Il Forum dei Tifosi dell'Empoli F.C.

La serie C, stagione 23/24

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Serie C 2023/2024, l’elenco completo delle squadre aventi diritto all’iscrizione
Di seguito, l’elenco completo delle squadre aventi diritto all’iscrizione alla Serie C 2023/2024:

AlbinoLeffe
Alessandria
Ancona
Arezzo (dalla Serie D)
Arzignano Valchiampo
Avellino
Audace Cerignola
Benevento (dalla Serie B)
Brescia
Brindisi (dalla Serie D)
Carrarese
Catania (dalla Serie D)
Cesena
Crotone
Fermana
Fiorenzuola
Foggia
Giana Erminio (dalla Serie D)
Giugliano
Gubbio
Juventus Next Gen
Juve Stabia
Legnago Salus (dalla Serie D)
Latina
Lucchese
Lumezzane (dalla Serie D)
Messina* (avente diritto ma il presidente Sciotto ha comunicato che “non iscriverà la squadra al prossimo campionato”)
Monopoli
Monterosi
Novara
Olbia
Padova
Pergolettese
Perugia (dalla Serie B)
Pescara
Picerno
Pineto (dalla Serie D)
Pontedera
Pordenone* (iscrizione a rischio)
Potenza
Pro Patria
Pro Sesto
P. Vercelli
Recanatese
Renate
Rimini
Sestri Levante (dalla Serie D)
Siena
SPAL (dalla Serie B)
Sorrento (dalla Serie D)
Taranto
Torres
Trento
Triestina
Turris
Virtus Entella
Virtus Francavilla
Virtus Verona
Vis Pesaro
Vicenza

www.lacasadic.com/news-serie-c/org...-pro-2023-2024/
 
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Virtus Verona ..... oggi ho scoperto che verona ha tre squadre di calcio....esiste dal 1921....che ignorante che sono...




Virtusvecomp Verona
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
La Virtus Verona S.r.l., meglio nota come Virtus Verona, è una società calcistica italiana con sede nella città di Verona, di cui rappresenta il quartiere di Borgo Venezia. Milita in Serie C, la terza divisione del campionato italiano.

Fondata nel 1921, è per tradizione sportiva la terza squadra della città scaligera, dopo l'Hellas Verona e il ChievoVerona.

Storia
«È fondamentale, anche attraverso la pratica agonistica, creare degli uomini, se poi nascono anche degli atleti meglio ancora. È importante soprattutto far divertire i ragazzi appunto attraverso il gioco.»

Dalle origini al 2000
La Virtus Verona è fondata nel 1921 da un gruppo di appassionati di calcio del quartiere di Borgo Venezia a Verona. Ha trascorso gran parte della sua storia nelle serie provinciali e regionali della piramide calcistica italiana. Durante tutti gli anni sessanta, settanta e ottanta del XX secolo i rossoblù veronesi rimasero nelle tre categorie inferiori. Questo periodo è contraddistinto dalla presidenza di Nocini (1961-1981), già socio del club dal 1957. Primo presidente della storia rossoblù che gestì una prima squadra, egli fu artefice assieme ai suoi ragazzi e al tecnico Bortolameazzi della prima scalata nei quartieri nobili del calcio dilettantistico veronese, con il passaggio dalla Terza alla Prima categoria in rapida successione.

Nel 1982, dopo aver figurato nei panni di allenatore delle compagini giovanili del club, viene chiamato a guidare la prima squadra Luigi "Gigi" Fresco, personaggio carismatico e determinante nell'ascesa del club, che dirige da allora nel doppio ruolo di presidente e tecnico. Al termine della stagione 1990-1991, grazie al secondo posto finale, la Virtus raggiunge la Promozione. Dopo vari piazzamenti nella parte superiore della classifica, la Virtus nella stagione 1999-2000 ottiene la promozione in Eccellenza in virtù del secondo posto finale.

Dal 2000 al 2018: l'ascesa verso il professionismo

Nei primi anni del terzo millennio, la Virtus, che nel frattempo ha aggiunto il marchio "Vecomp" alla ragione sociale, si stabilizza nel torneo di Eccellenza veneta. Nella stagione 2005-2006, conclude il torneo al primo posto ottenuto, guadagnando la tanto agognata la promozione in Serie D. In più, riesce ad aggiudicarsi la Coppa Italia regionale del Veneto e ad arrivare alle semifinali della Coppa Italia Dilettanti 2005-2006.

La stagione 2006-2007 è la prima fra i dilettanti della Serie D, e si conclude al terzo posto, posizione che permette ai rossoblù di disputare i play-off, persi in semifinale. L'annata 2007-2008 la squadra conquista la salvezza grazie al 13º posto in Serie D, mentre la stagione 2008-2009 vede la squadra di Borgo Venezia terminare nella zona centrale della classifica.

Nella stagione di Serie D 2012-2013 la Virtus Vecomp Verona si aggiudica i playoff nazionali nella finale disputata a Foligno contro la Casertana e vinta per 3-1. Il successo permette al sodalizio di ottenere il ripescaggio in Lega Pro Seconda Divisione 2013-2014[2] conformemente al combinato delle norme FIGC e LND e dopo aver presentato una fidejussione di mezzo milione di euro.[3] In questo modo la Virtus può fare il proprio esordio tra i professionisti.

La delibera ufficiale della FIGC del 5 agosto successivo rende Verona l'unica città italiana a poter vantare tre squadre professionistiche nella stagione calcistica 2013-2014.[4]Nella storica annata del debutto tra i "pro", complice anche il numero elevato di retrocessioni per la riforma dei campionati, nonostante il 14º posto la squadra non riesce a mantenere la categoria e torna in serie D[5]. Nel corso del torneo, in cui eccezionalmente viene utilizzato il "Sandrini" di Legnago come terreno di gioco casalingo anziché lo storico impianto del Gavagnin-Nocini non conforme alla categoria, il 6 aprile 2014 nel match contro l'Alessandria, partita poi terminata 0-0, la Virtus Verona scende in campo per la prima volta al cittadino stadio Marcantonio Bentegodi, che ospita già le più blasonate cugine Hellas Verona e ChievoVerona. A fine stagione arriva la retrocessione nei dilettanti. La squadra rimane comunque nel quarto campionato del calcio italiano per importanza dopo l'unificazione della Serie C.

Nella stagione 2014-2015 milita nel girone B di Serie D. In campionato giunge quinta, accedendo in questo modo ai play-off per approdare in Lega Pro, poi persi al primo turno dei play-off dal Ciserano, vittorioso per 3-2. Nella Coppa Italia Serie D, dopo aver superato il turno preliminare è eliminata al primo turno.

Nella stagione 2015-2016 la Virtus Verona partecipa al campionato di Serie D nel girone C, che conclude nuovamente al quinto posto, prendendo dunque parte ai play-off per approdare in Lega Pro, ma viene estromessa dai play-off in semifinale dal Campodarsego a causa della peggior posizione in classifica nella stagione regolare, nonostante il risultato di parità maturato dopo i tempi supplementari (2-2). Nella Coppa Italia di Serie D è eliminata negli ottavi di finale dall'AltoVicentino, vittorioso per 1-0,

Nella stagione 2016-2017 la Virtus Verona milita nel girone C del campionato di Serie D. Conclusa la stagione regolare al quarto posto, arriva l'eliminazione nella finale dei play-off per la promozione in Serie C. Nella Coppa Italia di Serie D non va oltre il primo turno.

Per la stagione 2017-2018 la Virtus Verona partecipa per il terzo anno consecutivo al campionato di Serie D nel girone C. Se nella Coppa Italia di categoria il cammino della squadra si interrompe agli ottavi di finale, in campionato i rossoblù sono protagonisti di una stagione eccezionale. Il 29 aprile 2018, con la vittoria casalinga contro la Liventina per 2-0, vincono matematicamente il girone e sono promossi in Serie C, raggiungendo per la prima volta nella sua storia il terzo livello della piramide calcistica italiana. Con questo risultato Verona torna ad avere tre squadre militanti in campionati professionistici, come nella stagione 2013-2014.

Dal 2018: la permanenza in Serie C
La stagione 2018-19 vede il debutto ufficiale del sodalizio al terzo livello gerarchico del calcio italiano. I rossoblù possono disputare le gare casalinghe nel proprio stadio, in quanto il Gavagnin-Nocini nel frattempo è ampliato fino alla capacità dei 1.500 posti sufficienti per la Lega Pro, con la prima gara interna disputata alla seconda giornata il 23 settembre 2018 ospitando il Monza (0-2 il punteggio). Nel corso del girone d'andata arriva la prima storica vittoria in Serie C davanti al proprio pubblico nel match terminato per 3-2 contro il Südtirol. In Coppa Italia Serie C la Virtus è eliminata al primo turno dalla Feralpisalò. Al termine di un campionato combattuto, nonostante una rimonta in classifica dopo aver ricoperto l'ultima posizione per diverse giornate, la Virtus perde alcune opportunità per conquistare la salvezza nel corso della stagione regolare, terminando il torneo al 19° e penultimo posto. La posizione costringe la formazione di Luigi Fresco alla disputa del play-out. La gara di andata contro il Rimini si conclude con risultato di 1-0 in favore della formazione rossoblù. Al ritorno, la sconfitta per 2-0 sancisce la retrocessione della Virtus in serie D. Il 12 luglio viene ufficialmente riammessa in Serie C.

Inserita del Girone B di Serie C nella stagione 2019-2020, la rosa è completata con giocatori di esperienza come Riccardo Cazzola, Arturo Lupoli, Fabiano Santacroce e, aggiunto nel corso del torneo, Simone Bentivoglio. Con in difesa l'innesto dei giovani Marco Curto e Filippo Pellacani, la formazione è sostenuta in attacco soprattutto dai gol di Rafael Odogwu, punta centrale cresciuta nel vivaio virtussino, in un reparto in cui si evidenzia il contributo di Domenico Danti e Andrea Magrassi. La compagine ottiene la salvezza con un 12º posto conquistato prima della sospensione del campionato per la pandemia da Covid-19.

Nella stagione 2020-2021 la compagine di "Gigi Fresco partecipa per il terzo anno consecutivo al campionato di Serie C. Tra i nuovi acquisti si segnala l'arrivo di Rachid Arma, giocatore di alto profilo per la categoria. Nel corso del torneo un paio di successi su campi prestigiosi, tra cui Modena e Cesena, che spingono la squadra fino a metà classifica. La stagione regolare si chiude con un onorevole undicesimo posto, ottenuto grazie ad un gol di Danti nel finale della gara interna con il Modena, terminata 3-3, nell'ultima giornata di torneo, decisivo per la prima storica qualificazione ai play-off. Nell'appendice stagionale, superato il primo turno in casa della Triestina per 1-0 grazie un gol del giovane centrocampista Lorenzo Lonardi, la Virtus viene eliminata al secondo turno nonostante il pareggio per 1-1 in trasferta con la Feralpisalò per la peggior posizione in classifica. Nel corso del torneo il portiere Sibi Sheik diventa il primo giocatore rossoblù a scendere in campo a livello internazionale debuttando con la maglia della nazionale gambiana il 29 marzo 2021,nella partita di qualificazione alla Coppa d'Africa persa per 1-0 contro la Repubblica Democratica del Congo; successivamente, è stato convocato per la Coppa delle nazioni africane 2021.

Inserita nel Girone A della terza serie, nella stagione 2021-2022 la formazione diventa di fatto la seconda per ordine d'importanza nel territorio veronese per l'esclusione del Chievo Verona dal campionato di serie B. Il team rinnova parte dell'organico inserendo una serie di giovani, alcuni prelevati dai campionati dilettantistici. Tra loro si distinguono due difensori: Carlo Faedo, che arriva dal torneo di Eccellenza Veneta, e Stefano Cella, ex Gozzano e giunto in prestito dalla Cremonese. A digiuno di successi nella primissima parte di stagione, l'arrivo dell'ex Andrea Nalini ed Emil Hallfreðsson, già nazionale islandese e giocatore nella massima serie con Hellas Verona e Udinese, contribuisce ad un cambio di passo a partire dalla decima giornata, a partire dalla vittoria per 3-1 a Seregno. L'alternanza dei risultati nel girone di ritorno, in cui spicca il rendimento del difensore centrale Filippo Pellacani, che si fa apprezzare anche come autore di reti di pregevole fattura, mantiene la compagine a metà strada tra la zona a rischio e la possibilità della qualificazione ai play-off. La vittoria di Padova per 2-1 alla 38ª giornata vale la matematica salvezza, con l'accesso alla fase finale del torneo svanito a favore della Pro Patria, arrivata a pari punti ma con scontri diretti sfavorevoli sui rossoblù.

La stagione 2022-23 corrisponde al quinto torneo consecutivo in serie C e coincide con il record mondiale di longevità su una panchina calcistica stabilito da Gigi Fresco[6]. La squadra perde Filippo Pellacani, passato al Pescara, ma inserisce in organico una serie di giovani interessanti ed elementi di esperienza come Juanito Gomez, svincolato. L'avvio di stagione si rivela non positivo sul piano dei risultati, con 7 pareggi e 6 sconfitte in 13 giornate, ma la vittoria in trasferta a Trento alla quattordicesima giornata e il contestuale arrivo in formazione di Michael Fabbro, attaccante ex ChievoVerona, segnano il cambio di passo della formazione. La Virtus accelera e termina la stagione regolare in sesta posizione (record per la squadra) grazie ad un miglior score negli scontri diretti sul L.R. Vicenza, accedendo così ai turni preliminari dei play-off. Dopo aver eliminato Novara e Padova con i punteggi rispettivamente di 3-0 e 0-1[7] il cammino degli scaligeri si ferma al primo turno nazionale, dove nel doppio confronto prevale il Pescara (2-2 a Verona, 3-1 a Pescara)[8].

Colori e simboli
I colori sociali sono il rosso e il blu, disposti tradizionalmente a strisce verticali d'eguale larghezza.

Simboli ufficiali
Stemma

Lo stemma sociale storico del club è un ancile palato rossoblù, chiuso esternamente da una corona bianca, atta a contenere la denominazione sociale (scritta talora in forma abbreviata).

Nel 2014 tale stemma è stato sostituito da uno scudetto, in cui la denominazione societaria è semplificata in Associazione Virtus Verona: la prima e la terza parola sono collocate nel campo palato, mentre la seconda (colorata di rosso) si colloca in una fascia bianca ricurva posta a mezzo scudo.

Strutture
Stadio

Lo stesso argomento in dettaglio: Centro sportivo Mario Gavagnin-Sinibaldo Nocini e Stadio Mario Sandrini.
La Virtus Verona gioca le partite di casa al centro sportivo Mario Gavagnin-Sinibaldo Nocini.

Per la stagione 2013-2014, a seguito del ripescaggio in Seconda Divisione la Virtus Verona ha deciso di utilizzare come campo per le gare interne lo stadio Mario Sandrini di Legnago. Nell'aprile 2014 la squadra ha giocato anche allo stadio Marcantonio Bentegodi scendendo in campo nell'incontro casalingo con l'Alessandria, terminato 0-0.

Società
La Virtus Verona si caratterizza per una grande continuità gestionale: al 2023 è presieduta e allenata da Luigi Fresco, che esercita ambedue le funzioni da oltre quattro decenni. Pure il suo predecessore, Sinibaldo Nocini, ebbe grande longevità in carica, essendo rimasto alla presidenza del club per 20 anni.

La società detiene inoltre (circostanza piuttosto rara nel panorama calcistico italiano) una seconda squadra di calcio, la A.S.D. Polisportiva Virtus, militante attualmente nel campionato regionale di Promozione.
 
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Cellino non ci sta. Iscrive il Brescia in C, ma presenta anche domanda di iscrizione in B
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OGGI ALLE 15:34SERIE C
di CLAUDIA MARRONE @CLAUDILYN87
Il finale di stagione ha parlato di retrocessione in Serie C, e patron Massimo Cellino, pur non digerendo la cosa, ha iscritto il suo Brescia al torneo di terza serie.
Ma, proprio perché la retrocessione non è andata giù, e la posizione della Reggina è in bilico, il presidente delle Rondinelle - come fa sapere l'edizione on line del Giornale di Brescia - ha presentato anche quella per la Serie B.
Il numero uno biancazzurro punta alla riammissione dopo aver ingaggiato una lotta frontale con la Reggina, ma maggiori indicazioni si avranno nella giornata di domani.


neanche i bresciani si meritano questo presidente....anche se si meritano ampiamente la c :P
 
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Ufficiale, Mister Rossi lascia il Foggia: "Scelta personale"
Il tecnico ha ufficializzato la fine del rapporto con il club rossonero: "Sarei andato via anche in caso di promozione in serie B. Per allenare devi essere razionale e io qui non riesco a esserlo"
Ora è ufficiale, Delio Rossi non è più l'allenatore del Foggia. Il tecnico riminese ha annunciato poco fa la sua decisione. Motivi personali alla base della scelta: "Avrei preso la stessa decisione anche se avessimo conquistato la serie B. Per fare l'allenatore devi essere razionale e io qui non riesco a esserlo. Sono troppo legato visceralmente a questa piazza. Ho vissuto due mesi e mezzo da recluso e non ce la faccio. Per lavorare bisogna essere sereni, questa piazza ha bisogno di un allenatore meno coinvolto affettivamente. Non c'è nessun altro motivo. Sarò e rimarrò tifoso del Foggia".
Non ci sono altri motivi: "La decisione è maturata tanto tempo fa. Avevo questa idea già un mese fa. Io sono un combattente, il problema è il troppo coinvolgimento. Non farei serenamente il mio lavoro, farei solo un danno al Foggia se rimanessi". La comunicazione arriva dopo una breve ricostruzione della sua breve, ma particolarmente intensa avventura da tecnico rossonero: "Ringrazio il presidente che mi ha dato la possibilità di allenare il Foggia, mentre altri hanno solo fatto finta".
Poi il pensiero alla squadra: "Questo è un gruppo incredibile. Non avete idea di quello che hanno fatto, di che cosa abbiano passato: 3 direttori sportivi, 5 allenatori, contestazioni, senza campi di allenamento. Ragazzi che hanno giocato con una gamba sola, chi con le infiltrazioni. E c'è qualcuno che si è permesso di contestarli, secondo me ingenerosamente. Io mi sono messo a disposizione dei ragazzi, loro l'hanno capito e si sono dedicati interamente a me. Li ringrazierò sempre per questo. Ringrazio tutti quelli che hanno permesso di cullare questo sogno".
Non manca un appunto polemico anche per quello che è accaduto nella doppia sfida con il Lecco: "Non ho capito perché il risultato alla fine non sia arrivato. È successo qualcosa che esula dal calcio. Una idea me la sono fatta, ma la tengo per me".
C'è anche tempo per ripercorrere con la mente l'avventura dei playoff: "La partita più insidiosa era la prima visto che venivamo da un lungo stop. Abbiamo lavorato tatticamente e fisicamente (ma senza esagerare). Poi c'è stata la gara di Cerignola, una squadra molto fastidiosa e ben allenata, co caratteristiche per metterci in difficoltà soprattutto sul suo campo. La partita al 'Monterisi' è stata condita da errori nostri e condizionata anche dal campo, perché lì devi giocare in una certa maniera. La partita della svolta è stata quella del ritorno, mi ha fatto capire che saremmo arrivati fino in fondo".
Per arrivare al doppio scontro con il Lecco, che ha spezzato i sogni rossoneri: "In panchina non sempre hai la prospettiva giusta. Ma il rigore non dato a Frigerio era lampante. Questa squadra non ha avuto quello che meritava. Ma questa non deve essere una scusante, né voglio passare per vittima"

www.foggiatoday.it/sport/calcio/ca...elio-rossi.html

Brescia, domanda respinta ma continua la battaglia per la B
Resta possibile il ricorso al collegio arbitrale. Saranno decisivi i prossimi 10 giorni
20 giugno 2023
Respinta dalla Lega di Serie B la domanda d'iscrizione presentata dal Brescia Calcio. Resta possibile il ricorso al collegio arbitrale.
Saranno decisivi i prossimi 10 giorni per capire cosa sarà della Reggina: se la Covisoc, cioè, darà parere positivo oppure no alla sua iscrizione. Se lamenterà irregolarità, lo comunicherà alla Federcalcio che procederà alla bocciatura.

https://www.bresciaoggi.it/argomenti/sport...ua%20iscrizione.
 
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Sembra che il Siena non si sia iscritto alla serie C, sarebbe il terzo fallimento in nove anni. Se fosse così ci sta che l'Atalanta prenda il suo posto con la squadra under23.
 
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CITAZIONE (Bozzone @ 21/6/2023, 08:13) 
Sembra che il Siena non si sia iscritto alla serie C, sarebbe il terzo fallimento in nove anni. Se fosse così ci sta che l'Atalanta prenda il suo posto con la squadra under23.

speriamo di no...per l'atalanta u23, sono molto avverso alle seconde squadre.
secondo me ammazzano la pluralità del calcio.
 
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Presentato Artemio: è il pallone ufficiale della Serie C 2023-24. Dedicato a Franchi
OGGI ALLE 11:56SERIE C
di CLAUDIA MARRONE @CLAUDILYN87
fonte Ufficio Stampa Erreà Sport
Erreà Sport, in sinergia con la Lega Pro, è entusiasta di svelare l'incipit della nuova stagione 2023/2024 con il lancio di #Artemio, un pallone che unisce in maniera impeccabile identità e tecnicità, garantendo un'esperienza unica ed esclusiva nel mondo del calcio.

Artemio è composto da 14 pannelli, di cui 6 a forma romboidale che richiamano il celebre marchio di Erreà. Questa struttura distintiva non solo conferisce un aspetto accattivante, ma migliora anche le prestazioni sul campo. La struttura termosaldata dei pannelli è composta da un nucleo multi-strato che include uno strato di schiuma poliuretanica a bassa densità di 4 mm e 4 strati di tele di poliestere. La superficie esterna testurizzata HEXA 1.2 garantisce una sensibilità elevatissima e una risposta esplosiva al tocco del piede dei calciatori. Inoltre, questa costruzione avanzata consente al pallone di mantenere le sue proprietà in qualsiasi condizione climatica, offrendo performance ottimali su tutti i terreni, sia in erba naturale che sintetici di nuova generazione.

La certificazione Fifa Quality Pro garantisce la qualità e la capacità di soddisfare gli standard più elevati del calcio professionistico, consentendone l'utilizzo in tutte le competizioni professionistiche a livello europeo e mondiale.

La grafica si ispira alle maglie Erreà degli anni '90 rivisitata in modo moderno utilizzando i colori fucsia e ciano, creando così un aspetto contemporaneo che fonde originalità e attualità. La scelta di adottare un disegno dallo stile retrò è motivata dalla volontà di suscitare l'interesse e l'entusiasmo dei tifosi di calcio, richiamando un'epoca passata e riportando alla mente emozioni e ricordi legati a un periodo d'oro per questo sport.

Il nome è un chiaro tributo a Artemio Franchi (Firenze, 8/1/1922 - Siena 12/8/1983), un illustre dirigente calcistico italiano che, grazie alle sue innovative idee, nel 1959 fondò la serie C, allora conosciuta come Lega Nazionale semiprofessionisti, di cui divenne presidente. Egli diede inizio all'università del calcio a Coverciano, dove il centro tecnico federale, voluto dal marchese Luigi Ridolfi, fu ampliato e divenne la sede degli azzurri. Come presidente della FIGC dal 1967 al 1976, l'Italia vinse l'Europeo del 1968 e ottenne un secondo posto in Messico nel 1970. Franchi continuò a guidare la Federazione dal 1978 al 1980. Fu anche il numero uno dell'UEFA dal 1973 e il vicepresidente della FIFA dal 1974. Organizzò il Campionato Europeo in Italia nel 1980 e durante il suo mandato come massimo rappresentante dell'organismo calcistico mondiale, l'Italia vinse la Coppa del Mondo in Spagna nel 1982. Artemio Franchi ha rappresentato un'idea di progresso per l'Italia, un simbolo di un'Italia che, grazie alle sue nomine all'UEFA e alla FIFA, poteva essere una guida per l'Europa e il mondo. È stato l'unico dirigente italiano capace di raggiungere tali altezze nel mondo dello sport, facendosi valere per ciò che rappresentava. La sua visione gli permise di anticipare le grandi trasformazioni nel calcio italiano e internazionale.

Come nella scorsa stagione, sul pallone è stato inserito un QR Code speciale attraverso il quale la Lega Pro potrà fornire informazioni esclusive, offrendo la possibilità di ricevere e condividere notizie e aggiornamenti. Grazie alla tecnologia e alla lettura da parte di cellulari e smartphone, gli utenti potranno facilmente e rapidamente accedere a contenuti digitali dedicati, creando un collegamento attivo tra le realtà offline e online.

“Dopo due intensi anni di lavoro da parte del nostro team di Ricerca e Sviluppo, siamo entusiasti di presentare un pallone frutto di una meticolosa attenzione ai dettagli e di un impegno costante - ha dichiarato Angelo Gandolfi, Presidente di Erreà Sport - Durante il percorso, abbiamo collaborato strettamente con i giocatori professionisti delle nostre squadre di Lega Pro, ascoltando le loro indicazioni e rispondendo alle loro esigenze, al fine di creare un pallone che rappresentasse una perfetta fusione di tecnicità e affidabilità. Abbiamo condotto prove su campi da gioco e in diverse condizioni climatiche, verificando il rimbalzo, il peso e la resistenza con l’obiettivo di ottenere un'analisi precisa delle prestazioni del pallone. Siamo inoltre fermamente convinti che la scelta di una grafica ispirata agli anni '90, con una combinazione di colori vivaci e vibranti, riuscirà a catturare l'immaginazione di tutti gli appassionati di calcio”.

Matteo Marani, Presidente della Lega Pro: “Il nuovo pallone di Erreà ci accompagnerà in una affascinante nuova stagione della Serie C. Ci aspetta un campionato ricco di emozioni e combattuto al quale parteciperanno città prestigiose e dalla grande tradizione calcistica. La nascita del nuovo pallone ci fa già entrare nel vivo delle grandi emozioni che abbiamo voglia di provare appena “Artemio” sarà protagonista su tutti i campi della Lega Pro”.

Il nuovo pallone Artemio sarà utilizzato esclusivamente durante il campionato 2023/2024, offrendo una nuova dimensione di gioco e prestazioni superiori per i giocatori professionisti.
 
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view post Posted on 23/6/2023, 14:05
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[QUOTE=Zeman!,20/6/2023, 14:46 ?t=79736608#entry665932993]
Virtus Verona ..... oggi ho scoperto che verona ha tre squadre di calcio....esiste dal 1921....che ignorante che sono...
[QUOTE]
La Virtus Verona è una vera favola calcistica, incredibile il record del suo presidente/allenatore Gigi Fresco.
Ai play-off avevo fatto il tifo per questa squadra che ha sulla maglietta la scritta "Hasta la victoria siempre!" :b:
P.S.: ora che il fu Chievo Verona è fallito, la Virtus Verona è diventata la seconda squadra scaligera
 
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CITAZIONE (Zeman! @ 20/6/2023, 14:46) 
Virtus Verona ..... oggi ho scoperto che verona ha tre squadre di calcio....esiste dal 1921....che ignorante che sono...

CITAZIONE (su pippiu @ 23/6/2023, 15:05) 
La Virtus Verona è una vera favola calcistica, incredibile il record del suo presidente/allenatore Gigi Fresco.
Ai play-off avevo fatto il tifo per questa squadra che ha sulla maglietta la scritta "Hasta la victoria siempre!" :b:
P.S.: ora che il fu Chievo Verona è fallito, la Virtus Verona è diventata la seconda squadra scaligera

ho visto un po' superficialemente la sua storia...l'approfondirò...e mi ha dato lo spunto per una nuova discussione...
 
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Vero Tifoso non è come ombra che si vede solo quando c'è il sole. (Cit. Vujadin Boškov)

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Io qualche loro partita l'ho vista...ho anche la maglia😁😁😁...società e tifoseria attente ai valori della socialità dell'accoglienza del multiculturalismo...antirazzismo antifascismo...ricordano chiaramente più in piccolo i Red Star Paris (altra mia passione) come società e tifoseria.😊😊😊
 
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Lega Pro, Marani: "Se ci saranno due Under 23, non saranno nello stesso girone"
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OGGI ALLE 17:19SERIE C
di CLAUDIA MARRONE @CLAUDILYN87
A margini delle fasi finali dell’Integration League, il presidente della Lega Pro Matteo Marani ha parlato alla stampa presente, soffermandosi sulla questione delle Seconde Squadre: "Perché una cadetta tra Juventus e Atalanta nel girone B derogando al criterio territoriale? - riporta il Corriere Adriatico - C’è un regolamento posto dal Consiglio direttivo per salvaguardare l’equità sportiva dei campionati. Qualora due Under23 dovessero, per geografia, far parte dello stesso girone dovremmo precedere con un eventuale sorteggio.
Aspettiamo gli organici e le pronunce della Covisoc il 30 giugno. Poi vedremo tutto il resto".


una coltellata al calcio che amiamo.
 
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Vero Tifoso non è come ombra che si vede solo quando c'è il sole. (Cit. Vujadin Boškov)

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Sulle seconde squadre io non ho una chiusura preconcetta, ma con un pò di aggiustamenti indispensabili affinché la loro presenza non sia solo una moda temporanea oppure un circo senza regole.

1) deve ritornare la C2 (errore averla tolta);
2) le seconde squadre devono partire dalla C2;
3) le seconde squadre possono retrocedere in serie D e li devono giocare senza possibilità di iscriversi alla categoria superiore pagando in barba alla meritocrazia;
4) chi non iscrive la seconda squadra alla D in caso di retrocessione non potrà più iscriverne per almeno 10 anni;
 
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view post Posted on 27/6/2023, 00:12
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Non sono granché favorevole alle under 23, bensì alle c.d. squadre satelliti. La seconda squadra del Cagliari è di fatto l'Olbia, squadra satellite del Cagliari, che milita in Serie C ed è la squadra di una città di oltre 60.000 abitanti, ex capoluogo della provincia di Olbia/Tempio.
 
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view post Posted on 27/6/2023, 05:28
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se ogni squadra di serie a e b importante iscrive una squadra B, alla fine...diventa un calcio dove la base viene sempre più ridotta, uccisa...secondo me.
preferisco vedere giocatori delle grandi squadre in prestito nelle altre...
 
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view post Posted on 27/6/2023, 08:26
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CITAZIONE (Zeman! @ 27/6/2023, 06:28) 
se ogni squadra di serie a e b importante iscrive una squadra B, alla fine...diventa un calcio dove la base viene sempre più ridotta, uccisa...secondo me.
preferisco vedere giocatori delle grandi squadre in prestito nelle altre...

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