| LO SPEZIA REGALA DUE GOL, POI SI RICORDA DI GIOCARE Al "Menti" due reti nei primi dieci minuti per le 'vespe': autogol di Romagnoli poi Zito. Spezia in 'pappa', non un tiro in porta fino al gol di Okaka che riapre la partita. Cagni inserisce tre punte e mezzo ma non c'è altro.La Spezia - JUVE STABIA-SPEZIA 2-1 Marcatori: 2'pt aut. Romagnoli, 11'pt Zito; 12'st Okaka JUVE STABIA (4-3-3) Seculin; Baldanzeddu, Figliomeni, Murolo, Di Cuonzo; Doninelli (34'st Agyei), Caserta, Zito; Acosty, Bruno (24'st Martinelli), Verdi (27'st Cellini). A dispozione Vitiello, Agyei, Improta, Suciu, Jidayi. All. Piero Braglia SPEZIA (4-3-1-2) Guarna; Piccini, Goian (44'pt Madonna), Schiavi, Romagnoli (34'st Pichlmann); Piccini, Bovo, Porcari; Sammarco (29'pt Di Gennaro); Okaka, Antenucci. A disposizione Iacobucci, Albarracin, Musacci, Benedetti. All. Luigi Cagni Arbitro: Baracani di Firenze Assistenti: Chiocchi e De Meo Quarto uomo: Albertini Ammoniti: Goian, Seculin, Baldanzeddu Recupero: 3'(pt), 5'(st) Corner: 4-3 PRE-PARTITA. 14.43 - Nessuna sorpresa: Gigi Cagni conferma il 3-5-2 da trasferta che ha espugnato lo Scida di Crotone e ritrova la mediana che gli dà più sicurezza, quella composta da Bovo e Porcari. In avanti ci sono Okaka e Antenucci, mentre in porta torna Guarna. Braglia va all'attacco con un 4-3-3 con tanti giocatori offensivi sulle fasce. Il trio di attaccano è composto da Bruno, Acosty e Verdi, mentre in difesa gioca l'ex Murolo. 14.48 - Prima assoluta per lo Spezia in quel di Castellammare. Buon pubblico al "Menti", presenti circa 60 spettatori spezzini. Nello Spezia come detto assenti Lollo, Sansovini, Mario Rui e Pasini. Fra le 'vespe' non ci sono Nocchi, Scognamiglio, Mezavilla, Mbakogu e Gorzegno, l'altro ex. 14.51 - Nella Juve Stabia, che giocherà col 4-3-3: davanti a Seculin, ci sono Murolo e Figliomeni al centro della difesa, Baldanzeddu a destra e Dicuonzo a sinistra, centrocampo con l'esperto Caserta, Zito e Doninelli, davanti Bruno insieme con Verdi e Acosty che dunque parte dall'inizio. 14.59 - Squadre in campo: Juve Stabia, con Piero Braglia al suo terzo anno sulla panchina, in tradizionale casacca gialloblu con calzoncini e calzettoni blu. Spezia con l'intera elegante divisa bianca: capitani Caserta e Pippo Porcari. Si gioca sotto un bel sole primaverile, squadre con le maglie a maniche corte dopo un lungo inverno che sembrava non finire mai. Spezia che attaccherà sotto la curva di casa: primo pallone affidato agli aquilotti. PRIMO TEMPO. Uno dei terreni più duri e difficili dell'intera cadetteria per continuare la marcia positiva delle ultime giornate. Lo Spezia cala in quel di Castellammare consapevole dell'alto gradiente di difficoltà di una sfida che capita per la prima volta nella storia. D'altro canto delle dodici vittorie complessive, otto sono arrivate fra le mura amiche del "Romeo Menti", violato soltanto quattro volta in stagione. Insomma uscire indenni da qui sarebbe già tanta manna dopo i sei punti in due partite che non hanno cancellato i dubbi complessivi. Vantaggio lampo, karakiri Romagnoli. Non bastano le già poco rassicuranti premesse perché al primo pericolo, dopo appena 120 secondi di partita, i padroni di casa passano in vantaggio: corner da destra di Zito, sfera che gira sul primo palo e viene colpita di testa da Romagnoli che buca imparabilmente l'incolpevole Guarna, trafitto sul secondo palo. Il 3-5-2 di impostazione si trasforma in 4-3-1-2 ogni qualvolta lo Spezia deve rinculare: in quella fase Garofalo agisce all'altezza dei difensori, mentre Piccini rimane a stazionare fra il pacchetto arretrato e la linea mediana. Raddoppio di Zito, inadeguatezza Romagnoli. Nemmeno il tempo di ragionare che all'11' la Juve Stabia si porta sul 2-0: Zito ha un'altra marcia, Romagnoli annaspa e lo perde sul primo passo. L'esterno di casa dalla sinistra, alza la testa e mette una palla al centro per l'accorrente Caserta che cicca il tiro completamente ma finisce per fornire un assist involontario allo stesso Zito che non ci pensa su più di tanto e lascia partire un diagonale perfetto che si spegna alla sinistra di Guarna. E' il 2-0, inizio da tregenda. Antenucci ci prova, ma non c'è carica agonistica. E la Juve rischia il terzo gol. Il 2-0 non sembra lasciare molti appigli, ma tecnicamente c'è un'eternità di partita da qui alla fine. E mentre Romagnoli continua ad inanellare disimpegni che poco hanno a che fare con la categoria, cade al 20' il primo tentativo spezzino dai piedi di Antenucci che si destreggia bene su linee verticali e lascia partire un sinistro dai venti metri che non finisce lontano dal palo sinistro della porta di Seculin. La Juve Stabia, che già non era partita a mille, contiene i lampi di uno Spezia che non si dimostra nemmeno cattivo al punto giusto, in una sfida dove la componente agonistica è tutto. Al 26' però i padroni di casa rischiano addirittura di timbrare il terzo gol: Sammarco perde palla nel cerchio di centrocampo, Acosty si invola e attira dietro a sè mezza difesa dello Spezia, che lascia libero Bruno al centro dell'area. L'ex modenese all'altezza del dischetto calcia a colpo sicuro ma trova pronta la risposta provvidenziale di Guarna che col piede evita l'ennesimo ko. Per lo Spezia il niente assoluto. Esce Sammarco, infortunato, dentro Di Gennaro: non cambia tatticamente nulla fra le fila liguri. La Juve Stabia quando attacca predilige la fascia mancina dove Romagnoli è spesso raddoppiato e subisce la velocità dei suoi avversari. Il problema è che lo Spezia è una sfinge: tutti fermi, nessun movimento senza palla, nessuna idea anche semplice da mettere in pratica. Un atteggiamento quasi disarmante visto che nelle ultime sortite esterne lo Spezia non aveva mai sbagliato né sul piano del ritmo, nè sulla mentalità. Oggi niente di tutto questo. Al 43' una girata di Piccini, giusto per la cronaca, si strozza lontano dal palo sinistro. Poi la seconda sostituzione: fuori Goian, dentro Madonna. Probabilmente Cagni, dando per persa la sfida di oggi, non vuole rischiare di perdere il romeno (acciaccato e già ammonito) per la prossima sfida contro il Cesena, di sicuro lo Spezia passa a tre in difesa: Madonna si piazza sulla linea degli attaccanti per un 3-4-3 ma poi non c'è più tempo. SECONDO TEMPO. Recuperare così è una chimera, servirebbe uno Spezia che forse in questo campionato non si è neppure mai visto. Si gioca anche pochissimo in termini di minutaggio: gioco brutto e spezzettato, ma non è certo un problema di Caserta e compagni che fanno passare i minuti forti del doppio vantaggio. Ci prova un po' Di Gennaro ma è uno Spezia sfilacciato e mai veramente in partita: peccato perché le sensazioni di inizio gara sono giuste. Non è certo una Juve Stabia formato Champions, nè sulla qualità nè per quel che concerne il vigore atletico: ma evidentemente basta e avanza per sconfiggere il fragile Spezia. Lampo di Okaka, è l'1-2. Nel momento probabilmente più inaspettato arriva però la rete della speranza: merito soprattutto di Stefano Okaka che, ricevuta palla spalle alla porta, resiste di forza ad una carica di un difensore e gira su sè stesso, trovando la stoccata mancina che buca Seculin sulla destra. E' la quinta marcatura in campionato per l'attaccante cresciuto nella Roma, quarto della stagione lontano dal "Picco". Juve Stabia distratta, forse ebbra del risultato e sicura di portarla a casa, tanto che Braglia, molto tranquillo fino ad ora, inizia ad ululare come sa. E' il momento insomma di provarci, ben consapevoli che un passo falso chiuderebbe ogni discorso. Guarna uomo della Provvidenza, sbarra la porta ad Acosty. In contropiede le 'vespe' fanno faville, proprio come al 21' succede ad Acosty che semina il panico da destra, trova il pertugio per uscire dalla marcatura e appena dentro l'area calcia con precisione sul secondo palo, trovando però la grande risposta di Guarna, bravo ad allungarsi sulla sua destra e a salvare il risultato. Qui Braglia opta per un cambio: rinuncia ad una punta (Bruno) per inserire un difensore (Martinelli). Al 25' invece al termine di un'azione convulsa ci prova Porcari ma la sua conclusione, sporcata dal muro dei difensori campani, finisce facile fra le braccia di Seculin. Madonna gira a vuoto, ma lo Spezia comincia a crederci veramente, consapevole che un pari su questo campo avrebbe il valore di un bracciale a diciotto carati. Pile scariche, ma lo Spezia ci prova con tre punte e mezzo. Iniziano a farsi sentire caldo e stanchezza, si sbaglia copiosamente d'ambo le parti mentre Piccini si fa male sul piede d'appoggio e rimane diversi minuti ai box. Cagni tergiversa perché gli rimane un solo cambio disponibile, ma lo Spezia gioca in dieci a lungo: per fortuna la Juve Stabia non ha più birra per far male, gestisce la sfera, spezzetta continuamente il gioco, cercando di far passare il tempo residuo. Piccini si riprende e si scambia con Madonna, lo Spezia alza il baricentro ma le 'vespe' hanno sagacia ed esperienza per spegnere i bollenti spiriti. A dieci dalla fine Cagni osa ancora: dentro Picklmann per Romagnoli, Spezia a tre punte più Di Gennaro e Porcari che si piazza dietro sulla linea dei difensori. Brivido Martinelli, ultimo sforzo per raddrizzarla. Con uno Spezia a trazione anteriore, i campani provano a colpire in contropiede: al 35' velocissima ripartenza e puntata di Martinelli che fa la barba al palo. Ovvi effetti da sbilanciamento contro una Juve Stabia che ha giocato un bruttissimo secondo tempo, abbassando i ritmi ogni qual volta Porcari e compagni hanno provato ad accelerare. Va detto obiettivamente che, al di là delle lacune, lo Spezia meriterebbe il pari perchè la Juve Stabia ha costruito tutta la sua gara sulla rendita dei primi dieci minuti, rinunciando di fatto a giocare al calcio per tutta la seconda frazione di gara ed inscenando teatri che ricordano altri tempi. Al 46' c'è perfino il giallo in area di rigore: Piccini riceve palla, si destreggia e viene leggermente spinto ma per Baracani non c'è dolo. Non c'è miracolo, ko al "Menti". Ci pensa l'ex Murolo a perdere gli ultimi preziosissimi secondi: rimanendo a terra in parte del recupero, neutralizza le ultime velleità dei bianchi mentre Seculin sbroglia matasse ingarbugliate con coraggio e scelta di tempo e l'esoso Caserta si mangia il tris per un eccesso di dribbling. Finisce qui: lo Spezia regala l'incipit e la gestione delle forze ai padroni di casa, padroni del campo per un tempo. Poi quando si desta, è troppo tardi ma a parte il gol di Okaka nessun altro pericolo arriva dalle parti del portiere campano.Sabato 13 aprile 2013 alle 16:54:44 FABIO LUGARINI [email protected]VideoIl monito di Manniello: "Parleremo di salvezza solo quando ne avremo la matematica certezza. E sul deferimento..."13.04.2013 17:32 di Francesco Somma Twitter: @Fransomma per TuttoJuveStabia.it Nel post-gara di Juve Stabia - Spezia, l'unico ad intervenire in casa gialloblu è il patron Franco Manniello. Il dirigente gialloblu che ha finalmente scontato la sua squalifica, nonostante la vittoria odierna, non vuol sentir parlare di salvezza acquisita: "Da buon partenopeo sono superstizioso, quindi considererò la Juve Stabia salva quando la matematica sarà dalla nostra parte. Quello cadetto è un campionato difficile e ce ne siamo resi conto anche oggi quando, dopo il 2-0, abbiamo rischiato di compromettere il risultato. Un grosso plauso va ai giocatori, i quali hanno gettato il cuore oltre l'ostacolo per conquistare 3 punti fondamentali. Il migliore in campo? Di sicuro Zito. Antonio ha dimostrato ancora una volta un attaccamento alla maglia incredibile". E sul futuro? Il dirigente stabiese non ha dubbi:"Stiamo compiendo un vero e proprio miracolo da due anni a questa parte e speriamo di continuare così anche per le stagioni a venire. Una volta conquistato l'obiettivo salvezza inizieremo a programmare. Le idee di certo non mancano..". Finale dedicato al caso che ha scosso l'ambiente gialloblu: il deferimento, con firma falsa di un giornalista locale, a carico di Nocchi per alcune sue critiche ai cronisti stabiesi: "Il giornalista in questione ha sporto denuncia e ha ribadito la sua estraneità ai fatti. Spero che gli organi competenti ne tengano conto, altrimenti ci troveremmo di fronte ad una situazione paradossale. Mi stupisce, inoltre, la velocità con cui la Procura Federale agisce quando si tratta di colpire la Juve Stabia". Presente quest'oggi in tribuna al "Romeo Menti" anche il presidente della Lega di Serie B Andrea Abodi che riceve gli elogi pubblici da parte del numero uno stabiese: "E' un dirigente che merita queste e ben altre soddisfazioni, gli auguro di presiedere la Lega di Serie A. Compie il suo lavoro con dedizione e con passione, questo non può fargli altro che onore". Castellammare risponde ai cori intonati dai tifosi dello Spezia13.04.2013 15:33 di Ciro Novellino per TuttoJuveStabia.it La curva San Marco risponde in maniera decisa ma corretta ai cori razzisti che caratterizzarono la partita d'andata, esponendo uno striscione che recita: "A te che hai inneggiato all'eruzione, io non scherzo con la tua alluvione". Le PAGELLE di Juve Stabia-Spezia: Zito e Acosty, due frecce nell'arco di Braglia14.04.2013 06:00 di Ciro Novellino per TuttoJuveStabia.it Torna l'appuntamento con le PAGELLE di TuttoJuveStabia e con il concorso "TJS - Player of the year". Attraverso una speciale classifica che terrà conto di diversi coefficienti e delle singole prestazioni dei calciatori impiegati da Piero Braglia, TuttoJuveStabia.it premierà il miglior calciatore dell'anno con il premio "TJS - Player of the year". Juve Stabia Seculin 6 - Una partita tranquilla se non fosse per quel gol di Okaka da pochi passi, sul quale però non poteva farci nulla. Paura per un colpo rimediato al limite dell'area Dicuonzo 6 - Tiene botta come si usa dire in certi casi. Non soffre le avanzate dello Spezia sul suo versante e, quando può, cerca di innescare Zito in fase offensiva Murolo 6.5 - Pronti via, va a saltare su un corner e mette lo zampino sul gol del vantaggio stabiese. Partita diligente e senza sbavature Figliomeni 6 - Una buona prestazione anche se le sue sgroppate palla al piede sono state meno frequenti del solito. Sfortunato in occasione del gol di Okaka Baldanzeddu 6.5 - Contiene, gestisce e galoppa sulla corsia di destra. Poche volte in sovrapposizione ma davanti ha Acosty e quindi si dedica maggiormente alla fase difensiva. Quando decide però di spingere lo fa con qualità e mette al centro ottimi cross Doninelli 6.5 - Entrato a pieno regime nello scacchiere di Braglia, mostra le sue qualità migliori. Tiene palla e fa ripartire i suoi cercando di mordere le caviglie degli avversari. Esce tra gli applausi del pubblico (34' st Agyei sv) Caserta 6.5 - Partito alla grande con belle giocate al servizio dei compagni, mette lo zampino sul gol del raddoppio di Zito, calciando male da fuori e servendo proprio l'esterno napoletano. Cala alla lunga Verdi 5 - Gara impalpabile la sua. Pochissimi palloni giocati che non gli permettono di rendersi mai pericoloso (28' st Cellini sv) Zito 7 - Comincia bene, il gol lo galvanizza e allora è una partita in discesa. Corre come un forsennato e mette in campo tutta la sua grinta Acosty 7 - Garofalo e Schiavi lo avranno sognato questa notte. Imprendibile, immarcabile, una spina nel fianco ogni volta che punta l'area Bruno 6 - Si muove nel reparto avanzato e cerca di dare il suo contributo in tutte le azioni d'attacco. Fallisce però una clamorosa occasione da rete a tu per tu con il portiere (25' st Martinelli - Entra bene in partita e sfiora anche il gol su di una ripartenza veloce insieme ad Acosty) All. Braglia 6.5 - Se la Juve Stabia corre e vince è anche merito suo. Un uomo solo al timone di questa squadra Spezia Guarna 5.5, Romagnoli 6 (Pichlmann sv), Goian 4.5 (Madonna 5.5), Schiavi 6, Piccini 6, Porcari 6, Sammarco 4.5 (Di Gennaro 6), Garofalo 5.5, Bovo 6, Okaka 6.5, Antenucci 5. All. Cagni 5.5
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