| Cambiaghi: "Mai pensato di andare alla Lazio a gennaio. La testa è solo sull'Empoli" TUTTO mercato WEB IERI ALLE 18:52SERIE A di SIMONE BERNABEI @SIMO_BERNA L'attaccante dell'Empoli Nicolò Cambiaghi ha parlato a Radio Lady del momento azzurro dopo il pareggio contro la Fiorentina. Queste le sue parole riportate da EmpoliChannel: "Siamo riusciti a portare a casa un pareggio. Una partita che si era messa male sotto un certo punto di vista, noi siamo stati poi bravi a reagire come squadra e a portare a casa un punto molto importante che deve darci stimoli per continuare a lavorare”. L'arrivo e l'impatto di Davide Nicola? “Il mister ci ha dato tanto, sotto tutti i punti di vista. Stiamo lavorando molto bene, stiamo lavorando da squadra, preparando bene le partite. Per adesso diciamo che i risultati sono positivi ma il campionato è molto lungo. Le ultime partite saranno le più importanti, vedremo chi sarà più bravo portare a casa la salvezza”. Gli esoneri di Zanetti e Andreazzoli? “Un esonero non è mai bello, la colpa è sempre di tutti quando le cose non vanno bene. A pagare poi sono sempre i mister e i loro staff, ma ciò comporta che qualcosa di sbagliato c’è stato fin dall’inizio da parte di tutti, compresi noi giocatori. Dispiace molto… adesso per fortuna stiamo vivendo un momento positivo e penso che questo sia molto importante sia per i tifosi che per la piazza, dobbiamo continuare su questo livello”. La Lazio si era interessata a lei a gennaio? “Ma sinceramente, io non ho mai pensato di andarci, ero e sono concentrato sull’Empoli e voglio terminare un percorso perché ancora non è finito. Ho voglia di crescere, migliorarmi, voglio raggiungere l’obiettivo con la squadra che ci siamo prefissati, che è ovviamente quello della salvezza. Non c’è mai stato il pericolo di andare via dall’Empoli”. In molti la paragonano a Federico Chiesa, è un giocatore a cui si ispira? “Beh, assolutamente. Chiesa in questo momento, e negli ultimi anni, è il giocatore cui mi ispiro di più. Un giocatore che mi piace tanto, perché ricopre un ruolo che è simile al mio e poi anche per le caratteristiche che ha, per il mondo che ha di giocare, la personalità nel provare dribbling, le giocate, quindi sicuramente mi piace molto vederlo, sia come gioca con la Juventus che con la Nazionale”.
Pinamonti e il doppio rigore sbagliato: "Cose che capitano. Ora devo fare 2 gol con l'Empoli" IERI ALLE 18:15SERIE A di TOMMASO BONAN fonte sassuolonews.net Andrea Pinamonti, attaccante del Sassuolo, ha parlato ai microfoni di SassuoloChannel commentando il momento dei neroverdi, scivolati al terzultimo posto, e parlando anche dell'episodio del rigore battuto e fallito due volte a Bergamo contro l'Atalanta. Ecco le parole dell'attaccante: "È un momento difficile, siamo noi i primi a saperlo perché siamo in una posizione in cui nessuno vuole essere, ma ormai ci siamo e non si può tornare indietro, bisogna guardare avanti per trovare qualsiasi modo per uscirne nel miglior modo possibile, per fare queste ultime partite nel migliore dei modi per tirarci fuori da questa zona di classifica". Quali sono li aspetti positivi in questo momento? "Di aspetti positivi ce ne sono tanti ma riusciamo a vederli soltanto noi all'interno perché ovviamente le persone da fuori vedono il risultato e la classifica e di conseguenza non si può neanche pretendere che vedano le cose positive ma noi sappiamo da dove ripartire e da dove andare avanti. Anche con l'Atalanta, nonostante il risultato, si sono viste tante cose belle e positive specie nel primo tempo, quindi ripartiamo da quelle per le prossime partite". Che cosa pensi del doppio rigore sbagliato con l'Atalanta? "Sicuramente sono molto dispiaciuto per non aver segnato, sono il primo a voler far gol. Sono rimasto male per quello che è successo ma non l'ho vissuto in modo negativo perché so che sono cose che capitano e capiteranno ancora fino alla fine della mia carriera. Sono riuscito a migliorare da questo punto di vista, di non ascoltare quello che succede fuori, c'è molta cattiveria, cose veramente folli. Alcune volte mi capita di leggere alcune cose e mi chiedo come fa una persona a pensare determinate cose? Però a me personalmente non tocca più, il problema è che tocca persone della mia famiglia, la mia ragazza, che non sono abituate a queste cose. Queste sono cose extra-calcio e non voglio soffermarmi più di tanto, non voglio fare la vittima: so che non posso pensarci troppo, devo azzerare e ripartire da sabato, sapendo che con il rigore sbagliato vuol dire che devo fare due gol con l'Empoli". Cosa dovrà fare il Sassuolo da qui alla fine? "In queste ultime 14 partite la cosa fondamentale è restare uniti e di squadra, come stiamo facendo. Non disunirci e non cadere in brutti pensieri che dopo è più difficile uscirne. Dobbiamo rimanere concentrati sapendo che possiamo uscirne, ma ogni partita va dimostrata sul campo e decisa settimana per settimana, giorno per giorno". Ora arriva l'Empoli, che partita ti aspetti? "Sarà una partita molto tosta, uno scontro diretto per la salvezza, non possiamo girarci attorno e in qualsiasi di queste partite bisognerà il 110% per portare a casa il risultato perché tutte e due le squadre lo vorranno. Noi abbiamo iniziato in settimana a prepararla nel migliore dei modi, sono fiducioso e sono sicuro che insieme a tutta la squadra faremo una grandissima partita".
L’Empoli ha un doppio ministro della difesa Walukiewicz sempre più leader con Luperto Il giovane centrale polacco sul momento azzurro: «Felici dei punti ottenuti, ma dobbiamo continuare a lavorare così come stiamo facendo» di Simone Cioni EMPOLI Da due stagioni a Empoli, Sebastian Walukiewicz ha finora vestito 27 volte la maglia azzurra, di cui 8 per l’intero arco dei 90 minuti nelle ultime 9 uscite della squadra azzurra. Nel reparto arretrato lui e Luperto rappresentano infatti un po’ il filo conduttore tra l’Empoli di Andreazzoli e quello di Nicola. Il giovane centrale polacco classe 2000 è divenuto il pernio centrale della retroguardia a tre proposta dal tecnico piemontese, offrendo sempre delle ottime prestazioni. Grazie alla sua fisicità è prezioso nei duelli aerei, ma si fa valere anche in marcatura per tempismo e senso dell’anticipo, oltre ad avere una buona predisposizione al passaggio in fase di ripartenza da dietro. Vista la giovane età ha tra l’altro ampi margini di miglioramento e può quindi rappresentare non solo il presente, ma anche il futuro del club del presidente Fabrizio Corsi. Ed è proprio con lui che abbiamo cercato di fare il punto sulla situazione in chiave azzurra a pochi giorni dell’importante scontro diretto in chiave salvezza di Sassuolo. Con la Fiorentina è arrivato un altro punto importante, adesso state ottenendo quella continuità di risultati che finora era mancata… «Era una gara importante per noi ed abbiamo conquistato un ottimo punto. Sapevamo anche che per i nostri tifosi questa era una partita speciale essendo un derby, siamo felici di aver ottenuto un risultato positivo. Adesso però dobbiamo guardare avanti perché abbiamo due gare importanti con Sassuolo e Cagliari». Con il passaggio alla difesa a tre state subendo molto meno e tu sembri perfettamente a tuo agio al centro… «Sì, ho giocato tanto tempo in questo modulo poi da quando sono arrivato ad Empoli ho sempre giocato in una difesa a quattro. Questo assetto è nuovo per noi ma stiamo giocando bene ed i risultati stanno arrivando. Dobbiamo continuare a lavorare così come stiamo facendo». Da quando sei arrivato ad Empoli quest’anno stai giocando con continuità, ti senti uno dei punti di riferimento della squadra? «Secondo me siamo tutti importanti nella squadra. Personalmente voglio sempre dimostrare le mie qualità e capacità per cercare di aiutare il gruppo». Cosa ha portato Nicola per farvi fare questo deciso cambio di passo? «Ha portato tanta energia. Ci alleniamo bene, lavoriamo giorno per giorno per preparare al meglio ogni gara. C’è stato un cambiamento anche a livello tattico, ci stiamo trovando molto bene. Come dicevo prima, dobbiamo continuare così per raggiungere l’obiettivo della salvezza». Adesso ci sono all’orizzonte due sfide importanti e molto delicate contro altre due dirette concorrenti come Sassuolo e Cagliari, cambia qualcosa per voi affrontarle stavolta con una posizione di classifica migliore? «Faremo il massimo in queste partite, noi dobbiamo continuare a lavorare per andare avanti nel nostro percorso passo dopo passo. Tra l’altro con il Cagliari per me sarà una gara particolare avendoci giocato per tre anni. Vogliamo dimostrare le nostre capacità a partire dalla partita di sabato». Senza Berardi il Sassuolo è sicuramente un altro tipo di squadra… «Il Sassuolo ha anche altri calciatori forti, ma dobbiamo pensare a noi stessi. La cosa importante è giocare bene noi». la nazione
Dal campo Grassi a parte, resta a forte rischio Il mediano verrà valutato giorno dopo giorno Sicuramente ancora out Ebuehi e Ciccio Caputo Prosegue la preparazione dell’Empoli in vista della delicata quanto importante trasferta di sabato alle 15 a Sassuolo. Dall’allenamento mattutino di ieri non sono comunque emerse novità per quanto riguarda le condizioni degli acciaccati. Partiamo da Ciccio Caputo, che non riesce ancora a lavorare a pieno regime in gruppo per il fastidio alla caviglia sinistra, che lo sta ormai tormentando da oltre un mese. L’attaccante pugliese ha saltato le ultime 6 partite e non sarà a disposizione nemmeno per la prossima. Stesso discorso per Ebuehi, che sta proseguendo il proprio programma di recupero dopo la lesione muscolare rimediata contro il Milan lo scorso 7 gennaio. Verranno invece valutate giorno dopo giorno le condizioni di Grassi, uscito nel primo tempo del derby di domenica scorsa contro la Fiorentina per un problema agli addominali. Ieri ha lavorato a parte e al momento le percentuali di vederlo tra i convocati per la sfida col Sassuolo sono praticamente nulle. La squadra tornerà in campo oggi e domani, sempre di mattina con la seduta di domani a porte chiuse. la nazione
La curiosità Un passo da Europa con Nicola alla guida Passo da Europa per l’Empoli di Nicola. No, non è cambiato niente, non siamo impazziti. L’obiettivo del club di Corsi è e resta la salvezza (la sua Europa), ma i numeri sono dati oggettivi e da quando l’allenatore piemontese siede sulla panchina azzurra solo 5 squadre hanno fatto meglio di capitan Luperto e compagni. Oltre a essere tra le uniche 5 compagini imbattute nelle ultime 5 giornate (2 vittorie e 3 pari), con i loro 9 punti conquistati gli azzurri sarebbero sesti ad una lunghezza dal Milan, 3 dalla Roma, 4 dal Bologna e 6 dalla coppia formata da Inter e Atalanta, che sono le uniche ad aver sempre vinto nelle ultime 5 settimane. Un bottino eccezionale, che spicca soprattutto a confronto con quanto fatto dalle dirette concorrenti per la salvezza. Il Sassuolo, prossimo avversario, ha racimolato solo un punto come Salernitana e Cagliari. Poco meglio hanno fatto Lecce ed Hellas Verona con 3 punti a testa, ma anche Frosinone e Udinese hanno raccolto la metà dei punti degli azzurri, 4 i ciociari e 5 i friulani. la nazione
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