI al lavoro a ranghi ridotti nel pomeriggio di ieri. Alla ripresa degli allenamenti in vista del derby col Grosseto, mancavano all’appello ben sei elementi. Assente giustificato Diego Fabbrini, impegnato a Pisa con un esame universitario. Si sono invece allenati a parte Valdifiori e Gulan, alle prese con i rispettivi problemi. Il mediano, però, già da stamani dovrebbe essere in grado di lavorare coi compagni. Ancora da valutare, invece, le condizioni del serbo. Assenti anche Eder e Coralli. Il brasiliano è ai box a causa dei postumi di una botta rimediata domenica a Modena, il centravanti (nella foto) è invece alle prese con un affaticamento muscolare. Le condizioni dei due, però, non destrano preoccupazione in vista del derby con il Grosseto. Infine, non c’era Davide Bassi, ancora alle prese con quella vecchia tendinite al piede che anche nel finale della scorsa stagione gli causò numerosi patemi. Il programma settimanale prevede una seduta di allenamento mattutina nella giornata di oggi (ore 10 al Castellani), mentre domani pomeriggio è in programma l’ultima amichevole infrasettimanale della stagione con un avversario però ancora da stabilire.
BIGLIETTI — Intanto la società azzurra ha comunicato i prezzi dei biglietti per la partita col Grosseto (tra parentesi i ridotti): Poltrona 55 euro (38,50); Tribuna Inferiore 33 euro (22); Maratona Superiore Centrale 20 euro (15); Maratona Superiore Laterale 15 euro (11,20); Maratona Inferiore e Curva Sud Ospiti 11,20 euro.

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anzianoclay
view post Posted on 26/5/2010, 07:35




Vai Pelagottiiiiiiiii
 
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view post Posted on 26/5/2010, 23:07
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leggo su gonews, screzio in allenamento tra 2 giocatori. chi e chi? qualcuno ne sa qualcosa?
 
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Ancora ai box Coralli e Eder: i due dovrebbero essere a disposizione da oggi. Restano in forte dubbio solo Bassi e Fabbrini
Azzurri a ranghi ridotti, ma in vista del Grosseto in molti rientreranno

AZZURRI al lavoro alla vigilia dell’ultima di campionato col Grosseto. Vannucchi e soci si sono allenati ieri mattina al Castellani, ma il tecnico azzurro ha dovuto ancora una volta riunciare a diversi giocatori. Mancavano all’appello Coralli e Eder, ma anche Kokoszka, Fabbrini, Gulan e il portiere Bassi. Di questi, dovrebbero recuperare quasi tutti. I due attaccanti giocheranno la partitella di oggi e pure il serbo proverà a rientrare. Qualche chance di recupero c’è l’anche il difensore polacco, mentre Fabbrini e Bassi potrebbero aver praticamente finito il loro campionato. Il fantasista è sempre alle prese con la pesante contusione rimediata nella gara di Vicenza, il portiere si sta invece sottoponendo a terapie specifiche per l’infiammazione al piede. I due saranno quasi sicuramente costretti al forfait. La buona notizia è invece legata alle condizioni di Mirko Valdifiori, che ieri è tornato ad allenarsi coi compagni. Per il mediano si profila quindi il rientro nell’ultima partita della stagione. Per quanto riguarda invece l’allenamento di ieri, da segnalare soltanto un brutto episodio avvenuto nel finale, quando due giocatori azzurri sono venuti alle mani in seguito ad uno scontro di gioco. Campilongo ha immediatamente sospeso la partitella, costringendo tutti gli azzurri al rientro anticipato negli spogliatoi.
Capitolo formazione. Il tecnico azzurro dovrebbe dare spazio a quasi tutti i giocatori in scadenza di contratto, visto che per molti la partita col Grosseto potrebbe determinare la fine di una lunga carriera in azzurro.

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I ragazzi delle elementari di Ponzano hanno seguito l’allenamento degli azzurri
Quanti bambini sugli spalti al Sussidiario!

UN MANIPOLO di bambini colorati, festosi e sorridenti sulle tribune del Sussidiario. E’ successo ieri mattina, quando alcuni piccoli studenti delle scuole elementari di Ponzano — gli stessi che fanno parte della Scuola del Tifo azzurra — si sono recati sugli spalti del campo di allenamento per assistere insieme alle proprie maestre alla seduta di lavoro della formazione di Campilongo. Si tratta di un’altra bella iniziativa indetta e promossa dal Centro di Coordinamento dell’Unione Club Azzurri.
Intanto, dopo la gara di domenica col Grosseto, ultima di campionato, i tifosi sono invitati al Sussidiario per la grande «Festa Azzurra», rivisitazione del vecchio ‘Panino Azzurro’. Con un contributo di 3 euro, ai tifosi verranno dati un panino, un bicchiere di vino e un gelato. Durante la grande festa, sarà poi annunciato il vincitore del premio Del Rosso.

la nazione


Il programma
AZZURRI di nuovo al lavoro oggi pomeriggio. La squadra di Campilongo disputerà una partitella con una selezione mista di Allievi e Primavera. In campo alle 15 allo stadio.
la nazione
 
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anzianoclay
view post Posted on 27/5/2010, 08:24




Anch'io vorrei sapere chi si e' menato in allenamento.
 
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