| «Quest’anno vogliamo i playoff» Il dg Vitale parla del mercato, dell’Empoli che verrà e fissa l’obiettivo di David Biuzzi EMPOLI. Il suo buen retiro è, da sempre, la Versilia. E anche in questo weekend è al sole dal Bagno Gabriella, insomma, che il direttore generale azzurro Pino Vitale ricarica le batterie dopo la trasferta milanese e alla vigilia del raduno dell’Empoli. Che avverrà con una squadra ancora da completare, come conferma lo stesso dirigente, ma questa prima parte del mercato è stato comunque contraddistinta da due autentici colpi messi a segno dal club del presidente Corsi. Uno in entrata, col ritorno di Ciccio Tavano a parametro zero, uno in uscita con la cessione a titolo definitivo di Eder al Cesena con una valutazione complessiva (5,5 milioni) più unica che rara. «Sicuramente – sottolinea sono state due buone operazioni. Però preferisco pensarea quello che rimane da fare. Ci mancano sicuramente un esterno basso a sinistra e uno alto. Però siamo sereni». Ci sono trattative avviate per coprire le falle? «Ci sono idee e soluzioni che stiamo valutando. Più di una ad essere sincero. Ma, in generale, siamo sereni perché la squadra è quella dello scorso anno e può contare su più esperienza». Il terzino sarà Regini? «Dipendesse da noi sì. Lo sarebbe già. Ne abbiamo acquistato la metà (per una valutazione di 500mila euro, ndr) nell’operazione Eder. Però di mezzo c’è la Samp che aveva e ha i suoi programmi. Vedremo come evolveranno le cose nei prossimi giorni». E l’esterno Sansone? «Era il nostro obiettivo. Abbiamo parlato con i suoi rappresentanti, ma non è semplice. Bari e Sassuolo gli hanno già offerto un ingaggio decisamente superiore al nostro. Noi alle aste non partecipiamo e, sul piatto della bilancia, mettiamo... Empoli. Cioé il fatto che questa può essere la piazza della sua esplosione. Il messaggio è partito, vediamo se sarà recepito». Altrimenti? «Altrimenti, come ho già detto, ci sono idee e soluzioni che stiamo valutando». Una è Filippo Boniperti. «Esatto. Ma prima di prendere un giovane vogliamo valutare anche il nostro giovane, cioé Pucciarelli. Comunque, fidatevi, di candidati ce sono anche altri». Questo è il lavoro che resta da fare? «Non solo. Di sicuro, ripeto, ci mancano almeno due giocatori. Il resto lo valuteremo in corso d’opera. Ma ci saranno anche delle uscite. La situazione di Marzoratti, ad esempio, potrebbe essere definita a breve. Al di là delle singole situazioni, comunque, c’è l’idea di fare bene, di migliorare quanto di buono abbiamo già fatto nell’ultimo campionato». Quindi l’obiettivo è... «I playoff. Vogliamo conquistarli e costruiremo una squadra per riuscirci». Sembra molto deciso. «Lo sono. Anche perché io ormai ho una certa età e un sogno: tornare in A. E, ovviamente, voglio farlo con l’Empoli ». Eppure anche Pino Vitale, tutti gli anni, ha molte richieste sul mercato. «Ma Empoli è una cosa particolare, speciale. Ho un rapporto incredibile con la proprietà ed ho, oggi come ieri, uno staff eccezionale che mi permette di lavorare come piace a me». Resta da approfondire il discorso che ha evitato all’inizio, ovvero i “colpi” Eder e Tavano. «Di Eder vi dico solo una cosa: in questi giorni a Milano ci hanno fermato moltissimi operatori di mercato per chiederci se ero vero che avevamo preso 5 milioni visto che in giro non c’è una lira». E Ciccio-gol? «Abbiamo fatto un sacrificio noi e ha fatto un sacrificio lui. Questo per dire che da tutte e due le parti c’era la voglia di concretizzare questa operazione. E non c’è certo bisogno di star a parlare del valore di Tavano». E Buscé? «Con Antonio c’era una vecchia promessa ed entrambi l’abbiamo mantenuta. Lui, aspettando, poteva restare in A e di sicuro poteva guadagnare di più. Ma voleva l’Empoli e l’Empoli voleva lui perché è un giocatore integro che ci darà tantissimo in campo e fuori».
il tirreno 10/07/2011
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