| Dal record negativo al rilancio Cambiaghi, un gol come liberazione E ora l’Empoli crede nella salvezza Dopo 64 tiri senza esultare, l’attaccante azzurro ha trovato una rete che mancava da quasi un anno Partecipazione al gioco, assist e prestazioni non sono mai mancate. E adesso che si è anche sbloccato... di Ilaria Masini EMPOLI Una rete per la quale è stato necessario aspettare più di sette mesi dall’inizio della stagione. Alla fine però è arrivata una vera magia, non soltanto un gol. Nicolò Cambiaghi, classe 2000, sotto gli occhi del commissario tecnico Luciano Spalletti, sabato scorso si è messo in evidenza con un tiro pregevole finito in rete e ha messo la partita in discesa nei primissimi minuti. E ora? Vietato fermarsi perché di solito quando un uomo del reparto offensivo si sblocca, gli viene prima di tutto chiesto di non fermarsi più. Mancano ancora sette gare alla fine della Serie A: Lecce, Napoli, Atalanta, Frosinone, Lazio, Udinese, Roma e queste avversarie da qui a fine maggio potrebbero essere tutte quante potenziali vittime. «Spero di non fermarmi più» ha detto infatti subito dopo il fischio finale l’attaccante che poi ha sottolineato subito l’aspetto più importante: «Sono contento per il gol dopo tanti tentativi, credo di essere cresciuto molto rispetto all’anno scorso e penso di aver fatto nel complesso una stagione migliore in confronto a quella passata. Ma soprattutto sono felice per la vittoria di squadra che ci dà una spinta in più per il nostro obiettivo finale». Adesso, come detto, serve continuità a livello personale, per tanti giocatori, e a livello di gruppo per non fermare la corsa alla salvezza, anche perché sabato prossimo arriva lo scontro diretto di Lecce. E con un Cambiaghi sbloccato c’è ancora maggiore fiducia nei propri mezzi. Era l’8 maggio quando Nicolò esultava per il suo ultimo centro in Serie A, contro la Salernitana alla fine della passata stagione. Da quel giorno di mesi ne sono trascorsi undici, considerando però la pausa estiva. L’anno scorso ha realizzato 7 reti di cui 6 in campionato e uno in Coppa Italia. Numeri difficilmente raggiungibili quest’anno ma avvicinabili, anche perché di occasioni non ne mancano e lui potrà sfruttarle tutte quante. Finora ha giocato infatti tutte e 30 le partite di campionato su 30 possibili, visto che alla prima giornata era squalificato. E di queste 30 per ben 26 volte è stato utilizzato da titolare, con la fiducia indiscussa da parte di tutti gli allenatori che si sono alternati sulla panchina e verso i quali Cambiaghi ha sempre contraccambiato la stima, con prestazioni di alto livello. Però mancava il gol, diventato quasi un tabù, e ora c’è anche quello. Dopo 64 tiri, fra specchio della porta e fuori, contro il Torino è arrivato un centro attesissimo che ha messo fine a un record che non piaceva a nessuno, a lui per primo perché era il calciatore che ci provava di più, ma senza riuscire a segnare. E se da una parte i suoi dati erano perfetti per partecipazione al gioco e livello di prestazione, dall’altra però la scarsa concretezza rappresentava il rovescio negativo della medaglia. La sua qualità invece è sempre stata evidente e si capisce anche dalla percentuale dei passaggi riusciti ovvero l’82%. la nazione
Dal campo Verso il Lecce, recupero difficile per Ismajli EMPOLIL’Empoli è già sceso in campo per iniziare a preparare la sfida in trasferta a Lecce in programma sabato prossimo. Davide Nicola contro il Torino ha ritrovato vittoria e gol, due fattori fondamentali che erano mancati nelle ultime quattro partite, quando la sua formazione era rimasta a secco di punti e di reti. Il ballottaggio in attacco può essere sempre fra Niang e Cerri con il secondo che ha avuto la meglio dal primo minuto contro il Torino, ma alla fine a essere decisivo è stato il primo che ha trovato la rete vincente, in extremis. E visto che Niang è prezioso proprio quando subentra, viene da pensare che anche nello scontro diretto di Lecce possa partire dalla panchina per poi fare la differenza da subentrato. Scalpitano però pure Destro e Caputo perché il tecnico ha abbondanza di scelta in avanti e nell’ultima uscita entrambi non sono stati utilizzati. A centrocampo è possibile il rientro dall’inizio di Maleh che è subentrato a Bastoni al ventesimo con i granata ma è ancora presto per fare qualsiasi valutazione sull’undici. Grassi è già tornato fra i convocati per la sfida di sabato scorso con il Toro, ma non ha fatto il suo rientro in campo, mentre per Ismajli serve ancora un po’ di pazienza prima di rivederlo nella lista. Da valutare Berisha e nessun problema per Pezzella che è stato sostituito con il Torino soltanto a causa di crampi. Non ci saranno sorprese dietro la punta con Zurkowski e Cambiaghi dall’inizio, pronto ad alternarsi con Cancellieri. Una staffetta che ha funzionato al massimo e portato reti in entrambi i casi. In questa settimana gli allenamenti saranno sempre al mattino, tranne ieri quando gli azzurri si sono ritrovati per la seduta nel corso del pomeriggio. I.M. la nazione
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