Il Forum dei Tifosi dell'Empoli F.C.

L'alluvione.

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view post Posted on 7/11/2023, 08:09
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Probabilmente in molti hanno avuto problemi con l'acqua in questi giorni... magari sono cose dette, rilette ecc.

riporto un articolo della nazione, perchè un po' col forum c'entra, siamo andati a mangiare li molte volte, ci siamo stati con sarri...ci siamo andati tra di noi... ci ritrovammo li subito dopo la prima ondata del covid.... insomma... un posto un po' legato al forum

Cantine alluvionate Un flagello per il vino L’azienda agricola: «Siamo in ginocchio»
Il Piastrino di Vinci: «Dobbiamo rimuovere ancora 30 centimetri di melma Il fango ha travolto 18mila bottiglie, buttato il lavoro di un anno intero Come rialzarsi? Svendiamo i prodotti pregiati con etichetta danneggiata»

di Ylenia Cecchetti
VINCINon c’è stato ancora tempo per una stima dei danni. Non si sono fermati un attimo, da quel giovedì notte maledetto, all’azienda agricola Il Piastrino di Vinci. Amici, familiari, volontari arrivati da Empoli, Vinci e Lamporecchio sono tutti con le mani nel fango, sporchi di melma a cercare di salvare il salvabile. «Abbiamo 18mila bottiglie alluvionate. Il danno è enorme, soprattutto in cantina; le pompe, i mezzi, i motori, tutto andato. Un disastro». Lo racconta con la voce rotta dall’emozione Luigi Micheli, che con la moglie Daniela, è al timone dell’attività di famiglia. «Non possiamo che dire grazie a tutti quelli che sono stati qui a spalare, a togliere il fango dalla cantina, nel tentativo di recuperare le bottiglie. Ci sono ancora 30 centimetri di melma da rimuovere, c’è da bonificare tutto. Le grappe, il vino dalle riserve, quello imbottigliato a settembre, il lavoro di un anno intero buttato». C’è disperazione ma anche voglia di rimboccarsi le maniche e ripartire, non si può fare altrimenti. La struttura ricettiva fortunatamente si è salvata dall’alluvione, ma i locali della cantina ed il magazzino sono stati invasi dal fiume di fango. Circa 300 metri quadrati, esclusi gli annessi. A causare l’allagamento l’esondazione del rio Vincio nella notte tra giovedì e venerdì scorso. «Ci sono anche altre famiglie danneggiate, altri agriturismi della zona. Noi abitiamo 50 metri più su rispetto al luogo del disastro, dove invece sta la cantina, e questa è stata una fortuna. Ma i miei suoceri, mio cognato, hanno cucina e pian terreno inagibile e sono stati costretti a spostarsi al piano superiore. Mio suocero ha 94 anni e non ha mai visto nulla di simile. E’ stato un evento eccezionale - dice Micheli - ma forse, ci fosse stata una manutenzione puntuale, non ci ritroveremmo così». Così, con una produzione vinicola in ginocchio, la cantina colpita dalla forza del fango ed il magazzino dell’impresa edile di un altro componente della famiglia Micheli, andato completamente distrutto tra trapani, martellini, e furgoni ancora immersi in un metro e mezzo di acqua. Da qui, l’appello lanciato sui social. «Causa alluvione che ha interessato la Toscana, anche la nostra azienda agricola è stata colpita. Svendiamo bottiglie, con etichetta danneggiata». Il passaparola ha già prodotto i suoi effetti positivi e la generosità non si è fatta attendere, con tanti clienti ed utenti del web che chiedono informazioni su come poter contribuire all’acquisto delle bottiglie alluvionate. La confezione porta i segni di quella terribile notte. Ma il vino è di ottima qualità e metterlo sulla propria tavola significa dare una mano ad una delle tante realtà del territorio che ora si trova davanti la più ardua delle sfide che si possa affrontare: rimettersi in piedi.
la nazione

"I nostri vini a metà prezzo, per rialzarci": l'idea dell'azienda di Vinci devastata dall'alluvione
06 Novembre 2023 18:19Cronaca Vinci
Un'azienda agricola, una delle tante, messa in ginocchio dall'ondata di maltempo dei giorni scorsi nell'Empolese Valdelsa. L'Agriturismo 'Il Piastrino' di Vinci si è visto spazzare via dall'acqua del Vincio, esondato nella notte tra il 2 e il 3 novembre, migliaia di bottiglie di vino, mezzi e animali, lasciando dietro di sé frane, detriti e allagamenti nelle camere. "Un disastro", così commenta seccamente uno dei proprietari, Luigi Micheli, già presidente dell'Associazione 'Strada dell'olio e del vino del Montalbano - le colline di Leonardo'. "I danni sono enormi, prima pensiamo a pulire tutto. Solo l'olio, che era in un altro magazzino, si è salvato. Abbiamo avuto un metro e mezzo di acqua, le abitazioni sommerse, fango e detriti. Abbiamo i trattori, macchinari e mezzi sommersi, animali morti, recinzioni distrutte, fango da spalare e frane a cui pensare. L'acqua ha invaso la cantina e abbiamo circa 15mila bottiglie finite sott'acqua, tutta la nostra produzione, di cui solo 1/3 si è salvato. ". Per cercare di uscire dalle difficoltà l'azienda ha deciso di vendere a prezzi ribassati le sue bottiglie danneggiate dall'acqua, ma ancora integre. L'iniziativa, lanciata sui profili social dell'azienda, sta avendo i suoi frutti e in tanti stanno chiamando per dare una mano. "A darci l'idea è stato un amico che è venuto ad aiutarci a svuotare la cantina e ripulire tutto. Abbiamo fatto un post e in tanti ci stanno chiamando. Ora come ora siamo impegnati a ripulire questo disastro, personalmente non ci avrei mai pensato, ma sta andando bene". L'ondata di maltempo è un altro duro colpo per il settore agricolo, già messo a dura prova quest'anno anche sul territorio del Montalbano. Tante le aziende colpite dal maltempo che devono fare i conti con ingenti danni e produzioni da buttar via. Un evento straordinario su cui però serve una riflessione: "Qui ci sono imprese e famiglie che hanno perso tutto - ha spiegato Micheli - Le aziende qui intorno sono in grave difficoltà, ci sono famiglie che hanno la casa alluvionata o altre che devono buttar via cucina e frigoriferi. Certamente si è trattato di un evento eccezionale, ma serve maggiore manutenzione sul Vincio. È diverso avere 10 cm di acqua o un metro. Eventi eccezionale con i cambi climatici ci saranno sempre di più e serve maggiore attenzione. Non si può mettere a repentaglio le imprese e le famiglie così. Questa è stata anche un annata difficile per olio e vino, è l'ennesimo colpo per il settore". "L'unico aspetto positivo - conclude - è i tanti amici e volontari che da tutto il territorio e anche fuori da Vinci sono venuti a darci una mano. Tanti ragazzi che ci stanno aiutando a ripulire. A loro va un grazie da parte nostra".

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