| La festa dei grandi ex azzurri I protagonisti dell’Empoli che fu ancora insieme nel segno di un’amicizia indistruttibile TUTTI insieme come una volta, per rivivere uno accanto all’altro i momenti belli, tanti, tantissimi, regalati a sè stessi ma anche e soprattutto ad Empoli e ai suoi tifosi. E’ stato un vero successo l’iniziativa che ha voluto riunire ieri un folto stuolo di protagonisti della storia azzurra, giocatori che hanno legato indissolubilmente il loro nome all’Empoli e ad uno dei suoi periodi epici, quello della prima scalata alla serie «A». La bella serata è iniziata a casa di Silvano Bini, l’anima della società di quei tempi, visibilmente commosso nel trovarsi circondato dall’affetto dei suoi ex ragazzi. Gente come Eusebio Di Francesco, Marco Osio, Adelino Zennaro, Corrado Urbano, Natale Picano, Loriano Cipriani, Walter Casaroli, Andrea Salvadori, Luca Della Scala, Settimio Lucci, Nicola Caccia, tanto per ricordare i primi ad arrivare, tutti grandi protagonisti della storia azzurra ma che hanno saputo far parlare di sè anche nell’intero mondo del calcio. A guidarli hanno avuto, come allora, quel Gaetano Salvemini che ancora una volta ha voluto esserci per dimostrare il suo profondo legame con Empoli. «E’ la seconda volta che mi vengono a trovare miei ex calciatori — ha commentato alla fine Bini — visto che poco tempo fa erano stati quelli della stagione 1970-’71 a venire da me. Certo se penso che qualcuno, come Picano, è venuto direttamente da Palermo, che altri come Montella hanno dovuto rinunciare anche se hanno fatto di tutto per esserci , non posso che essere felice. Vuol dire che qualcosa di buono l’ho fatto». Le parole più belle però Bini le ha avute per Salvemini: «E’ un pezzo di storia dell’Empoli» ha detto. E l’ex tecnico ha risposto da parte sua: «E’ una bella emozione essere qui e ritrovare questi giocatori a cui sono legatissimo. Come del resto lo sono all’Empoli ed a Empoli. Oltretutto uno dei miei figli è nato qui. Cosa faccio adesso? Mi godo i nipoti e seguo sempre con affetto le vicende azzurre». Commossi e felici anche tutti gli altri ex, come Natale Picano: «Silvano Bini è una pietra miliare del calcio ed Empoli un pezzo del mio cuore» ha detto. Invece Loriano Cipriani ha svelato un piccolo segreto della squadra che fu: «La nostra forza è che eravamo amici anche fuori dal campo. Sapete quante volte ci trovavamo a casa di qualcuno di noi per giocare a carte e invece finivamo per riparlare della partita e analizzare quello che non aveva funzionato? Così facendo abbiamo sempre saputo migliorarci di partita in partita e raggiungere risultati importantissimi». La serata s’è poi conclusa a Monteboro con una simpatica sfida fra due squadre, alla presenza dell’ex presidente Giovanni Pinzani. Da una parte l’Empoli 86-’87 in azzurro con Giulio Drago, Salvadori, Giampieretti, Luca Della Scala, Lucci, Di Francesco, Calonaci, Vitali, Cecconi, Casaroli e Caccia (in panchina Tommaso Del Bino, Maestrelli, Matteo Drago, Mattia Gelain e Girardi). Dall’altra in grigio l’Empoli 1985-’86 con Calattini, Andrea Del Bino, Guarino, Cotroneo, Lazzerini, Natale Picano, Cipriani, Urbano, Osio, melis, Zennaro (in panchina Meropini, Alessio Peti, Filippo Drago, Faraoni, Andrea Della Scala, Marco Picano. Ha arbitrato Cilia e per la cronaca hanno vinto gli azzurri 5-2 con due gol di Calonaci ed uno di Caccia nel primo e uno di Cecconi nella ripresa prima che le squadre si mischiassero e che andassero ancora a segno Filippo Drago, Guarino e il figlio di Eusebio Di Francesco. Ma al risultato, francamente, non ci ha fatto caso nessuno... Carlo Salvadori la nazione
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