Il Forum dei Tifosi dell'Empoli F.C.

La LegaPro, la serie D, Stagione 2011/12

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view post Posted on 7/6/2011, 16:03
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CITAZIONE (micio/max73 @ 7/6/2011, 16:47) 
a parte che non gli ha fatto una sega, l'attaccante si è buttato come un porco, ma siamo proprio sicuri che anche ammesso il fallo sia rigore? chiedo lumi sono ignorante in materia. Mi starebbe bene l'espulsione ma perchè il rigore? Quando vediamo uno sdraiato in area di rigore avversaria e il guardalinee se ne accorge l'arbitro lo butta fuori ma non da rigore, e se il portiere prima rinvia il fallo laterale il pallone e poi lo prende a mazzate? allora in quel caso espulsione ma si riprende dal fallo laterale. Chi sa parli, è una situazione interessante.

REGOLA 12
Falli e scorrettezze
REGOLAMENTO

I falli e le scorrettezze devono essere puniti come segue:
Calcio di punizione diretto
Un calcio di punizione diretto è accordato alla squadra avversaria se un calciatore commette una delle sette
infrazioni seguenti in un modo considerato dall’arbitro negligente, imprudente o con vigoria sproporzionata:
• dà o tenta di dare un calcio ad un avversario;
• fa o tenta di fare uno sgambetto ad un avversario;
• salta su un avversario;
• carica un avversario;
• colpisce o tenta di colpire un avversario;
• spinge un avversario;
• effettua un tackle su un avversario.
Un calcio di punizione diretto è parimenti accordato alla squadra avversaria del calciatore che commette una
delle tre infrazioni seguenti:
• trattiene un avversario;
• sputa contro un avversario;
• tocca volontariamente il pallone con le mani (ad eccezione del portiere nella propria area di rigore).
Il calcio di punizione diretto deve essere eseguito dal punto in cui l’infrazione è stata commessa (vedi Regola 13
– Punto di esecuzione del calcio di punizione).
Calcio di rigore
Un calcio di rigore è accordato se una di queste dieci infrazioni è commessa da un calciatore all’interno della
propria area di rigore, indipendentemente dalla posizione del pallone, purché lo stesso sia in gioco.



Calcio di punizione indiretto
Un calcio di punizione indiretto è accordato alla squadra avversaria se un portiere, all’interno della propria area
di rigore, commette una delle quattro infrazioni seguenti:

• controlla il pallone con le mani per più di sei secondi prima di spossessarsene;
• tocca di nuovo il pallone con le mani, dopo essersene spossessato e prima che lo stesso sia stato toccato da
un altro calciatore;
• tocca con le mani il pallone dopo che è stato volontariamente calciato verso di lui da un compagno di squadra;
• tocca con le mani il pallone dopo averlo ricevuto direttamente da un compagno di squadra su rimessa dalla
linea laterale.
Un calcio di punizione indiretto è parimenti accordato alla squadra avversaria se un calciatore, a giudizio
dell’arbitro:
• gioca in modo pericoloso;
• ostacola la progressione di un avversario (senza contatto fisico);
• ostacola il portiere nell’atto di liberarsi del pallone che ha tra le mani;
• commette qualunque altra infrazione non prima menzionata nella Regola 12, per la quale la gara è stata
interrotta per ammonire od espellere un calciatore.
Il calcio di punizione in diretto deve essere eseguito dal punto in cui l’infrazione è stata commessa (vedi Regola
13 – Punto di esecuzione del calcio di punizione).



Sanzioni disciplinari

Il cartellino giallo è usato per comunicare che un calciatore titolare, di riserva o sostituito è stato ammonito.
Il cartellino rosso è usato per comunicare che un calciatore titolare, di riserva o sostituito è stato espulso.
Il cartellino rosso o giallo può essere mostrato soltanto ad un calciatore titolare, di riserva o sostituito.
L’arbitro ha l’autorità di assumere sanzioni disciplinari dal momento in cui entra sul terreno di gioco fino al
momento in cui lo abbandona dopo il fischio finale.
Un calciatore che si trova sul terreno di gioco o al di fuori dello stesso e commette un’infrazione punibile con
un’ammonizione o un’espulsione nei riguardi di un avversario, di un compagno, dell’arbitro, di un assistente o di
qualunque altra persona, deve essere punito in conformità alla natura dell’infrazione commessa.
Infrazioni passibili di ammonizione
Un calciatore titolare deve essere ammonito, mostrandogli il cartellino giallo, se commette una delle sette
infrazioni seguenti:

1) è colpevole di un comportamento antisportivo;
2) protesta con parole o gesti nei confronti degli ufficiali di gara;
3) infrange ripetutamente le Regole del Gioco;
4) ritarda la ripresa del gioco;
5) non rispetta la distanza prescritta durante l’esecuzione di un calcio d’angolo, di un calcio di punizione o di una
rimessa dalla linea laterale;
6) entra o rientra sul terreno di gioco senza la preventiva autorizzazione dell’arbitro;
7) esce volontariamente dal terreno di gioco senza la preventiva autorizzazione dell’arbitro.
Un calciatore di riserva o sostituito deve essere ammonito, mostrandogli il cartellino giallo, se commette una
delle tre infrazioni seguenti:

1) si rende colpevole di un comportamento antisportivo;
2) protesta con parole o gesti nei confronti degli ufficiali di gara;
3) ritarda la ripresa del gioco.
Infrazioni passibili di espulsione
Un calciatore titolare, di riserva o sostituito deve essere espulso se commette una delle sette infrazioni seguenti:

1) è colpevole di un grave fallo di gioco;
2) è colpevole di condotta violenta;
3) sputa contro un avversario o qualsiasi altra persona;
4) impedisce alla squadra avversaria la segnatura di una rete o un’evidente opportunità di segnare una rete,
toccando volontariamente il pallone con le mani (ciò non si applica al portiere dentro la propria area di rigore);
5) impedisce un’evidente opportunità di segnare una rete ad un avversario che si dirige verso la porta,
commettendo un’infrazione punibile con un calcio di punizione o di rigore;
6) usa un linguaggio o fa dei gesti offensivi, ingiuriosi o minacciosi;
7) riceve una seconda ammonizione nella medesima gara.
Un calciatore titolare, di riserva o sostituito che è stato espulso deve abbandonare il recinto di gioco.




http://www.figc.it/Assets/contentresources...leUpload_it.pdf
 
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view post Posted on 7/6/2011, 18:35
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Salernitana, la Rai si aggiudica le due finali dei granata
Il ritorno all'Arechi si giocherá alle ore 18. Non aumenteranno i prezzi dei tagliandi

Ieri a Firenze, negli uffici della Lega, s’è tenuta un’importante riunione organizzativa, in preparazione dei playoff. S’è parlato di orari delle finali, biglietti, orientamento sulle trasferte, in attesa del Casms. I fischi d’inizio saranno diversificati, a beneficio della Rai che dovrebbe tenere per sé i diritti, trasmettendo tutto su Raisport.
Per la finale d’andata, Verona-Salernitana andrá in scena alle ore 16 su Raisport1. Alle ore 18, toccherá a Juve Stabia ed Atletico Roma. Per la finale di ritorno, inversione di campo e di orari.
All’Arechi, dunque, si giocherá con la brezza delle ore 18. Questo è stato lasciato intuire alle societá partecipanti al vertice: Salernitana presente con l’amministratore unico Loschiavo ed il segretario D’Ambrosio. Non c’era Macalli: club accolti dal vice presidente di Lega Lombardo e dal dg Ghirelli. Interessante è anche il capitolo che riguarda la biglietteria. La Salernitana ha richiesto ed ottenuto di calmierare il prezzo dei tagliandi. Per le finali, il piano tariffario sará lo stesso delle semifinali.
Dunque il tagliando di curva Sud costerá 10 euro, più diritto di prevendita. Curva a 10 euro pure per il Verona, che in semifinale ha venduto a 12 euro: come da comunicato ufficiale, oggi pomeriggio, l’Hellas attiverá la propria prevendita nei punti Index Best Union e Ticket One. Fino a giovedì prelazione per gli abbonati e poi vendita libera. La Salernitana invita i supporters a tesserarsi, anche perché l’orientamento - è bene precisare che s’attende sempre il dispaccio ufficiale del Casms che verrá imbeccato dall’Osservatorio istituito presso il Viminale - è di far mettere in viaggio solo i supporters che hanno aderito al programma nazionale della Tessera del Tifoso. La capienza del settore ospiti del Bentegodi, cioè la curva Nord, è sufficiente ad ospitare carovane granata: 3198 posti a disposizione. Largamente superiore alla capienza che la Salernitana ha garantito agli scaligeri: 2000 posti di anello inferiore curva Nord. L’Arechi è omologato per 31mila unitá. Il "Bentegodi" per 26mila.

Fonte: La Città di Salerno

beh...chi vogliamo in serie B?
Verona o Salernitana?
il verona mi sta sulle scatole...da sempre...
quindi...forza salernitana!

Juve Stabia o Atletico Roma?
scelta difficile...braglia un lo posso vedè...falso come pochi...pignucoloso...leccaculo, ha definito fanucchi il miglior giocatore della legapro...ad una tv pisana...ih ih ih
l'atletico roma e quella manica di dirigente politicizzati brrr beh non c'è più il fasullo d'incocciati..e ora gli allena l'ex chiappara...
mah....scelta difficile...ma si...braglia è irraggiungibile...forza atletico roma!
 
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empoliga
view post Posted on 7/6/2011, 20:04




Io salernitana e Juve stabia, senza dubbio..
che ricordi le partite a castellammare..
 
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view post Posted on 8/6/2011, 05:48
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È la proposta del presidente Mario Macalli Prevista la sparizione di almeno 14 squadre
PISA. La Lega Pro di Mario Macalli prevede la sparizione di almeno 14 squadre. O per lo meno si prepara all’evenienza. Così si deduce, indirettamente, dal comunicato 253/L relativo alla ripartizione dei contributi federali, ossia all’impiego degli under. Infatti in due punti del testo si precisa che le norme sono valide nel caso in cui ci siano 76partecipanti, 36 alla Prima Divisione e 40 alla Seconda, altrimentipotrebbero essere soggette a variazioni o integrazioni. In C1 già ora ci sono 36 squadre, 18 per girone. Supporre 40 team in C2 significa ridurre l’organico di 14 unità rispetto a quelloteorico (e di 9 se confrontato ai raggruppamenti incompleti di quest’anno). Sembra il preludio ad una rivoluzione non della Prima Divisione, ma della Seconda, con 2 gironi da 20 invece che 3 da 18. In caso di 14 esclusioni sarebbero azzerati i ripescaggi dalla serie D ma sarebbero ancora possibili dalla C2 alla C1 ed eventualmente verso la B. Un altro segnale arriva dal ritocco della ripartizione dei contributi fra Prima e Seconda Divisione. Quest’anno era a metà, invece dal 2011-12 il 60% toccherà alla categoria superiore e il 40% alla serie inferiore. Il “fifty- fifty” dell’anno passato era in realtà apparente, perché in C1 si spartiva metà torta fra 36 squadre e in C2 la restante mezza tra 49. Dal 2011 si suppone una riduzione di circa il 20% delle squadre di Prima Divisione (da 49 a 40) e perciò una sostanziale parità fra il numero di compagini delle due categorie (36 a 40). Ed ecco dunque che ora, per favorire nuovamente la prima serie riceve una maggiorazione del 20% di contributi rispetto all’altra. Ma se le società escluse non fossero 14? In realtà lo scorso anno ne furono cancellate 21, ovvero 7 in più rispetto alla stima precedente. In questo caso si rimarrebbe nella situazione prevista compensando con un travaso di formazioni dal massimo campionato dilettantistico, oppure tornerebbe di attualità una rivoluzione dell’intera serie C.
Ma.Be.
il tirreno
 
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empoliga
view post Posted on 8/6/2011, 07:56




Io sono contrarissimo ai ripescaggi.
spero invece in una riduzione dell'organico della c1 a 32 squadre e della c2 a 48 con tutti gironi da 16, 2 promozioni e 3 retrocessioni con playoff e playout. questo è l'unico modo per me per salvaguardare i campionati. L'altro è fare 2 gironi da 20 ma con playoff e playout finiscono di giocare a luglio.. non potendo prevedere recuperi infrasettimanali
 
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view post Posted on 8/6/2011, 08:24
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CITAZIONE (empoliga @ 8/6/2011, 08:56) 
Io sono contrarissimo ai ripescaggi.
spero invece in una riduzione dell'organico della c1 a 32 squadre e della c2 a 48 con tutti gironi da 16, 2 promozioni e 3 retrocessioni con playoff e playout. questo è l'unico modo per me per salvaguardare i campionati. L'altro è fare 2 gironi da 20 ma con playoff e playout finiscono di giocare a luglio.. non potendo prevedere recuperi infrasettimanali

trono illogico una serie B a 22 squadre e spareggi in conda e una categoria subito sotto con un girone a 16 squadre....troppo il divario di partite giocate...

i ripescaggi di macalli,ovvero non per meriti sportivi, ma per assegno staccato sono uno scandalo, su questo non ci piove....

non è per me riducendo le squadre che si risolve la crisi della legapro, ma abbattendo i costi, i salari...negli anni ottanta i calciatori di serie c, spesso LAVORAVANO, ecco incomincino a dare contratti normali in C, 100mila eurini per un calciatore in c devono essere la follia estemporanea di un presidente danaroso e folle....non la norma in ogni squadra per 3-4 calciatori...
imporre (se non lo fai becchi meno grano) di far giocare 2-3 under 21 in lega pro è un modo di far giocare i giovani e abbassare il costo delle rose...questa è la strada....
 
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empoliga
view post Posted on 8/6/2011, 08:52




Ma la b il prossimo anno secondo te avrà 22 squadre?
La b deve tornare a 20. penso sia un format consono
 
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view post Posted on 8/6/2011, 09:00
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CITAZIONE (empoliga @ 8/6/2011, 09:52) 
Ma la b il prossimo anno secondo te avrà 22 squadre?
La b deve tornare a 20. penso sia un format consono

secondo me 22 squadre son troppe, poi ci sono pure gli spareggi, anche ravvicinati... e poi i turni infrasettimanali, gli orari del cazzo....
 
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empoliga
view post Posted on 8/6/2011, 09:02




Ascoli è davvero in bilico.. e se arrivassero altre retrocessioni per il calcio scommesse.. la norma federale mi sembra che sia stata cambiata e dica che si punta ad un numero pari di squadre però lascia margini per ammettere o escludere ripescaggi.. non vorrei sbagliarmi
 
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anzianoclay
view post Posted on 8/6/2011, 09:40




Io spero in un bel terremoto, in un bello tsunami che, una volta per tutte, riassesti tutto il quadro del calcio professionistico.
Chi voglio in serie B? Mi stanno antipatiche tutte e 4 le squadre, mannaggia!
 
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view post Posted on 8/6/2011, 14:58
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quanti ex in alessandria selernitana...carrus, negrini, artico...tre azzurri che ad empoli hanno fatto poco...molto poco.
 
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view post Posted on 8/6/2011, 16:21
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L'Aquila chiama a raccolta i tifosi per tentare il ripescaggio
L’Aquila Calcio 1927 è già pronta a ripartire. L’iniziativa che la società rossoblù vuole mettere in atto ha un titolo evocativo: “Proviamo…C1”. Il club molisano vuole che l’entusiasmo che la città e la tifoseria hanno dimostrato in questa stagione non si esaurisca, ma che sia il punto di partenza per un altro passo in avanti collettivo. L'obiettivo è quello di fidelizzare subito il pubblico rossoblù in vista di una stagione futura che potrebbe riportare la squadra nei piani alti del calcio professionistico.
Da lunedì 13 giugno, inizialmente presso la sede sociale e poi presso altri punti che saranno successivamente comunicati, per un mese e mezzo circa verranno quindi chiamati tutti i sostenitori rossoblù ad un atto d’amore. Vale a dire la sottoscrizione di una Tessera da socio sostenitore del valore di 1000 euro che darà l’opportunità di ricevere due abbonamenti per il prossimo campionato (settore a scelta). L' invito ha lo scopo di “fidelizzare“ da subito il pubblico ed allo stesso tempo quello di ricevere un contributo che possa aiutare la società a sostenere l’importante manovra finanziaria alla quale vuole adempiere per giocarsi le proprie carte di ripescaggio.
La società rossoblù, in regola dal punto di visto finanziario grazie ad una gestione impeccabile di questi anni, avrà tutti i requisiti richiesti (storia e tradizione calcistica, affluenza ed incassi) per provare ad entrare di diritto nella rosa delle squadre che potranno ambire al salto di categoria. In questi giorni tutto lo staff dirigenziale sta lavorando in tal senso. Si sta quindi già operando per garantire il supporto finanziario eventualmente richiesto per un ripescaggio in Prima divisione.
Infine, il club porta un doveroso ringraziamento a tutta la tifoseria. Dalla curva rossoblù, immensa nel sostenere i giocatori in ogni momento di questa stagione al pubblico intero che ha seguito con passione ed incredibile trasporto tutto il cammino della squadra. Un grazie va anche alle Istituzioni della città tra cui l’amministrazione comunale impeccabile nel rendere “agibile” il “Fattori”, la Questura e la Prefettura di L’Aquila, al main sponsor “Consorzio Stabile 99” ed a tutti gli altri partner, un sentito Grazie alla “Cassa di Risparmio dell’Aquila” per la celerità con cui sono state rilasciate le fidejussioni che hanno concesso la garanzia del ripescaggio della scorsa estate e Grazie al Gen. Lopez ed alla Guardia di Finanza per aver concesso la disponibilità dell’impianto sportivo presso la caserma di Coppito. L'auspicio è quindi quello di ripartire insieme e continuare ad essere protagonisti. Dunque…ProviamoC1!

Fonte: L'Aquila Calcio 1927
 
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view post Posted on 9/6/2011, 06:32
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Incubo Salernitana: in B o fallimento
Rischio di crac con 7 milioni di debiti

O la B o il fallimento. Più che un dilemma è la triste realtà della Salernitana. Il club di Lombardi deve guadagnare la Bper sperare di azzerare i debiti ed evitare un altro crac dopo quello del 2005 (gestione Aliberti). Vincere o morire, slogan crudo, che s’incastona nell’ultima polemica scoppiata ieri. Breda e la squadra sono volati a Verona, il costo della trasferta sarebbe stato coperto dall’imprenditore Rainone (vicinissimo al sindaco De Luca). La Salernitana smentisce, sdegnata, vedendo manovre destabilizzanti e ricordando come Lombardi abbia, da poco, pagato 1 milione e 300 mila rateizzando un debito conl’Agenzia delle entrate: «Fatti non parole», sussurrano. Rainone si stupisce del «clamore «inutile, ho solo dato un aiuto visto che dall’amministrazione si paventava difficoltà ad organizzare la trasferta».Crisi e penalità Ben 6, in questa stagione, i punti totali di penalizzazione per inadempimenti vari (stipendi e contributi) ridotti a 5 dopo due ricorsi vinti dall’avvocato Chiacchio. «Basterà una ricapitalizzazione di 2 milioni e 800 mila euro per iscriversi al campionato», mitiga il legale da una riunione in sede. Sta di fatto che l’ammontare dell’esposizione supererebbe i 7 milioni, con la spada di Damocle del risarcimentochiesto da Aliberti per l’uso di denominazione, logo e risarcimenti vari che, se riconosciuti, appesantirebbero il tutto arrivando sui 10 milioni di euro.La salvezza è la B Vincere il campionato, beffare il Verona, a Salerno si ritiene possa essere la salvezza. Sia per il maggiore appeal di un club inB (costo dell’eventuale subingresso di Rainone e cordata vicino al sindacoDe Luca), sia per gli incassi, sponsor e diritti televisivi tanto per citare qualche voce da ascrivere all’attivo. L’ultimostipendio ricevuto dalla rosa è quello di novembre (si pensa che l’aiuto di Rainone sia servito ad alzare il morale). Sta di fatto che al Bentegodi scenderà in campo una Salernitana obbligata a vincere per vivere. Club che, per di più, sa già come nel prossimo torneo (di B o Prima divisione che sia) partirà con -2 punti visto che ha maturato un’altra penalità con gli inadempimenti del primo trimestre del torneo agli sgoccioli.Breda e i suoi lo sanno: saranno 120’ da fuga per la vittoria.
la gazzetta dello sport
 
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view post Posted on 10/6/2011, 14:10
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L'approfondimento: Viareggio, la salvezza degli onesti
I critici e gli scettici diranno che senza le penalizzazioni delle altre squadre sarebbe arrivato ultimo, senza poter nemmeno disputare i playout. Contro ogni pronostico che ormai lo dava già per spacciato il Viareggio è riuscito a salvarsi, superando brillantemente e con pieno merito il Cosenza nel doppio confronto dei playout.
Ed è partendo proprio da questo dato, che urge compiere una riflessione. Pagare regolarmente gli stipendi a tutti i giocatori, compiendo notevoli sacrifici - vedi le cessioni nel mercato di gennaio di due giocatori fondamentali, come Carnesalini e Longobardi - ed ottenere comunque la permanenza in Prima Divisione è un risultato di per sé prestigioso, ma rappresenta allo stesso tempo una singola eccezione in un mare tempestoso dove molte altre squadre stanno affogando, nel pieno di una crisi economica che le sta divorando inesorabilmente.
Di chi sono le colpe? Di chi prende in mano le società, promettendo ogni tipo di investimento, portandole, al contrario, al collasso e, di conseguenza, al fallimento. Ma allo stesso tempo il dito va puntato contro chi permette a questi soggetti di entrare nel mondo del calcio, rovinandolo. Le semplici penalizzazioni sono solo dei pagliativi con effetto provvisorio e fine a sé stesso.
Ecco perché Viareggio rappresenta un'isola "felice". Perché anche la società bianconera ha dovuto compiere sforzi enormi, ma alla fine ce l'ha fatta. E senza nemmeno dover subire l'onta o l'handicap di alcuna penalizzazione. In pratica, è rimasta in piedi con le proprie gambe, senza l'aiuto di nessuno. Un esempio che in tanti dovrebbero tenere bene a mente, anche perché a conquistare la salvezza è stato un gruppo di giovani alla prima esperienza in un campionato difficile come la Prima DIvisione.

09.06.2011 10:00 di Gabriele Noli TuttoLegaPro.com
 
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