| «Tutti uniti verso l’ultima battaglia» Il presidente Corsi alla festa dei tifosi: «Servirà una squadra super concentrata» Tommaso Carmignani NON ci voleva. Non ci voleva, ad esempio, che il Livorno battesse il Brescia, o che l’Ascoli superasse il Crotone nei minuti finali. Non ci voleva nemmeno la vittoria del Vicenza, magari neanche quella della Nocerina. Ma è successo, eccome se è successo. Di colpo, gli azzurri si sono ritrovati dal poter gestire il proprio destino allo sperare che le altre, all’ultima giornata, non conquistino tre punti. Perchè se anche questo dovesse avvenire, Stovini e soci si ritroverebbero ai play-out con una tra Nocerina e Vicenza. La grande paura della società si è dunque materializzata, ma nella settimana più lunga della recente storia azzurra il presidente Corsi invita a rimanere concentrati. Il massimo dirigente azzurro ieri era presente alla festa dell’Unione Clubs Azzurri per la Scuola del Tifo e davanti a centinaia di bambini e di alcuni giocatori dell’Empoli ha ripetuto l’importanza di gestire il momento. «Ci aspettano giorni molto difficili — ha spiegato Corsi stesso — ma mai come in questo momento c’è bisogno di rimanere vicini alla squadra. Dobbiamo crederci fino in fondo e sperare che sabato avvenga ciò che tutti noi ci aspettiamo. Salvarsi direttamente non sarà facile, purtroppo dobbiamo sperare anche nei risultati degli altri, ma mollare non è contemplato». Il presidente è da sempre il primo tifoso e soffre insieme alla squadra, ma è proprio ai giocatori che si rivolge per assicurarsi il massimo impegno da qui a sabato. «Dovranno lavorare sodo, dovranno rimanere concentrati e focalizzare l’obiettivo — ha spiegato ancora — perchè sperare nei risultati degli altri diventa possibile solo se noi vinciamo la nostra partita. Purtroppo il pareggio di Grosseto ha complicato la situazione, ma sapevamo che ci sarebbe stato da soffrire fino alla fine». Poi guarda i tanti bambini presenti e si augura che il successo dell’iniziativa voluta dai tifosi porti benefici anche alla squadra. «Vedere tanti piccoli sportivi che ci seguono con affetto e dedizione ci rincuora — ha detto ancora il presidente Corsi — perchè la prerogativa della nostra società, così come di tutte quelle che caratterizzano lo sport empolese, è quella di portare avanti valori sani e duraturi. Non è un momento facile per l’Empoli, ma sentire intorno a noi l’affetto della gente ed in particolare dei bambini è uno stimolo a far bene. Speriamo solo di poter regalare a tutti le soddisfazioni che meritano grazie ai risultati ottenuti sul campo». Domani alle 21,30 al Cenacolo degli Agostiniani ci sarà la consegna del premio «Del Rosso». I tifosi azzurri incoroneranno il giocatore che secondo loro incarna al meglio i valori di lealtà e attaccamento alla maglia: la speranza è che questa settimana di festa faccia da preludio a un’ultima di campionato in cui davvero può succedere di tutto... la nazione
Play-Out: un bel precedente CON il pareggio rimediato domenica a Grosseto e le contemporanee vittorie delle rivali, gli azzurri si sono inguaiati. Una vittoria sabato col Cittadella potrebbe anche non bastare per evitare lo spareggio con una tra Nocerina e Vicenza. I più giovani forse non ricordano, ma l’ultima volta che gli azzurri si sono giocati la salvezza ai play-out risale alla stagione 1993/94, in serie «C1». Fu un campionato molto simile a questo, perchè l’Empoli, inizialmente guidato da Ettore Donati, alternò ben quattro allenatori. Alla fine gli azzurri si trovarono costretti a giocarsela con l’Alessandria agli spareggi, ma con Luciano Spalletti in panchina finì benissimo: all’andata, al «Castellani», gli azzurri vinsero 1-0 grazie a un gol di Pelosi su assist di un giovanissimo Montella, al ritorno, invece, pareggiarono 0-0. E dalle ceneri di quel campionato iniziò la grande cavalcata dell’era Corsi, perchè appena due anni dopo la squadra guidata dallo stesso Luciano Spalletti conquistò prima la promozione in serie «B» e poi quella in «A». la nazione
Dal campo Mchedlidze in ritiro con la nazionale AZZURRI subito al lavoro in vista dell’ultima e decisiva partita con il Cittadella. Stovini e soci si sono infatti ritrovati nel pomeriggio di ieri per preparare il delicato confronto di sabato, consapevoli però che una vittoria potrebbe anche non bastare per evitare i play-out. Come sempre avviene il giorno dopo una partita, chi è sceso in campo a Grosseto ha svolto una seduta prettamente defaticante in compagnia del preparatore Selmi. Allenamento più intenso, invece, per tutti gli altri. L’unico assente era Mchedlidze, impegnato con la sua nazionale. Il georgiano sarà infatti in campo giovedì alle 19 nell’amichevole che la Georgia giocherà a Salisburgo contro la Turchia, ma dovrebbe rientrare a Empoli al termine del match ed essere così a disposizione per la sfida con il Cittadella. Al suo connazionale Shekiladze, invece, la società ha concesso di tornare a casa in anticipo rispetto a tutti gli altri, sperando che la gara di sabato sia l’ultima di questa sciagurata stagione e che già da domenica si possa parlare di salvezza avvenuta. Dal punto di vista dell’infermeria, invece, non si registrano situazioni particolari: l’unico che ha ancora qualche problema è Saponara, uscito con un ginocchio dolorante. Ma il romagnolo dovrebbe comunque tornare a disposizione entro sabato. In ogni caso, mister Aglietti potrà nuovamente contare su Flavio Lazzari: il trequartista romano ha scontato la giornata di squalifica e potrà regolarmente essere in campo col Cittadella. Oggi allenamento pomeridiano. la nazione
Contro il Cittadella alle 20,45 LA LEGA Calcio di serie «B» ha ufficializzato gli orari dell’ultima giornata di campionato, che si disputerà interamente sabato prossimo, 26 maggio. Come anticipato alcuni giorni fa, gli azzurri giocheranno con il Cittadella alle 20,45. In contemporanea si disputeranno tutte le altre gare delle squadre in lotta per la salvezza. la nazione
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